Scambio sul posto ed eccedenza

Dello scambio sul posto ne abbiamo già parlato in diversi articoli. Per un ripasso è possibile leggere qui (le parole chiave del fotovoltaico produzione, rendimento, autoconsumo, scambio sul posto) e per un ulteriore approfondimento specifico anche qui (lo scambio sul posto te lo spiego in modo semplice una volta per tutte)

Quindi abbiamo in ordine temporale ed anche prioritario:

PRODUZIONE —> (produco energia sul mio tetto)

AUTOCONSUMO IN LOCO (consumo in casa mia gratuitamente tutto quello che mi serve) —>

ACCUMULO IN BATTERIA (ove presente) —>

IMMISSIONE IN RETE (eccedenza non autoconsumata e non accumulata)

Dati percentuali inerenti l’energia consumata nelle ultime 24 ore. Clicca sull’immagine per ingrandire il grafico
Fig.1 Dati percentuali inerenti l’energia consumata nelle ultime 24 ore. Clicca sull’immagine per ingrandire il grafico

Bene. Abbiamo visto nei due articoli citati sopra come possiamo riutilizzare l’energia in eccesso immessa in rete. Se però non ho un sistema di accumulo molto probabilmente mi troverò in una situazione per la quale le immissioni supereranno i prelievi. In questo caso si ha una eccedenza. Vediamo quindi cos’è l’“eccedenza”? L’eccedenza dello scambio sul posto è un surplus di immissioni che viene quantificato a fine anno, quando il Gse conteggia la quantità di energia immessa in rete dai proprietari degli impianti fotovoltaici.

Vediamo un esempio pratico/numerico. Se, a fine anno, ho immesso in rete 1.500 kwh e ne ho prelevati 1.000, la differenza, di 500 kwh, è la “eccedenza dello scambio sul posto”.

Se immissioni e prelievi si pareggiano non ci sono eccedenze, ma se le immissioni in rete dall’impianto sono nel complesso maggiori dei prelievi dell’utente dalla rete, si crea un’ eccedenza: un surplus di energia ceduta alla rete che può essere fatto liquidare (su richiesta) o portato ‘a credito’ sui conteggi degli anni successivi. In genere, se una famiglia di 4 persone installa sul tetto un impianto da 6 kw, a fine anno avrà un’eccedenza: avrà nel complesso immesso più energia di quanta ne ha prelevata per il proprio fabbisogno. (per un esempio specifico si vedano le figure 1

Grafico energia prodotta nelle ultime 24 ore. Dal dato si evince che c’è ancora ampio margine di miglioramento e che l’impianto può coprire tranquillamente ulteriori consumi durante l’arco della giornata (in questo caso specifico di impianto da 6 kw anche multipli). Clicca sull’immagine per ingrandire il grafico
Fig.2 Grafico energia prodotta nelle ultime 24 ore. Dal dato si evince che c’è ancora ampio margine di miglioramento e che l’impianto può coprire tranquillamente ulteriori consumi durante l’arco della giornata (in questo caso specifico di impianto da 6 kw anche multipli). Clicca sull’immagine per ingrandire il grafico

e 2). Questa eccedenza, questo surplus di energia ceduto alla rete, viene riconosciuto economicamente dal Gse, il Gestore dei Servizi Energetici, che gestisce lo scambio sul posto ed i contributi per tutti gli impianti da fonti rinnovabili. Per calcolare l’eccedenza bisogna confrontare i chilowattora immessi in rete nell’anno con i chilowattora prelevati dalla rete: se il valore economico delle immissioni è maggiore del valore economico dei prelievi, si ha un’eccedenza. L’eccedenza è la differenza tra i due importi.

Per chi ama le formule, queste sono quelle utilizzate dal Gse. Pertanto le eccedenze vengono così calcolate:

Se Cei       >       Oe       allora         Eccedenza      =        Cei – Oe

Dove: Cei è il Controvalore (economico) dell’Energia Immessa in rete nell’anno considerato Oe è l’Onere Energia, cioè: il valore economico di tutta l’energia prelevata dalla rete nell’anno considerato.
Attenzione: qui non parliamo di quantità di energia, cioè di Kwh/anno, ma di valori economici di questa energia (cioè: il prezzo unitario, in €, per i kWh).

