A me sembra di avere un deja vu. O forse no. E’ solo che è e sarà sempre così. Costi energetici sempre in aumento. Ma il modo per difendersi c’è.
Aumenti in arrivo per le tariffe di luce e gas. Dal domani 1° gennaio per la famiglia-tipo la bollette dell’elettricità registrerà un aumento dello 0,9%, mentre per il gas l’incremento sarà del 4,7%.
A renderlo noto è l’Authority dell’energia e del gas. Nel primo trimestre del 2017 – spiega l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico – l’andamento del prezzo dell’energia elettrica è determinato principalmente dall’atteso aumento delle quotazioni per il maggior consumo legato alla stagione invernale. Questo è quanto prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2017, come ha annunciato l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.
Altro che buon anno. Aumentano le bollette. Quindi o 1) paghi e zitto o 2)te ne stai al buio ed al freddo oppure 3)risolvi il tuo problema energetico.
Da domani 1° gennaio, quindi, per la famiglia-tipo la bolletta dell’elettricità registrerà un aumento dello 0,9%, mentre per il gas l’incremento sarà del 4,7%. Per l’elettricità, in breve, la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra l’1 aprile 2016 e il 31 marzo 2017) sarà di 498 euro, per il gas, invece, la spesa della famiglia-tipo nello stesso periodo, sarà di circa 1.022 euro (dati tratti da www.ilgiornale.it).
Ora mi domando, ma tu che consumi di più sia di corrente elettrica che di gas, ancora non hai pensato di chiudere i rubinetti di quella voragine energetica che è casa tua. Lo sai che lo puoi fare a costo zero grazie al risparmio ed agli incentivi? Non ci credi? Leggi qui questi articoli con degli esempi pratici.
Come aumenteranno i costi per l’approvigionamento dell’energia elettrica per chi non si rende (almeno in parte) indipendente.
L’articolo e la notizia non sono una novità. E’ solo un andamento ciclico. Poiché i costi per l’approvigionamento energetico sono in costante perpetuo inarrestabile aumento si deve trovare il modo per difendersi. Non ci credi? Guarda questi articoli e dimmi se non avrei potuto semplicemente fare un copia incolla.
Quindi come mi difendo? Consumando meno attraverso prodotti con tecnologie più efficienti ed autoproducendomi l’energia di cui ho bisogno. Si può fare. Chiedimi gratis come.
La legge di bilancio conferma le detrazioni fiscali del 50% e del 65% per l’anno 2017.
Le detrazioni fiscali per l’anno 2017. 50% per la ristrutturazione edilizia (fotovoltaico ed accumulo) e 65% per la riqualificazione energetica (pompe di calore per riscaldamento e sistemi ibridi gas elettrico)
E’ stata approvata nei giorni scorsi in via definitiva da entrambi i rami del Parlamento, la legge di Bilancio 2017. Al suo interno vengono confermate le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie e del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica, che sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2017. Le agevolazioni Irpef del 50%, applicabili anche alle spese sostenute per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di storage (batterie d’accumulo), saranno ammissibili nell’anno 2017, fino ad un importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e possono essere recuperate in 10 quote annuali. Le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica di singole unità immobiliari sono agevolate con la detrazione Irpef del 65% da suddividere (anch’esse) in 10 rate annuali. Per quanto riguarda invece gli interventi di efficienza energetica realizzati nelle parti comuni degli edifici condominiali, il testo della legge dispone la proroga al 31 dicembre 2021 della detrazione. In questo caso il bonus fiscale può raggiungere anche il 75% qualora gli interventi siano di ampia portata e consentano di migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva. La detrazione si applica su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
Riepilogando:
1)detrazione fiscale del 50% in 10 anni e cioè 5% all’anno (ristrutturazione edilizia) per fotovoltaico e batterie d’accumulo (con scadenza 31/12/17) e con un massimale di 96.000 per unità abitativa 2)detrazione fiscale del 65% in 10 anni e cioè 6,5% all’anno (riqualificazione energetica) per sostituzione di vecchie caldaie con sistemi di nuova generazione quali caldaie a condensazione, pompe di calore sistemi ibridi
3)detrazione fiscale fino al 75% per interventi volti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva dei condomini (massimale 40.000 euro per unità abitativa)
Rimaniamo solo in attesa della pubblicazione in gazzetta ufficiale. (Ma a questo punto è solo una formalità).
Quanti dubbi per installare un impianto fotovoltaico. Come e cosa fare?
