Lo scambio sul posto. Te lo spiego in modo semplice. Una volta per tutte

Mi chiedete di spiegarvi lo scambio sul posto. Dai messaggi che ricevo e dalle domande che mi vengono poste c’è un po’ di confusione in merito. scambiosulposto

Cercherò di spiegarvelo nel modo più semplice possibile ed in poche pochissime righe (rispetto alla guida ufficiale che contiene tutte le formule matematiche per il calcolo…) utilizzando in parte il prezioso materiale del sito qualenergiapuntoit al quale vanno i miei complimenti per i molteplici contenuti e gli approfondimenti.

Lo scambio sul posto (che ricordo è un’opzione utilizzabile assieme alla detrazione fiscale del 50% !!!) permette di compensare mediante rimborso il valore economico dell’energia prelevata nei limiti del valore economico di tutta l’energia immessa in rete. E’ importante sottolineare che lo scambio avviene sulla base del valore economico dell’energia immessa e non della semplice lettura del contatore M1 (contatore di scambio).
Per mezzo dello scambio sul posto è possibile quindi farsi rimborsare parte della quota pagata nella bolletta elettrica al proprio fornitore per i prelievi effettuati dalla rete. Il rimborso avviene però nei limiti dell’energia immessa o, per essere più precisi, nei limiti del valore economico dell’energia immessa in rete nel corso dell’anno. Si tratta quindi di una compensazione economica tra prelievi e immissioni di elettricità.fotovoltaicoautoconsumo
Il contributo in conto scambio è composto da una quota energia e da una quota servizi di rete, quest’ultima per le sole componenti A e UC. Sono inoltre escluse le tasse, composte dalle accise e dall’IVA (purtroppo).
Nel caso in cui il valore economico dell’energia immessa superi il valore economico dell’energia prelevata si verifica un’eccedenza. Per le eccedenze sono possibili due possibili trattamenti: o la loro liquidazione monetaria, o la messa a credito del loro valore per l’anno successivo (strada che io consiglio ai miei clienti). Qualora si opti per la liquidazione monetaria delle eccedenze, queste ultime comprendono però unicamente la quota energia relativa all’utenza considerata, mentre invece le rimanenti voci della bolletta non vengono remunerate.
In definitiva, per quanto riguarda lo scambio, il cliente produttore, a fronte di una bolletta mensile o bimestrale relativa all’energia conteggiata in prelievo dal contatore M1, si vede rimborsare a conguaglio una cifra che, per ogni kWh scambiato, mediamente si aggira intorno al 60-70% del medesimo kWh acquistato.
Nel caso si vogliano recuperare le eccedenze facendosele rimborsare, il valore del kWh immesso scende ulteriormente e normalmente non supera il 50% di quello acquistato.
Queste differenze di prezzo giustificano un totale ripensamento dei sistemi di produzione e consumo, che devono sempre più tendere a interagire fra loro per incrementare quanto più possibile la quota dell’energia autoconsumata sul totale dell’energia prodotta. (Ecco spiegato perché ai miei clienti propongo un sistema su misura).

Se non sai se su casa tua si può montare un impianto fotovoltaico, leggi qui.

Se casa tua ha un tetto piccolo, male orientato o con camini ed antenne o altri ombreggiamenti clicca sia qui che qui.lampadine

Quindi non hai scuse!

Buon risparmio a tutti !

Per info, consulenze ed interventi specifici [email protected]

Stare in affitto o comperare casa? Investire nelle energie rinnovabili e negli impianti per il risparmio energetico: un ragionamento analogo

Quante volte ti sei trovato di fronte a questo bivio. Resto in affitto o mi compero casa facendomi un mutuo? Di sicuro ci hai pensato.  dubbiomutuoaffitto
C’è poi chi fa il passo (in Italia la grande maggioranza) e chi decide di non farlo. Non mi dilungo su analisi sociologiche del tipo “in Italia abbiamo la cultura della casa rispetto ad altre nazioni dove l’affitto è una costante” o ad analisi economiche del tipo “il mattone in Italia è fermo, non è più un investimento sicuro come un tempo…” o ad altre analisi di tipo socio/lavorativo come “bisogna essere flessibili, pronti a cambiare casaruotelavoro, città, nazione, bisogna essere leggeri e senza vincoli, pronti al cambiamento”.

Non mi dilungherò in nessuna di queste analisi più o meno condivisibili e allo stesso tempo opinabili.

Parto da un presupposto. Se hai deciso di fare un mutuo per comperarti casa, se lo hai già finito di pagare o se ancora lo stai pagando, allora di sicuro hai fatto un ragionamento ampio optando per un investimento di lungo periodo.

