QUALE E’ LA DIFFERENZA TRA LO SCAMBIO SUL POSTO ED IL RITIRO DEDICATO?

SCAMBIO SUL POSTO O RITIRO DEDICATO? QUALI LE DIFFERENZE? QUALI DEI DUE CONVIENE?

Negli ultimi 2 anni e mezzo sono davvero molte le famiglie che hanno usufruito del Superbonus 110. Chi ha realizzato il proprio impianto con questa convenzione non ha sottoscritto un contratto di “scambio sul posto” ma bensì un contratto denominato “ritiro dedicato”

scambio sul posto ritiro dedicato

Lo scambio sul posto era nato per premiare le famiglie che prima dell’avvento dei sistemi d’accumulo immettevano energia di giorno e poi la dovevano ricomperare di notte. In questo modo le percentuali di autoconsumo basse (in media il 30-35% dell’energia prodotta) non premiavano i risparmi delle famiglie che solitamente di giorno sono fuori casa per lavorare e quindi hanno i loro consumi la sera e la notte. Infatti lo scambio sul posto (anche detto SSP), premia l’energia “immessa in rete e riconsumata”. Ho spiegato in diversi articoli qui sul blog il funzionamento dello scambio sul posto. Potete leggerli cliccando sui seguenti link.

Bene, se hai letto gli articoli sopra adesso sai di sicuro per bene come funziona lo Scambio sul Posto. Ma come funziona il “Ritiro Dedicato” (denominato anche RID)? E che differenza c’è con lo Scambio sul posto?

Il ritiro dedicato ha un funzionamento sicuramente più intuitivo (e dovrebbe essere meno macchinoso), rispetto allo scambio sul posto. Fondamentalmente parte dal presupposto di premiare chi produce e cede alla rete energia prodotta da fonti rinnovabili che risulta in eccesso rispetto a quella che gli serve per il proprio fabbisogno (consumo + accumulo) indipendentemente da quanto ne consuma.

Tradotto: Produci 100? 40 ti servono per casa e 60 sono ceduti alla rete? Il ritiro dedicato ti pagherà i 60 ceduti alla rete (indipendentemente da quanta energia prelevi).

A differenza dello SSP però l’energia che tu cedi è un “guadagno” derivato da una vendita di energia e pertanto tale guadagno genera un reddito che deve essere inserito all’interno della dichiarazione dei redditi nella voce “altri redditi”. In pratica il ritiro dedicato è una vendita che viene tassata come vengono tassate le eccedenze dello scambio sul posto (ti rimando sempre a questo articolo se vuoi rivedere cosa sono le eccedenze nello scambio sul posto)

Ma conviene di più lo SSP o il RID? Nel contesto residenziale con impianti fotovoltaici sempre più potenti ed efficienti e con batterie d’accumulo sempre più capaci, sostanzialmente la differenza è poca (perché l’energia elettrica che andrò ad acquistare sarà un numero di kWh molto limitato) e pertanto sarà molta l’energia venduta. Lo scambio sul posto è quindi ad oggi un po’ più vantaggioso per chi ha un piccolo impianto magari senza batteria, che produce poco eccesso rispetto al bilancio tra energia prodotta e ricomperata.

Es: impianto da 3 kWp che produce 3500 kWh all’anno, e famiglia che ne autoconsuma 1500 e ricompera 2000 kWh (andando sostanzialmente ad un saldo di pareggio senza eccedenze).

Se dovessi a chiosa sintetizzare ancora di più quanto scritto sopra: Lo Scambio sul posto è un meccanismo di compensazione tra immissioni e prelievi mentre Il Ritiro Dedicato è un meccanismo di vendita dell’energia“.

