ECONOMIA CIRCOLARE, RIDUZIONE DELLA CO2, EFFETTO SERRA ED AUTO ELETTRICA

Mi capita spesso di riguardarmi il video qui sotto (registrato a Reggio Emilia nel 2017). Me lo riguardo perché la capacità di Valerio Rossi Albertini di semplificare concetti a volte complessi ai più, è disarmante. Lo voglio pubblicare qui su risparmiobollette.it affinché venga ulteriormente diffuso. E’ talmente semplice da capire e così forte nel suo contenuto che consiglio di riguardarlo di tanto in tanto, per ricordarsi bene che senza l’aria, l’ossigeno, siamo morti nel giro di pochi minuti.

Nel video, che dura meno di 17 minuti sono spiegati perfettamente l’effetto serra causato dalla CO2, il concetto di economia circolare, l’idea di auto elettrica, la spiegazione fisica dell’efficienza di un motore elettrico, i danni creati dalle particelle metalliche dei sistemi frenanti tradizionali. I danni creati dalle polveri sottili nell’aria che respiriamo. Da vedere e rivedere.

Quindi, cerchiamo di essere un po’ più virtuosi. Cerchiamo di dare vita a processi di economia circolare. Cerchiamo di dare una speranza alle nostre generazioni future.

Buona visione!

IL FOTOVOLTAICO IN CONDOMINIO SI PUO’ FARE!

Ieri sono stato a trovare l’amico Ferruccio incontrato nell’ottobre del 2017 in Fiera “casa su misura” a Padova. La sua richiesta era semplice. “Voglio cambiare la caldaia, vorrei qualcosa di innovativo e che mi permetta di risparmiare sul gas ed al contempo di ridurre il mio inquinamento. Purtroppo abito in un condominio a Mestre”. Ferruccio ed io eravamo coscienti delle possibili difficoltà che avremmo incontrato. Ma, con pazienza abbiamo presentato il progetto agli altri condomini che dopo un’attenta riflessione hanno deciso di fare il medesimo intervento. Ne è uscito un ottimo lavoro con tre impianti gemelli da 3 kWp al servizio di 3 diverse abitazioni nel medesimo condominio.

E siamo andati oltre, perché Ferruccio ha installato anche un sistema ibrido per il riscaldamento, un nuovo sistema di climatizzazione estiva ed infine l’anno scorso anche un accumulo Tesla da 13,5 kWp.

ATTENZIONE: non è sempre possibile realizzare un impianto in un condominio. Si devono rispettare le normative e si deve utilizzare il buon senso. Anche questo il mio lavoro. Trovare delle soluzioni a dei problemi difficili. E quando arrivano questi risultati non posso che essere felice di quello che quotidianamente faccio. Grazie Ferruccio per la tua testimonianza!

MERCATO EUROPEO FOTOVOLTAICO: CRESCITA ANCHE PER IL 2020

Le stime di HIS Markit prevedono un aumento di oltre 24 GW, +5% sul 2019. Spagna, Germania, Paesi Bassi, Francia, Italia e Ucraina i paesi più promettenti

Dopo aver quasi raddoppiato le installazioni di impianti fotovoltaici nel 2019, l’Europa dovrebbe avere un altro anno di crescita costante. A sostenerlo è il rapporto Global Photovoltaic 2020 di HIS Markit che prevede per l’anno in corso un incremento di oltre 24 GW, ossia un più 5% rispetto al 2019. Spagna, Germania, Paesi Bassi, Francia, Italia e Ucraina saranno i paesi più attivi in termini di nuova domanda, pari al 63% del totale degli impianti Ue.

Tra i principali mercati per il nuovo fotovoltaico, il rapporto segnala altri paesi: la Cina, la cui capacità nel 2020 sarà però inferiore rispetto ai picchi d’installazione storici di 50 GW, raggiunti nel 2017. Il motivo principale è che la domanda cinese sta attraversando una fase di incertezza,  a causa dell’imminente fine dei sussidi ed è in attesa del nuovo piano energetico quinquennale.

Promettente è invece la situazione degli Stati Unti, dove le installazionidovrebbero crescere del +20% nel 2020, consolidando la posizione del paese come il secondo mercato solare più grande al mondo. California, Texas, Florida, Carolina del Nord e New York costituiranno i veri driver chiave per la crescita della domanda statunitense nei prossimi 5 anni.

La speranza è che almeno una parte di queste installazioni Usa sia di “solar roof”, in modo da testare al meglio il prodotto per una sua continua evoluzione in previsione di un suo futuro impiego in Europa.

