MIO FIGLIO AVEVA RAGIONE. CON FOTOVOLTAICO ED ACCUMULO SONO INDIPENDENTE…

Bisogna sempre ascoltare le indicazioni dei genitori, dei nonni, di chi cioè ha più esperienza. Ma ci sono situazioni nelle quali, l’essere giovani, freschi, tecnologicamente informati e, come si è soliti dire oggi, più “smart”, ha il suo vantaggio.

Oggi vi parlo di Lucio Ferrarini e del figlio Andrea. La Famiglia Ferrarini risiede a Gazzo Veronese in provincia di Verona. Mi hanno contattato per un consulenza specifica a seguito di alcune referenze per delle consulenze ed i relativi lavori eseguiti sempre in zona.

La casa Di Lucio è decisamente grande ed energivora. Ci sono voluti alcuni lavori preliminari di adeguamento dell’impianto termico esistente, affinché il sistema ibrido lavorasse al meglio all’interno della sua abitazione che non è molto recente e che aveva una classe energetica piuttosto bassa.

Adesso, dopo qualche mese di utilizzo dell’impianto, andiamo a vedere nello specifico se la consulenza ed i lavori hanno rispettato le aspettative e se l’impianto si comporta in modo corretto. Le promesse iniziali saranno state mantenute?

Ascoltiamo la testimonianza di Lucio e del figlio Andrea!

PS: da loro abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 9,020 kWp composto da 20 pannelli Hyundai 410 con ottimizzatori ed inverter Huawei, 30 kWh di accumulo Huawei Luna 2000, una wall box Tesla di terza generazione ed un sistema ibrido daikin con pompa di calore da 8 kW.

IL 2021: UN ANNO DI INTERVENTI IN SUPERBONUS 110

Prima di accingermi a scrivere questo messaggio di “fine anno”, sono andato a leggermi quello del 2020.

Per due motivi fondamentalmente,

1)non mi piace ripetermi

2)volevo re immergermi nelle emozioni di un anno fa, un anno sicuramente fuori dalla norma per tutto quello che è stato il covid nel 2020. Un anno che sembra così lontano ma che in realtà è così vicino.

L’anno scorso avevo definito il 2020 come un “giro sull’ottovolante…”

Bene, nonostante il covid -19 non sia solo un ricordo, anzi, visto l’aumento dei casi registrati in questi ultimi mesi di 2021, quest’anno siamo davvero riusciti a realizzare dei numeri eccezionali.

Grazie alla pluriennale collaborazione con Bioenergia e grazie alla scelta iniziale coraggiosa di dedicarci solo ed esclusivamente ad una parte dei lavori previsti dal superbonus, (cioè quella in cui siamo specializzati), rinunciando da subito alle sirene tentatrici del “facciamo tutto per tutti”(con cappotti, infissi, schermature solari etc…), siamo riusciti a programmare, studiare, progettare, installare e rendicontare veramente un notevole numero di impianti.

E’ davvero difficile trasmettervi la mole di lavoro che tutto il nostro Staff ha “macinato” nel 2021. Ci provo.

  • 406 impianti installati in superbonus 110
  • 150 impianti installati in ecobonus (classico) 50% e 65%
  • 10370 pannelli fotovoltaici installati che è l’equivalente in mq. di 103 campi da calcio uno vicino all’altro
  • Gli impianti installati produrranno quest’anno e per ogni anno della loro vita 4.404.000 kWh di energia pulita cioè l’equivalente dell’energia necessaria a ricaricare 51.811 Tesla Model S che potrebbero così percorrere ad impatto zero ben 20.724.000 km (hai letto bene, 20 milioni e rotti di chilometri ogni anno…)
  • Grazie agli impianti installati non verranno messi in atmosfera ogni anno 4.275.728 Kg di CO2
  • Ed è come se ogni anno piantassimo 14.090 nuovi alberi

Adesso avete sicuramente un metro di paragone per capire quanto il 2021 sia stato intenso per tutto lo Staff.

E pertanto un plauso va a tutto il gruppo. 