SUPERBONUS 90: “SERVIZIO CARRO ATTREZZI” PER CHI HA PRESENTATO LA CILAS

Se hai una casa autonoma (singola, bifamiliare, trifamiliare ecc…) ma che gode di autonomia, per la quale nel 2022 hai presentato una cilas e non hai potuto fare i lavori perché il General Contractor ti ha abbandonato o perché non hai trovato chi ti prendesse il credito, allora leggi bene quanto segue…

I paletti sono molteplici, ne sono consapevole. Ma se rispetti i seguenti requisiti allora ti posso aiutare a passare attraverso le spesse maglie di questa perniciosa normativa:

  • hai una casa autonoma in Veneto;
  • hai una cilas già presentata nel 2022 (e quindi può godere del superbonus 90 fino al 31 dicembre 2023);
  • rientri nei requisiti di reddito previsti dal superbonus 90 per le case singole (clicca qui e vedi i requisiti in questo articolo)
  • hai una caldaia a gas (gpl o metano);
  • hai un tetto in buono stato sul quale sia possibile installare il fotovoltaico;
  • hai un immobile che non è in zona soggetta a vincolo paesaggistico/ambientale;
E’ l’ultima occasione per la tua casa singola si sfruttare il superbonus 110%

Se hai tutte queste caratteristiche potresti usufruire dell’esclusivo servizio “carro attrezzi” che risparmiobollette.it mette a disposizione per i suoi clienti assieme a bioenergia.srl . Ho chiamato così questo servizio perché nel corso del 2020, del 2021 e del 2022 abbiamo realizzato oltre 1000 interventi in superbonus 110 con il 100% dei cantieri terminati. Abbiamo ottenuto questo risultato eccezionale perché abbiamo programmato tutto per tempo. Dalla disponibilità economica, all’acquisto dei materiali, allo studio costante della normativa e dei suoi aggiornamenti. Inoltre, nel momento in cui abbiamo ritenuto di non poter più prendere lavori abbiamo stoppato le vendite (con un anno di anticipo sulla scadenza della norma). Questo perché riteniamo che si debba lavorare bene e con serietà.

Purtroppo so e sento quotidianamente che non tutti hanno avuto un’esperienza rosea col 110 e che molte aziende hanno firmato contratti, fatto perizie presentato pratiche, ma non hanno poi ottenuto nulla. Solitamente perché il General Contractor ha preso più lavori di quelli che poteva realmente seguire (ed in questi casi di sicuro avrà valutato i lavori economicamente più redditizi o più facili da eseguire).

Se però hai presentato la Cilas per i lavori entro il 2022, allora abbiamo tempo fino al 31 dicembre 2023 per riuscire a realizzare il pacchetto superbonus 90 che quotidianamente installiamo (mi raccomando leggi bene l’articolo sui requisiti del superbonus 90).

I tempi sono ristretti pertanto per piacere contattami solo se il tuo immobile ha i requisiti che ti ho elencato

Con i requisiti posso realizzare per te un pacchetto (che faccia il salto delle due classi) e che prevede l’installazione di:

  • impianto fotovoltaico da 9 kWp
  • sistema d’accumulo al litio da 30 kWh
  • sistema ibrido o pompa di calore
  • wall box per la ricarica d’auto elettriche
  • insufflaggio del sottotetto (lavoro da valutare di volta in volta)

Non è possibile inserire nel pacchetto varianti rispetto a quanto scritto sopra. Affinché sia possibile avere il 90% devo per forza poter installare un impianto con queste caratteristiche.

Stiamo andando in soccorso di chi è stato lasciato per strada da altre aziende e che quindi non ha potuto usufruire del superbonus 110. Non hai ottenuto il 110 ma il 90% sarebbe comunque davvero ottimo per casa tua. Se sei rimasto a piedi, approfitta del tuo carro attrezzi prima che passi o prima che tutti i mezzi di recupero siano pieni…

Abbiamo i materiali, abbiamo il plafond per fare lo sconto in fattura del 90%.

Se hai le caratteristiche mi puoi contattare direttamente al numero 347/0899613.

Come sempre puoi vedere la testimonianza dei miei clienti che hanno già usufruito della mia consulenza e del nostro lavoro cliccando qui

Se invece non rientri in questa casistica ma desideri rimanere aggiornato in merito alle novità in termine di Superbonus, bonus fiscali al 50 ed al 65% ed in generale sulle ultime novità in materia di risparmio energetico:

a)salvati la pagina tra i preferiti;

b)clicca su questo link ed iscriviti al canale per vedere tutte le novità nei video

c)inserisci il tuo nome e la tua mail in alto a destra per ricevere la newsletter con le novità (verrà inviata max 1 newsletter al mese);

SUPERBONUS 90%: COME OTTENERLO

Il Superbonus 90% non è per tutti. Diciamolo subito. Rispetto al Superbonus 110% la norma è molto più stringente. Se ci rientri però… puoi davvero fare un bel colpo!

