Caro lettore, innanzitutto buon anno. Ti auguro che sia ricco di sole, ecologia e risparmi. Ecco il file riepilogativo con le statistiche ed i rendimenti (per il mese di dicembre 2018) dell’impianti fotovoltaico con accumulo Tesla Powerwall2 che sto tenendo monitorati mensilmente. Vediamo le novità e le osservazioni di questo mese:

- Ci sono dei nuovi impianti monitorati che ci permettono di ampliare il campione statistico.
- Ho aggiunto ulteriori specifiche nelle descrizioni delle case e dei relativi impianti monitorati (tipo di riscaldamento pdc- hybrid system – casa totalmente elettrica etc…)
- Ho aggiornato la resa media (calcolata sul periodo dal quale l’impianto è monitorato. Anche la data di inizio monitoraggio è segnalata).
- L’autosufficienza energetica media del mese è del 43,72%
- Gli impianti installati in collina (anche leggermente sopra la pianura padano veneta) hanno un rendimento invernale decisamente migliore. Il maggior rendimento dipende dalla minore presenza di nebbie dense e dalla minore presenza di cappa (smog) dovuta al funzionamento degli impianti di riscaldamento.
- Nei mesi invernali gli impianti installati su tetti o coperture molto pendenti 35-45 gradi, hanno un rendimento molto più elevato a parità di potenza rispetto ad impianti con inclinazione inferiore ai 20 gradi (si veda il rendimento eccezionale dell’impianto numero 18). Maggior rendimento del fotovoltaico significa poter sfruttare di più e meglio il sistema di accumulo che permette così di coprire anche giornate poco soleggiate e funge quindi da “ampio polmone” per sopperire al meteo invernale poco favorevole al fotovoltaico.
- I dati registrati sui tetti molto pendenti fa ben sperare per le nuove installazioni su parete o su balcone che alcune “soluzioni architettoniche moderne” stanno proponendo. L’ideale in questo caso sarebbe avere un impianto fotovoltaico un po’ più ampio con diverse pendenze ed orientamenti per coprire il “consumo basale” dell’immobile in ogni stagione.