Come aumentare il valore di un immobile con le rinnovabili

vendere casaChe il fotovoltaico, il termico e gli interventi di risparmio energetico siano un investimento da fare lo ho spiegato più volte (e qui se ti fosse sfuggito ti spiego il perché). 

Tra le cose da sapere sul fotovoltaico (eccole qui) ho accennato anche a questo importante fattore economico di rivalutazione del valore immobiliare.

efficientamento energeticoChi mette il fotovoltaico in casa infatti, non ha solamente il beneficio di poter ridurre le spese energetiche per gli anni a venire ma mettere il fotovoltaico sul tetto di casa è anche un investimento “immobiliare” perché ne aumenta il valore.

rivalutazione immobiliareE’ assodato che chi mette un impianto fotovoltaico sul tetto di casa ne aumenta il valore commerciale. Vediamo ora come un impianto fotovoltaico aumenta il valore dell’immobile? Quali sono i criteri utilizzati? Come misurare il suo potenziale?

  1. L’immobile ha bisogno di meno energia (elettrica o termica che sia) e pertanto ha minori costi di gestione
  2. L’immobile è più appetibile per eventuali acquirenti 
  3. L’immobile consumando meno non risente dei costanti aumenti di costo delle energie
  4. L’immobile che consuma meno e meglio mi permette di non inquinare e quindi mi fa anche stare meglio

Ma posso quantificare di quanto aumenta il valore? L’aumento stimato varia dal 4% all’8% a seconda delle tipologie di intervento e della grandezza dell’immobile. Di fondamentale importanza sono ovviamente garanzie, certificazioni e qualità dei materiali installati.aumento valore immobiliare

Quanto ti rendono quei soldi in banca? Poco? Prova a vedere qui quanto ti rende invece un investimento in energie rinnovabili! 

Sei ancora dubbioso? O forse non hai soldi da investire? Allora lascia che ce li metta qualcun altro per te e goditi la casa ripagandoti gli impianti con il risparmio! 

10 cose da sapere sul fotovoltaico

Anie rinnovabili ha da poco prodotto un pieghevole informativo sul fotovoltaico dal titolo “il sole sul tetto che rende”che diffondo con estremo piacere

Dieci cose che dovreste sapere sul fotovoltaico (liberamente tratto dal testo) a cura di ANIE Rinnovabili.

1) IL TUO IMMOBILE VALE DI PIU’
Tra gli interventi di riqualificazione energetica, l’installazione di un impianto fotovoltaico è sicuramente una delle soluzioni più efficaci al fine di ottenere un notevole risparmio economico in bolletta. La riduzione consistente dei prelievi dalla rete permette inoltre un aumento dell’efficienza energetica, con la diretta conseguenza della scalata alle lettere che identificano la classe energetica dell’immobile e quindi dell’aumento del suo valore commerciale.

2) È UN INVESTIMENTO ACCESSIBILE
Gli impianti fotovoltaici sono al giorno d’oggi molto più accessibili a livello economico rispetto a qualche anno fa: si nota infatti un abbassamento dei costi che arriva fino al 75%. Il costo di un impianto varia tra 2.500 euro/kW e 3.500 euro/kW per quanto riguarda l’ambito residenziale, a fronte dei 20.000 di una volta; la cifra scende a circa 1.750 euro/kW nel caso di impianti di grandi o medie dimensioni. E lo spazio necessario ad ospitare l’impianto è minimo: 15-20 mq di tetto per un impianto residenziale.

3) GODI DELLA DETRAZIONE FISCALE AL 50%
L’installazione di un impianto fotovoltaico residenziale per la produzione di energia elettrica rientra nelle opere di ristrutturazione edilizia residenziale che beneficiano di uno sgravio fiscale pari al 50% delle spese sostenute. Le somme sborsate per tale intervento sono quindi deducibili per la metà dalla quota Irpef, spalmando la cifra nell’arco di 10 anni. Si può godere del bonus con la percentuale attuale fino al 31 dicembre 2015, poi dal gennaio 2016 si tornerà alla percentuale ordinaria del 36%.