  • alla rete di consulenti che hanno informato i clienti ed assieme a loro hanno provveduto a produrre l’analisi energetica e tecnica pre-documentale
  • agli uffici di Bioenergia che hanno raccolto la documentazione ed assieme ai professionisti hanno seguito tutto l’iter documentale per arrivare alla programmazione degli ordini, all’agenda delle installazioni, alle pratiche di allaccio e poi alla cessione del credito
  • ai nostri installatori. Il braccio potente e competente che traduce il progetto in realtà, assembla e configura tutta la tecnologia spettacolare presente nei nostri “sistemi per il risparmio energetico”
  • a tutti i nostri collaboratori e fornitori, che con la loro precisione ci ha permesso di seguire pedissequamente il fitto calendario di impianti da installare

Ed ovviamente un ringraziamento va ai nostri clienti che hanno riposto nel nostro lavoro la loro fiducia e l’hanno poi anche testimoniata sui nostri canali

Questo risultato eccezionale è frutto di un’alchimia faticosa e preziosa al tempo stesso. Quindi grazie a Tutti di cuore!

“Nessuno può fischiettare una sinfonia, ci vuole un’intera orchestra per riprodurla” (HE Luccock)

Lorenzo Valer

Creatore e responsabile del sito www.risparmiobollette.it
e Direttore Vendite
Bioenergia Srl

UN ALTRO CLIENTE SODDISFATTO CON IL SUPER BONUS 110: SIAMO A PADOVA

Qualche giorno fa sono andato a trovare Paolo. Paolo vive con la sua famiglia a Padova. Con l’uscita del super bonus 110 mi ha prontamente contattato per approfittare di questa incredibile opportunità.

Da lui abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 6 kWp con pannelli Aleo, ottimizzatori di potenza ed inverter Solaredge, e due accumuli Tesla Powerwall da 13,5 kWh (tot capacità 27 kWh). Abbiamo inoltre installato un sistema ibrido daikin con pompa di calore da 8 kw e caldaia a doppia condensazione.

La spinta verso la mobilità elettrica è stata data con l’installazione di una wall box Prism per la ricarica di auto elettriche o ibride plug-in.

PS: Questo il link al progetto (libro) di Paolo per chi fosse curioso di saperne di più in merito … https://bookabook.it/libri/presente-plurale/

DAIKIN HYBRID E FOTOVOLTAICO: SPESA DEL RISCALDAMENTO RIDOTTA DEL 50%

Ovvero come utilizzare l’energia pulita e gratuita del sole per ridurre i costi del riscaldamento (anche nella pianura veneta!)

Da Gianluca abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 4 kWp ed un sistema ibrido daikin da 5 kw. Dopo un anno dall’installazione sono tornato da Gianluca per fare un’analisi ed una verifica dei consumi e delle bollette. A seguito dell’analisi dei suoi consumi abbiamo deciso di aggiungere 6 pannelli fotovoltaici all’impianto in modo di massimizzare l’utilizzo della pompa di calore sul suo impianto di riscaldamento a termosifoni. Quest’anno grazie al sistema ibrido installato abbiamo ottenuto il 50% di risparmio sulla sua bolletta del gas! Tale intervento è stato possibile grazie alla contemporanea installazione di un impianto fotovoltaico con il sistema ibrido. Il riscaldamento di casa Tua fatto direttamente con la “forza del sole”!

Grazie Gianluca per la tua testimonianza!

Grazie Gianluca per aver testimoniato la tua soddisfazione ed il risparmio ottenuto!

BOOM DI VENDITA DEI SISTEMI IBRIDI PER IL RISCALDAMENTO

rotex daikin hpu hybridSono ormai diversi i clienti di risparmiobollette.it che hanno installato un sistema ibrido presso la loro abitazione. In questo articolo ho già evidenziato in modo esauriente le particolarità del sistema ibrido ed i notevoli  vantaggi che porta con sé.

I dati di mercato indicano come gli apparecchi ibridi stiano sempre più prendendo piede riempiendo il “buco” che si è andato creando tra le caldaie tradizionali a condensazione ed i nuovi sistemi in pompa di calore.

E’ vero che oggi vi sono delle pompe di calore (ne recensiremo a breve un tipo molto performante) che garantiscono di sostenere termicamente una casa totalmente elettrica anche con terminali di riscaldamento ad alta temperatura (termosifoni). Ma purtroppo non sempre questa strada è perseguibile soprattuto per problemi di spazio della sala termica (che in molte case non esiste) o per il poco spazio sul tetto da dedicare all’impianto fotovoltaico.

