GRANDINE SUI PANNELLI FOTOVOLTAICI

Ovvero come difendersi dagli eventi atmosferici avversi…

L’articolo in sintesi:

  1. scegliere materiali di qualità con un’alta resistenza alle sollecitazioni atmosferiche
  2. assicurare l’impianto fotovoltaico per proteggerlo da eventuali danni causati da eventi atmosferici avversi fuori norma (integrando la polizza esistente della casa o sottoscrivendone una nuova dedicata)

E’ importante quando si sceglie un impianto fotovoltaico, sapersi affidare a consulenti esperti (che conoscono i prodotti) e che possano consigliare come proteggere al meglio il proprio impianto nel tempo. Non posso “sdraiarmi sul tetto a prendere la grandine al posto dei pannelli”, ma posso prevenire dei potenziali rischi e scaricare questi rischi su chi questo lo fa di mestiere (assicurazione). Tradotto, verificare che il mio investimento sia protetto da un’assicurazione che intervenga realmente in caso di eventi atmosferici avversi.

“Pur scegliendo materiali di altissima qualità, non sempre si è fortunati. Pertanto consiglio sempre di verificare tramite il proprio assicuratore che l’impianto sia effettivamente coperto da un’adeguata polizza assicurativa!”

La prima cosa da fare quando si sottoscrive un contratto di fornitura per un fotovoltaico (con o senza accumulo) è quello di verificare la qualità del materiale fornito e le varie garanzie alle sollecitazioni meccaniche (dati che vengono misurati in Pascal). Perché se anche assicuro l’impianto, in caso di rottura posso restare con l’impianto danneggiato e quindi non performante anche per diverso tempo (perizie, preventivi, trattative con l’assicurazione, ordine dei materiali, sostituzione etc…) Quindi se possibile è meglio che i pannelli (così come inverter e batterie), siano di ottima qualità e che quindi percentualmente si rompano solo a sollecitazioni davvero estreme.

La seconda cosa da fare è quella di verificare che la propria abitazione sia coperta da un’adeguata polizza assicurativa. Se l’assicurazione non prevede la copertura per gli eventi atmosferici è importante integrarla in modo adeguato. Ai miei clienti dico sempre di mandare copia del contratto di acquisto del fotovoltaico (ed eventuale accumulo) al proprio assicuratore in modo che aggiorni i massimali e che in caso di bisogno non siano possibili contestazioni o fraintendimenti.

Laddove il cliente non ha una polizza a copertura è possibile assieme alla fornitura dell’impianto, sottoscrivere una all risk che copra nello specifico fotovoltaico ed accumulo.

Si pensa sempre che le problematiche e gli eventi straordinari arrivino agli altri e mai a noi. Ma è sempre meglio dormire sonni tranquilli visto che si parla di investimenti di qualità che hanno garanzie molto lunghe (anche di 25 anni) e che quindi per la legge dei grandi numeri, prima o poi saranno sottoposti allo stress degli eventi atmosferici avversi.