Cambiamento climatico ed energie rinnovabili.

E’ un forte impegno quello che serve per riuscire a diminuire gli effetti del cambiamento climatico attraverso la riduzione dell’inquinamento e attraverso la produzione di energie pulite da fonti rinnovabili.terra brucia

Servono infatti almeno 53 GW di fotovoltaico installato ogni anno fino al 2020, perché il mondo possa evitare gli impatti più dolorosi del cambiamento climatico. Lo sostiene un report della banca di investimento Citigroup, secondo cui dovremmo aumentare di molto la potenza rinnovabile installata per avviare una transizione energetica degna di questo nome. In particolare, la parte del leone dovrà giocarla il fotovoltaico.

Secondo il medesimo report infatti è possibile diminuire le emissioni da 0.54 tonnellate di CO2 equivalente al MWh a 0.25 t/MWh solo cambiando il mix energetico con il quale ci “nutriamo” a livello globale.gelato scioglie

Cosa puoi fare tu per contribuire alla riduzione delle immissioni di CO2 ?

Puoi installare un sistema per il risparmio energetico che ti permetta di risparmiare sia sulla bolletta dell’energia elettrica che su quella del gas e che ti permetta di “essere produttore” e quindi di autoconsumarti l’energia che ti serve.

E’ fattibile. E’ economicamente sostenibile, anche grazie agli incentivi sia sul fotovoltaico che sul solare termico.lampadina risparmio

E’ stupido non farlo quindi, ti pare?

Leggiti i link con gli approfondimenti specifici o chiedimi come.

Sarò felice di traghettare te e la tua abitazione nel mondo “pulito” delle energie rinnovabili.

Leggere la bolletta è come leggere il futuro nei fondi del caffè

Non so chi ci abbia mai provato veramente. Ma se qualche temerario ci ha provato si sarà accorto che leggere e soprattutto capire una bolletta energetica è cosa ardua.FoiJ3

Io ve la voglio fare proprio facile facile.

  1. molte informazioni presenti nel riepilogo che vi mandano sono del tutto superflue.
  2. quello che è importante capire è che ridurre i consumi non significa solo risparmiare sul consumo ma anche su tutti gli oneri che sono proporzionali
  3. consumare 100 non significa consumare il doppio di chi consuma 50 ma bensì di più perché non è come al supermercato che se comperi la confezione più grande hai del risparmio. I più energivori (almeno al momento, poi con le innovazioni renziane si vedrà) sono i più penalizzati.
  4. non ha senso calcolare il semplice costo del prodotto energetico acquistato, luce o gas che sia, perché il prezzo al kw o al metro cubo è segnato come molto più basso rispetto al prezzo in bolletta (accise, oneri, distribuzione, costo contatore etc… )

Quindi, se prendiamo come esempio la bolletta dell’energia elettrica ad esempio, l’unico modo per capire quanto l’energia ci stia costando è dividere l’importo della fattura per i kw consumati. (Attenzione, affinché il calcolo sia accurato e rispecchi i miei reali consumi devo prima essere diligente e fare periodicamente le auto letture).

Quello che spesso mi viene chiesto è cosa sono le fasce orarie F1 f2 f3. Bene, la maggior parte delle utenze domestiche ha una tariffa bioraria nella quale l’energia consumata di giorno (8 del mattino 19 di sera) ha un costo maggiore. Questa è f1. F2 ed f3 si possono sostanzialmente accumunare poiché si riferiscono alla notte ed ai weekend cioè i momenti in cui l’energia costa meno.f1f2f3

Detto questo, come faccio a risparmiare? Le possibilità sono due e non per forza non si possono applicare assieme. Consumo meno e mi produco energia da solo. Per chi vive in condominio, salvo rarissimi casi si deve accontentare della formula numero 1. Per chi invece ha un tetto a disposizione la soluzione ottimale è prodursi da solo l’energia che necessita. (Tramite i pannelli fotovoltaici)