Il “sistema casa” infatti è un delicato equilibrio che va studiato nello specifico. Tanto per capirci, un determinato sistema può essere efficiente per una famiglia ma non per un’altra, anche a parità di cubatura dell’abitazione.

Questi sistemi ibridi pertanto sono ideali per  delle esigenze installative particolari come ad esempio le case “datate” e con sistemi di riscaldamento ad alta temperatura nei quali l’unica soluzione percorribile è la sostituzione della caldaia murale con “qualcosa” di simile e con il medesimo ingombro (ho molti clienti che hanno la caldaia all’interno dei mobili della cucina ad esempio).

Ma veniamo ai risultati ottenuti. I miei clienti che hanno installato un sistema ibrido sono soddisfatti del tipo di prodotto installato. Le medie di risparmio annuo vanno dal 35% delle abitazioni più grandi ad oltre il 55% per gli appartamenti di dimensioni più modeste.

Per tutti questi motivi Il mercato degli apparecchi ibridi per il riscaldamento è ancora di nicchia (rispetto alla caldaia tradizionale), ma sta affrontando una crescita incredibile: +250% negli ultimi 2 anni.

Se dovessi fare un paragone calzante (anche nel nome) utilizzerei quello della mobilità;

MOTORE DIESEL  ———-> CALDAIA A CONDENSAZIONE (Sistema tradizionale). Poco costoso, discretamente affidabile ma poco efficiente e ormai “superato”;

MOTORE IBRIDO BENZINA – ELETTRICO —————>    HYBRID SYSTEM (Sistema ibrido) che commuta il risparmio e l’ecologia della pompa di calore con le “prestazioni” del gas in caso di maggiore convenienza (economica o di performance). Ideale per sostituzione caldaie murali esistenti, non necessita di buffer di accumulo e può essere supportata da un piccolo impianto fotovoltaico;

MOTORE TOTALMENTE ELETTRICO ———–> POMPA DI CALORE PER IMPIANTI AD ALTA TEMPERATURA. Sistema altamente innovativo. Necessita di un intervento più invasivo e di un locale termico più ampio. Ideale per la trasformazione di grossi edifici non raggiunti dal metano (es gasolio). Garantisce il suo massimo risparmio se abbinata ad un impianto fotovoltaico “importante”

Ritengo che scegliere il “motore” della propria abitazione sia un passo importante e delicato e che sia importante affidarsi a persone che conoscono le varie tecnologie, che le hanno installate, seguite e confrontate.

Solo in questo modo è possibile dare dei risultati garantiti nel tempo, sia in termini di efficienza che di costo.

Per una consulenza specifica puoi utilizzare i miei dati di contatto. 

BONUS LUCE E GAS 2018

Questo post è un po’ differente dal solito perché non prevede un’analisi tecnica o un approfondimento di un determinato sistema o prodotto.

bonus luce gasVuole pertanto essere occasione di informazione e di aiuto a quelle famiglie che sono in difficoltà con il pagamento delle bollette. Esiste infatti per il  2018  il bonus luce per risparmiare sull’energia elettrica. Si tratta di uno sconto applicato sulla bolletta della luce delle famiglie meno abbienti e numerose. Il bonus è attivo da parte dell’Autorità per l’energia elettrica.

REQUISITI – Il bonus è previsto per le famiglie con ISEE non superiore a 8.107,5 euro o per famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20mila euro. Ogni nucleo che abbia i requisiti può richiedere sia il bonus per la fornitura elettrica che per la fornitura gas.

DISAGIO FISICO – Se inoltre in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute – che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico – la famiglia può richiedere anche questa agevolazione con l’apposito modello da scaricare dal sito dell’Autorità per l’energia elettrica.

COME SI RICHIEDE – La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando i moduli.

BOLLETTA – E’ inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni che si trovano in bolletta o nel contratto di fornitura: il codice POD, identificativo del punto di consegna dell’energia composto da lettere e numeri e che inizia con IT (identifica in modo certo il punto in cui l’energia viene consegnata al cliente finale) e la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Nella speranza questa info possa essere stata utile a qualche famiglia in difficoltà.

