La direzione è l’elettrico

[Pre-premessa perché il tempo è prezioso, anche per te che stai leggendo il mio articolo: chi non avesse voglia di leggere o di documentarsi in merito trova già nel titolo la risposta e il mio pensiero/posizionamento tecnico circa la direzione futura degli impianti… ]Schermata 2016-05-19 alle 22.14.03

Bene, se stai continuando a leggere vuol dire che o ti interessa approfondire l’argomento o che il titolo non è abbastanza chiaro. Ovviamente propenderò per la prima ipotesi. Prendo spunto da alcune recenti consulenze per fare il punto della situazione sul percorso tecnico/evolutivo che stiamo percorrendo e la direzione maestra che stiamo seguendo a livello impiantistico.
La doverosa premessa è che come sempre queste mie poche righe possono solo essere un’indicazione di massima ma che ovviamente non possono e non vogliono essere esaustive. Il perché te lo spiego qui.
Esaminiamo 2 casi distinti. Una casa di nuova costruzione (caso A), sulla quale sarà importante fare un progetto specifico che integri tutte le utenze domestiche prima della realizzazione di qualsiasi intervento edile, ed una casa già esistente che si vuole migliorare energicamente (caso B). In questo secondo caso, a seconda della tipologia di edificio, ci possono essere interventi più o meno invasivi, più o meno costosi e più o meno efficaci.
Ai miei clienti dico sempre che il progetto che presenterò loro deve essere la bisettrice di un ipotetico grafico nel quale sull’asse delle x abbiamo il costo e sull’asse delle y abbiamo il beneficio. Quella è la perfetta allocazione delle risorse (come si direbbe in economia) e quella è la perfetta situazione di equilibrio. Il connubio cioè che mi permette di avere qualità e risparmio e quindi che mi permette di rientrare economicamente della spesa il prima possibile (e possibilmente solo o quasi con i risparmi e con gli incentivi fiscali).

CASO A: (sul quale mi soffermerò poco perché chi progetta casa solitamente si affida già a degli esperti)

Se devo pensare ad una casa nuova, che mi duri una vita, che mi dia massimo comfort e che mi permetta anche di poterla chiamare (passiva), allora ho solo l’imbarazzo della scelta. Dal geotermico, all’elettrico con fotovoltaico e pompa di calore, dai materiali superisolanti, alle vernici termiche, le possibilità sono tantissime (anche i prezzi ovviamente). A seconda di quanta energia casa mia dovrà produrre per essere autonoma, ovviamente mi attrezzerò di conseguenza.
Qui il progettista, il termotecnica ed un consulente energetico possono lavorare assieme per trovare la soluzione migliore caso per caso.

CASO B:

Comprende la maggior parte delle abitazioni che già stiamo abitando. Le stiamo vivendo e non siamo soddisfatti di come sono calde/fredde. Solitamente poi a questa insoddisfazione di “comfort” aggiungiamo delle spese folli per riscaldamento, raffrescamento e “mantenimento energetico” in genere. Bene. O meglio male.

Ma quali sono i “buchi neri” che trangugiano euro dagli addebiti permanenti sui nostri conti correnti? Quali sono i beni/servizi/risorse energetici/che consumiamo e spesso sperperiamo all’interno delle nostre abitazioni?

Sostanzialmente sono due. ELETTRICITÀ’ e GAS (ma potrebbe esserci la legna, il pellet, il gasolio…)

E’ possibile ridurre queste spese? Come? Con quali accorgimenti? Con quali interventi? E che direzione mi conviene prendere?

Prima regola: non sprecare ...
Prima regola: non sprecare …

Regola n.1:  non sprecare. Questo significa non tenere temperature tropicali l’inverno e glaciali l’estate. Sembra una cosa banale ma una media di 1-1,5 gradi in meno o in più significa un risparmio globale del 10/15 in bolletta.

Regola n.2: acquistare meno risorse. E per farlo devo avere sistemi più performanti

Regola n.3 produrmi da solo le risorse che mi servono. E qui ci ricolleghiamo al titolo del mio intervento. Oggi con poche migliaia di euro posso garantirmi la produzione di energia elettrica per 30 anni da utilizzare come e quando voglio (e come vedremo sotto per farci quello che voglio…)

Schermata 2016-05-19 alle 22.15.49Ma cosa significa che la direzione è l’elettrico? Significa che se mi produco da solo elettricità posso sopperire alla mancanza di altre risorse (es gas) perché posso trasformare l’elettricità in quello che voglio in maniera piuttosto semplice. Posso accumulare energia elettrica (storage e batterie d’accumulo in genere). Posso accumulare energia termica (attraverso una pompa di calore per acqua calda sanitaria o per acqua calda sanitaria e riscaldamento) grazie all’energia elettrica in surplus prodotta dall’impianto e non autoconsumata istantaneamente.  Posso cucinare (tramite le piastre ad induzione ad esempio). Posso muovermi, (se ho un’auto elettrica) facendo il pieno direttamente a casa mia. Ma Lorenzo, stai dicendo che in tutte le case possiamo togliere il gas? No, questo in molte situazioni ancora è difficile. In primis però puoi ridurre l’utilizzo del gas risparmiando molti soldi e limitandone l’utilizzo solo in situazioni estreme  (freddo) o semplicemente quando nel bilancio energetico della casa risulti essere la risorsa più conveniente.

sistemi intelligenti che razionalizzano le risorse ed ottimizzano il comfort della nostra casa
sistemi intelligenti che razionalizzano le risorse ed ottimizzano il comfort della nostra casa

Sì perché oggi è possibile avere in casa dei sistemi talmente intelligenti che sono in grado di decidere, a seconda della temperatura esterna, a seconda di quanto sole c’è, a seconda di quale sia la risorsa disponibile dal costo minore, quale dispositivo azionare. I risultati di risparmio sono incredibili. Per il portafogli, per l’ambiente e per il miglior comfort di casa nostra. 