Vediamo un esempio reale. Se il prezzo dell’energia è di 0,9 €/kwh e nell’anno si sono avuti 3.000 kwh di energia immessa in rete e 2.000 kwh di energia prelevata dalla rete, il valore economico di immissioni e prelievi è:

270 euro per l’energia immessa in rete (cioè: 3.000 x 0,9 €)
180 euro per l’energia prelevata dalla rete (cioè: 2.000 x 0,9 €)

In questo caso le immissioni, ed il loro valore economico, sono state nell’anno maggiori dei prelievi. Si ha dunque un’eccedenza che è pari alla differenza tra i due importi.
In questo caso l’eccedenza è di 90 euro.rivalutazione immobiliare

L’eccedenza dello scambio sul posto NON è il “contributo in conto scambio”
Il meccanismo dello scambio sul posto misura, a fine anno, immissioni in rete e prelievi dalla rete. Una parte dell’energia prodotta viene scambiata con la rete, un’altra parte viene semplicemente ceduta alla rete, in relazione ai propri consumi. L’energia scambiata con la rete, viene remunerata attraverso il “contributo in conto scambio” dello scambio sul posto (che viene indicato nelle formule del Gse come “Cs”). L’energia che viene, invece, semplicemente ceduta alla rete, viene chiamata dal Gse: “eccedenza”. L’eccedenza viene valorizzata al prezzo medio di mercato dell’energia rilevato nell’anno in corso. Pertanto, “contributo in conto scambio” e “eccedenze dello scambio sul posto” sono dunque due cose diverse remunerate dal Gse con criteri differenti.

Come vengono trattate le eccedenze dello scambio sul posto dal Gse?
Le eccedenze vengono dal gse quantificate in Euro e non in Kmh (attenzione!!!). Il titolare dell’impianto che dovesse avere nel corso dell’anno accumulato delle eccedenze ha due possibilità di scelta: metterle a credito per gli anni successivi, oppure farsele liquidare con bonifico bancario da parte del Gse.

Nel precedente esempio, i 90 Euro di eccedenza possono essere messi ‘a credito’ per i conteggi dell’anno successivo, nel calcolo del “Valore dell’energia Immessa” e del “Valore dell’energia prelevata”, oppure possono essere liquidati dal Gse. Alla fine del primo anno il titolare dell’impianto può comunicare la sua scelta sul portale del Gse (nella propria area riservata) tra “messa a credito” e “liquidazione monetaria”. La scelta tra ‘messa a credito’ e ‘liquidazione delle eccedenze’ può essere modificata alla fine di ogni anno.

Attenzione che le eccedenze vengono tassate come una rendita
Attenzione che le eccedenze vengono tassate come una rendita

Una nota importante: la liquidazione dell’eccedenza viene considerata ai fini fiscali come se fosse una vendita; dunque, pur non essendo necessaria la partita iva, va aggiunta alla dichiarazione dei redditi come “Reddito Altro o Occasionale”.

Partendo dal presupposto che un impianto studiato su misura non dovrebbe dare delle grosse eccedenze, soprattutto se dotato di sistema di accumulo, il mio consiglio, visto le esigue cifre che vengono liquidate ed anche in relazione al fatto che queste cifre vengono tassate, è quello di accantonare l’eccedenza almeno per i primi due anni in modo da decidere poi eventuali ulteriori mosse di efficientamento energetico. Un esempio? Ridurre ulteriormente le spese di casa  (vedi gas per riscaldamento) ed utilizzare solo l’energia elettrica anche per riscaldare. Ma di questo parleremo in uno specifico articolo dedicato. Stay tuned!

Per una consulenza specifica questi sono i miei contatti.

Aumentano le bollette

aumento bollette

aumento bollette ultimi 20 anni
La bolletta elettrica degli ultimi 16 anni. Aumento dell’ 80,18% dal 1996 ad oggi
Costo-medio-annuo-fornitura-ee-2004-2012
Costo medio dell’energia elettrica per un utente domestico (3 kw) dal 2004 al 2012

Aumentano le bollette !!! Stangata autunnale su luce e gas !!! (poi aspettiamo quella di fine anno… ). Ecco i titoli dei vari articoli che si trovano sui quotidiani in questi giorni. Penso che potrei fare un copia incolla tutti gli anni per riproporre questo articolo, cambiando solo leggermente di qualche punto percentuale i dati e le fonti o i nomi di chi commenta questi aumenti inesorabili. (mi sarebbe pure piaciuto scrivere lenti ma inesorabili, ma ahimè non è così perché non sono nemmeno lenti!). Quindi prendiamolo come dato di fatto. La tendenza è sempre stata quella e sempre sarà quella. Le bollette aumentano di anno in anno ed approvvigionarsi di energia ha un costo. Di energia ne abbiamo bisogno. Non ne produciamo a sufficienza da soli e quindi la acquistiamo da altri Paesi. Eppure abbiamo sopra di noi un motore eterno che si chiama sole e che ci permette di essere autosufficienti.

