Legge bilancio 2018: conferme e novità su ristrutturazioni e risparmio energetico

legge stabilità 2018 gazzetta ufficialeLa legge di bilancio 2018 è stata partorita. Già perché ogni anno pare proprio sia un parto arrivare a fine anno senza delle informazioni precise. Ed anche quest’anno, il tutto è stato pubblicato in extremis. Nello specifico sul supplemento ordinario n. 62 alla Gazzetta ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2017 , dove troviamo la legge 27 dicembre 2017, n. 205 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”. Vediamo quali sono le novità che interessano la tua abitazione/azienda ed il risparmio energetico.

  • Cessione della detrazione (Comma 3). Con la modifica del comma 2-ter all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, viene estesa la possibilità di cessione del credito corrispondente alla detrazione anche alle ipotesi di interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle singole unità immobiliari. A differenza di quanto previsto precedentemente dove la cessione era fruibile solo per gruppi di unità immobiliare per interventi congiunti (condomini), ora è prevista anche per ogni singola unità immobiliare.
  • detrazione 65%Detrazione risparmio energetico (Comma 3) – Con la modifica del comma 1 all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 è prorogata fino al 31 dicembre 2018 la detrazione del 65% . Nel medesimo comma si precisa però che, la detrazione è ridotta al 50% per le spese relative all’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (la detrazione non spetta se si installano caldaie con efficienza inferiore alla classe A) mentre resta al 65% per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII, o con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, o per le spese sostenute per l’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.
  • Detrazione rischio sismico e risparmio energetico per le parti condominiali  (Comma 3) – Con l’inserimento del comma 4-quater.1 all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, per le spese relative agli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, spetta una detrazione maggiorata dell’80%, se gli interventi determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore, o dell’85% se gli interventi determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori.
  • fondo garanziaFondo garanzie (Comma 3) – Con l’inserimento del comma 3-quater all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, nell’ambito del Fondo nazionale per l’efficienza energetica è istituita una sezione dedicata al rilascio di garanzie su operazioni di finanziamento di interventi di riqualificazione energetica, con una dotazione di 50 milioni di euro.
  • Super e iper ammortamento (Commi 29-32) – Sono prorogate per l’anno 2018 le misure di superammortamento e di iperammortamento, che consentono alle imprese ed ai professionisti di maggiorare le quote di ammortamento dei beni strumentali, a fronte di nuovi investimenti effettuati. Pertanto non solo la tua abitazione ma anche la tua impresa può essere più efficiente e farti risparmiare soldi sia per il raffrescamento/riscaldamento, sia per quanto concerne il pagamento delle tasse. (E stiamo parlando del 140% !!!)

Se vuoi una consulenza per un preventivo d’intervento sulla tua abitazione/azienda e se vuoi usufruire delle agevolazioni della legge di bilancio 2018 ti basta utilizzare le modalità di contatto. 

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Dal primo gennaio 2017 bollette più care

A me sembra di avere un deja vu. O forse no. E’ solo che è e sarà sempre così. Costi energetici sempre in aumento. Ma il modo per difendersi c’è.

Aumenti in arrivo per le tariffe di luce e gas. Dal domani 1° gennaio per la famiglia-tipo la bollette dell’elettricità registrerà un aumento dello 0,9%, mentre per il gas l’incremento sarà del 4,7%.

A renderlo noto è l’Authority dell’energia e del gas. Nel primo trimestre del 2017 – spiega l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico – l’andamento del prezzo dell’energia elettrica è determinato principalmente dall’atteso aumento delle quotazioni per il maggior consumo legato alla stagione invernale. Questo è quanto prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2017, come ha annunciato l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.

Altro che buon anno. Aumentano le bollette. Quindi o 1) paghi e zitto o 2)te ne stai al buio ed al freddo oppure 3)risolvi il tuo problema energetico.

Da domani 1° gennaio, quindi, per la famiglia-tipo la bolletta dell’elettricità registrerà un aumento dello 0,9%, mentre per il gas l’incremento sarà del 4,7%. Per l’elettricità, in breve, la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra l’1 aprile 2016 e il 31 marzo 2017) sarà di 498 euro, per il gas, invece, la spesa della famiglia-tipo nello stesso periodo, sarà di circa 1.022 euro (dati tratti da www.ilgiornale.it).

Ora mi domando, ma tu che consumi di più sia di corrente elettrica che di gas, ancora non hai pensato di chiudere i rubinetti di quella voragine energetica che è casa tua. Lo sai che lo puoi fare a costo zero grazie al risparmio ed agli incentivi? Non ci credi? Leggi qui questi articoli con degli esempi pratici. 

Come aumenteranno i costi per l’approvigionamento dell’energia elettrica per chi non si rende (almeno in parte) indipendente.