4) AMMORTIZZI LE SPESE IN SOLI 5/7 ANNI
Il ROI, ovvero il ritorno degli investimenti, per l’installazione di un impianto fotovoltaico è notevolissimo: in soli 5/7 anni si può rientrare delle spese sostenute.

5) IL RISPARMIO è GARANTITO
Pur essendo terminata l’epoca delle tariffe incentivanti, il fotovoltaico permette comunque una riduzione notevole dei costi in bolletta. Ciò avviene fondamentalmente perché si passa da una logica di puro consumo a quella di veri e propri produttori di energia. A livello pratico, il proprietario di un impianto fotovoltaico continua a pagare le bollette all’utility con la quale ha sottoscritto il contratto, beneficiando periodicamente di alcune compensazioni secondo il cosiddetto sistema di scambio sul posto: si tratta di remunerazioni da parte del fornitore di energia elettrica che avvengono calcolando la differenza tra l’energia prodotta e non consumata e l’energia che si è consumata ma non prodotta.

6) CONSUMI L’ENERGIA CHE PRODUCI
È possibile auto-consumare l’energia elettrica prodotta dal proprio impianto nel momento stesso in cui la si produce, senza quasi dover prelevare ulteriore energia dalla rete nazionale. Come? Grazie ai sistemi di accumulo, tecnologie che permettono di immagazzinare l’energia prodotta in modo da poterla utilizzare nei momenti in cui l’impianto non produce energia, ovvero nelle ore notturne. Il sistema di accumulo è, in pratica, una batteria, collegata alla rete elettrica tramite un inverter, che trasforma l’energia elettrica da corrente continua a corrente alternata. Queste tecnologie costituiscono un passo fondamentale verso una consistente autosufficienza energetica, il mercato ne è tanto stimolato che i prezzi di questi prodotti stanno finalmente cominciando a ridursi.

7) RICHIEDE UNA MANUTENZIONE MINIMA
Uno dei tanti vantaggi di un impianto fotovoltaico residenziale è che non necessita di particolare manutenzione. Ad oggi non sono necessari controlli periodici obbligatori. Nel caso si voglia comunque procedere ad attività di verifica del buon funzionamento dell’impianto, sempre auspicabili, la spesa è stimata in circa 100 euro l’anno. È inoltre buona pratica una tantum verificare la corretta taratura del contatore. Per quanto riguarda, invece, i costi di sostituzione di quei componenti soggetti a usura, il più delicato è l’inverter la cui sostituzione, comunque, avviene in media ogni 10 anni con un costo di circa 250 euro per kW.

8) RISPETTI L’AMBIENTE E VIVI “GREEN”
L’installazione di un impianto che produce energia pulita e rinnovabile, oltre a rappresentare un investimento molto vantaggioso in termini economici, è una scelta che rispetta l’ambiente poiché contribuisce a ridurre lo sfruttamento di risorse naturali esauribili e inquinanti e al contenimento delle emissioni di CO2. Se installi un impianto fotovoltaico contribuisci quindi in prima persona al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica che l’Unione Europea impone a tutti gli Stati membri, Italia compresa. Entro il 2030 è previsto il 40% di riduzione delle emissioni, incremento del 27% della produzione da fonte rinnovabile e l’aumento del 27% dell’efficienza energetica.

9) AIUTI LA DIFFUSIONE DI TECNOLOGIE SEMPRE PIU’ INNOVATIVE ED ECONOMICHE
La sempre crescente attenzione per la tutela dell’ambiente ha permesso in questi anni investimenti notevoli nel settore delle energie rinnovabili, sia da parte di governi, istituzioni e autorità, sia per opera di privati e aziende. Un processo continuo di ricerca e innovazione, opportunamente incentivato e stimolato da una domanda in crescita, ha portato a un deciso abbattimento dei costi delle tecnologie del fotovoltaico e a prodotti sempre più efficienti al servizio dell’utente. Installando un impianto fotovoltaico sul tetto di casa, quindi, stimoli i produttori a creare tecnologie sempre più a misura di consumatore, sempre più intelligenti ma soprattutto sempre più economiche. Si tratta di un meccanismo virtuoso che si alimenta al di là degli incentivi statali, e i numeri lo dimostrano.