Prima di tutto le regole d’ingaggio”. Infatti, scrivo questo articolo perché è il momento di andare al sodo. Quindi non voglio impiegare il mio tempo a spiegare “one to one” l’opportunità. Non perché io non voglia, ma perché non c’è il tempo. Il mio tempo lo devo impiegare a fare la consulenza a chi ha le caratteristiche. Devi essere in grado di capire la portata della cosa e di vedere se vuoi approfittare di un treno che credo passi solo una volta nella vita. Con questo articolo ne avrai gli strumenti. Quindi per piacere leggilo bene e solo dopo averlo fatto contattami.

Vediamo in breve quali sono gli ulteriori requisiti necessari per ottenerlo. In questo articolo vi dirò anche dove ed a quali condizioni potrò seguire questi cantieri (premetto solo in Veneto – prov. di Belluno esclusa). Questo articolo sarà volutamente sintetico e direttivo. Chi vuole approfittare di questa straordinaria iniziativa infatti non può e non deve perdere tempo. Visti i tempi ristretti (scadenza fine 2023) non riuscirò ad accontentare tutte le richieste di consulenza e lavoro. (Quindi leggi bene e poi… agisci!)

Ecco perché rispetto al Superbonus 110 è ancora più stringente…

1)E’ possibile solo al proprietario di casa richiedere l’incentivo

2)Deve essere la prima casa

3)Il reddito familiare deve essere basso. Ma quanto basso? Lo vedremo assieme (ed il calcolo preliminare ve lo posso fare io avendo i documenti di reddito giusti).

4)Ci deve essere una compartecipazione del 10% da parte del cliente. Quindi, poiché un intervento tipo che eseguiamo costa 70-75000 euro, il proprietario dovrà pagare (solo a conferma della fattibilità e solo dopo tutte le analisi iniziali che sono a carico di risparmiobollette / bioenergia), come compartecipazione, il 10% e cioè 7.000/7500 euro (e da qui non si scappa). No, non si può avere un impianto più piccolo per spendere meno. Per poterti dare materiali di qualità, un impianto che funziona, che produce e che ti permetterà di avere un pareggio economico annuale tra costo (acquisto di energia) e guadagno (vendita dell’energia in più), il pacchetto deve essere questo. A questo costo.

Oltre a queste limitazioni (nuove diciamo), che “sbarrano” in ingresso chi può usufruire dell’incentivo, restano le limitazioni già viste riviste ed ormai direi assodate del superbonus 110%. Quindi il salto delle due classi, il lavoro trainante etc.

Immagine tratta da www.quotidianodipuglia.it

Ma come si calcola il coefficiente di reddito? (vedere tabella allegata) E sul reddito di che anno? Si parla di reddito dell’anno precedente i lavori. Quindi poiché i lavoro saranno realizzati nel 2023, i redditi di riferimento sono quelli del 2022. Ma mi dirai: “non ho ancora il 730 o l’unico dei redditi 2022”. Lo so. Per procedere (se sei dipendente) vedremo assieme la dichiarazione dei redditi 2022 (redditi del 2021) e se non vi sono variazioni rilevanti per il 2022, potremo procedere in via preliminare. (poi la dichiarazione 2023 dovrà confermare il preliminare ovviamente. Pena esclusione dal beneficio)

Cosa puoi ottenere con la mia consulenza e con il mio accompagnamento nei lavori? (lavori che verranno eseguiti da Bioenergia srl). Sostanzialmente il pacchetto è similare a quello del superbonus 110 che puoi leggere, vedere ed ascoltare nelle video interviste di chi ha già utilizzato risparmiobollette.it e bioenergia.srl per questo eccezionale intervento. (Io sono il creatore di questo sito informativo e sono anche dal 2016 il Direttore Vendite di Bioenergia srl)

1)impianto fotovoltaico da 9 kWp con 30 kWh di accumulo al litio

2)sistema ibrido o pompa di calore pura (la Pdc pura la installiamo solo per riscaldamento a pavimento, negli altri casi installiamo la ibrida)

3)wall box per ricarica auto elettriche.

