Poche chiacchiere. Parlano i risultati

Oggi lascio la parola ai miei clienti ed alla loro soddisfazione.

Perché è il risultato finale che conta.

Quindi, poche chiacchiere e spazio ai risultati. Risparmio ed ecologia

Nella sezione video referenze e feedback troverete ogni settimana le nuove interviste sugli impianti realizzati e sulla soddisfazione dei mie clienti con i risultati tangibili raggiunti.

https://www.youtube.com/watch?v=m_Ey28_IaQI

Laghetto Piergiorgio – Thiene (Vi). Impianto acquistato ad ottobre 2014. Fotovoltaico 6 kw e solare termico ad integrazione riscaldamento (termosifoni!!!) 6 pannelli. Incentivi: detrazione fiscale 50% (fotovoltaico) e CET (conto energia termico) per il termico (rientro del 50% in 2 anni circa a fondo perduto!!!)

https://www.youtube.com/watch?v=A6cIPzUac-k

Menon Aldo – Brendola (Vi). Impianto acquistato a settembre 2014 solare termico ad integrazione riscaldamento 5 pannelli. Incentivo: CET (conto energia termico) per il termico (rientro del 50% circa in 2 anni a fondo perduto!!!) A settembre 2015 ha già ricevuto il primo bonifico dal GSE)

https://www.youtube.com/watch?v=ZxH_nr_etL0

Molinari Maurizio – Selvazzano Dentro (Pd).Impianto acquistato a maggio 2014. Fotovoltaico 6 kw e solare termico ad integrazione riscaldamento (termosifoni!!!) 6 pannelli. Incentivi: detrazione fiscale 50% (fotovoltaico) e CET (conto energia termico) per il termico (rientro del 50% in 2 anni circa a fondo perduto!!!). A luglio 2015 ha già ricevuto il primo bonifico dal GSE

https://www.youtube.com/watch?v=BG5HOnUwpDM

Lorenzo Boifava – Arcugnano (Vi) Impianto acquistato a febbraio 2015. Fotovoltaico 2,5 Kw a microinverter con monitoraggio remoto. Incentivi: detrazione fiscale 50%.

Lo scambio sul posto. Te lo spiego in modo semplice. Una volta per tutte

Mi chiedete di spiegarvi lo scambio sul posto. Dai messaggi che ricevo e dalle domande che mi vengono poste c’è un po’ di confusione in merito. scambiosulposto

Cercherò di spiegarvelo nel modo più semplice possibile ed in poche pochissime righe (rispetto alla guida ufficiale che contiene tutte le formule matematiche per il calcolo…) utilizzando in parte il prezioso materiale del sito qualenergiapuntoit al quale vanno i miei complimenti per i molteplici contenuti e gli approfondimenti.

Lo scambio sul posto (che ricordo è un’opzione utilizzabile assieme alla detrazione fiscale del 50% !!!) permette di compensare mediante rimborso il valore economico dell’energia prelevata nei limiti del valore economico di tutta l’energia immessa in rete. E’ importante sottolineare che lo scambio avviene sulla base del valore economico dell’energia immessa e non della semplice lettura del contatore M1 (contatore di scambio).
Per mezzo dello scambio sul posto è possibile quindi farsi rimborsare parte della quota pagata nella bolletta elettrica al proprio fornitore per i prelievi effettuati dalla rete. Il rimborso avviene però nei limiti dell’energia immessa o, per essere più precisi, nei limiti del valore economico dell’energia immessa in rete nel corso dell’anno. Si tratta quindi di una compensazione economica tra prelievi e immissioni di elettricità.fotovoltaicoautoconsumo
Il contributo in conto scambio è composto da una quota energia e da una quota servizi di rete, quest’ultima per le sole componenti A e UC. Sono inoltre escluse le tasse, composte dalle accise e dall’IVA (purtroppo).
Nel caso in cui il valore economico dell’energia immessa superi il valore economico dell’energia prelevata si verifica un’eccedenza. Per le eccedenze sono possibili due possibili trattamenti: o la loro liquidazione monetaria, o la messa a credito del loro valore per l’anno successivo (strada che io consiglio ai miei clienti). Qualora si opti per la liquidazione monetaria delle eccedenze, queste ultime comprendono però unicamente la quota energia relativa all’utenza considerata, mentre invece le rimanenti voci della bolletta non vengono remunerate.
In definitiva, per quanto riguarda lo scambio, il cliente produttore, a fronte di una bolletta mensile o bimestrale relativa all’energia conteggiata in prelievo dal contatore M1, si vede rimborsare a conguaglio una cifra che, per ogni kWh scambiato, mediamente si aggira intorno al 60-70% del medesimo kWh acquistato.
Nel caso si vogliano recuperare le eccedenze facendosele rimborsare, il valore del kWh immesso scende ulteriormente e normalmente non supera il 50% di quello acquistato.
Queste differenze di prezzo giustificano un totale ripensamento dei sistemi di produzione e consumo, che devono sempre più tendere a interagire fra loro per incrementare quanto più possibile la quota dell’energia autoconsumata sul totale dell’energia prodotta. (Ecco spiegato perché ai miei clienti propongo un sistema su misura).