10) UN PRIMATO POSITIVO
ANIE Rinnovabili ha recentemente certificato che il parco impianti italiani è il terzo al mondo per dimensioni, alle spalle solo di Germania e Cina, ma prima di colossi quali Usa e Giappone. Si stima infatti la presenza nel nostro Paese di circa 648.183 impianti installati con una potenza totale di 18.325 MW. Dai dati di ANIE Rinnovabili emerge inoltre che circa il 60% della potenza installata (circa il 15% sul totale installato nel mondo) è rappresentata da impianti fino a 20 kW: ciò dimostra che le installazioni di fotovoltaico sono prevalentemente di dimensioni medio-piccole. Nello specifico, nel 2014 a farla da padrone sono stati gli impianti di piccola taglia del settore residenziale (tra i 3 e i 6 kW): è proprio nell’ambito di questa classe che si è registrata la massima potenza installata, pari a 123,6 MWp. Non male per il nostro piccolo Belpaese!

Il fotovoltaico nei prossimi 5 anni

Se non credessi in una tecnologia o in un prodotto non la venderei. Punto.

Detto questo, vediamo, dati alla mano una interessante previsione sul prossimo quinquennio per quanto concerne il fotovoltaico nel mondo.

È stata infatti pubblicata la nuova edizione del Global Market Outlook For Solar Power, che offre le previsioni di crescita per il solare fotovoltaico nel prossimo quinquennio (2015-2019). Lo studio, redatto dall’associazione europea dell’industria fotovoltaica mette in evidenza l’andamento del fotovoltaico in Europa negli ultimi anni, che a fine 2014 ha raggiunto 88,6 GW, sottolineandoil calo delle nuove installazioni dell’ultimo anno, che si sono attestate a 7 GW, contro i 10,5 del 2013 e i 17,7 GW del 2012.ihs-previsioni-fotovoltaico_20140205

 

Ovviamente qui si parla di potenze installate e non di singoli impianti. Perché sottolineo questo? Perché è molto differente installare un campo di pannelli fotovoltaici rispetto ad installare 100 piccoli impianti domestici su 100 differenti tetti. L’utilizzo è diverso, le motivazioni sono diverse ed il risultato è diverso! 

L’Outlook illustra poi le stime di crescita, con la previsione di un’accelerazione a partire dal 2016, quando i nuovi impianti nel vecchio Continente dovrebbero raggiungere un installato annuo compreso tra i 7 e i 17 GW, toccando nel 2019 i 121 GW nello scenario più conservativo, e arrivando invece a 158 GW in quello più ottimista (dati tratti da solareb2bpuntoit).

Personalmente, dati a parte io ai miei clienti lo dico sempre. Entrare nel mondo delle energie rinnovabili è sempre un “guadagno”. Sia che lo si intenda come remunerazione economica, sia come non dipendenza, sia come contributo all’ambiente. 

Quindi fatelo! E se non sapete come, io ovviamente sono a disposizione!

Quello che il tuo idraulico non ti dirà mai

Quando si affronta il tema risparmio energetico e si pensa ad un solare termico la soluzione che sembra più semplice è quella di rivolgersi al proprio idraulico. Ecco le motivazioni (ahimè) che spingono in questa direzione.

  • il mio idraulico conosce casa mia
  • in caso di bisogno risponde subito ed interviene
  • mi fa un ottimo prezzo
  • mi sa consigliare bene

Bene, siamo sicuri che sia così?

