Fotovoltaico tradizionale – on grid – off grid

Rispondo tramite questo articolo al sig. Gianni che mi chiede quali siano le possibilità per installare un accumulo ed in cosa si differenzi un sistema con accumulo dal sistema fotovoltaico tradizionale.

Facciamo subito una macro divisione: 1) fotovoltaico tradizionale, 2) fotovoltaico on grid 3) fotovoltaico off grid.

  1. fotovoltaico tradizionaleGli impianti fotovoltaici tradizionali sono la forma classica di impianto fotovoltaico. Funzionano attraverso la luce solare che raccolta dai pannelli fotovoltaici viene trasformata immediatamente in energia elettrica continua e successivamente in alternata grazie ad un trasformatore che in gergo è chiamato inverter . La corrente alternata è poi subito utilizzabile all’interno dell’abitazione, riducendo al minimo la richiesta di energia dall’esterno (rete ENEL o altro gestore), oppure può essere venduta alla rete elettrica con il sistema dello “scambio sul posto”.
  2. sistema_off-gridFotovoltaico off-grid (anche detto “ad isola” o “stand alone”) L’impianto fotovoltaico off-grid è dotato di un sistema di accumulo di energia (batterie di accumulo che possono essere di diverso tipo) ed è l’ideale per abitazioni, edifici e strutture mobili (camper, roulotte, barche) che non hanno la possibilità di collegarsi alla rete elettrica nazionale o vogliono rendersi completamente autonome dal fornitore di energia.
    Permette di usufruire, in maniera stabile e continua, solo dell’energia prodotta dall’impianto e, in caso di emergenza, è possibile collegarsi al gestore elettrico (ove presente).
  3. on gridIl Fotovoltaico on-grid è l’impianto fotovoltaico che unisce i vantaggi dei sistemi tradizionale e off-grid. L’impianto fotovoltaico on-grid utilizza l’energia del sole per servire l’utenza e caricare le batterie d’accumulo al fine di utilizzarle durante le ore buie (sera/notte o quando non c’è il sole anche di giorno). È’ molto importante che gli inverter di questi impianti siano certificati CEI-021, quindi idonei per vendere l’energia prodotta in eccesso alla rete elettrica nazionale attraverso il sistema di scambio sul posto.

Ma quanto posso risparmiare con un pianto fotovoltaico? Qui potete vedere dei dati reali e rendervi conto di quanto sia possibile risparmiare anche senza cambiare le proprie abitudini

E quanto con un impianto con accumulo? Per scoprire di più sugli accumuli puoi leggere qui  ed anche qui

Per consulenze specifiche: ecco i miei contatti.

Le batterie per il fotovoltaico

batteria accumulo11 cliente su 2 me le ha chieste nell’ultimo anno (l’articolo è stato scritto nel 2015) e me le chiede tutt’ora (2018). Ma fino a poco tempo fa ho sempre detto che non era ancora il momento. Perché? Perché ancora non avevo trovato il prodotto “serio” da offrire ai miei clienti. Cosa intendo per prodotto serio? Intendo un prodotto che abbia una garanzia molto elevata e che garantisca molti cicli di ricarica. Un prodotto cioè che mi permetta davvero di fare una lavatrice o una lavastoviglie senza utilizzare l’energia della rete e non un semplice sistema tampone per 4 luci a led ed una televisione! In giro vedevo (2015) e video tutt’ora (2018) dei giocattoli che vengono spacciati come sistemi d’accumulo… )

Bene, ora posso dire di essere pronto ad offrire anche questo prodotto ai miei clienti. (e posso anche dare diverse soluzioni tutte molto performanti, a seconda delle specifiche esigenze). Ma facciamo un passo indietro. Perché pensare ad un accumulo (batterie) per il proprio impianto fotovoltaico (già installato) o in abbinata ad un impianto nuovo?

batteria accumulo2Perché purtroppo le regole del gioco sono cambiate. Quindi se fino a pochi mesi fa (2015) lo scambio sul posto era ancora molto conveniente, adesso devo ragionare in modo diverso per poter immagazzinare l’energia in eccesso che produco e per poterla usare a mio piacimento di giorno (in caso di necessità di ulteriore picco) o di notte (come nella normalità dei casi). Quindi significa non prelevare (quasi mai e quasi più) energia dalla rete.

batteria accumulo3Quindi vediamo perché pensare alle batterie d’accumulo per il proprio impianto fotovoltaico già esistente o in fase di definizione.

