Le pompe di calore ed il COP

Schermata 2016-06-05 alle 12.08.45Prendo spunto da una domanda di un lettore del blog (Luca) che mi chiede cosa sia il COP e come questo coefficiente incida ed influisca sulla scelta corretta della pompa di calore (in questo caso).
In maniera più semplice possibile, partiamo dalla base. Cos’è la pompa di calore.
E’ un sistema in grado di trasferire calore da un corpo più freddo (sorgente) ad un corpo a temperatura più alta. In sostanza viene invertito il normale processo per cui in natura il calore fluisce da un corpo più caldo ad uno più freddo (possiamo assimilare il funzionamento ad un frigorifero ma al contrario, ed infatti lo stesso principio funziona per il refrigeramento).

Sappiamo che ogni volta che l’energia viene trasformata o trasferita abbiamo una dispersione. Inoltre, perché vi sia questo trasferimento di calore, il sistema ha bisogno di energia, generalmente elettrica. Ma quanta energia serve al processo? Come la quantifico? E come faccio a sapere se il sistema è performante? 
Bene. Allora cos’è il COP.? L’acronimo sta per “Coefficient of Performance” ed è dato dal rapporto tra la potenza o energia termica che esce dal sistema e l’energia che è necessaria al sistema stesso per farla funzionare.  Quindi in maniera ancora più semplice,  una pompa di calore con COP=5 che consuma 1 kW elettrico genera 5 kW termici (per approfondire matematicamente l’argomento potete leggere qui, io non me ne occuperò ovviamente).

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funzionamento della pompa di calore e della caldaia a doppia condensazione in funzione della temperatura esterna. Massimo comfort e massimo risparmio

Bisogna però tenere presente che il COP varia in funzione dell’efficienza della macchina e della temperatura di partenza e di arrivo. Pertanto, in alcuni casi deve essere ben valutato il coefficiente di performance non in modalità standard (di laboratorio) ma nelle reali condizioni di utilizzo (e questo ambia da situazione a situazione, posizione geografica, altezza sul livello del mare, percentuale di umidità etc… ) Di certo a parità di condizioni, maggiore è il C.O.P., maggiore sarà la resa del sistema. Se ad esempio analizziamo il funzionamento ed il rendimento di una normale pompa di calore aria/aria, cioè un condizionatore split utilizzato per riscaldare ci accorgiamo che più bassa è la temperatura dell’aria esterna e meno efficiente sarà la pompa di calore. Al di sotto di una certa temperatura esterna (tipicamente sotto i 0°) non conviene utilizzare il condizionatore perchè il COP è quasi pari a 1. (a causa della bassa performance del sistema nonché a causa del cosiddetto effetto sbrinamento del motore esterno).

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Sistema ibrido Rotex Daikin. Pompa di calore per riscaldamento (ed per alcuni modelli raffreddamento) e caldaia ibrida a doppia condensazione.

Quando il coefficiente di performance si riduce è conveniente utilizzare una caldaia a gas che riesce a raggiungere alte temperature velocemente ed indipendentemente dalla temperatura esterna. In pratica, se il gas è risulta essere meno costoso della corrente elettrica (a meno che la corrente elettrica non sia gratis e se ne abbia in abbondanza conviene passare dal sistema in pompa di calore al sistema a gas. Per questo motivo (e lo potete leggere qui) per situazioni di case già esistenti che hanno l’allaccio al gas, il mio consiglio è quello di valutare un sistema ibrido che permetta di utilizzare la pompa di calore fin quando conveniente e poi di integrare con una soluzione altamente tecnologica (caldaia a doppia condensazione) a gas. E come faccio a valutare quando convenga passare da un sistema all’altro? Non ti preoccupare. Questi sistemi innovativi elaborano attraverso un algoritmo matematico tutte le informazioni che giungono dal sistema e passa autonomamente ad utilizzare il sistema più performante sia a livello comfort che per quanto concerne il risparmio. Bello ehhh???

Schermata 2016-06-05 alle 12.09.02Vediamo altri acronimi che possono essere utili a capire quale prodotto faccia al caso mio.