Spiegatemi bene. Cos’è? Ignoranza? Diffidenza? Menefreghismo?

generazioni future
I nostri figli si meritano un mondo migliore. Poiché possiamo farlo risparmiando, perché non approfittarne ?

Perché nel primo caso sono qui appositamente. Chiedete, leggete e FATE! Nel secondo caso è diffidenza verso chi o verso cosa? Guarda qui le testimonianze di chi il passo lo ha fatto e ora si gongola all’interno del comfort di casa sua e conta gli euro che ha risparmiato e che può utilizzare per gli altri.

La terza opzione (il menefreghismo) non la voglio nemmeno prendere in considerazione. Perché? Perché non voglio nemmeno pensare che non si voglia cercare di salvaguardare il mondo per i nostri figli e per le generazioni future.

Vuoi capire come e perché puoi risparmiare? Inizia a leggere da qui. Leggi tutto, leggi qui e lì, leggi solo i titoli che ti piacciono …INFORMATI E FAI IL POSSIBILE PER SALVAGUARDARE L’AMBIENTE E PER RISPARMIARE !!!

Competenza, precisione, schiettezza. Cioè il consulente per il risparmio energetico

Un cliente (ex dirigente in pensione di una grossa multinazionale) qualche giorno fa mi ha chiesto come “fosse il mio settore”. Premetto che ad una domanda così le risposte che si possono dare sono molteplici. Il mio settore è interessante, stimolante, vario, affascinante. crisifinanziariaE personalmente ritengo che il mio lavoro sia il lavoro più bello del mondo (qui puoi leggere il perché se vuoi…) Nello specifico però ho intuito che la sua domanda fosse rivolta più che altro al risultato economico se in controtendenza o meno rispetto alla situazione economica italiana (crisi!!!).

La mia risposta è stata che nel mio settore la crisi non si è sentita, anzi. Di fronte a delle difficoltà economiche l’italiano lavoratore, risparmiatore, tira la cinghia sul superfluo ed investe nella sua abitazione e nel risparmio per mettersi al riparo dall’aumento dei costi dell’energia (ad esempio).casa_amore

Se poi c’è chi lavora poco e si lamenta, significa che sta lavorando male. E questo come in ogni situazione di “crisi” aiuta e alimenta chi invece lavora con dedizione, competenza, razionalità e schiettezza. Chi lavora bene insomma! (ed a quanto pare dalle richieste di clienti che mi chiedono di risolvere loro dei problemi creati da altri… siamo in pochi!)

Per fare questo lavoro servono delle competenze. Non ci si inventa. Si deve studiare, si deve essere sempre alla ricerca di nuove soluzioni, si deve essere sempre in grado di capire quale sia il problema del cliente e di risolverlo. Si parte ascoltando il bisogno del cliente. Non si vende un impianto. Si risolve un problema e si danno delle soluzioni. Reali, tangibili, misurabili e soddisfacenti!!!puzzle

E per fare questo serve dedizione, precisione e tanta passione.

Ora voglio fare una riflessione sulla mia professione. Come in tutti i settori c’è chi lavora bene (ed i risultati si vedono), c’è chi si inventa, c’è chi sta imparando… e c’è anche chi lavora male (e se ne frega pure…).

Caro lettore, che ti stai informando per migliorare energeticamente casa tua… Come farai la tua scelta? A chi deciderai di affidare casa tua per realizzare un impianto che dovrà darti soddisfazioni per 20/30 anni ???medicina cura

Se hai male da qualche parte ti rivolgi ad un medico. Lui ti dice la cura. Tu zitto prendi la ricetta vai in farmacia e la comperi. Non discuti. Lo fai e basta. Vero?

Se il commercialista ti compila l’F24 per il pagamento delle tasse. Tu lo paghi e basta. O lo metti in discussione?

Se il tuo avvocato ti suggerisce una strategia difensiva per tutelare i tuoi interessi tu cosa fai? Ti studi il codice per vedere se è la migliore o ti affidi?gatto-volpe

Ecco. So che è difficile al giorno d’oggi “affidarsi”. Perché tutti abbiamo paura di sbagliare e di trovare il gatto e la volpe di turno che ci abbindolano e ci rifilano la “sola”… 

Per questo, qui puoi leggere chi sono e cosa faccio. Puoi leggere dati alla mano perché ti conviene o meno un determinato intervento. E puoi vedere ed ascoltare alcuni miei clienti che ci “mettono la faccia” (oltre al nome ed al cognome) e che grazie al rapporto di fiducia costruito con me hanno deciso di testimoniare la loro soddisfazione ed i risultati ottenuti .lavorare bene

Se anche tu vuoi poter essere sicuro del lavoro che sarà fatto su casa tua, se anche tu vuoi entrare nel mondo delle energie rinnovabili e sfruttare il sole per riscaldarti e per “illuminarti” allora mi puoi contattare per un sopralluogo gratuito.

