Morte di un preventivo

soddisfazione pienaDomande di consulenze e domande durante le consulenze mi permettono sempre di prendere spunto. Questo post sarà assolutamente breve ma mi permetterà di spiegare alcune cose.   

Qui ho già spiegato in cosa consiste il mio lavoro. 

Ho anche già spiegato perché la mia è una consulenza su misura e non un “abito che va bene per tutte le occasioni”.

 Tale consulenza permette di risparmiare sia sul prezzo che sull’efficienza dell’impianto scelto. Perché? Proprio perché non ci saranno impianti inutili e sovradimensionati oppure accessori inutili. Il rendimento sarà il massimo possibile per quella specifica soluzione!

Se adesso credi di non poterti permettere un impianto per il risparmio energetico, vai subito a leggere qui e CAMBIA IDEA! 

Bene, detto questo vi invito a diffidare di chi vi propone un preventivo via mail o telefonicamente, solo chiedendo dei dati “standard” tipo consumo e  metri quadri della casa (qui trovi un esempio, un mito da sfatare…)operazione

Come reagireste se il vostro medico vi dicesse telefonicamente che il vostro mal di pancia è un male gravissimo da curare con una difficile, rischiosa e costosa operazione e vi dicesse di recarvi da quel determinato chirurgo che è già pronto ad operarvi? Non gli direste: “scusi, ma non è il caso che prima mi visiti? Magari facciamo qualche esame di conferma prima di un’operazione tanto delicata?” placebo

Che vi piaccia o meno, che ci crediate o meno, curare energeticamente casa vostra è la medesima cosa. Serve una visione d’insieme e serve una consulenza specifica. 

Tutto il resto è un pagliativo… che spesso ha anche delle gravi controindicazioni.

 

Fotovoltaico come investimento?

Approfitto di una mail inviatami da un lettore per affrontare un tema che ciclicamente torna agli albori. Voglio investire nelle energie rinnovabili. Mi conviene?

Le premesse da fare sono molteplici.quarta(1)

  1. mi occupo di consulenza per piccoli e medi impianti.
  2. ogni situazione è un caso a sé. Anche 2 immobili identici uno vicino all’altro possono aver bisogno di due interventi diversi. Perché? Perché le esigenze di chi quell’immobile lo vive o lo utilizza sono diverse. Perché gli scopi sono diversi. Perché gli obiettivi possono essere diversi.
  3. Devo capire cosa significa per me “investimento”

Da questo si evince che ogni situazione ha bisogno di un approfondimento specifico. In questo settore, se si vogliono ottenere risultati importanti si deve uscire dall’idea del lavoro in serie (e quindi in quantità) e ci si deve calare invece nei panni dell’alchimista. Piccole differenze, piccoli accorgimenti in fase di progettazione e di studio possono dare grosse differenze di risultato di anno in anno. Se proiettiamo questo divario nell’arco di vita di un impianto per il risparmio energetico i risultati sono decisamente diversi perché le differenze si moltiplicano. im-possible

Io i miei clienti li devo incontrare. Ci devo parlare. Devo capire cosa desiderano ottenere. Devo poterli avvisare che sarò molto schietto e che se riterrò che quello che mi chiedono non sia la cosa migliore glielo dirò.

Queste le premesse per avere un lavoro di qualità ed un rapporto duraturo e proficuo nel tempo.

Quindi consulenze specifiche per situazioni specifiche.

C’è differenza tra chi mi dice ho 1 milione di euro e voglio investirlo nelle energie rinnovabili e chi mi dice ho un tetto di un immobile ben esposto e voglio investire nelle energie rinnovabili.  Teamwork Raising The Bar

Ovviamente essendo il mio core business centrato sulla seconda tipologia di investimento la maggior parte dei miei clienti desidera migliorare la propria efficienza energetica diminuendo così i costi di gestione di un immobile. E i lavori che si possono fare sono davvero molti. Dal riscaldamento alla parte elettrica, attraverso il sole posso ottenere degli ottimi risultati per rendermi autosufficiente.

Non lo scopro io. La casa passiva esiste ed è realizzabile. Ed è possibile avvicinarvisi anche per gli edifici già realizzati e che quindi non sono stati costruiti per essere case passive.

Lo scopo di questi interventi è rendere un immobile una rendita e non una spesa costante.

Quindi investire si può e conviene ma con le dovute accortezze con l’obiettivo di creare un risparmio!

Io sono qui proprio per guidarti in questa splendida e remunerativa avventura di efficentamento energetico.  E tu… sei pronto ?

Smaltimento dei pannelli solari

Ho qualche cliente ben attento all’ambiente. Mi chiede nello specifico cosa succederà ai pannelli che installerà sul suo tetto a fine esercizio … (diciamo tra 30 anni… ). Quali saranno i costi di smaltimento? Quali i problemi ambientali?riciclo

Questa attenzione mi fa molto piacere. Perché? Perché denota un’amore per l’ambiente ed una visione di lungo periodo (che è quello che cerco di fare capire durante le mie consulenze), quando evidenzio che il rientro economico di un impianto (fotovoltaico o termico che sia) non sarà di certo una settimana o un mese. Ovviamente, a seconda della tipologia di impianto e del consumo specifico ci vuole qualche anno.