Se invece non hai i requisiti di cui sopra, l’unica soluzione per te è razionalizzare i consumi ed autoprodurti l’energia necessaria. E lo puoi fare senza spendere un euro in più di quanto attualmente tu stia spendendo. Non ci credi? Contattami che te lo dimostro. 

Tesla Powerwall 2: ecco la prima bolletta

tesla powerwall 2
Il consumo dei mesi da gennaio a luglio gode già dell’utilizzo di un impianto fotovoltaico. (si vede particolarmente dall’andamento della fascia arancione (dicasi F1). Ad agosto e settembre il risultato dell’utilizzo dell’accumulo fotovoltaico (si vede in particolare nel grafico del consumo serale e notturno in fascia Blu (F2)

Molti mi chiedono di analizzare i consumi post installazione del Tesla Powerwall 2. Chi mi è venuto a trovare all’evento “Casa su misura” di Padova, tenutosi dal 7 al 15 ottobre scorsi, ha potuto vedere in diretta il rendimento del monitoraggio sul grande schermo dello stand ed ha potuto toccare con mano i più famosi sistemi d’accumulo tra cui anche il Powerwall 2.

Per tutti gli altri, pubblico oggi la prima bolletta che mi spedisce Roberto (grazie Roberto !!!). Faccio riferimento alla sua perché è il primo powerwall 2 installato. Ma a breve potremo vedere (e pubblicare) anche i risultati di altri clienti che vorranno condividere la loro esperienza di “quasi autonomia” energetica.

Ma quindi si può avere “bolletta zero”? No, bolletta zero è un concetto non attuabile (se non tramite artifizi), perché rimangono dei costi fissi (minimi) che non permettono questo risultato. [Sì lo so che esistono aziende che propongono questo concetto con la vendita di crediti energetici, il cambio di gestore e l’accumulo virtuale,  ma non lo reputo un sistema perseguibile, sia per i costi che  per le normative vigenti (vedasi detrazione per ristrutturazione edilizia). Questa è la mia opinione, poi, ovviamente, chi decide di perseguire questa strada spero abbia fatto i suoi conti bene.

Ed allora, a cosa posso aspirare? Posso aspirare ad un autoconsumo quasi totale. O meglio ad una soddisfazione quasi totale del mio fabbisogno energetico  ed anche e comunque all’immissione in rete dell’energia in eccesso prodotta dal mio impianto fotovoltaico (continuando a sfruttare quindi lo scambio sul posto).

bolletta elettrica Tesla Powerwall2Se poi voglio fare proprio bingo,  è ancora possibile migliorare qualcosa. Attraverso una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo della corrente elettrica a vantaggio di una riduzione dell’uso del gas ad esempio (parlo della produzione di acqua calda sanitaria e/o di riscaldamento attraverso l’utilizzo di pompe di calore pure o ibride). Ed il prossimo passo che farà Roberto per cercare sempre maggiore indipendenza (dal gas in questo caso) sarà quello di migliorare ulteriormente casa sua riducendo la spesa per il riscaldamento con un sistema ibrido.

Veniamo nel dettaglio alla bolletta. Non servono molte parole. Basta vedere la “nullità” dei kWh acquistati nonché l’importo irrisorio della bolletta.  Ah, prima che qualcuno insorga (tanto ci sarà lo stesso qualcuno che non leggerà tutto l’articolo e che commenterà con “Eh, va beh, ma la bolletta di agosto e settembre, con il sole che spacca le pietre, che ci vuole per consumare poco o nulla?”), ribadisco che questo è lo storico disponibile, essendo il powerwall2 installato a luglio.