Ti chiedo solo quando ci vedremo, di prenderti del tempo da dedicare a casa tua ed alla consulenza che merita. So che vuoi bene a casa tua e che la vuoi migliorare. Io sono qui per aiutarti a far sì che questo sia realmente fattibile nel migliore dei modi.

Qualità prezzo in un impianto fotovoltaico o in un impianto solare termico. L’importanza di un progetto su misura

Il compito del consulente energetico è quello di realizzare il miglior progetto possibile per il cliente.

Spesso il cliente chiede di avere un impianto che abbia il miglior rapporto qualità prezzo. Questo vuol dire tutto e non vuol dire nulla. Il miglior rapporto per il cliente non significa che sia il miglior rapporto reale per la situazione specifica di quell’abitazione.

Alle volte è difficile farlo capire perché il cliente ha sentito campane diverse, perché si è lasciato abbindolare da proposte e promesse irrealizzabili. E sono infiniti i casi nei quali un cliente mi ha chiamato a seguito di una consulenza lamentandosi del lavoro fatto (non da me) nonostante io gli avessi espressamente sconsigliato un prodotto o un’azienda. Ed a quel punto mettere mano ad un lavoro già fatto vuol dire dispendio di energie e risorse. (tradotto spendere dei soldi che avresti potuto risparmiare prima!!!)

Il cliente si affida a me per la sua casa come un paziente si affida al chirurgo in sala operatoria. Nessuno si sognerebbe di dire: “dottore, guardi che il bisturi è meglio se lo tiene in quell’altro modo”. Zitti e mosca per non disturbare il lavoro del professionista.

Attenzione, non soffro di manie di grandezza. Ho solo voluto spiegare con un esempio molto banale il perché sul mercato si trovano proposte diverse a prezzi diversi. persone contano

Spesso chi non è del settore non capisce la differenza. Del tipo: “tu mi dai 10 pannelli, allo stesso prezzo lui me ne da 12”. E la mia risposta: “ma allora perché non hai comperato da lui?” Cliente: “mah non ho ancora deciso, non mi ha spiegato bene, l’azienda che mi propone è una piccola srl, non mi ha saputo dire questo, quello e quell’altro… in zona non ha mai lavorato, ha detto che mi mandava le caratteristiche tecniche, mi ha detto che risparmierò il 100% della bolletta ma non ci credo molto…” A queste risposte, non serve aggiungere altro. Io ai miei clienti lo dico sempre. Prima cosa è la fiducia. Se ti fidi di me come persona, se capisci quanto tempo, fatica e dedizione impiego per il tuo specifico comfort energetico ed abitativo, allora possiamo procedere e ti garantisco piena soddisfazione! COSTI BENEFICI linea d intervento

Quindi: consulenza = ricerca di una soluzione ad un problema. Progettazione della stessa, dimostrazione di fattibilità, analisi economica, piano di rientro, eventuale progetto di ammortamento a costo zero. Fatto tutto questo, allora sì, il consulente offre la migliore soluzione che abbia il miglior rapporto qualità prezzo.

Hai già un sistema per il risparmio energetico? Sì? Bene. Ti sei sentito coccolato e seguito in questo modo? Sei soddisfatto del tuo impianto?

Non hai ancora un sistema per il risparmio energetico? Allora prima di fare un intervento chiedi una consulenza specifica ed informati bene. Il mio blog serve anche a quello.

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Il fotovoltaico? Lo sai che sarai l’unico a non averlo?

Parliamoci chiaro, il fotovoltaico ora è alla portata di tutti e con gli incentivi in detrazione fiscale del 50% fino a fine anno non farlo adesso è perdere un treno. Anzi significa perdere “il treno”.

Tutto il mondo lo ha capito ed infatti ci sarà infatti un ulteriore aumento delle vendite nel 2015. Un + 16% a livello mondiale secondo i dati di Mercom Capital Group,  raggiungendo un totale di 54,5 GW a livello globale.

Riepiloghiamo:fotovoltaico 2015

  1. ti produci energia da solo
  2. risparmi sulle bollette
  3. fai bene all’ambiente
  4. lo stato ti restituisce il 50% di quello che spendi ridandoti i soldi delle tasse che paghi!