Infine, l’India dove si prevede una forte ripresa delle installazioni fotovoltaiche, dopo un 2019 decisamente piatto a causa delle incertezze politiche e dell’impatto dei dazi all’importazione di celle e moduli solari. Il comparto dovrebbe crescere e superare i 14 GW di nuova capacità nel 2020. Contemporaneamente i prezzi più bassi dei moduli e un’ampia pipeline di progetti dovrebbero dare un ulteriore al ritrovato aumento della domanda.

Nel complesso, il rapporto stima che il mercato mondiale fotovoltaicodovrebbe registrare quest’anno un aumento a due cifre (+14%) in termini di nuova capacità di generazione solare. Una percentuale che si tradurrebbe in altri 142 GW fotovoltaici messi a dimora, ossia sette volte l’intera capacità installata all’inizio del decennio precedente. Il rapporto sottolinea infine che nel 2010 c’erano solo 7 Paesi con oltre 1 GW di capacità installata, molti dei quali confinati in Europa. Entro la fine del 2020 saranno invece più di 43 nazioni ad aver raggiunto tale soglia. Ed emergeranno nuovi mercati nel sud-est asiatico, in America Latina e in Medio Oriente.

E nel nostro piccolo, cosa abbiamo fatto? Questi i risultati in numeri ottenuti dal mio team!

E tu? Per casa tua? Non fai nulla?

Ecco i miei contatti.

FOTOVOLTAICO ED ACCUMULO FUNZIONANO? CE NE PARLA GERMANO …

Oggi sono stato a trovare Germano a Verona. Abbiamo fatto una chiacchierata per condividere i risultati ottenuti con il suo impianto fotovoltaico da 6,16 kWp installato nella primavera del 2018. Il suo impianto che serve due nuclei famigliari, è realizzato con 22 pannelli da 280W, inverter solaredge hd wave ed ottimizzatori di potenza. A distanza di meno di un anno dall’installazione del fotovoltaico abbiamo provveduto ad aggiungere anche un sistema d’accumulo Tesla Powerwall 2.
Grazie Germano per la tua testimonianza!

ADDIO CESSIONE DEL CREDITO

Rimane solo per lavori condominiali e per importi superiori ai 200.000 euro!

Il 30 dicembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo definitivo della Legge di Bilancio 2020, in vigore dal 1° gennaio 2020.

Tra le misure riguardanti fotovoltaico ed efficientamento energetico, spicca l’abrogazione della cessione del credito d’imposta per il fotovoltaico. La Legge di Bilancio ha pertanto cancellato il comma che istituiva la possibilità di cedere all’installatore il credito corrispondente agli interventi relativi a ecobonus, ristrutturazioni edilizie, compresa l’installazione di impianti fotovoltaici ed accumuli, e sismabonus. La possibilità di cedere il credito d’imposta resta invece per interventi di ristrutturazione di parti comuni di edifici condominiali, con un importo dei lavori pari o superiore a 200.000 euro. In questo caso, si legge nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, “il soggetto avente diritto alle detrazioni può optare, in luogo dell’utilizzo diretto delle stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest’ultimo rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione”.

Gli attuali incentivi che restano in vigore sono lo scambio sul posto (SSP) per il fotovoltaico, abbinato alla detrazione fiscale del 50% (anche per gli accumuli) nonché la detrazione fiscale del 65% sugli interventi inerenti la parte “termica” (sistemi ibridi e pompe di calore)

Pertanto sono confermate e prorogate al 31 dicembre 2020 le detrazioni fiscali del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia e del 65% per interventi di risparmio energetico. Tra le misure che beneficiano della detrazione fiscale del 50%, dedicata agli interventi di ristrutturazione di abitazioni e parti comuni degli edifici residenziali, è compresa l’installazione degli impianti fotovoltaici su tetto destinati al fabbisogno di energia elettrica dell’abitazione nonché dei sistemi di accumulo abbinati al fotovoltaico, fino a un tetto di spesa di 96mila euro per ogni unità.

NORMA CEI 0-21: CI SARANNO RITARDI NEGLI ALLACCI

Terremoto per i produttori di inverter.

Si prevedono ritardi per i nuovi possessori di impianti fotovoltaici in attesa della piena efficienza del portale di E-distribuzione nonché dell’aggiornamento della documentazione degli inverter da parte dei produttori.

Entrata in vigore la nuova normativa CEI-021

Vediamo nello specifico quali saranno i passaggi. Lo scorso 17 aprile 2019 il CEI ha reso disponibile la nuova edizione della Norma CEI 0-21 2019 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica” e della Norma CEI 0-16, “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT e MT delle imprese distributrici di energia elettrica”. La Delibera 149/2019/R/eel, che definisce le tempistiche di applicazione delle norme di connessione, stabilisce che i dispositivi (quali inverter e sistemi di accumulo) conformi alle edizioni precedenti delle norme di connessione possono essere utilizzati per impianti connessi in BT e MT che sono entrati in esercizio entro il 21 dicembre 2019.

