GUIDA DETRAZIONI 2019: AGENZIA DELLE ENTRATE

Nel mese di febbraio l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le tre guide “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”, “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico” e “Bonus mobili ed elettrodomestici” con tutte le più recenti novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019. Entrata in vigore il 1° gennaio, la Legge di Bilancio conferma infatti, per tutto il 2019, le detrazioni fiscali del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia e del 65% per gli interventi di risparmio energetico.

Ci sono anche importanti novità per la mobilità elettrica: per le spese sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 relative all’acquisto e all’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, è prevista la detrazione fiscale del 50%, calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro. Le detrazioni vengono applicate anche alle spese per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica sulle parti comuni degli edifici condominiali.

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Guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”

Guida “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico” 

Guida “Bonus mobili ed elettrodomestici”

PROROGA ENEA: PER I RITARDATARI

Tutti i miei clienti sono già a posto con la pratica Enea. Gli uffici hanno già provveduto ad inviare tutto il necessario. Ma se non hai usufruito della mia consulenza e sei alla ricerca di informazioni sulla necessità di inviare la comunicazione Enea a seguito di installazione di un impianto fotovoltaico, sei nel posto giusto.

ENEA infatti, informa che per gli interventi di recupero edilizio finalizzati al risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con data di fine lavori nel 2018 che usufruiscono della detrazione 50% BONUS CASA (rif. art. 16 bis, D.P.R. 917/86), il termine per la trasmissione dei dati attraverso il portale https://ristrutturazioni2018.enea.it è prorogato al 1° aprile 2019. Della proroga, pertanto, possono beneficiare tutti gli interventi realizzati nel 2018 con obbligo di comunicazione e in particolare quelli relativi agli interventi realizzati tra il 1° gennaio e il 21 novembre 2018.  

E per gli impianti installati nel 2019? Per la comunicazione a ENEA delle pratiche relative agli interventi terminati nel 2019 occorre attendere la messa online del portale dedicato.

E se ho installato nel 2018 un sistema d’accumulo per il mio fotovoltaico? Come mi devo comportare? In questo caso la pratica Enea non è necessaria come puoi leggere in questo articolo dedicato.

TESLA POWERWALL2 GENNAIO 2019: 55,79% DI AUTONOMIA MEDIA

Anche il mese di gennaio è passato. Ed è tempo di nuove statistiche, approfondimenti e riflessioni. Le giornate lentamente si stanno allungando ed aumenta proporzionalmente la produzione degli impianti fotovoltaici.

Nuova “linfa energetica” per le abitazioni, i consumi ed anche per i sistemi di accumulo quindi. La media mensile dei 26 impianti monitorati si assesta per il mese di gennaio al 55,79%. Da registrare in particolare che:

  1. Il picco di autosufficienza è quello registrato dall’impianto numero 18 (che come detto in questo articolo) gode di un’esposizione invernale assolutamente invidiabile (94,2% con un consumo mensile di 355 kWh.
  2. L’immobile che ha raggiunto il risultato più basso (19,5%) ha però avuto un consumo molto elevato (oltre 800 kWh mensili).
  3. Gli impianti numero 1-2-4 (rispettivamente 79%, 73,9% e 96,4%), hanno raggiunto degli ottimi risultati di autosufficienza energetica nonostante siano degli impianti da circa 3 kWp e nonostante siano impianti che hanno già dieci anni di esercizio.
  4. L’impianto numero 8 ha ottenuto un risultato di autosufficienza energetica del 89,6% nonostante funzioni totalmente in modalità elettrica.

Se invece vuoi vedere i report precedenti, puoi leggere i dati del mese di maggiogiugnoluglio  agosto,  settembre  , ottobre , novembre, e dicembre (2018)

E tu? Stai pensando al sistema d’accumulo da abbinare al tuo impianto fotovoltaico? Stai pensando all’installazione sia del fotovoltaico che dell’accumulo? Hai visto che risultati eccezionali si possono ottenere? Sfrutta l’energia gratuita del sole. Sfrutta gli incentivi. Sfrutta i piani di ammortamento a costo zero. Ogni giorno che passa è un giorno in cui consumi, inquini, spendi. Renditi più autosufficiente. Qui puoi leggere cosa posso fare per te e qui invece ci sono i miei contatti.