Quello che posso fare è, volendo fare un passo oltre,  mostrarti  un altro grafico di un altro cliente veneto (parlo di fatti, casi reali !!!). E’ il grafico relativo alla situazione energetica annua del Signor Moreno dalla quale si evince che  con un semplice impianto fotovoltaico da meno di 4 kwp, una famiglia di 4 persone, una batteria d’accumulo Tesla Powerwall 1 da 6,6 kWh (ribadisco, utilizzo questo esempio in quanto al momento non abbiamo uno storico sul consumo di uno o più clienti con il powerwall 2), ed una pompa di calore per l’acqua calda sanitaria, è possibile comperare davvero poca corrente ogni anno. Prova ad immaginare quali risultati avrebbe potuto ottenere il Sig. Moreno con la nuova Tesla da 13,5 kWh (il doppio di capienza !!!)

fotovoltaico con accumulo grafico rendimento
Dal grafico si evince che il cliente con 4 kWp di impianto e con il powerwall1 (6,6 kWh) ha comperato nel 2017 solo un po’ di energia nei mesi di gennaio e febbraio (490 kWh). Per il resto dell’anno è stato autosufficiente ed ha anche immesso in rete ancora il 43% della produzione.

Il sole c’è, la tecnologia anche (in continuo lento ma inesorabile miglioramento). Non esistono scuse. Col risparmio (fiscale finché c’è) ed energetico/economico (abbattendo i costi della bolletta), puoi anche tu fare un passo verso l’indipendenza energetica. Bastano pochi semplici passi ma fatti bene. Passi sicuri col supporto di chi si prende cura di casa tua come se fosse la propria.

Quindi, se vuoi capire meglio come sia possibile entrare nel mondo delle energie rinnovabili o se vuoi migliorare il tuo impianto già esistente non ti resta che leggere chi sono, cosa posso fare per te e scrivermi una mail o contattarmi telefonicamente. 

Produzione ed autoconsumo: un ottimo esempio

L’articolo di oggi sarà un botta e risposta con Eugenio. Non vive ai Caraibi, non vive in Sicilia. Vive al nord in Lombardia e nonostante questo sta ottenendo degli ottimi risultati dal suo impianto.  Oggi vi parlo di lui e della sua famiglia,  come buon esempio di programmazione e di utilizzo degli impianti per il risparmio energetico. Giusto per aggiungere qualche dato ulteriore, la sua famiglia è composta da 4 persone, (marito moglie + 2 figli) e di lavoro fa l’autoriparatore.

produzione ed autoconsumo
Un esempio, tratto dall’impianto di Eugenio. In questa bella giornata di sole di maggio ha caricato due auto elettriche (la Renault Zoe e la Smart) con un impianto FV da 6kwp. Inoltre l’accumulo da 6 kw è stato portato al 100% (pronto per il consumo serale/notturno), ha riscaldato x 2 volte l’acqua sanitaria (portandola ad una temperatura di 53°) con una pompa di calore elettrica da 120litri. Inoltre ovviamente ha coperto i vari consumi di casa (tipo lavatrici lavastoviglie aspirapolvere etc…) il tutto prelevando solo 600 wh ed immettendo in rete solo 400wh.

Ha un impianto fotovoltaico da 6kwp che ha realizzato in due momenti diversi. 3 kwp sono stati installati nel 2009 con orientamento sud, mentre gli altri 3 kwp sono stati installati nel 2011 ed hanno orientamento est ed ovest. Pertanto il suo impianto è disposto su tre falde.  Di recente a questo impianto ha aggiunto un accumulo domestico da 6kwh. Visto il poco spazio disponibile sul tetto ha correttamente optato per la pompa di calore al posto del solare termico per quanto concerne la produzione di acqua calda sanitaria. Utilizza inoltre il suo sistema di condizionamento a split oltre che per il raffrescamento anche per il riscaldamento (nelle mezze stagioni). Per sopperire al bisogno energetico del riscaldamento nei 3 mesi invernali invece utilizza un sistema tradizionale con caldaia a gas metano e caloriferi ad alta temperatura. Eugenio inoltre è felice possessore di 3 auto elettriche che carica attraverso il suo impianto (smart – twizy – zoe). (per un articolo di approfondimento sulla tendenza a spostare tutti i consumi nella modalità elettrica leggi qui)