  • “conosce casa mia” Questo dovrebbe essere vero, sempre che abbia seguito tutto lui di persona da cima a fondo.  Se già ha messo mano ad un impianto lo conosce. Ma è così indispensabile conoscere un impianto come un papà con il figlio? idraulicoE’ come se la mia Panda dovesse essere sempre controllata dalla stessa persona. Una Panda è una Panda, al nord, al centro ed al sud italia. E lo è anche all’estero. Chiunque me la può aggiustare e revisionare no?
  • “interviene subito”. Mi piace credere che sia vero, ma sentendo ogni giorno diverse decine di clienti non mi pare che il loro idraulico sia così pronto e reattivo per sistemare ogni problematica. Anzi. Ma anche qui c’è chi lavora bene e chi meno. Chi molto meno.
  • “il prezzo”. Anche sul prezzo bisogna capirsi bene. Partiamo dal presupposto che faccia un lavoro certificato e dichiarato (fattura). Non essendo un produttore il materiale lo deve comperare. idraulico_e_ricevuta_fiscaleEssendo un artigiano non potrà comperare direttamente dalla fabbrica e quindi non avrà un prezzo da grossista ma un prezzo più o meno al dettaglio. Quindi anche questa questione del prezzo è opinabile.
  • “mi consiglia bene”. Quanti impianti complessi o di solare termico ha montato il tuo idraulico? Dieci, venti, cinquanta? Siamo sicuri che quello che ti propone rispecchia le tue esigenze e non uno standard che ha imparato a far funzionare ma che magari non rispecchia le tue necessità?

Ma veniamo al dunque, un idraulico per quanto informato possa essere non può seguire tutte le normative in costante sviluppo e la soluzione che ti proporrà anche a livello fiscale sarà quella più semplice per lui. Quindi detrazione fiscale al 65% in 10 anni. Lui ti fa il lavoro, ti fa al fattura (spero, altrimenti ti giochi pure la detrazione…) e tu vai in banca e paghi. Se sbagli cavoli tuoi.

Ma sei sicuro che sia questa la soluzione più conveniente per te?

Hai mai sentito parlare del conto energia termico? No? Lo sapevo.

Secondo te il tuo vicino di casa è uno scemo?

Faccio questa domanda (assieme a tante altre), quando mi chiedono se la tecnologia solare sia conveniente o meno. Capisco la diffidenza, capisco la paura di cambiare, però credo sia evidente che oggi il solare, termico o fotovoltaico che sia può dare dei rendimenti di risparmio annuo sul capitale investito di oltre il 10%. Quale prodotto finanziario lo può garantire? Nessuno.scemo

Gli unici investimenti più redditizi che ci possono essere o sono illegali o sono ad alto rischio. Per gli illegali non ti faccio neanche un esempio, per quelli ad alto rischio c’è la borsa o meglio ancora, puntare sul rosso o nero alla roulette. Ed è anche molto immediato. Unico neo, potresti perdere tutto.

Quindi, se le famiglie investono nel risparmio dato dal sole un motivo ci sarà no? Non saranno tutti dei pazzi invasati seguaci del verde. Parliamoci chiaro. Io amo chi ama l’ambiente, ma parliamoci ancora più chiaro, chi investe nelle rinnovabili lo fa per risparmiare principalmente. E siamo in tanti !

Secondo gli ultimi dati emersi a fine 2014, sono ben 648.183 gli impianti installati nel nostro Paese, con una capacità pari a 18.325 MW: il 15% del totale mondiale. invidiaNella classifica dei Paesi installatori di impianti fotovoltaici, l’Italia si classifica terza dietro Germania e Cina, prima di Paesi come Stati Uniti e Giappone.

Incredibile ma è così. Pare che il messaggio si stia diffondendo. E soprattutto pare che ci si stia abituando all’idea che ecologia e risparmio possono andare a braccetto.

E tu? Stai alla finestra a guardare? Sei l’unico che si svena per pagare le bollette? Ti sembra una cosa furba?

