RIMOZIONE AMIANTO: CONTRIBUTO DEL 65% A FONDO PERDUTO

MAGGIO 2018 !!! Questo post è rivolto alle aziende. E’ rivolto in particolare agli imprenditori che vogliono smaltire il tetto del proprio capannone (piccolo o grande che sia), per sostituire l’amianto  con un tetto nuovo (e con l’occasione approfittarne per metterci il fotovoltaico). Quindi, se hai  il tetto in amianto e se vuoi/devi sostituirlo sei nel posto giusto al momento giusto. Ma fai veloce perché le domande vanno presentate entro il 31 maggio 2018.

Infatti fino alle ore 18 del 31 maggio 2018 è possibile presentare la domanda per il bando Inail Isi 2017. Il bando permette di ricevere un contributo del 65% a fondo perduto su interventi in tema di sicurezza aziendale.

1)Quali sono i progetti finanziati dal bando?

I progetti finanziati sono ricompresi in 5 Assi principali:

Asse 1: Progetti di Investimento in macchinari e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale

Asse 2: Progetti per la riduzione del rischio di movimentazione manuale dei carichi

Asse 3: Progetti di Bonifica Amianto con successiva ricopertura

Asse 4: Progetti per micro e piccole imprese operanti nei settori del Legno e dei Materiali Ceramici

Asse 5: Progetti per micro e piccole imprese nel settore agricolo, suddiviso in:
– Asse 5.1: imprese agricole in generale
– Asse 5.2: per i giovani agricoltori (fino ai 40 anni di età).

2)Quali requisiti deve avere la tua Azienda per potervi partecipare?

A)La tua azienda, anche individuale, deve essere iscritta al Registro delle imprese o all’Albo di quelle artigiane.

B)La tua azienda non deve essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria né sottoposta a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria.

C)Devi essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi che puoi trovare nel Documento unico di regolarità contributiva (DURC).

D)Non devi aver ottenuto contributi precedenti da:
– Bandi Isi Inail 2014, 2105, 2016;
– Bando FIPIT 2014 se hai un’azienda che opera nei settori agricoli, edili, dell’estrazione e della lavorazione di materiali lapidei;
– Bando Isi Agricoltura 2016.

E)Non devi aver chiesto ed ottenuto altri contributi per la stessa tipologia di progetto che andrai a presentare.

F)Se operi nella produzione agricola primaria oltre ai requisiti sopra citati, non devi essere destinatario di un ordine di recupero pendente e non essere “un’impresa in difficoltà” come definita nell’articolo 2 del Regolamento (UE) 702/2014.

G)Come titolare o legale rappresentante delle tua impresa non devi avere condanne con sentenza passata in giudicato per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose.

3)Quali sono le spese ammesse?

1)quelle direttamente necessarie alla realizzazione del tuo progetto.

2)quelle accessorie ma utili e indispensabili per completare il tuo progetto

3)le eventuali spese tecniche.

4)Qual è l’ammontare del finanziamento del bando e come è suddiviso?

Per il Veneto lo stanziamento complessivo è di 21.726.473,00 Euro. Per il tuo progetto potrai ottenere un finanziamento che coprirà il 65% delle spese.

Il valore massimo del contributo è di 130.000 Euro.Il valore minimo del contributo è di 5.000 Euro. Il finanziamento totale è poi così suddiviso:

Asse 1: 8.211.173,00 Euro
Asse 2: 2.540.586,00 Euro
Asse 3: 4.926.704,00 Euro
Asse 4: 729.106,00 Euro
Asse 5: 5.308.904,00 Euro suddiviso a sua volta nei due sotto assi:
– Asse 5.1: 4.789.471,00 Euro
– Asse 5.2: 519.433,00 Euro

Nota bene: Se il tuo progetto prevede una spesa di investimento pari o superiore a 30.000 euro puoi richiedere all’INAIL un anticipo pari al 50%.

5)Come faccio a presentare la domanda e la successiva rendicontazione?

La presentazione della domanda avviene per via telematica attraverso il sito dell’Inail e la tua Pec aziendale, dove l’Inail invierà tutte le comunicazioni.

Tutto l’iter consiste in 4 fasi successive, ossia: A) accesso alla procedura online e compilazione della domanda nel sito dell’Inail B) invio della domanda online C) conferma della domanda online e della documentazione a suo completamento 4) Chiusura del progetto e rendicontazione finale.

6)Quali sono le scadenze?

Le principali scadenza delle quali dovrai tenere conto sono: a) 31 maggio 2018: data di chiusura della procedura informatica. b)7 giugno 2018: acquisizione del codice identificativo per l’inoltro online (click day) e comunicazione della data del click day.

7)Quali sono i documenti richiesti?

Come per tutti i bandi pubblici la procedura è piuttosto complessa. Tutti i giorni sento imprenditori che spesso il solo pensiero della burocrazia lasciano direttamente perdere perdendo delle grosse opportunità. E quindi quale può essere la soluzione? Trovare qualcuno che presenti per te tutta la pratica e che  ti chieda un contributo per tutto il lavoro fatto solo a risultato ottenuto.

8)Cos’è il click day e perché si chiama così?

Il Click Day (così viene chiamato dagli addetti ai lavori)  è il giorno in cui tutte le ditte interessate inseriscono il codice identificativo assegnato dall’Inail affinché possano essere ammesse al contributo. Il tutto avviene in una fascia oraria ben precisa (solitamente dalle 16 alle 16.30).

Chi inserisce più velocemente il codice nel portale dell’Inail vince! Per fare questo  non dovrai preoccuparti, visto che sarà un team dedicato a svolgere questa operazione per te. Quando il codice è inserito, il sistema notificherà la presa in carico. Inoltre anche se non rientri negli ammessi al contributo, e la tua azienda risulta essere una delle prime escluse, se un’impresa ammessa non invia la la documentazione a completamento, o rinuncia per altri motivi, perde l’opportunità di ricevere il contributo. II fondi liberati saranno redistribuiti proprio tra le prime aziende escluse.

Riassumendo, quali sono i vantaggi per la tua azienda? :1) Puoi ottenere fino al 65% delle spese per il tuo progetto. 2)Non dovrai pensare alla burocrazia e alle pratiche necessarie in quanto ci penseranno i tecnici dedicati a seguire la tua pratica

PS: diffida  da chi ti promette un passaggio sicuro al 100% del progetto. Questo è falso perché non è materialmente possibile. Sai invece cosa è possibile?

E’ possibile fare un sopralluogo per la tua azienda. E’ possibile redigere un preventivo d’intervento specifico, strutturato sulle tue esigenze, prevedendo le migliori tecniche e materiali disponibili sul mercato. E’ possibile con l’occasione prevedere un impianto fotovoltaico da integrare nel tetto al fine di ottimizzare i lavori e ridurre anche i consumi energetici della tua attività. E’ possibile decidere di iniziare questo lavoro e di legare contrattualmente il proseguo dei lavori all’ottenimento del bando. Hai capito bene. Se non ottiene il bando il lavoro (sopralluogo, preventivo, preparazione della pratica e presentazione della stessa, è gratis). Perché questo? Perché vogliamo farti stare tranquillo e vogliamo farti capire che ci piace lavorare con il sistema “soddisfatto al 100%

Vuoi ulteriori informazioni ed un sopralluogo gratuito per presentarti questa opportunità? Questi sono i miei contatti. Scrivimi una mail qui