Aumentano le bollette

aumento bollette

aumento bollette ultimi 20 anni
La bolletta elettrica degli ultimi 16 anni. Aumento dell’ 80,18% dal 1996 ad oggi
Costo-medio-annuo-fornitura-ee-2004-2012
Costo medio dell’energia elettrica per un utente domestico (3 kw) dal 2004 al 2012

Aumentano le bollette !!! Stangata autunnale su luce e gas !!! (poi aspettiamo quella di fine anno… ). Ecco i titoli dei vari articoli che si trovano sui quotidiani in questi giorni. Penso che potrei fare un copia incolla tutti gli anni per riproporre questo articolo, cambiando solo leggermente di qualche punto percentuale i dati e le fonti o i nomi di chi commenta questi aumenti inesorabili. (mi sarebbe pure piaciuto scrivere lenti ma inesorabili, ma ahimè non è così perché non sono nemmeno lenti!). Quindi prendiamolo come dato di fatto. La tendenza è sempre stata quella e sempre sarà quella. Le bollette aumentano di anno in anno ed approvvigionarsi di energia ha un costo. Di energia ne abbiamo bisogno. Non ne produciamo a sufficienza da soli e quindi la acquistiamo da altri Paesi. Eppure abbiamo sopra di noi un motore eterno che si chiama sole e che ci permette di essere autosufficienti.

Spiegatemi bene. Cos’è? Ignoranza? Diffidenza? Menefreghismo?

generazioni future
I nostri figli si meritano un mondo migliore. Poiché possiamo farlo risparmiando, perché non approfittarne ?

Perché nel primo caso sono qui appositamente. Chiedete, leggete e FATE! Nel secondo caso è diffidenza verso chi o verso cosa? Guarda qui le testimonianze di chi il passo lo ha fatto e ora si gongola all’interno del comfort di casa sua e conta gli euro che ha risparmiato e che può utilizzare per gli altri.

La terza opzione (il menefreghismo) non la voglio nemmeno prendere in considerazione. Perché? Perché non voglio nemmeno pensare che non si voglia cercare di salvaguardare il mondo per i nostri figli e per le generazioni future.

Vuoi capire come e perché puoi risparmiare? Inizia a leggere da qui. Leggi tutto, leggi qui e lì, leggi solo i titoli che ti piacciono …INFORMATI E FAI IL POSSIBILE PER SALVAGUARDARE L’AMBIENTE E PER RISPARMIARE !!!

Attenzione arriva Caronte: caldo record (e chi se ne frega?)

Attenzione arriva Caronte: caldo recordcaronte

e chi se ne frega dice chi se ne può stare in ufficio o in casa comodamente davanti ad un climatizzatore…

Poi quando arrivano le bollette però… un pensiero al caldo che c’è stato lo si fa … clima no money

Abbiamo una risorsa pulita gratuità, immensa che potremmo sfruttare. Si chiama sole e così come gli altri elettrodomestici di casa, anche in casa tua potrebbe rinfrescarti (o riscaldarti gratuitamente)… Ormai questo caldo te lo paghi… ma forse sei ancora in tempo per evitare di pagare il primo freddo dei temporali settembrini… 

Ci devi pensare ora… per tempo … SFRUTTA GLI INCENTIVI!

 

il conto energia termico: un’opportunità da non lasciarsi scappare

Nel post precedente ti ho spiegato perché il tuo idraulico non ti parlerà mai di qualcosa di diverso dalla detrazione fiscale al 65% in 10 anni. 65--detrazione-fiscale-1-Ma vediamo come puoi rientrare molto più velocemente del tuo investimento.

Qui trovi una sintesi della normativa sul conto energia termico che ovviamente trovi sul sito ufficiale del GSE www.gse.it (acronimo che sta per gestore servizi energetici).

La normativa di riferimento è il DM 28/12/12, il c.d. decreto “Conto Termico” con il quale si dà attuazione al regime di sostegno introdotto dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.gse logo
Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. è il soggetto responsabile dell’attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.
Gli interventi incentivabili si riferiscono sia all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari) sia alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo).

L’incentivo è un contributo alle spese sostenute e sarà erogato in rate annuali per una durata di 2 anni.

Te la faccio più semplice e ti riassumo il tutto!

  1. vuoi risparmiare dal 30 al 70% sulle spese relative al riscaldamento e all’acqua calda sanitaria?
  2. vuoi rientrare in 2 anni del 50% della spesa effettuata? (o da effettuare in caso di finanziamento)
  3. vuoi che questi soldi non siano vincolati alla tua capacità fiscale ma ti arrivino a fondo perduto sul tuo conto corrente?conto termico

Allora il conto termico è la soluzione che fa per te, ma nessuno te ne ha mai parlato.

Capiamoci ancora meglio. Puoi installare su casa tua un sistema innovativo, tecnologicamente avanzato che ti permette di risparmiare il 50% sulle bollette del gas (metano, gpl, gasolio, pellet etc…) e che lo stato ti ripaga al 50% in 2 anni sul tuo conto corrente. 

Ci stai pensando? O non mi sono spiegato bene o forse per te il risparmio non è un problema.

TIC TAC… il tempo passa. Qualcun’altro ne sta approfittando… e tu? Approfitta di questo incentivo adesso prima che sia troppo tardi!