Oggi sono andato a trovare Ezio a Borgo Valbelluna (BL). Con l’occasione di definire il sistema d’accumulo più adatto alle esigenze Sue e della Sua Famiglia ne abbiamo approfittato per fare 4 chiacchiere e per farci anche qualche risata.
Ezio ha scelto di installare nel 2017 un piccolo impianto fotovoltaico da 2,88 kWp. Ha imparato col tempo ad ottimizzare il suo autoconsumo cercando di sfruttare al massimo l’energia del sole. E, con impegno ha raggiunto percentuali di autoconsumo superiori al 60%. Ora ha deciso di fare un ulteriore passo. Dopo aver visto diverse offerte e sentito diverse campane ha deciso di affidarsi nuovamente alla mia consulenza per districare la matassa di informazioni e di offerte che ha ricevuto.
Andremo pertanto ad installare a casa sua un piccolo sistema d’accumulo al litio per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso al fine di ridurre ulteriormente il costo della sue bollette, la dipendenza dalle fonti fossili e per contribuire alla riduzione delle immissioni di CO2 in atmosfera.
Grazie Ezio per avermi concesso la Tua testimonianza e grazie anche per la Tua simpatia coinvolgente.
Come si poteva immaginare il sito di Enea ha corretto la rotta ed ha inserito anche l’accumulo fotovoltaico negli interventi che necessitano della apposita comunicazione sul portale.
Pertanto, ti aggiorno in modo che tu possa avere le idee chiare.
1)Per gli impianti fotovoltaici installati fino al 31 dicembre 2017 non serve la pratica Enea
2)Per tutti gli impianti fotovoltaici installati dal 1 gennaio 2018 in poi è necessaria la pratica Enea
4)Per i sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici installati dal 1 gennaio 2019 in poi è necessaria la pratica Enea.
Quindi, se hai installato un impianto fotovoltaico o un sistema d’accumulo nel 2018, rileggi bene sopra e saprai cosa devi fare. Se invece ad oggi 30 marzo 2019 devi ancora installare l’impianto fotovoltaico o il sistema d’accumulo per un impianto già esistente sappi che la pratica Enea è obbligatoria.
Per i miei clienti, tutte le pratiche sono comprese così da evitarti di impazzire in questo “marasma” burocratico.
Veloce e soleggiato è passato anche il mese di febbraio. Del forte sole se ne sono accorti tutti i possessori di un impianto fotovoltaico che hanno prodotto molti kWh questo mese. E se ne sono accorti ancora di più (specialmente nelle bollette ) gli utenti che hanno aggiunto al proprio impianto fotovoltaico anche un sistema d’accumulo (Tesla Powerwall2 in questo caso).
Come sempre vediamo gli spunti salienti
La media di autosufficienza energetica per i 26 impianti che sto monitorando, per il mese di febbraio è del 78,35% con picchi che raggiungono addirittura il 92%.
La media del 78,35% è data dal 42,92% dal sole con utilizzo diretto da fotovoltaico mentre il 35,42% è dato dai benefici del sistema d’accumulo.
Alcuni impianti hanno (e siamo solo a febbraio) immesso anche diversi kWh in rete oltre che aver alimentato casa e caricato un batteria da 13,5 kWh , (alla faccia di chi dice che la grande capienza della Powerwall2 è inutile e che tale sistema d’accumulo deve essere installato solo su impianti oltre i 6 kWp… ).
Ci sono due impianti attivati a mese iniziato e pertanto non sono ancora disponibili i dati mensili (se lo saranno aggiornerò il file nei prossimi giorni
La domanda che chiunque ha un impianto fotovoltaico si fa sono le seguenti. “Ma per casa mia con i miei consumi, la mia produzione fotovoltaica, l’accumulo conviene? Quale è il tempo di rientro dell’investimento? E’ l’unica soluzione possibile?” Andiamo con ordine
A. Ogni casa, ogni situazione energetica, ogni famiglia necessita di un’analisi accurata dei consumi per capire se l’accumulo sia la soluzione ideale.
B. Maggiore è il consumo energetico (costo della bolletta), minore è il tempo di rientro dell’investimento (per cui per una volta spendere tanto è un vantaggio… ,) )
C. Esistono diverse soluzioni per ottimizzare l’autoconsumo. E vanno valutate tutte prima di decidere cosa sia meglio fare. Il mio lavoro è proprio questo. Aiuto le Famiglie a capire quale sia la soluzione migliore per aumentare l’autoconsumo e risparmiare energia e denaro. Perché con l’energia del sole non produco solo energia elettrica. Posso produrre acqua calda sanitaria per l’utilizzo domestico, posso rinfrescare e riscaldare casa, posso accumulare l’energia per la notte e per i giorni in cui l’impianto produrrà meno. Posso addirittura caricare le batterie di un’auto elettrica (questo è il futuro…).