“Voglio un impianto fotovoltaico sul tetto di casa mia.”Dì la verità. Almeno una volta ci hai pensato. Forse anche più di una ma poi ti sei arenato. Non sai neanche bene dove. Forse il prezzo dell’investimento spaventava, forse sono subentrate altre cose da fare, altre urgenze, altri bisogni. Ed il problema energetico di casa tua è stato accantonato e per un po’ è andato nel dimenticatoio. Ma sai dentro di te che era ed è la cosa giusta da fare per casa tua…
Oppure forse sei nella situazione in cui trovo molti clienti. Stai pensando di acquistare un impianto fotovoltaico ed hai in mano molte proposte con molteplici soluzioni. Sei in totale confusione. Capita a molti. Non ti perder d’animo e prova ad aumentare il tuo bagaglio di informazioni per una scelta consapevole. La premessa che faccio sempre ai miei clienti è: “ok, decidi con chi lo vuoi fare, datti un tempo per le informarti e per le consultazioni ma poi con un’azienda o con un’altra … fallo!!! E’ importante per la tua casa, è importante per il tuo risparmio, è importante per la tua famiglia ed anche per il futuro del Pianeta. Quindi, non rimandare il problema perché sai perfettamente che il costo per il fabbisogno energetico di casa tua può solo aumentare“.
Poiché in questo blog ho parlato in lungo ed in largo di fotovoltaico, affrontando il tema sia dal punto di vista finanziario che dal punto di vista tecnico, che anche dal punto di vista burocratico, oggi cercherò di darti delle informazioni basilari e ti “linkerò” degli altri miei articoli che approfondiscono i singoli argomenti e le specifiche tematiche. Tutto questo per permetterti di avere le idee un po’ più chiare. Se poi, vuoi approfittare di un mio consulto in merito ti invito a leggere chi sono e soprattutto cosa posso e cosa non posso fare per te e per casa tua.
1)L’impianto oggi (dicembre 2016) lo si fa al 99% per avere un risparmio e cioè per auto consumare l’energia prodotta. Non pensare di arricchirti vendendo la corrente. No, non vuol dire che non valga la pena farlo. Anzi, oggi un impianto fotovoltaico si ammortizza in meno tempo rispetto a quando c’era il conto energia. Non ci credi? Leggi qui.
2)E’ importante che l’impianto sia correttamente dimensionato (e cioè sia cucito sulle tue esigenze) per i tuoi consumi attuali ma che al contempo sia in grado di rispondere alle tue esigenze di domani. Bisogna pertanto pensare anche ai consumi ed ai bisogni dell’immediato/prossimo futuro. (es: installare una pompa di calore, un’asciugatrice elettrica o un piano ad induzione). In questi casi infatti conviene prevedere un surplus per poi non trovarsi senza corrente gratuita. Sfatiamo quindi il mito dei 3 kw vanno bene per tutti. Leggi qui
4)Mi propongono gli ottimizzatori di potenza. Cosa sono ed a cosa servono? Gli ottimizzatori di potenza sono degli apparecchi che installati sui pannelli permettono di ottimizzare appunto la produzione degli impianti e di proteggerli da mancate produzioni dovuti a difetti del pannello, ombreggiamenti, pannello meno performance per sporcizia o altro. Normalmente il pacchetto ottimizzatori porta con sé anche il sistema di monitoraggio.
5)Il monitoraggio dell’impianto. Un gioco per smanettoni o reale utilità? Il monitoraggio è un sistema di controllo molto utile. Permette, di rilevare la produzione di ogni singolo pannello e di verificare eventuali problematiche anche da remoto.
6)Quale inverter scegliere? L’inverter è l’anello debole dell’impianto. Perché è un motore elettrico che continua imperterrito a trasformare corrente. Solitamente la garanzia che il produttore da è di 5 anni (estendibile a pagamento a 10). Ci sono però alcun inverter che danno di default i 10 anni ed altri che arrivano addirittura (con estensione a pagamento) a 25 anni. Si stima che la durata minima di un inverter dovrebbe però essere di 7/9 anni.
7)L’accumulo (batteria) conviene? Qui si apre davvero un mondo. Credo che a breve tutti gli impianti fotovoltaici saranno dotati di un loro sistema di accumulo. Dell’argomento ne ho parlato in diversi articoli. Parti da qui . In alcuni casi al momento l’accumulo conviene, in altri casi no. Si deve fare una valutazione di consumi, abitudini, costi, benefici, incentivi fiscali. Negli articoli del blog trovi degli esempi pratici nonché le anticipazioni del nuovo powerwall 2 di tesla