Il più immediato è: perché devo pagare un affitto quando con gli stessi soldi (o meno) posso avere un bene mio tra X anni? Un bene, che non so se manterrà il suo valore, se aumenterà, se diminuirà, ma un bene che potrò lasciare ai miei figli perché ne facciano ciò che vogliono. Un tetto di sicuro così lo avranno. (E coi tempi che corrono non è poco!).

Bene. Il consiglio che do a chi si avvicina al mondo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico è il medesimo.

Dalle società che mi forniscono energia (gas, luce, gasolio, legna da ardere pellet etc…) ricevo o una materia prima o una materia prima con un servizio. Converrete con me che sono servizi fondamentali ed indispensabili.

Ma qui sta il punto. Potrebbero esserlo meno. Un domani potrebbero anche non esserlo più.

Tutti paghiamo le bollette. Anche perché se non le paghi per due mesi ti tagliano l’erogazione. A tutti piace stare al caldo l’inverno e freschi l’estate, a tutti piace avere un frigo che ci conserva i cibi ed una lavatrice che ci permette di avere abiti puliti da indossare. Nessuno ci rinuncerebbe al giorno d’oggi nella nostra società!bilanciaCOSTOZERO

Quindi, visto che sto parlando di casa mia, quella casa tanto sudata e tanto amata che vorrò lasciare ai miei figli e visto che queste bollette le devo pagare, perché non utilizzare gli stessi soldi che pagherei in servizi per pagarmi un impianto che mi permette di essere più autonomo?

costozeroCome per il mutuo della casa, quando arriverà per te l’ora di decidere di smetterla di pagare “l’affitto energetico” e di decidersi a non “buttare quei soldi” in qualcosa che potrei produrmi da solo in casa, bene, allora contattami.

E ricordati che ogni giorno perso è un giorno di bollette in più!

La soluzione a costo zero esiste, e non approfittarne è davvero stupido!

info: [email protected]

La sostanziale differenza tra un prodotto garantito ed una reale garanzia

Quando faccio una consulenza ai miei clienti chiedo sempre se il prezzo è una discriminante fondamentale per la propria scelta e per la tipologia di impianto da installare sulla propria abitazione. garanzia1

Solitamente ci pensano un attimo e poi mi dicono: “per me è importante il rapporto qualità prezzo più che altro”. Bene. Ma vuol dire tutto e non vuol dire niente. Ma come è possibile valutare questo rapporto? Siamo in grado di distinguere le differenze che intercorrono tra due diversi prodotti? E soprattutto, quello che mi è stato proposto è la soluzione specifica al mio problema o è uno standard che non mi calza a pennello? Mi sono fatto ingolosire dall’offerta eccezionale o mi sono affidato ad un consulente esperto che mi segue in tutto e per tutto? Quindi non è semplice. Anzi, è complicato. Ma il consulente per il risparmio energetico c’è appositamente per quello.

Ed allora quali sono i parametri per capire quale azienda e quale prodotto scegliere?

Personalmente suggerisco sempre di fare delle valutazioni accurate perché stiamo parlando di investimenti più o meno importanti ma comunque sempre di investimenti e, come in un matrimonio si deve scegliere il partner giusto. Visto che questi impianti devono durare nel tempo e sono sottoposti a stress ambientali notevoli è importante capire quali siano le reali garanzie che vengono date sul prodotto. La prima garanzia è la solidità e l’esperienza dell’azienda.

Low angle view of four surgeons bending over the patient during operationE’ vero, nessuno è infallibile, ma di certo io do maggiore fiducia ad aziende che hanno nel settore delle energie rinnovabili e  in prodotti specifici il loro “core business” piuttosto che in aziende che si occupano di tutto un po’. In fondo, per farmi operare al cuore vado da un cardiochirurgo e non da un medico di base.

E’ meglio mettersi nelle mani di esperti, in ogni campo!

Quindi maggiore è l’esperienza dell’azienda a cui mi affido, maggiore è la solidità della stessa, maggiori sono i diversi casi in cui si è andati a lavorare e quindi molteplici sono le problematiche sono sono state affrontate e risolte, maggiori saranno le possibilità di avere un prodotto ed un servizio all’altezza delle aspettative.

E la garanzia reale, appunto la può dare una ditta che è solida e radicata nel tempo e che magari sia anche produttrice. garanzia2Perché ? E’ evidente. Perché non compera in stock e non fa semplicemente da broker tra diverse aziende ma propone i suoi prodotti che conosce dalla A alla Z.

Sempre in tema di solidità (sempre tenendo conto che nessuno è infallibile) nel senso letterale della parola è bene affidarsi ad aziende che possono garantire una tutela per il consumatore. Quindi meglio affidarsi ad SPA piuttosto che ad SRL che oggi ci sono… e domani chissà.