S.COP= Seasonal COP. Indica la media stagionale del COP, cioè come il sistema si comporta mediamente in tutto l’anno. EER= Energy Efficiency Ratio: è la stessa cosa del COP ma per il raffrescamento. S.EER= in modo analogo al C.O.P. è l’EER medio stagionale.

Queste poche e semplici informazioni vogliono essere uno spunto di riflessione, nulla di più. Perché il mio consiglio come sempre è quello di affidarti a persone (i consulenti) che siano in grado in ogni situazione di trovare la soluzione migliore in termini di costi/benefici e che ti garantiscano attraverso la “certificazione del risparmio” quello che è il risultato che si andrà ad ottenere sia a livello di comfort che di risparmio. 

Per capire il valore di un prodotto si devono valutare i risultati “garantiti” che lo stesso porta con sé.

PS: Ti lascio con un problemino matematico. Conviene comperare un prodotto che costa 5 e che mi fa risparmiare 1 ogni anno per 10 anni o mi conviene acquistare un prodotto che costa 7 ma che mi fa risparmiare 2 ogni anno per 10 anni? A te la riflessione …

PS2: Per tutto il 2016 su questi sistemi c’è il 65% di detrazione fiscale. Le tasse le paghi? Sì? Allora approfittane per fartene restituire un bel po’ visto che più della metà dell’impianto te la ripaga lo stato!

Fotovoltaico per la pompa del pozzo e l’irrigazione

Oggi parliamo di due tipi di esigenze: 1)comfort 2)risparmio

Schermata 2016-06-03 alle 23.58.28Vedremo che è possibile ad esempio utilizzare l’energia fotovoltaica gratuita per far funzionare un sistema di pompe che permettono di recuperare acqua dal sottosuolo e di distribuirla sul terreno dove necessario.

Ma facciamo un passo indietro.

Schermata 2016-06-03 alle 23.57.22Qualche mese fa stavo analizzando i consumi di un mio cliente vicentino. Nel fare l’analisi mi sono accorto di alcuni picchi di consumo le prime ore del mattino e dal tardo pomeriggio. Dopo una prima tornata di domande su quali fossero gli elettrodomestici più energivori ho scoperto che il consumo era dato da una pompa per il pozzo e da un sistema di irrigazione del suo giardino (5000 mq). Il cliente in maniera molto candida mi ha detto: io ai peschi, al roseto ed al prato inglese non rinuncio. Piacciono tanto a me ed alla mia nipotina”. Può sembrare una frase banale, superficiale, per chi magari fatica ad arrivare a fine mese ed a pagare le bollette. Ma il punto sta tutto qui. Quanto vale il tuo star bene? Quanto vale il sentirti bene a casa tua? Per il mio cliente tanto da non poterci rinunciare. Quindi abbiamo trovato la soluzione che prevede l’accoppiamento di un sistema fotovoltaico con una pompa per il prelievo delle acque di pozzo che servono poi per l’irrigazione del giardino e delle piante da frutto. Quindi possiamo in un colpo solo

  • abbattere le spese di casa (non solo quelle relative alle pompe del giardino ma bensì tutte le spese elettriche dell’immobile)
  • aumentare il comfort ed il piacere di vivere la casa (ed anche il giardino)
  • vivere il giardino in modo pulito ed ecologico senza dispendio inutile di energia.

innaffiare giardino Ovviamente sia per il benessere del giardino, sia per sfruttare al meglio l’energia gratuita del sole, queste operazioni di irrigazione sono state temporizzate per zone alle prime ore del giorno e nel tardo pomeriggio/sera. In questo modo anche se l’impianto non è in piena produzione, assolve pienamente il suo lavoro fornendo energia gratuita.

Questo è solo un esempio di come sia possibile applicare la tecnologia fotovoltaica alle esigenze domestiche per avere risparmio, ecologia e sostenibilità.

Pensaci la prossima volta che accendi un interruttore qualsiasi o… quando leggi la tua bolletta.