AMPLIAMENTO E BATTERIA SU IMPIANTO INCENTIVATO

Oggi vediamo i lavori realizzati da un mio cliente a Selvazzano dentro in provincia di Padova.

A casa del cliente era già presente un impianto fotovoltaico da 3 kWp che gode del conto energia.

L’esigenza del cliente era quella di avere un intervento multilivello che gli permettesse di:

A)mantenere l’incentivo del fotovoltaico esistente

B)avere un sistema di riscaldamento più efficiente e più silenzioso

C)ridurre i costi di gestione del riscaldamento

D)riuscire a ridurre il consumo energetico in generale, riuscendo ad intercettare anche il consumo notturno che senza batteria non poteva essere ridotto.

Lo spazio di falda a sud era già occupata dal fotovoltaico esistente. Abbiamo pertanto progettato un impianto da 4,9 kWp ottimizzato Solaredge, installato su doppia falda est/ovest con un inverter da 3 kWp. In questo modo con due inverter da 3 kWp totali, non superando i 6 kWp non c’è necessità di passaggio ad un contatore trifase.

Al contempo, grazie al sovradimensionamento del fotovoltaico su doppia falda possiamo aumentare la curva di produzione in modo che la media produttiva sia sempre più possibile vicina ai 3 kWp (massima potenza del nuovo inverter installato).

Abbiamo aggiunto all’impianto un sistema d’accumulo Tesla Powerwall2 che accumula l’energia in eccesso prodotta dal fotovoltaico e, grazie al sistema anti black out rende la casa autonoma anche in caso di assenza di rete elettrica.

La rumorosa caldaia esistente è stata quindi sostituita con un più efficiente sistema ibrido daikin con caldaia a doppia condensazione e pompa di calore da 5 kW che possa sfruttare al massimo la tecnologia della pompa di calore ed in caso di necessità lavorare anche ad alta temperatura su un impianto di riscaldamento misto (pavimento e termosifoni) di un immobile degli anni 90 dalle ampie metrature.

Un progetto studiato nei dettagli per offrire un “sistema per il risparmio energetico integrato” efficace ed efficiente!

E casa tua? Ha bisogno di una consulenza specifica come questa? Se abiti in Veneto, in Friuli o in Lombardia contattami per valutare un progetto specifico su misura.

SI PUO’ INSTALLARE IL FOTOVOLTAICO SULLE FALDE EST/OVEST?

Per la rubrica “pillole di risparmio energetico” oggi vi porto a casa di un mio cliente di Padova. Vedremo assieme due fasi dei lavori.

1)la parte iniziale di posizionamento del quadro elettrico, dei passaggi e dei corrugati utili al posizionamento dei cablaggi, il posizionamento dello staffaggio e dei “binari” della struttura sul tetto

2)il lavoro quasi ultimato con pannelli posizionati sul tetto ed inverter in funzione.

Dal cliente abbiamo installato, su doppia falda est/ovest, un impianto da 6,16 kWp con 14 pannelli Hyundai 440 con 25 anni di garanzia sui difetti di fabbrica e 25 anni di garanzia sulla resa lineare superiore all’84,8%, con 14 ottimizzatori Hyundai, inverter Hyundai monofase da 6 kW e sistema di controllo dei consumi tramite modbus meter e monitoraggio wifi.

Partendo dal presupposto che non è possibile “girare la casa” già esistente, perché è conveniente installare est ovest se si installa un impianto fotovoltaico di ampie dimensioni? Fondamentalmente perché si riesce a “sfruttare” tutte le ore di sole della giornata. Dal primo mattino al tardo pomeriggio. (Se vuoi approfondire il tema ti linko un articolo dove già nel 2016 spiegavo l’importanza (al fine di ottimizzare l’autoconsumo della famiglia), di avere produzione costante nella giornata piuttosto che un picco di produzione nelle ore centrali

Questo progetto è stato realizzato partendo da due presupposti

A)il budget che il cliente voleva investire in questo momento

B)l’idea di utilizzo dell’impianto fotovoltaico come “distributore personale di energia” per la prossima auto elettrica in arrivo a breve.

Il cliente ha voluto un prodotto top ottimizzato con una potenza maggiore rispetto alle effettive necessità della sua famiglia rinunciando all’installazione dell’accumulo. Questo perché a breve arriverà l’auto elettrica che assorbirà il surplus di produzione del fotovoltaico. L’idea in sé è molto semplice ma per poterla attuare serve un po’ di pianificazione (qui sta la differenza sostanziale ed il vantaggio di avere anche un ampio accumulo che permette comodità di utilizzo senza particolari vincoli…) e di attenzione nell’utilizzo.

In pratica si è valutato il consumo medio dell’auto elettrica in arrivo ed i chilometri necessari (giornalieri e settimanali) per gli spostamenti del cliente. Calcolando anche il fatto che alcuni giorni a settimana il cliente lavora da casa e quindi potrà sfruttare l’auto come accumulo del surplus energetico più massivo e che almeno un giorno intero nel week end l’auto sarà ferma, si dovrebbe poter caricare l’energia necessaria agli spostamenti utilizzando la forza pulita e gratuita del sole. (Ovviamente nelle stagioni buone e quindi da aprile ad ottobre).

Avendo scelto materiali top, e grazie al monitoraggio dell’intero impianto e dei singoli pannelli (ottimizzatori), potremo tenere monitorato l’impianto nel tempo per vederne i risultati e per correggere eventuali utilizzi scorretti al fine di massimizzare autoconsumo e risparmio.

Il mio lavoro è anche questo. E’ accompagnare le persone nella ricerca della loro strada verso la migliore indipendenza energetica possibile partendo dalle esigenze specifiche della famiglia, dai desideri, dal budget e dalle convinzioni!