Se vuoi fare altri lavori, tipo cappotto, infissi, schermature solari, ascensore etc etc… cortesemente non contattarmi in modo che io possa dedicare il tempo a chi ha deciso che il pacchetto che offriamo gli va bene. Le regole del gioco sono queste ed il pacchetto che realizziamo è solo questo. Non si possono aggiungere altri lavori e/o collaborazioni con altre aziende.

Per agevolare e velocizzare il tutto contattami telefonicamente al mio numero diretto 347/0899613. Se non rispondo significa che sto facendo una consulenza. In quel caso scrivimi su whatsapp (mettendo nome cognome ed indirizzo completo dell’immobile da efficientare) e ti ricontatterò a breve.

Ricordo che vista la mole di lavoro ed i tempi stretti sarò in grado di seguire solo cantieri in Veneto (ad esclusione della provincia di Belluno. Quindi PD, VE, VI, TV, VR, RO.

PS: se vuoi restare aggiornato su tutte le novità del superbonus 90 ed in generale del mondo delle rinnovabili iscriviti alla newsletter inserendo nome ed e-mail nell’apposito spazio in alto a destra del sito e soprattutto iscriviti al canale YouTube (cliccando su iscriviti e sulla campanella).

VUOI ANCHE TU UNA BOLLETTA ELETTRICA DA 42 EURO?

Oggi intervisto Jacopo Lunetta.

Io e Jacopo ci conosciamo da diverso tempo, avendo intrapreso assieme qualche anno fa un percorso di studi post laurea.

In occasione dell’uscita della norma sul Superbonus 110 Jacopo mi ha contattato dopo aver letto alcuni articoli che avevo pubblicato, chiedendomi di poter avere una consulenza e nel caso questa fosse risultata positiva, di poter usufruire di un’occasione eccezionale offerta dal superbonus 110.

E così è stato. Nel giro di qualche mese abbiamo perfezionato il progetto ed abbiamo iniziato i lavori. E come sono andati i lavori?

Lascio che sia Jacopo a parlarvene (assieme alle sue basse bollette che per molti oggi sono una vera chimera…)

Grazie Jacopo per la fiducia e per averci anche messo la faccia testimoniando i risultati che abbiamo ottenuti.

FUEL MIX: OBBLIGO PER CHI HA IL FOTOVOLTAICO IN REGIME DI RITIRO DEDICATO (RID)

Anche quest’anno ricordiamo che chi ha realizzato un intervento in superbonus 110 e cioè ai titolari di convenzione di ritiro dedicato (RID) con il GSE, ha l’incombenza della pratica cosiddetta “fuel mix”.

Per tutti i contratti di RID (ritiro dedicato) esiste l’obbligo di inviare il cosiddetto “Fuel Mix Energetico” attraverso il portale GSE entro e non oltre il 31 Marzo 2023 (ma con letture da effettuarsi tra il 31/12/21 ed il 01/01/23).

Tutti i clienti possono procedere alle letture ed all’assolvimento dell’obbligo in modo autonomotramite il sito del GSE. Per comodità vi alleghiamo il link del portale riportante istruzioni e documenti.

https://www.gse.it/servizi-per-te/fonti-rinnovabili/fuel-mix

Ribadiamo che pertanto è possibile procedere in modo autonomo e che sul sito del GSE sono presenti le guide nonché i contatti (numero verde) qualora servisse supporto o ulteriori informazioni ed istruzioni in merito.

Le letture del contatore (che devono essere sempre e comunque prese dall’utente tramite le istruzioni riportate scritte e mostrate nel video sotto), per risultare valide, vanno segnate tra i giorni 31/12/2022 e 01/01/2023.

ISTRUZIONI PER RILEVARE I DATI DAL CONTATORE:

Per rilevare i dati del contatore è sufficiente premere il tasto presente sul contatore di scambio (cioè il contatore che era già presente presso la propria abitazione e non quello nuovo che è stato installato con l’allaccio del fotovoltaico), fino ad arrivare a lettura immissioni e segnarsi i dati che compariranno dopo immissioni periodo attuale, saranno 3 letture A1+ , A2+ e A3+)

Cliccando su link è possibile visionare il video con la spiegazione.

FOTOVOLTAICO ACCUMULO E SISTEMA IBRIDO DAIKIN: A PADOVA DA ALBERTO ED ANGELA…

Un intervento al fotofinish…

Oggi vi parlo di Alberto Nardetto e della moglie Angela. La Famiglia Nardetto risiede a Padova.