Se hai un tetto utilizzabile ed ancora ci stai pensando o stai aspettando, allora c’è qualcosa che non mi torna. Cosa ti serve sapere ancora? Il momento è ora. Entra nel mondo del rinnovabile. Fallo con un partner serio che ti accompagni per i prossimi 30 anni.

Secondo te il tuo vicino di casa è uno scemo?

Faccio questa domanda (assieme a tante altre), quando mi chiedono se la tecnologia solare sia conveniente o meno. Capisco la diffidenza, capisco la paura di cambiare, però credo sia evidente che oggi il solare, termico o fotovoltaico che sia può dare dei rendimenti di risparmio annuo sul capitale investito di oltre il 10%. Quale prodotto finanziario lo può garantire? Nessuno.scemo

Gli unici investimenti più redditizi che ci possono essere o sono illegali o sono ad alto rischio. Per gli illegali non ti faccio neanche un esempio, per quelli ad alto rischio c’è la borsa o meglio ancora, puntare sul rosso o nero alla roulette. Ed è anche molto immediato. Unico neo, potresti perdere tutto.

Quindi, se le famiglie investono nel risparmio dato dal sole un motivo ci sarà no? Non saranno tutti dei pazzi invasati seguaci del verde. Parliamoci chiaro. Io amo chi ama l’ambiente, ma parliamoci ancora più chiaro, chi investe nelle rinnovabili lo fa per risparmiare principalmente. E siamo in tanti !

Secondo gli ultimi dati emersi a fine 2014, sono ben 648.183 gli impianti installati nel nostro Paese, con una capacità pari a 18.325 MW: il 15% del totale mondiale. invidiaNella classifica dei Paesi installatori di impianti fotovoltaici, l’Italia si classifica terza dietro Germania e Cina, prima di Paesi come Stati Uniti e Giappone.

Incredibile ma è così. Pare che il messaggio si stia diffondendo. E soprattutto pare che ci si stia abituando all’idea che ecologia e risparmio possono andare a braccetto.

E tu? Stai alla finestra a guardare? Sei l’unico che si svena per pagare le bollette? Ti sembra una cosa furba?

C’è la crisi? E tu cosa stai facendo per la tua famiglia?

Sono anni che sento dire che c’è la crisi. Di sicuro in alcuni campi è vero. Ma non voglio parlare di questo. Mi domando semplicemente:“visto che c’è la crisi cosa stai facendo per tutelare il tuo patrimonio attuale e futuro? Cosa stai facendo per la tua famiglia?”crisimondo

Hai pensato di rinunciare al superfluo immagino. Quindi ferie ridotte, qualche vestito in meno, meno cene al ristorante, meno regali sfarzosi per tua moglie. Insomma da buon padre di famiglia cerchi di fare quello che farebbe un amministratore delegato per la propria azienda. Fai i conti.

E se ti dicessi che puoi risparmiare ulteriormente? Che puoi farlo su una voce di spesa che è sempre presente in ogni famiglia e che ogni anno aumenta? E’ una di quelle spese che accettiamo. E sai perché lo facciamo? Semplicemente perché non possiamo farne a meno.

Se hai letto il blog e se sei su questa pagina immagino tu abbia capito cosa intendo. lampadinasoldiniBene. Una cosa è capirlo, un’altra è capire la portata effettiva del risparmio che potresti ottenere su casa tua. Ti sto proponendo di cambiare fornitore di energia? Sì, ma non nel senso più stretto della parola. Perché il fornitore che ti propongo io non è una srl, non è una spa e pur non volendo nulla in cambio non è neppure una onlus.

Sto parlando del sole. Bello splendente, necessario, indispensabile e fondamentale. Così bello e così poco sfruttato.

Cosa ti serve per sfruttarlo? Un tetto di proprietà che non sia rivolto a nord ed un consulente che si prenda cura di te, della tua famiglia e della tua casa.

Vuoi sapere quanto puoi risparmiare? Te lo dico subito. dal 30 al 70% sulle bollette di luce e gas. Ferma le rotelline del tuo cervello un attimo, smettila di fare conti. Ragiona e poi falli pure perché sono un sacco di soldi è ovvio.solditermosifone

E quanto mi costerà un intervento del genere? Qui viene il bello, non perché un impianto che ti fa risparmiare così tanto costi poco, ma semplicemente perché ho la possibilità di proportelo praticamente a costo zero. Pensaci, pensaci ancora un attimo. Adesso stai pensando troppo. Chiedimi come.