Il mese di novembre non è stato meteorologicamente performante rispetto allo stesso mese del 2017 e del 2016. Ma dopo un autunno eccezionale era prevedibile e forse anche auspicabile. Nei giorni scorsi il sole ha invece fatto capolino in modo deciso permettendo di ottenere dei risultati di produzione ed autoconsumo eccezionali per il mese/stagione.

Oggi ti riporto i risultati ottenuti da Luciano, mio cliente di Schio (prov. Vicenza) che negli ultimi due anni si è affidato alla mia consulenza installando nell’ordine A) un impianto fotovoltaico da 3,9 kWp, con ottimizzatori di potenza B)un sistema ibrido daikin (pompa di calore da 5 kW e caldaia a doppia condensazione da 33 kW) C)un sistema intelligente Solaredge/Ariston per la produzione di acqua calda sanitaria per sfruttare al massimo la potenza del sole ed immagazzinare l’energia fotovoltaica in eccesso D) un aumento di potenza dell’impianto esistente con l’aggiunta di n.3 pannelli (1 kWp in più circa, portando l’impianto a 4,9 kWp) ed infine, E)un sistema di accumulo Tesla Powerwall2 da 13,2 kWh (installato da poco).
Nella foto a fianco puoi vedere il risultato ottenuto in due giorni di sole consecutivi (11-12 dicembre scorsi). Ma come si può leggere il grafico di produzione a fianco? E come ha utilizzato la sua energia Luciano? Semplicemente in modo ottimale (e totalmente automatico ovviamente).
Il giorno 11 dicembre l’impianto da 4,9 kWp ha prodotto 20,62 kWh. L’autoconsumo è stato del 65% (13,41 kWh) e l’energia esportata è pari al 35% (e cioè 7,21 kWh). Grazie a questa produzione Luciano ha coperto il 96% del suo fabbisogno (leggi sotto), acquistando dalla rete solamente 0,5 kWh (su un consumo totale giornaliero di 13,91 kWh).
Il giorno 12 dicembre ha prodotto addirittura 22,31 kWh. L’autoconsumo è stato del 74% (16,46 kWh) e l’energia esportata è pari al 26% (e cioè 5,85 kWh). Grazie a questa produzione Luciano ha coperto il 97% del suo fabbisogno, acquistando dalla rete solamente 0,5 kWh (su un consumo totale giornaliero di 16,99 kWh).

Quindi in questi due giorni ha: 1)sfamato energicamente le utenze della sua abitazione 2)riscaldato casa con la pompa di calore (sistema ibrido elettricità/gas) attraverso un sistema di riscaldamento a termosifoni! 3)caricato la batteria d’accumulo da 13,2 kWh, 4)Caricato un accumulo da 100 litri per acqua calda sanitaria. E dopo aver fatto questo ha anche immesso l’energia in eccesso in rete (che gli verrà pagata/rimborsata tramite lo scambio sul posto).
ATTENZIONE: non tutte le giornate invernali sono così. Capitano giornate cupe, nebbiose, piovose dove di sicuro questi rendimenti non saranno possibili. Ma oggi voglio porre l’attenzione su quello che è possibile realizzare e che qualche anno fa era ritenuto impensabile, alimentare, riscaldare ed immagazzinare tutta l’energia necessaria al sostentamento di un immobile (casa a schiera anni 80) anche a metà dicembre.
Adesso ti chiederai cosa ha speso Luciano per fare questo intervento che gli permette di inseguire/perseguire il suo obbiettivo di non consumare/comperare risorse non autoprodotte. Un impianto come questo è realizzabile anche a costo zero. Cosa significa? Significa sfruttare le agevolazioni fiscali ed il risparmio in bolletta per fare l’impianto senza aver costi iniziali e quindi sfruttando il risparmio per coprire il costo dell’impianto. Se vuoi capire se anche casa tua ha le caratteristiche necessarie per poter realizzare un impianto come quello di Luciano mi puoi chiedere un sopralluogo ed un preventivo gratuito. Ringraziando Luciano per la fiducia accordata auguro a lui ed a tutti i possessori di impianti per il risparmio energetico “buon sole”!

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