E’ un piacere leggere e vedere ogni giorno come in Italia si sfruttino le fonti rinnovabili e che il mercato del fotovoltaico, in particolare, è in crescita esponenziale. Dopo il boom del biennio 2010-2012, ad oggi copre ben il 7% del fabbisogno energetico nazionale.riciclo2

In Italia solo oltre 100 milioni i moduli fotovoltaici installati. In termini di funzionamento, sappiamo inoltre che la durata media di un modulo fotovoltaico è di circa 25 anni, trascorsi i quali le sue prestazioni diminuiscono a poco a poco, rendendo prima o poi necessaria una sostituzione o lo smaltimento.

Ora, sebbene venga considerato da tutti come una tecnologia verde, ha un certo impatto ambientale legato al riciclo dei pannelli, perché i materiali nocivi contenuti in essi potrebbero danneggiare gravemente uomo e ambiente.

QUESTO SE NON VENGONO SMALTITI CORRETTAMENTE!!! Perché i materiali dei pannelli sono perfettamente riciclabili con le tecnologie giuste.

Un pannello fotovoltaico è composto principalmente da celle di silicio cristallino sigillate tra due lastre di plastica. Inoltre, per proteggere le celle dagli agenti atmosferici vengono protetti ulteriormente da una lastra di vetro temperato e da una pellicola costituita da polimeri. Circa l’80% di un pannello fotovoltaico è dunque costituito da vetro, il 10% è di alluminio, usato per la cornice del pannello, e solo il 5% è  costituito dal silicio delle celle; mentre il 4% iè costituito da polimeri e il restante 1% è costituito da altri materiali.riciclo3

Tutto facilmente riciclabile come detto. Il fatto è che nei pannelli fotovoltaici vi sono anche quantità di piombo e cromo che, se non opportunamente smaltiti, potrebbero finire nei terreni, nelle falde freatiche e quindi nell’acqua potabile. Se è vero che vengono prodotti circa 80 kg di rifiuti per ogni kilowatt di potenza, e ipotizzando dunque per i pannelli una durata di 25 anni, la quantità di rifiuti fotovoltaici che l’Italia si troverà a dover affrontare tra una decina di anni corrisponde a quasi 1,5 milioni di tonnellate.
Un possibile ulteriore problema è quello inerente la provenienza geografica dei pannelli: solo meno del 10% del totale installato in Italia è di produzione nostrana, un 50% arriva da altri Stati europei, mentre il resto è di provenienza cinese. Chi si occuperà dello smaltimento? Lo Stato di produzione o di utilizzo? E chi ne saranno responsabili, lo Stato o gli utenti finali?

E poi, lo smaltimento chissà quanto costerà !!! L’eternit ce lo insegna!!!futuro green

Bene. Ai miei clienti offro anche questa garanzia. Ogni pannello installato è già comprensivo di smaltimento a fine vita dell’impianto (tra 30 anni o più…). Per il bene dell’ambiente, per il bene dei nostri figli e per non trovarsi spiacevoli e costose sorprese!

In questo articolo ho già approfondito l’argomento. Leggilo.

Per una consulenza specifica, un sopralluogo gratuito questi sono i miei contatti. 

 

Competenza, precisione, schiettezza. Cioè il consulente per il risparmio energetico

Un cliente (ex dirigente in pensione di una grossa multinazionale) qualche giorno fa mi ha chiesto come “fosse il mio settore”. Premetto che ad una domanda così le risposte che si possono dare sono molteplici. Il mio settore è interessante, stimolante, vario, affascinante. crisifinanziariaE personalmente ritengo che il mio lavoro sia il lavoro più bello del mondo (qui puoi leggere il perché se vuoi…) Nello specifico però ho intuito che la sua domanda fosse rivolta più che altro al risultato economico se in controtendenza o meno rispetto alla situazione economica italiana (crisi!!!).

La mia risposta è stata che nel mio settore la crisi non si è sentita, anzi. Di fronte a delle difficoltà economiche l’italiano lavoratore, risparmiatore, tira la cinghia sul superfluo ed investe nella sua abitazione e nel risparmio per mettersi al riparo dall’aumento dei costi dell’energia (ad esempio).casa_amore

Se poi c’è chi lavora poco e si lamenta, significa che sta lavorando male. E questo come in ogni situazione di “crisi” aiuta e alimenta chi invece lavora con dedizione, competenza, razionalità e schiettezza. Chi lavora bene insomma! (ed a quanto pare dalle richieste di clienti che mi chiedono di risolvere loro dei problemi creati da altri… siamo in pochi!)

Per fare questo lavoro servono delle competenze. Non ci si inventa. Si deve studiare, si deve essere sempre alla ricerca di nuove soluzioni, si deve essere sempre in grado di capire quale sia il problema del cliente e di risolverlo. Si parte ascoltando il bisogno del cliente. Non si vende un impianto. Si risolve un problema e si danno delle soluzioni. Reali, tangibili, misurabili e soddisfacenti!!!puzzle

E per fare questo serve dedizione, precisione e tanta passione.