L’articolo e la notizia non sono una novità. E’ solo un andamento ciclico. Poiché i costi per l’approvigionamento energetico sono in costante perpetuo inarrestabile aumento si deve trovare il modo per difendersi. Non ci credi? Guarda questi articoli e dimmi se non avrei potuto semplicemente fare un copia incolla.

Quindi come mi difendo? Consumando meno attraverso prodotti con tecnologie più efficienti ed autoproducendomi l’energia di cui ho bisogno. Si può fare. Chiedimi gratis come. 

Come aumentare il valore di un immobile con le rinnovabili

vendere casaChe il fotovoltaico, il termico e gli interventi di risparmio energetico siano un investimento da fare lo ho spiegato più volte (e qui se ti fosse sfuggito ti spiego il perché). 

Tra le cose da sapere sul fotovoltaico (eccole qui) ho accennato anche a questo importante fattore economico di rivalutazione del valore immobiliare.

efficientamento energeticoChi mette il fotovoltaico in casa infatti, non ha solamente il beneficio di poter ridurre le spese energetiche per gli anni a venire ma mettere il fotovoltaico sul tetto di casa è anche un investimento “immobiliare” perché ne aumenta il valore.

rivalutazione immobiliareE’ assodato che chi mette un impianto fotovoltaico sul tetto di casa ne aumenta il valore commerciale. Vediamo ora come un impianto fotovoltaico aumenta il valore dell’immobile? Quali sono i criteri utilizzati? Come misurare il suo potenziale?

  1. L’immobile ha bisogno di meno energia (elettrica o termica che sia) e pertanto ha minori costi di gestione
  2. L’immobile è più appetibile per eventuali acquirenti 
  3. L’immobile consumando meno non risente dei costanti aumenti di costo delle energie
  4. L’immobile che consuma meno e meglio mi permette di non inquinare e quindi mi fa anche stare meglio

Ma posso quantificare di quanto aumenta il valore? L’aumento stimato varia dal 4% all’8% a seconda delle tipologie di intervento e della grandezza dell’immobile. Di fondamentale importanza sono ovviamente garanzie, certificazioni e qualità dei materiali installati.aumento valore immobiliare

Quanto ti rendono quei soldi in banca? Poco? Prova a vedere qui quanto ti rende invece un investimento in energie rinnovabili! 

Sei ancora dubbioso? O forse non hai soldi da investire? Allora lascia che ce li metta qualcun altro per te e goditi la casa ripagandoti gli impianti con il risparmio! 

Il fotovoltaico in Italia

media ore di sole in Italia
In Italia abbiamo in media da 5 ad oltre 7 ore di sole al giorno. Un’energia costante e gratuita da poter utilizzare al meglio

Il fotovoltaico in Italia: facciamo un po’ d’ordine.

  1. Il fotovoltaico tira o no in Italia? Assolutamente sì!
  2. Ci sono ancora gli incentivi? Assolutamente sì! (50% detrazione fiscale e scambio sul posto)
  3. Che tipo di impianti si vendono? A differenza degli anni del boom degli incentivi dove si “speculava” (ed attenzione utilizzo l’accezione neutra del termine) con grandi impianti, oggi c’è un fiorire di piccoli e medi impianti che sfruttano l’autoproduzione come autoconsumo.
  4. E sul fabbisogno energetico che risultati abbiamo raggiunto? Alcuni esempi: A settembre 2015 il fotovoltaico ha coperto l’8,2% della domanda di energia elettrica in Italia (con un + 0,6% rispetto al medesimo mese del 2014) Nei primi 9 mesi dell’anno (gennaio – settembre) ha coperto l’8,5% del fabbisogno (con un + 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2014)

Quindi:

Conviene montare un impianto sul tetto?

Google-Project-SunroofLa domanda più gettonata che mi viene fatta? Ma sul tetto di casa mia conviene montare un impianto fotovoltaico i termico?

Bene, anche google ha capito che l’unica via per il risparmio energetico è l’autoproduzione attraverso piccoli impianti fatti da privati. Ha infatti lanciato un nuovo strumento “project sunroof” che permette di stimare la produzione solare del proprio tetto di casa e di valutare pertanto i risparmi che si possono ottenere.

1439903523_google_project_sunroofDovrà fungere solo da indicazione in quanto sarà un software basato su google maps/heart. (ovviamente!!!)

La notizia è però interessante perché se anche il colosso google si spinge in questa direzione le prospettive di sensibilizzazione sono ottime.

Il funzionamento del tool sarà molto semplice e basterà indicare come per google maps il proprio indirizzo ed evidenziare quindi il tetto della propria abitazione.

Al momento il progetto è in via sperimentale e funziona solamente per alcune città degli stati uniti ma ben presto dicono dalla California, il software verrà implementato e reso fruibile in tutto il mondo.