“La lavatrice falla dopo le sette di sera”. Tipica frase del marito alla moglie

Lo so che è capitato anche a te. Di dirlo se sei un marito o di sentirtelo dire se sei una moglie. In una casa con un contratto a tariffa bi oraria è una frase che ha senso. Sì perché la lavatrice è un elettrodomestico molto energivoro. E di lavatrici ne facciamo parecchie.

lavatrice disperazione

A casa mia era uguale. Si cercava sempre per quanto possibile di risparmiare. Dico per quanto possibile perché se chi abita una casa è fuori tutto il giorno è normale che questi lavori vengano fatti la sera.

Io e mia moglie siamo dei liberi professionisti, quindi ci sono giorni che siamo fuori casa ed altri dove magari invece parte della giornata siamo in casa. Sono quei momenti relativamente più tranquilli in cui è più semplice dedicarsi alle attività casalinghe che altrimenti si dovrebbero fare ad ora tarda.

E col risparmio allora come la mettiamo ? Abbiamo visto nel precedente articolo come funzionano le fasce di consumo ed abbiamo visto come  di giorno si paghi il massimo.

Sai cosa mi rispondeva mia moglie (devo dire a ragione)? “Torno a casa tardi, dobbiamo preparare la cena e poi, invece di rilassarmi un po’ con te sul divano mi devo mettere a fare la lavatrice? Col cavolo, la faccio domani mattina che ho due ore di tempo. E poi, quando la lavatrice ha finito alle 23, stendi tu ? Altrimenti domani mattina i vestiti puzzano…” Ed il ragionamento non fa una piega.

Come ho risolto? Semplice, installando sul tetto di casa mia un piccolo impianto fotovoltaico per uso domestico. Mi produce l’energia sufficiente per il mio fabbisogno giornaliero andando ad abbattermi quei fastidiosi consumi in F1.mani sole

E la sera? La sera ovviamente non ho più grandi consumi perché gli elettrodomestici maggiormente energivori li facciamo di giorno. La poca energia che mi serve la sera inoltre la pago la metà. Si perché attraverso lo scambio sul posto, tutta l’energia in eccesso che produco di giorno quando non ci sono la posso riutilizzare la sera scontandola dalla bolletta. Non posso dire di aver raggiunto l’autosufficienza energetica, ma la direzione è quella giusta.

Quindi maggiore comfort e tutto gratis !  solar-fotovoltaico-maniHai mai pensato di sfruttare l’energia gratuita del sole per consumare energia pulita, risparmiare soldi e rispettare l’ambiente non vincolando i tuoi consumi all’orario? Io sì e ne sono fiero!

Smettila di piangere quando ti arriva il conguaglio!

conguaglio2Nonostante ogni anno l’ennesimo stupido servizio al telegiornale ti dica che questo è stato l’inverno più caldo degli ultimo 150 anni, chissà perché ma quando ti arriva la bolletta di energia elettrica e di gas metano (se sei fortunato e non vai ancora a gasolio o a gpl …), maledici tua moglie che ha sempre freddo, maledici le tue abitudini poco intelligenti e ti riproponi di mettere un tappo a questo tuo barattolo di casa che perde.

Sì perchè ci scommetto: casa tua è un colabrodo termico ed è energivora come un Suv lanciato in prima marcia per raggiungere il Passo dello Stelvio.

Ed allora cosa fai, ti inviperisci e dai la colpa al governo, a Putin ed al suo gas ed a tutte le spese varie che trovi in bolletta e delle quali ignori perfettamente il significato.

Poi ti passa l’arrabbiatura, la bolletta ti si accredita in banca e vai avanti per la tua strada mentre più o meno inconsciamente aspetti di trovarti la prossima mazzata.

Sì, lo so che ti senti colto in fallo. Ma così fan tutti, fino a quando finalmente non capiscono che è ora di dare un taglio netto a queste bollette !