
Molti mi chiedono di analizzare i consumi post installazione del Tesla Powerwall 2. Chi mi è venuto a trovare all’evento “Casa su misura” di Padova, tenutosi dal 7 al 15 ottobre scorsi, ha potuto vedere in diretta il rendimento del monitoraggio sul grande schermo dello stand ed ha potuto toccare con mano i più famosi sistemi d’accumulo tra cui anche il Powerwall 2.
Per tutti gli altri, pubblico oggi la prima bolletta che mi spedisce Roberto (grazie Roberto !!!). Faccio riferimento alla sua perché è il primo powerwall 2 installato. Ma a breve potremo vedere (e pubblicare) anche i risultati di altri clienti che vorranno condividere la loro esperienza di “quasi autonomia” energetica.
Ma quindi si può avere “bolletta zero”? No, bolletta zero è un concetto non attuabile (se non tramite artifizi), perché rimangono dei costi fissi (minimi) che non permettono questo risultato. [Sì lo so che esistono aziende che propongono questo concetto con la vendita di crediti energetici, il cambio di gestore e l’accumulo virtuale, ma non lo reputo un sistema perseguibile, sia per i costi che per le normative vigenti (vedasi detrazione per ristrutturazione edilizia). Questa è la mia opinione, poi, ovviamente, chi decide di perseguire questa strada spero abbia fatto i suoi conti bene.
Ed allora, a cosa posso aspirare? Posso aspirare ad un autoconsumo quasi totale. O meglio ad una soddisfazione quasi totale del mio fabbisogno energetico ed anche e comunque all’immissione in rete dell’energia in eccesso prodotta dal mio impianto fotovoltaico (continuando a sfruttare quindi lo scambio sul posto).
Se poi voglio fare proprio bingo, è ancora possibile migliorare qualcosa. Attraverso una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo della corrente elettrica a vantaggio di una riduzione dell’uso del gas ad esempio (parlo della produzione di acqua calda sanitaria e/o di riscaldamento attraverso l’utilizzo di pompe di calore pure o ibride). Ed il prossimo passo che farà Roberto per cercare sempre maggiore indipendenza (dal gas in questo caso) sarà quello di migliorare ulteriormente casa sua riducendo la spesa per il riscaldamento con un sistema ibrido.
Veniamo nel dettaglio alla bolletta. Non servono molte parole. Basta vedere la “nullità” dei kWh acquistati nonché l’importo irrisorio della bolletta. Ah, prima che qualcuno insorga (tanto ci sarà lo stesso qualcuno che non leggerà tutto l’articolo e che commenterà con “Eh, va beh, ma la bolletta di agosto e settembre, con il sole che spacca le pietre, che ci vuole per consumare poco o nulla?”), ribadisco che questo è lo storico disponibile, essendo il powerwall2 installato a luglio.
Quello che posso fare è, volendo fare un passo oltre, mostrarti un altro grafico di un altro cliente veneto (parlo di fatti, casi reali !!!). E’ il grafico relativo alla situazione energetica annua del Signor Moreno dalla quale si evince che con un semplice impianto fotovoltaico da meno di 4 kwp, una famiglia di 4 persone, una batteria d’accumulo Tesla Powerwall 1 da 6,6 kWh (ribadisco, utilizzo questo esempio in quanto al momento non abbiamo uno storico sul consumo di uno o più clienti con il powerwall 2), ed una pompa di calore per l’acqua calda sanitaria, è possibile comperare davvero poca corrente ogni anno. Prova ad immaginare quali risultati avrebbe potuto ottenere il Sig. Moreno con la nuova Tesla da 13,5 kWh (il doppio di capienza !!!)

Il sole c’è, la tecnologia anche (in continuo lento ma inesorabile miglioramento). Non esistono scuse. Col risparmio (fiscale finché c’è) ed energetico/economico (abbattendo i costi della bolletta), puoi anche tu fare un passo verso l’indipendenza energetica. Bastano pochi semplici passi ma fatti bene. Passi sicuri col supporto di chi si prende cura di casa tua come se fosse la propria.
Quindi, se vuoi capire meglio come sia possibile entrare nel mondo delle energie rinnovabili o se vuoi migliorare il tuo impianto già esistente non ti resta che leggere chi sono, cosa posso fare per te e scrivermi una mail o contattarmi telefonicamente.