Perché? Perché una garanzia è tale solo se è reale, se è mantenuta nel tempo e solo se ho dei riferimenti solidi con i quali poter avere un confronto ed un supporto in ogni momento.

Un esempio classico che faccio spesso ai miei clienti è che non stanno comperando un paio di scarpe che se fanno male alla prima uscita vengono abbandonate nell’armadio, sto investendo sul tetto di casa mia con un impianto che deve durare nel tempo (almeno 25 anni) e che deve funzionare sostanzialmente senza che io nemmeno me ne accorga.

Per info e consulenze specifiche: [email protected]

Il consulente energetico: il lavoro più bello del mondo

lavoro più bello del mondoMolti mi chiedono in cosa consista il mio lavoro.  Io solitamente rispondo che faccio il lavoro più bello del mondo… Perché? Semplicemente perché permetto alle famiglie di risparmiare.

Se il mio lavoro fosse spiegabile con un metafora fiabesca ti direi che fare il consulente per il risparmio energetico significa essere un po’ pifferaio magico, un po’ cicala (quella di Pinocchio) ed un po’ formica (quella della cicala e la formica).pifferaio

Pifferaio magico perché ho il compito di parlare di energie rinnovabili e quindi di “suonare il messaggio” affinché tutti ne rimangano affascinati  e mi seguano in questo percorso di cambiamento.

Cicala perché devo seminare nelle famiglie l’idea che risparmiare da subito si può e che si può non essere schiavi delle energie.cicala_formica

Formica perchè risparmiare significa riuscire a vedere un domani più sereno e più stabile, con meno preoccupazioni e più certezze. Due su tutte, quella di sapere che le bollette che arriveranno saranno sempre molto basse e quella che stiamo lasciando un mondo migliore per i nostri figli.

Controindicazioni nel mio lavoro? Sì una, da quando inizi questo lavoro giri guardando sempre in alto … sui tetti … Qualcuno potrebbe pensare che hai la testa fra le nuvole ! 😉 Un lavoro a “testa alta” insomma!

Quello che il tuo idraulico non ti dirà mai

Quando si affronta il tema risparmio energetico e si pensa ad un solare termico la soluzione che sembra più semplice è quella di rivolgersi al proprio idraulico. Ecco le motivazioni (ahimè) che spingono in questa direzione.

  • il mio idraulico conosce casa mia
  • in caso di bisogno risponde subito ed interviene
  • mi fa un ottimo prezzo
  • mi sa consigliare bene

Bene, siamo sicuri che sia così?

  • “conosce casa mia” Questo dovrebbe essere vero, sempre che abbia seguito tutto lui di persona da cima a fondo.  Se già ha messo mano ad un impianto lo conosce. Ma è così indispensabile conoscere un impianto come un papà con il figlio? idraulicoE’ come se la mia Panda dovesse essere sempre controllata dalla stessa persona. Una Panda è una Panda, al nord, al centro ed al sud italia. E lo è anche all’estero. Chiunque me la può aggiustare e revisionare no?
  • “interviene subito”. Mi piace credere che sia vero, ma sentendo ogni giorno diverse decine di clienti non mi pare che il loro idraulico sia così pronto e reattivo per sistemare ogni problematica. Anzi. Ma anche qui c’è chi lavora bene e chi meno. Chi molto meno.
  • “il prezzo”. Anche sul prezzo bisogna capirsi bene. Partiamo dal presupposto che faccia un lavoro certificato e dichiarato (fattura). Non essendo un produttore il materiale lo deve comperare. idraulico_e_ricevuta_fiscaleEssendo un artigiano non potrà comperare direttamente dalla fabbrica e quindi non avrà un prezzo da grossista ma un prezzo più o meno al dettaglio. Quindi anche questa questione del prezzo è opinabile.
  • “mi consiglia bene”. Quanti impianti complessi o di solare termico ha montato il tuo idraulico? Dieci, venti, cinquanta? Siamo sicuri che quello che ti propone rispecchia le tue esigenze e non uno standard che ha imparato a far funzionare ma che magari non rispecchia le tue necessità?

Ma veniamo al dunque, un idraulico per quanto informato possa essere non può seguire tutte le normative in costante sviluppo e la soluzione che ti proporrà anche a livello fiscale sarà quella più semplice per lui. Quindi detrazione fiscale al 65% in 10 anni. Lui ti fa il lavoro, ti fa al fattura (spero, altrimenti ti giochi pure la detrazione…) e tu vai in banca e paghi. Se sbagli cavoli tuoi.

Ma sei sicuro che sia questa la soluzione più conveniente per te?

Hai mai sentito parlare del conto energia termico? No? Lo sapevo.