La delibera prevede una fase transitoria nella quale, per le richieste di connessione presentate entro il 31 marzo 2020, la conformità dei dispositivi può essere attestata dai costruttori tramite dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà redatte ai sensi del D.P.R. 445/00. Se invece la richiesta di connessione viene presentata successivamente al 1 aprile 2020, la conformità dei dispositivi deve essere attestata tramite dichiarazione di conformità redatta dai costruttori sulla base dei test report effettuati presso un laboratorio di terza parte accreditato secondo CEI UNI EN ISO/IEC 17025 ovvero sotto la sorveglianza e responsabilità di apposito organismo certificatore che sia accreditato secondo CEI UNI EN ISO/IEC 17065.

Le Norme sono disponibili per il download su CEI webstore all’indirizzo: https://www.ceinorme.it/it/norme-cei-0-16-e-0-21.html

STRUTTURE RICETTIVE ECOSOSTENIBILI: HOTEL LIBERTY DI RICCIONE

L’intervista a Mauro Montemaggi post installazione del fotovoltaico

Ho seguito personalmente in questi anni i lavori presso lHotel Liberty di Riccione. Per diversi motivi. 3 in particolare. Perché Mauro e Roberta sono due cari amici. Perché sono ormai vent’anni che frequento questa struttura (e la sento quindi un po’ come casa mia). Perché negli anni si è sempre voluta rinnovare. Mauro il proprietario è sempre stato molto attento al risparmio energetico ed assieme a lui abbiamo studiato ogni anno le migliorie possibili per rendere la struttura il più possibile autosufficiente.

Quindi nell’ordine Mauro ha installato prima un piccolo impianto fotovoltaico da 12 kWp (nel 2012), utilizzando buona parte della falda a sud est principale. Poi, vista la positiva esperienza e vista la crescente necessità energetica abbiamo provveduto ad aumentare l’impianto con altri 25 kWp (2017) per portarlo a una potenza totale attuale di 37 kWp. Per farlo abbiamo sfruttato l’ulteriore spazio a sud est disponibile su due diverse falde nonché la falda ad ovest sfruttando al massimo l’efficienza del sistema solaredge.

Intervista a Mauro Montemaggi dopo gli ulteriori interventi

Successivamente (seconda intervista a fianco) abbiamo messo mano alla parte termica della struttura. Abbiamo provveduto ad installare un impianto solare termico da 8 pannelli collegati ad un bollitore di 2000 litri ed ad una pompa di calore che lavorano in abbinata. Entrambi gli interventi permettono di portare in temperatura l’acqua calda sanitaria necessaria al fabbisogno della struttura. Sempre nello stesso periodo abbiamo provveduto ad installare due pannelli termici ed una pompa di calore da 300 litri per soddisfare le necessità di acqua calda sanitaria della spiaggia privata dell’albergo. L’intervento si è concluso con l’installazione di una pompa di calore specifica per piscine, al fine di portare ad adeguata temperatura l’acqua della piscina.

L’hanno successivo (2018), Abbiamo inoltre provveduto ad installare un sistema d’accumulo Tesla Powerwall2 da 13,5 kWp ed una colonnina di ricarica Mennekes da 3,7 kWh per favorire anche la mobilità elettrica (la ricarica è gratuita per gli ospiti dell’albergo). Un plauso all‘hotel liberty che con perseveranza, ogni anno migliora la propria impronta ecologica ed offre ai propri ospiti un’esperienza sempre nuova con servizi efficienti ed un’attenzione particolare all’ambiente.

60 IMPIANTI FOTOVOLTAICI CON ACCUMULO TESLA POWERWALL2 A CONFRONTO

Ed ecco puntuale il report di dicembre 2019. Siamo a quota 60 impianti monitorati con potenza da 2,88 kWp fino a 15 kWp. Il sole invernale che gira basso assieme all’aumento dei consumi per il riscaldamento delle abitazioni totalmente elettriche che riscaldano casa solo in pompa di calore (o con sistemi ibridi) abbassano le medie percentuali di rendimento. Ci attestiamo così a dicembre al 40,15%.

Se ti interessano seguenti link trovi i dati relativi ai mesi scorsi maggiogiugnoluglio  agosto, settembre  , ottobre , novembre, e dicembre (2018),  gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre (2019)

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