Se non sai se su casa tua si può montare un impianto fotovoltaico, leggi qui.

Se casa tua ha un tetto piccolo, male orientato o con camini ed antenne o altri ombreggiamenti clicca sia qui che qui.lampadine

Quindi non hai scuse!

Buon risparmio a tutti !

Per info, consulenze ed interventi specifici [email protected]

Stare in affitto o comperare casa? Investire nelle energie rinnovabili e negli impianti per il risparmio energetico: un ragionamento analogo

Quante volte ti sei trovato di fronte a questo bivio. Resto in affitto o mi compero casa facendomi un mutuo? Di sicuro ci hai pensato.  dubbiomutuoaffitto
C’è poi chi fa il passo (in Italia la grande maggioranza) e chi decide di non farlo. Non mi dilungo su analisi sociologiche del tipo “in Italia abbiamo la cultura della casa rispetto ad altre nazioni dove l’affitto è una costante” o ad analisi economiche del tipo “il mattone in Italia è fermo, non è più un investimento sicuro come un tempo…” o ad altre analisi di tipo socio/lavorativo come “bisogna essere flessibili, pronti a cambiare casaruotelavoro, città, nazione, bisogna essere leggeri e senza vincoli, pronti al cambiamento”.

Non mi dilungherò in nessuna di queste analisi più o meno condivisibili e allo stesso tempo opinabili.

Parto da un presupposto. Se hai deciso di fare un mutuo per comperarti casa, se lo hai già finito di pagare o se ancora lo stai pagando, allora di sicuro hai fatto un ragionamento ampio optando per un investimento di lungo periodo.

Il più immediato è: perché devo pagare un affitto quando con gli stessi soldi (o meno) posso avere un bene mio tra X anni? Un bene, che non so se manterrà il suo valore, se aumenterà, se diminuirà, ma un bene che potrò lasciare ai miei figli perché ne facciano ciò che vogliono. Un tetto di sicuro così lo avranno. (E coi tempi che corrono non è poco!).

Bene. Il consiglio che do a chi si avvicina al mondo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico è il medesimo.

Dalle società che mi forniscono energia (gas, luce, gasolio, legna da ardere pellet etc…) ricevo o una materia prima o una materia prima con un servizio. Converrete con me che sono servizi fondamentali ed indispensabili.

Ma qui sta il punto. Potrebbero esserlo meno. Un domani potrebbero anche non esserlo più.

Tutti paghiamo le bollette. Anche perché se non le paghi per due mesi ti tagliano l’erogazione. A tutti piace stare al caldo l’inverno e freschi l’estate, a tutti piace avere un frigo che ci conserva i cibi ed una lavatrice che ci permette di avere abiti puliti da indossare. Nessuno ci rinuncerebbe al giorno d’oggi nella nostra società!bilanciaCOSTOZERO

Quindi, visto che sto parlando di casa mia, quella casa tanto sudata e tanto amata che vorrò lasciare ai miei figli e visto che queste bollette le devo pagare, perché non utilizzare gli stessi soldi che pagherei in servizi per pagarmi un impianto che mi permette di essere più autonomo?

costozeroCome per il mutuo della casa, quando arriverà per te l’ora di decidere di smetterla di pagare “l’affitto energetico” e di decidersi a non “buttare quei soldi” in qualcosa che potrei produrmi da solo in casa, bene, allora contattami.

E ricordati che ogni giorno perso è un giorno di bollette in più!

La soluzione a costo zero esiste, e non approfittarne è davvero stupido!

info: [email protected]