Eugenio, quali motivazioni ti hanno spinto ad investire in un impianto fotovoltaico e più in generale nei sistemi per il risparmio energetico? “Credo che installare le energie rinnovabili e promuovere la mobilità sostenibile sia un dovere. Mi piace l’idea di essere un po’ più autosufficiente e di riuscire ad evitare l’immissione nell’ambiente di molta CO2. Il sole c’è, la tecnologia anche. Avendo aggiunto anche altri accessori come la pompa di calore e l’accumulo inoltre riesco a sfruttare ancora di più l’impianto e l’autoconsumo. La ciliegina sulla torta? L’auto elettrica.  Caricando l’auto di giorno (questo è il trucco ovviamente), riesco a muovermi senza inquinare e senza acquistare energia elettrica dalla rete”. (vedi grafico)

Eugenio, ma è possibile caricare anche automobili elettriche con pacchi batterie più ampi? “In parte sì, sempre sfruttando il sole (di giorno)”. Eugenio, quale sarà il prossimo passo per efficientare ancora di più casa tua? “Ancora tante sono le cose da fare come ad esempio il cappotto dell’abitazione. Mi piacerebbe inoltre eliminare il metano risolvendo il problema del riscaldamento invernale ed installare anche un piano cottura ad induzione. Tempo al tempo una cosa alla volta …” (Se hai una casa non recente, magari con riscaldamento a termosifoni ma che vuoi comunque efficientare, qui trovi la soluzione ibrida che fa per te! )

Tutti si chiedono se il fotovoltaico conviene oggi. Conviene? Tu ne sei soddisfatto?  “Troppe sono le variabili per dirlo, posso dire dati alla mano che a noi è convenuto e conviene tuttora  perché il fotovoltaico si ripaga con l’incentivo , ed anzi sui vent’anni produce anche del reddito.  Per quanto concerne le auto le dovevamo cambiare e pertanto i soldi andavano spesi comunque.  La  differenza è che con il motore elettrico  non ho manutenzione (e poiché è il mio lavoro ci puoi credere 😉 )  non si paga il  bollo, l’ assicurazione è agevolata e pertanto costa decisamente meno. Inoltre potendo caricare l’auto con il mio impianto fotovoltaico non ho spese di carburante. Ma ho fatto in conti anche in caso di ricarica serale della vettura elettrica con acquisto di energia dalla rete. La differenza economica su 100km è di 8 euro per quanto concerne il motore a scoppia contro i 3/3,5euro per il costo dell’elettrico”. (Per un articolo di approfondimento sulla mobilità elettrica leggi qui)

produzione ed autoconsumo
I dati riepilogativi della giornata di sole. La produzione dell’impianto, l’autoconsumo, la minima immissione in rete ed il minimo prelievo. Ottimo lavoro Eugenio!

Facciamo un esempio pratico, prendendo in considerazione l’anno 2017 (così sfatiamo anche il mito che d’inverno il fotovoltaico non produce nulla). Quali sono stati i tuoi consumi per i primi 4 mesi e mezzo? Quanta energia sei riuscito ad auto consumare rispetto a quella prodotta? E quanta energia hai acquistato dalla rete? “Allora, il  consumo totale è stato di 2185 kwh. Il prelievo dalla rete è stato di 781 kwh e pertanto per  differenza l’autoconsumo è stato di 1404 kwh. E tieni presente che adesso entrando nei mesi più luminosi l’impianto darà il meglio di sé”. 

Ma solo Eugenio può ottenere questi risultati per sé e per la sua famiglia? Assolutamente no! Chiunque con un tetto di proprietà e con la capacità di ragionare nel medio periodo può investire nelle energie rinnovabili. Oggi è possibile farlo semplicemente utilizzando il risparmio  in  bolletta (parte di essa) e parte delle tasse (detrazione fiscale del 50% o del 65%),  per pagare un impianto che permette di autoprodursi energia, di non inquinare, di essere più autosufficienti. Avere sul tetto di casa un sistema che produce energia gratuitamente per 30 anni è una cosa splendida. Mentre sei al lavoro, mentre sei con la famiglia, anche mentre sei in ferie. L’impianto produce per te!

Non sai se puoi installare o meno un impianto su casa tua? Leggi qui e se hai dubbi scrivimi a [email protected]

Credi di non avere le risorse per installare un sistema per il risparmio energetico sul tetto di casa? Molto probabilmente con quello che stai spendendo adesso puoi farti l’impianto ed iniziare a risparmiare da subito! Guarda questo esempio!