Mi hanno contattato per un consulenza specifica quando hanno saputo che avrei realizzato un intervento gemello nell’altra mezza bifamiliare di proprietà del vicino Claudio.

La casa di Alberto ed Angela ha un bel tetto ampio esposto a sud che ha permesso una bella e facile installazione.

Vediamo oggi, con l’intervento ultimato da poco, se la consulenza ed i lavori hanno rispettato le aspettative e se l’impianto si comporta in modo corretto.

Le promesse iniziali saranno state mantenute?

Ascoltiamo la testimonianza di Alberto ed Angela!

PS: da loro abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 9,020 kWp composto da 22 pannelli Hyundai 410 con (alcuni) ottimizzatori ed inverter Huawei, 30 kWh di accumulo Huawei Luna 2000, una wall box Tesla di terza generazione ed un sistema ibrido daikin con pompa di calore da 8 kW.

KEY ENERGY 2022 – RIMINI

Il consulente energetico spende una buona parte delle proprie risorse temporali nello studio di nuove opzioni e progetti per rendere le case sempre più efficienti, confortevoli e smart.

Oggi vediamo le novità dell’evento Key Energy 2022 dopo una giornata trascorsa in fiera a parlare con gli operatori di settore.

Che sia un momento propizio per il settore lo si evince anche dalla grande partecipazione di pubblico all’evento Key Energy di Rimini.

In occasione della fiera annuale del settore energie rinnovabili è possibile per gli operatori del settore vedere ed approfondire la conoscenza tecnica dei prodotti già disponibili e di prossima produzione, nonché stringere partnership importanti per il 2023.

Vediamo in questa breve clip alcune delle novità presentate…

IBRIDA DAIKIN 8 KW: ISTRUZIONI PANNELLO CONTROLLO

Nonostante il libretto d’istruzioni del sistema ibrido daikin sia un tomo non indifferente, in realtà, l’utilizzo del display di controllo (almeno per le funzioni basiche) è piuttosto semplice. In occasione dell’avvio a casa di un mio cliente da parte del centro assistenza daikin di Padova (https://www.satpadova.it che ringrazio), ho potuto ascoltare e registrare le spiegazioni di funzionamento che il tecnico daikin impartisce ad ogni cliente.

Poiché l’utilizzo delle funzioni basiche non sia affatto complesso, ho registrato questo video affinché possa essere d’aiuto sia a tutti coloro che non hanno letto il libretto d’istruzioni (che comunque è presente per essere letto…), sia per coloro che vogliono rinfrescare le funzionalità base del display e che magari da un anno all’altro hanno dimenticato come si utilizza.

L’invito che sempre faccio ai miei clienti è quello di non toccare e di non mettere mano a funzionalità diverse rispetto a quelle base se non si è prima letto, approfondito e capito bene il libretto d’istruzioni. Come sempre, mettere mano a qualcosa che non si conosce potrebbe peggiorare in modo considerevole la performance del sistema nel suo insieme.

CASA NO GAS A MONTECCHIO (VI): SI PUO’ FARE SE…

Con piacere, in occasione di una visita post lavori da Mauro, registro la sua testimonianza in merito ai lavori effettuati presso la sua abitazione a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza.

Mauro aveva già effettuato dei lavori di ristrutturazione negli anni precedenti. Aveva messo mano all’involucro della casa facendo il cappotto, aveva installato degli infissi efficienti, aveva rifatto impianto idraulico ed elettrico ed aveva optato per il riscaldamento a pavimento.

Questo ci ha permesso di ragionare su un progetto di casa no gas, utilizzando gli incentivi del superbonus 110 per andare ad efficiente ulteriormente casa sua e portarla ad essere no gas (non appena Mauro cambierà anche il piano ad induzione e chiederà la chiusura del contatore…).

Quindi, ribadisco nuovamente che l’immobile aveva le giuste caratteristiche per arrivare a questo risultato e pertanto siamo riusciti a proporgli un lavoro sicuro che desse certa soddisfazione sia di comfort che di risparmio energetico ed economico.