UNA SVOLTA GREEN AL TUO BUSINESS: POSIZIONAMENTO, RISPARMIO ED ECOLOGIA

Hai un’azienda? Vuoi che i tuoi clienti diano al tuo lavoro un valore aggiunto? Investi nella sostenibilità del tuo business. E lo devi fare per tre motivi

  1. Ti aiuterà a posizionarti, ed a vendere di più
  2. Ti permetterà di risparmiare sui costi di approvvigionamento energetico e di non essere vincolato al costo della materia prima energetica
  3. Ti permetterà di aumentare il valore della tua impresa con le risorse che già stai pagando (acquisto di energia e fiscalità).

Sempre più aziende e sempre più brand stanno investendo nell’eticità del lavoro e del marchio. E lo fanno sostanzialmente (diciamoci la verità), perché i ritorni economici e d’immagine sono notevoli. Quindi forse, a pochi interesserà veramente farlo per non inquinare. E ci sta. Nel mio lavoro sono convinto che la motivazione a fare gli interventi arriva col tempo e con i risultati. E se per convincere un imprenditore ad investire nel risparmio energetico e quindi etico/ecologico della sua attività devo utilizzare la leva economica mi va bene ugualmente. In questo momento in cui risparmiare risorse e ridurre le emissioni di Co2 in atmosfera è l’obbiettivo (urgente imminente e tassativo…), posso lasciare da parte la filosofia e concentrarmi sul risultato.

Ma vediamo perché, negli ultimi anni, adottare pratiche commerciali sostenibili significa aver compreso la direzione in cui sta andando il mercato, e quindi, alimentare positivamente la riconoscibilità del tuo marchio.

C’è un dato incontrovertibile: i 500 Big mondiali che compaiono nella prestigiosa lista redatta da Fortune sono quelli che prima hanno iniziato a puntare su da un posizionamento chiaro e in linea con il contesto economico sociale del proprio brand. Molte di queste aziende hanno adottato il modello cosiddetto “Triple bottom line” (TBL), ideato dall’imprenditore John Elkington negli anni Novanta. L’idea di fondo è quella che per creare un maggiore valore aziendale sia necessario valutare le proprie prestazioni in una prospettiva più ampia. Questo modello ha infatti si articola su “tre linee” principali: una linea finanziaria, una linea sociale e una ambientale. Ecco quindi che la crescita di un business passa non soli da scelte economico sociali, ma anche dalla definizione di un approccio attento alle esigenze del Pianeta, con la riduzione della produzione di rifiuti, l’adozione di fonti di energia rinnovabile, e riduzione delle emissioni di gas serra.

E’ innegabile che prendersi a cuore il futuro del pianeta e dei suoi abitanti è di per sé un valore. Anche nel mondo del business. Ed è per questo che, sempre di più, consumatori e investitori vogliano premiare aziende che si distinguano per il loro essere pioniere nell’innovazione, a patto che comunichino una visione chiara del futuro e che mettano in atto strategie concrete nella responsabilità sociale d’impresa. Ecco perché promuovere attivamente la tua azienda come un marchio sostenibile risponde a queste tendenze e può generare effetti benefici immediati per i tuoi affari. Le aziende che si dimostrano sostenibili tendono ad attirare clienti più giovani e più coscienziosi, che saranno probabilmente disposti a pagare per prodotti che siano frutto di una produzione attenta agli impatti causati sull’ambiente.

Dopo aver parlato di posizionamento a livello “brand” vediamo anche il lato economico. Perché nel medio periodo sostenibilità significa anche risparmio. Le spese per i consumi energetici costituiscono una voce importante nel bilancio annuale di un’azienda. Ecco perché, per un’azienda che consuma molta elettricità, rendersi indipendente dalla rete di distribuzione comporta a un elevato risparmio in termini economici. Inoltre, la scelta di dotarsi di un impianto fotovoltaico è una scelta “di efficienza”: significa infatti rendere “produttivi” spazi che rimarrebbero inutilizzati come i tetti e tutte le tipologie di coperture.

Ed ora vediamo la chicca delle chicche. E cioè la parte inerente i pagamenti e il rientro fiscale dell’investimento. Infatti, oggi, attraverso l’utilizzo della formula del “noleggio operativo” è possibile scaricare totalmente il costo del bene “noleggiato” in pochissimo tempo (3/5 anni) senza dover mettere in ammortamento in un tempo più lungo. Per un approfondimento sul noleggio operativo puoi leggere qui un articolo specifico.

Se desideri un sopralluogo ed un preventivo d’intervento qui trovi i miei contatti.