Ed a te conviene montare oggi un impianto sul tetto?

Scoprilo leggendo questi articoli… 

Se invece hai altri dubbi o desideri una consulenza specifica per “salvare” energeticamente casa tua, questi sono i miei contatti.

Poche chiacchiere. Parlano i risultati

Oggi lascio la parola ai miei clienti ed alla loro soddisfazione.

Perché è il risultato finale che conta.

Quindi, poche chiacchiere e spazio ai risultati. Risparmio ed ecologia

Nella sezione video referenze e feedback troverete ogni settimana le nuove interviste sugli impianti realizzati e sulla soddisfazione dei mie clienti con i risultati tangibili raggiunti.

https://www.youtube.com/watch?v=m_Ey28_IaQI

Laghetto Piergiorgio – Thiene (Vi). Impianto acquistato ad ottobre 2014. Fotovoltaico 6 kw e solare termico ad integrazione riscaldamento (termosifoni!!!) 6 pannelli. Incentivi: detrazione fiscale 50% (fotovoltaico) e CET (conto energia termico) per il termico (rientro del 50% in 2 anni circa a fondo perduto!!!)

https://www.youtube.com/watch?v=A6cIPzUac-k

Menon Aldo – Brendola (Vi). Impianto acquistato a settembre 2014 solare termico ad integrazione riscaldamento 5 pannelli. Incentivo: CET (conto energia termico) per il termico (rientro del 50% circa in 2 anni a fondo perduto!!!) A settembre 2015 ha già ricevuto il primo bonifico dal GSE)

https://www.youtube.com/watch?v=ZxH_nr_etL0

Molinari Maurizio – Selvazzano Dentro (Pd).Impianto acquistato a maggio 2014. Fotovoltaico 6 kw e solare termico ad integrazione riscaldamento (termosifoni!!!) 6 pannelli. Incentivi: detrazione fiscale 50% (fotovoltaico) e CET (conto energia termico) per il termico (rientro del 50% in 2 anni circa a fondo perduto!!!). A luglio 2015 ha già ricevuto il primo bonifico dal GSE

https://www.youtube.com/watch?v=BG5HOnUwpDM

Lorenzo Boifava – Arcugnano (Vi) Impianto acquistato a febbraio 2015. Fotovoltaico 2,5 Kw a microinverter con monitoraggio remoto. Incentivi: detrazione fiscale 50%.

10 cose da sapere sul fotovoltaico

Anie rinnovabili ha da poco prodotto un pieghevole informativo sul fotovoltaico dal titolo “il sole sul tetto che rende”che diffondo con estremo piacere

Dieci cose che dovreste sapere sul fotovoltaico (liberamente tratto dal testo) a cura di ANIE Rinnovabili.

1) IL TUO IMMOBILE VALE DI PIU’
Tra gli interventi di riqualificazione energetica, l’installazione di un impianto fotovoltaico è sicuramente una delle soluzioni più efficaci al fine di ottenere un notevole risparmio economico in bolletta. La riduzione consistente dei prelievi dalla rete permette inoltre un aumento dell’efficienza energetica, con la diretta conseguenza della scalata alle lettere che identificano la classe energetica dell’immobile e quindi dell’aumento del suo valore commerciale.

2) È UN INVESTIMENTO ACCESSIBILE
Gli impianti fotovoltaici sono al giorno d’oggi molto più accessibili a livello economico rispetto a qualche anno fa: si nota infatti un abbassamento dei costi che arriva fino al 75%. Il costo di un impianto varia tra 2.500 euro/kW e 3.500 euro/kW per quanto riguarda l’ambito residenziale, a fronte dei 20.000 di una volta; la cifra scende a circa 1.750 euro/kW nel caso di impianti di grandi o medie dimensioni. E lo spazio necessario ad ospitare l’impianto è minimo: 15-20 mq di tetto per un impianto residenziale.

3) GODI DELLA DETRAZIONE FISCALE AL 50%
L’installazione di un impianto fotovoltaico residenziale per la produzione di energia elettrica rientra nelle opere di ristrutturazione edilizia residenziale che beneficiano di uno sgravio fiscale pari al 50% delle spese sostenute. Le somme sborsate per tale intervento sono quindi deducibili per la metà dalla quota Irpef, spalmando la cifra nell’arco di 10 anni. Si può godere del bonus con la percentuale attuale fino al 31 dicembre 2015, poi dal gennaio 2016 si tornerà alla percentuale ordinaria del 36%.

4) AMMORTIZZI LE SPESE IN SOLI 5/7 ANNI
Il ROI, ovvero il ritorno degli investimenti, per l’installazione di un impianto fotovoltaico è notevolissimo: in soli 5/7 anni si può rientrare delle spese sostenute.