Perché come spieghiamo sempre ai nostri clienti non tutte le case hanno le caratteristiche per eliminare con profitto il gas. Ho scritto con profitto perché se è vero che potremmo utilizzare (impropriamente) le pompe di calore per generare alta temperatura (radiatori), è anche vero che se sposto semplicemente il consumo dal gas all’elettrico, l’intervento non ha senso.

Quindi, casa no gas sì, ma solo a determinate condizioni. Infatti, la scelta del sistema ibrido o della solo pompa di calore dipende da molteplici fattori quali ad esempio

1)tipologia d’impianto di riscaldamento (alta o bassa temperatura)

2)presenza/assenza di isolamento della casa (alcune case non hanno un involucro efficiente (o così efficiente da garantirne il corretto riscaldamento con un sistema in sola pompa di calore)

3)esposizione del tetto (devo cercare di avere il più possibile la copertura solare anche nelle ore e nelle stagioni in cui la pompa di calore è in funzione e pertanto la casa è particolarmente energivora)

4)zona climatica (le nostre installazioni avvengono per lo più in pianura padana e pertanto siamo consapevoli che nei mesi invernali una parte del riscaldamento in pompa di calore prevede l’acquisto di energia dalla rete nonostante l’installazione di un efficiente ed ampio impianto fotovoltaico

5)spazio nella sala termica (il sistema in sola pompa di calore necessità ancora più spazio perché servono due accumuli, uno per la sanitaria ed uno per l’acqua tecnica)

6)necessità ed abitudini della famiglia (se una famiglia tiene 70 gradi nei termosifoni la pompa di calore ha una performance molto bassa rispetto all’utilizzo a bassa temperatura).

Quindi, tendenzialmente dove c’è alta temperatura prediligiamo installare la ibrida.

Da Mauro, verificato che l’immobile avesse le caratteristiche per poterlo fare, abbiamo optato per un sistema per il risparmio energetico completo che ha previsto l’installazione di un impianto fotovoltaico da 8 kWp composto da 20 pannelli Hyundai 400, 20 ottimizzatori di potenza Huawei, un inverter Huawei da 6 kW, due batterie d’accumulo Huawei da 15 kWh (per una capacità totale di 30 kWh), una wall box Tesla per la ricarica di auto elettriche ed una pompa di calore Daikin Altherma Integrated R410 da 11 kW.

Il tutto a costo zero, grazie alla normativa c.d. Superbonus 110, alla consulenza di risparmiobollette.it ed al prezioso lavoro di Bioenergia (che ha applicato lo sconto in fattura per l’intero importo).

Se vuoi ascoltare la testimonianza di un’altra mia consulenza effettuata per un immobile no gas puoi ascoltare ad esempio Angelo di Rovigo.

MIO FIGLIO AVEVA RAGIONE. CON FOTOVOLTAICO ED ACCUMULO SONO INDIPENDENTE…

Bisogna sempre ascoltare le indicazioni dei genitori, dei nonni, di chi cioè ha più esperienza. Ma ci sono situazioni nelle quali, l’essere giovani, freschi, tecnologicamente informati e, come si è soliti dire oggi, più “smart”, ha il suo vantaggio.

Oggi vi parlo di Lucio Ferrarini e del figlio Andrea. La Famiglia Ferrarini risiede a Gazzo Veronese in provincia di Verona. Mi hanno contattato per un consulenza specifica a seguito di alcune referenze per delle consulenze ed i relativi lavori eseguiti sempre in zona.

La casa Di Lucio è decisamente grande ed energivora. Ci sono voluti alcuni lavori preliminari di adeguamento dell’impianto termico esistente, affinché il sistema ibrido lavorasse al meglio all’interno della sua abitazione che non è molto recente e che aveva una classe energetica piuttosto bassa.

Adesso, dopo qualche mese di utilizzo dell’impianto, andiamo a vedere nello specifico se la consulenza ed i lavori hanno rispettato le aspettative e se l’impianto si comporta in modo corretto. Le promesse iniziali saranno state mantenute?

Ascoltiamo la testimonianza di Lucio e del figlio Andrea!

PS: da loro abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 9,020 kWp composto da 20 pannelli Hyundai 410 con ottimizzatori ed inverter Huawei, 30 kWh di accumulo Huawei Luna 2000, una wall box Tesla di terza generazione ed un sistema ibrido daikin con pompa di calore da 8 kW.