Massimizzano l’autoconsumo dell’impianto sia di giorno che di notte
• Sono semplici da installare
• Proteggono l’utente dagli aumenti del costo dell’energia
• Liberano l’utente dal possibile calo delle tariffe incentivanti e dal GSE
• Godono delle detrazioni fiscali del 50% in 10 anni (fino a fine 2018)

Ora vediamo di rispondere alle domande più frequenti

  1. posso installarle su qualsiasi impianto o devo cambiare l’inverter? Quelle che vi propongo io vanno bene per qualsiasi impianto perché vanno messe in “coda” all’impianto e pertanto non necessitano di grandi lavori.
  2. ma quanto durano? Sono garantite per 10 anni e per 10000 cicli di ricarica!
  3. che tecnologia utilizzano? La migliore in assoluto cioè il litio
  4. come posso vedere quanto mi fanno risparmiare? Ovviamente potrei rispondere dalle bollette abbattute. Ma oltre all’evidenza tangibile economica, questo sistema d’accumulo ci permette di tenere sotto controllo l’impianto ed il suo rendimento attraverso un sistema di monitoraggio semplice ma eccezionalmente dettagliato. Puoi infatti monitorare sia il consumo di casa tua, sia l’apporto del fotovoltaico, sia l’apporto del sistema di accumulo. Meglio di così è impossibile!
  5. Posso usufruire delle detrazioni fiscali del 50% su questo prodotto? Se ti muovi sì. Il limite è il 31/12/18 (aggiornamento di gennaio 2018), poi si presume che le detrazione si abbassino al 36%).

Volevi renderti indipendente ed utilizzare la TUA ENERGIA PULITA? Ora puoi. Per consulenze specifiche in tutta Italia contattatemi via mail o telefono qui

Vuoi vedere quanti persone si sono già affidate alla mia consulenza nell’ultimo anno? Bene, clicca qui (ci sono anche molte batterie  di diverse marche e capacità, già installate e già operative!)

batterie accumulo grafico

 

Come si utilizza un impianto fotovoltaico. Averlo non basta

Oggi ero da un cliente che era perplesso sul suo acquisto ti un impianto fotovoltaico comperato qualche anno fa (non da me).

Alla mia domanda del perché non fosse soddisfatto dell’acquisto effettuato mi ha detto che gli era stato promesso un grosso risparmio.

Analizzo il suo impianto che sta producendo bene e sul quale non ho nulla da eccepire. L’installazione è ok, (se vuoi sapere come non deve essere installato un impianto clicca qui), la produzione anche. Il problema deve essere un altro.

Mi mostra l’ultima bolletta che segna 250 euro di spesa trimestrale. Vado a vedere i consumi e gli faccio notare che su 1300 kw fatturati solo 197 sono consumati di giorno. (Se vuoi sapere come si legge una bolletta clicca qui)

Quindi gli dico che l’impianto sta funzionando molto bene e che i suoi consumi giornalieri sono quasi completamente coperti dall’impianto.

Gli chiedo ovviamente come mai vi siano alti consumi la sera invece.

consumo elettrodomestici per classe
quanto consumano gli elettrodomestici in base alla classe A-C  (clicca sull’immagine per ingrandire)
Consumo elettrodomestici – potenza – utilizzo medio giornaliero e consumo annuo (clicca sull’immagine per ingrandire)

Mi dice che avendo la tariffa bioraria lui lavatrice e lavastoviglie le fa la sera. Per un approfondimento in merito leggi qui.

Torno a spiegargli il funzionamento di un impianto fotovoltaico (che ovviamente produce di giorno) e quindi come può utilizzarlo al meglio cercando anche di fargli capire che però deve utilizzare gli elettrodomestici in modo scaglionato durante il giorno.

Concludo dicendogli che per 4 anni lo ha utilizzato male ma che può recuperare utilizzandolo al meglio per i prossimi 20 anni.

Consulenza? E’ anche tranquillizzare un tuo “non cliente” e spiegargli come gestire al meglio le proprie risorse.

(Se vuoi sapere che lavoro faccio e perché mi piace… clicca qui!)