Ora voglio fare una riflessione sulla mia professione. Come in tutti i settori c’è chi lavora bene (ed i risultati si vedono), c’è chi si inventa, c’è chi sta imparando… e c’è anche chi lavora male (e se ne frega pure…).

Caro lettore, che ti stai informando per migliorare energeticamente casa tua… Come farai la tua scelta? A chi deciderai di affidare casa tua per realizzare un impianto che dovrà darti soddisfazioni per 20/30 anni ???medicina cura

Se hai male da qualche parte ti rivolgi ad un medico. Lui ti dice la cura. Tu zitto prendi la ricetta vai in farmacia e la comperi. Non discuti. Lo fai e basta. Vero?

Se il commercialista ti compila l’F24 per il pagamento delle tasse. Tu lo paghi e basta. O lo metti in discussione?

Se il tuo avvocato ti suggerisce una strategia difensiva per tutelare i tuoi interessi tu cosa fai? Ti studi il codice per vedere se è la migliore o ti affidi?gatto-volpe

Ecco. So che è difficile al giorno d’oggi “affidarsi”. Perché tutti abbiamo paura di sbagliare e di trovare il gatto e la volpe di turno che ci abbindolano e ci rifilano la “sola”… 

Per questo, qui puoi leggere chi sono e cosa faccio. Puoi leggere dati alla mano perché ti conviene o meno un determinato intervento. E puoi vedere ed ascoltare alcuni miei clienti che ci “mettono la faccia” (oltre al nome ed al cognome) e che grazie al rapporto di fiducia costruito con me hanno deciso di testimoniare la loro soddisfazione ed i risultati ottenuti .lavorare bene

Se anche tu vuoi poter essere sicuro del lavoro che sarà fatto su casa tua, se anche tu vuoi entrare nel mondo delle energie rinnovabili e sfruttare il sole per riscaldarti e per “illuminarti” allora mi puoi contattare per un sopralluogo gratuito.

Ti chiedo solo quando ci vedremo, di prenderti del tempo da dedicare a casa tua ed alla consulenza che merita. So che vuoi bene a casa tua e che la vuoi migliorare. Io sono qui per aiutarti a far sì che questo sia realmente fattibile nel migliore dei modi.

Fotovoltaico ed accumulo: la (quasi) indipendenza energetica

Quando si parla di fotovoltaico si pensa e si è sempre pensato a quanto è bello potersi produrre energia da soli. Ma nello specifico, per quale motivo una famiglia decide di mettere un impianto fotovoltaico sopra il tetto di casa sua?autoconsumo elettrico

Chi fa un impianto fotovoltaico lo fa infatti sostanzialmente per questi motivi

  1. risparmiare sulle spese di fornitura elettrica
  2. aumentare il comfort della propria abitazione
  3. aumentare la propria indipendenza
  4. sfruttare l’immensa energia gratuita del sole
  5. produrre energia pulita evitando di immettere in atmosfera sostanze inquinanti

Tutti questi motivi sono egualmente validi. Credo che in ognuno di noi ci siano tutti anche se con ordine di priorità diverso.

Oggi è possibile aumentare la propria soddisfazione su tutti e 5 i punti sopra elencati. Perché? Perché posso accumulare l’energia che mi produco. La posso quindi utilizzare sempre, in ogni momento. Di sera, di notte, quando piove, quando è nuvolo e l’energia del mio fotovoltaico non mi basta. Posso avere un sistema si sostituisca alla rete e che mi permetta di essere finalmente autosufficiente (quasi perché comunque alla rete devo essere connesso)autoconsumo elettrico2

Quindi l’ideale è installare un impianto fotovoltaico (serio= prodotto certificato e con 25 anni di garanzia) con un accumulo (serio= tecnologia litio ferro fosfato, 10 anni di garanzia e 10000 cicli di carica) che permetta di avere per 25 anni un risparmio sulla bolletta del 95%.

Non male eh??? Se pensiamo che con il fotovoltaico da solo il risparmio è in media del 50% (salvo casi che arrivano fino al 70%).

Dimenticavo. Se l’impianto lo fai ora, sia sul fotovoltaico che sull’accumulo puoi godere della detrazione fiscale 50% !!! (entro 31/12/15 !!!!)

Non sei ancora convinto? Allora leggi questo articolo e vedi nello specifico perché OGGI è conveniente acquistare un fotovoltaico con accumulo!

NB: sopra ho scritto SERIO, sia per quanto concerne il fotovoltaico che per quanto concerne l’accumulo. Perché l’ho scritto ? Perché sempre più spesso trovo persone che non sono soddisfatte del lavoro che hanno fatto e delle percentuali di risparmio raggiunte.

Se c’è chi lavora male… mi spiace per chi si trova in certe situazioni… ma tutto questo qualifica ancor di più il mio lavoro.

Se non sei soddisfatto del risparmio che stai ottenendo con il tuo impianto fotovoltaico o se semplicemente vuoi realizzare un fotovoltaico con accumulo che ti duri una vita…  allora contattami per una consulenza specifica.