QUESTA E’ DAVVERO UNA STANGATA!

Il costo al kWh è più che raddoppiato in bolletta. Anche con il “servizio elettrico nazionale” ed anche per le famiglie con consumi ridotti

Ieri mi è arrivata la bolletta del servizio elettrico nazionale e ho potuto verificare con mano quanto da giorni veniva annunciato dai telegiornali.

Bolletta più che raddoppiata rispetto all’ultima del 2021. Togliendo il canone Rai, il costo al kWh all’utente finale risulta essere di 0,38 Euro al kWh. Una bella mazzata.

Quindi, per queste bollette ormai è andata così. Ma per le prossime? Hai pensato come fare? Con la benzina che schizza alle stelle ti rendi conto che sei e sarai schiavo dell’energia? Sono anni che lo dico ai miei clienti. “Cercate di rendervi il più possibile autosufficienti. Investite le vostre risorse in un impianto che vi permetta di ridurre i costi energetici mensili. Con i soldi delle bollette vi ripagate l’impianto”. E ricordate che ci sono ancora gli incentivi fiscali del 50% che permettono di detrarsi l’impianto dalle tasse e quindi sostanzialmente di pagarlo la metà (in 10 anni).

Oggi con il fotovoltaico e con l’accumulo si riesce a raggiungere livelli d’indipendenza energetica inimmaginabili fino a qualche anno fa.

DOPO 4 ANNI DI UTILIZZO, I RISULTATI DI FOTOVOLTAICO CON ACCUMULO E SISTEMA IBRIDO DAIKIN

Io e Luciano ci conosciamo da quasi 5 anni. Mi ricordo ancora il primo nostro incontro. Aveva già deciso tutta la componentistica per il suo impianto. Piano piano sì è convinto a lasciarsi “portare” ed “accompagnare” in questo percorso che (oggi possiamo dirlo), gli ha permesso di ottenere dei risultati sicuramente eccezionali.

Il mio amico Luciano è sempre stato restio a testimoniare in video la sua esperienza. E, come vedrai nel video, non per i risultati ottenuti ma fondamentalmente per la sua timidezza. Quindi, lo ringrazio, per aver superato questa reticenza e per aver testimoniato col sorriso il percorso che abbiamo fatto assieme, in modo che anche la sua testimonianza sia utile ad altre persone.

La videointervista di oggi non è altro che la ripresa di una chiacchierata tipo, che praticamente ogni anno ci siamo trovati a fare a casa sua, davanti ad un caffè. In queste chiacchierate si ragiona assieme sui risultati, sulle possibili modifiche e migliorie all’impianto.

Luciano è una persona molto precisa, che approfondisce, ragiona, pensa e valuta ed è davvero piacevole vedere come scopre e testa l’impianto “lato utente”. E’ grazie a clienti così che i consulenti possono approfondire la loro esperienza e possono raccogliere dati utili per riportare sia all’azienda che ai produttori eventuali migliorie e/o accorgimenti tecnici e di utilizzo.

Da Luciano abbiamo installato un impianto fotovoltaico composto da 12 pannelli Sunpower E27-327 da 327W con ottimizzatori di potenza Solaredge ed inverter Hd Wave SE4000H, abbiamo poi aggiunto altri 3 pannelli E20-327 ottimizzati mantenendo lo stesso inverter (che è sovradimensionabile fino al 155%). In seguito abbiamo aggiunto una batteria Tesla Powerwall2 da 13,5 kWh, un sistema ibrido daikin da 5 kw, un bollitore elettrico da 100 litri con centralina intelligente Solaredge (Smart Energy) per produrre acqua calda sanitaria utilizzando solo l’energia solare in eccesso prodotta dall’impianto dopo aver “sfamato energeticamente” l’abitazione e riempito la batteria d’accumulo.

Per questo intervento Luciano ha usufruito della detrazione fiscale del 50% e del 65%. Grazie a Luciano per la testimonianza!

Buona visione

L’articolo citato nel video

RITIRO DEDICATO: IL GSE CONFERMA CHE IL REDDITO GENERATO VA MESSO IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Il GSE lo conferma rispondendo ad una specifica domanda inviata dai nostri uffici per chiarire questa posizione.Gli importi liquidati grazie al ritiro dedicato (incentivo che viene erogato per l’energia immessa in rete dagli impianti che hanno usufruito del Superbonus 110) va indicato nella dichiarazione dei redditi. Questo perché in ritiro dedicato la gestione dell’impianto fotovoltaico comporta attività di tipo commerciale. L’energia immessa in rete è venduta al Gse e gli introiti percepiti producono tassazione.
Se l’energia in eccesso dall’impianto fotovoltaico viene venduta si ha attività commerciale e quindi i proventi  sono componenti di reddito di impresa.Per gli utenti privati con impianti di potenza inferiore a 20 kw gli introiti vanno in dichiarazione dei redditi come “Altri redditi” aggiungedosi al reddito del proprio lavoro per quantificare le imposte dirette quali irpef.Per gli utenti con p.iva e sopra i 20 kw si deve emettere fattura e vanno pagate iva e imposte dirette quali Irpef al pari di altra attività commerciale.