5) IL RISPARMIO è GARANTITO
Pur essendo terminata l’epoca delle tariffe incentivanti, il fotovoltaico permette comunque una riduzione notevole dei costi in bolletta. Ciò avviene fondamentalmente perché si passa da una logica di puro consumo a quella di veri e propri produttori di energia. A livello pratico, il proprietario di un impianto fotovoltaico continua a pagare le bollette all’utility con la quale ha sottoscritto il contratto, beneficiando periodicamente di alcune compensazioni secondo il cosiddetto sistema di scambio sul posto: si tratta di remunerazioni da parte del fornitore di energia elettrica che avvengono calcolando la differenza tra l’energia prodotta e non consumata e l’energia che si è consumata ma non prodotta.

6) CONSUMI L’ENERGIA CHE PRODUCI
È possibile auto-consumare l’energia elettrica prodotta dal proprio impianto nel momento stesso in cui la si produce, senza quasi dover prelevare ulteriore energia dalla rete nazionale. Come? Grazie ai sistemi di accumulo, tecnologie che permettono di immagazzinare l’energia prodotta in modo da poterla utilizzare nei momenti in cui l’impianto non produce energia, ovvero nelle ore notturne. Il sistema di accumulo è, in pratica, una batteria, collegata alla rete elettrica tramite un inverter, che trasforma l’energia elettrica da corrente continua a corrente alternata. Queste tecnologie costituiscono un passo fondamentale verso una consistente autosufficienza energetica, il mercato ne è tanto stimolato che i prezzi di questi prodotti stanno finalmente cominciando a ridursi.

7) RICHIEDE UNA MANUTENZIONE MINIMA
Uno dei tanti vantaggi di un impianto fotovoltaico residenziale è che non necessita di particolare manutenzione. Ad oggi non sono necessari controlli periodici obbligatori. Nel caso si voglia comunque procedere ad attività di verifica del buon funzionamento dell’impianto, sempre auspicabili, la spesa è stimata in circa 100 euro l’anno. È inoltre buona pratica una tantum verificare la corretta taratura del contatore. Per quanto riguarda, invece, i costi di sostituzione di quei componenti soggetti a usura, il più delicato è l’inverter la cui sostituzione, comunque, avviene in media ogni 10 anni con un costo di circa 250 euro per kW.

8) RISPETTI L’AMBIENTE E VIVI “GREEN”
L’installazione di un impianto che produce energia pulita e rinnovabile, oltre a rappresentare un investimento molto vantaggioso in termini economici, è una scelta che rispetta l’ambiente poiché contribuisce a ridurre lo sfruttamento di risorse naturali esauribili e inquinanti e al contenimento delle emissioni di CO2. Se installi un impianto fotovoltaico contribuisci quindi in prima persona al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica che l’Unione Europea impone a tutti gli Stati membri, Italia compresa. Entro il 2030 è previsto il 40% di riduzione delle emissioni, incremento del 27% della produzione da fonte rinnovabile e l’aumento del 27% dell’efficienza energetica.

9) AIUTI LA DIFFUSIONE DI TECNOLOGIE SEMPRE PIU’ INNOVATIVE ED ECONOMICHE
La sempre crescente attenzione per la tutela dell’ambiente ha permesso in questi anni investimenti notevoli nel settore delle energie rinnovabili, sia da parte di governi, istituzioni e autorità, sia per opera di privati e aziende. Un processo continuo di ricerca e innovazione, opportunamente incentivato e stimolato da una domanda in crescita, ha portato a un deciso abbattimento dei costi delle tecnologie del fotovoltaico e a prodotti sempre più efficienti al servizio dell’utente. Installando un impianto fotovoltaico sul tetto di casa, quindi, stimoli i produttori a creare tecnologie sempre più a misura di consumatore, sempre più intelligenti ma soprattutto sempre più economiche. Si tratta di un meccanismo virtuoso che si alimenta al di là degli incentivi statali, e i numeri lo dimostrano.

10) UN PRIMATO POSITIVO
ANIE Rinnovabili ha recentemente certificato che il parco impianti italiani è il terzo al mondo per dimensioni, alle spalle solo di Germania e Cina, ma prima di colossi quali Usa e Giappone. Si stima infatti la presenza nel nostro Paese di circa 648.183 impianti installati con una potenza totale di 18.325 MW. Dai dati di ANIE Rinnovabili emerge inoltre che circa il 60% della potenza installata (circa il 15% sul totale installato nel mondo) è rappresentata da impianti fino a 20 kW: ciò dimostra che le installazioni di fotovoltaico sono prevalentemente di dimensioni medio-piccole. Nello specifico, nel 2014 a farla da padrone sono stati gli impianti di piccola taglia del settore residenziale (tra i 3 e i 6 kW): è proprio nell’ambito di questa classe che si è registrata la massima potenza installata, pari a 123,6 MWp. Non male per il nostro piccolo Belpaese!