INQUINAMENTO E CAMBIAMENTI CLIMATICI: OGNUNO DEVE FARE LA SUA PARTE

E’ qualche settimana che voglio scrivere questo post. In realtà ho dovuto/voluto aspettare che passasse l’emotività del terribile momento di “disastro ambientale” del Trentino Alto Adige e del Veneto per poter riflettere più  a mente fredda.

Alcuni eventi atmosferici ci sono stati anche nel passato e non sono quindi una novità odierna. La storia tristemente ci ricorda delle alluvioni, degli eventi sismici o dei disastri idrogeologici. Quello che è innegabile però è che il nostro solo “esistere” sulla terra è invasivo. Ma siamo consapevoli di quanto lo sia? Sappiamo come possiamo contribuire ad un ambiente migliore e più salubre?

In gergo si parla di “impronta ecologica” ed è il metro per capire e “pesare” quanto siano o meno sostenibili  i nostri stili di vita. (Qui è possibile leggere tutto in merito all’impronta ecologica) Ma come si calcola la propria impronta ecologica? Per fare questo calcolo si tengono in considerazione, per ogni bene consumato, le quantità e il loro rendimento, ottenendo il corrispondente della superficie consumata. Per valutare il consumo di energia invece, si tiene conto delle tonnellate equivalenti di carbonio prodotte e si calcola quanta superficie di terra “forestata” sia necessaria per assorbirle.

Il calcolo dell’impronta ecologica è piuttosto complesso, poiché prende in considerazione diversi fattori: terreno per l’energia (terreno forestato necessario ad assorbire l’anidride carbonica); terreno agricolo; pascoli; foreste( superficie destinata alla produzione di legname); superficie edificata (insediamenti abitativi, impianti industriali, aree servizi, strade); mare.

Nei sistemi di monitoraggio Solaredge vengono calcolati in base alla produzione dell’impianto fotovoltaico, l’equivalente di quanti kg di Co2 non sono stati prodotti e l’equivalente del numero di alberi piantati

I diversi apporti vengono introdotti in un foglio di calcolo o in formule specifiche che riducono le superfici in misure comuni, attribuendovi un peso proporzionale. In questo modo viene individuata l’”area equivalente” necessaria a produrre la quantità di biomassa sfruttata da un individuo o da un gruppo, misurata in “ettari globali” (gha), a partire dalla realtà locale per arrivare alla situazione mondiale, passando attraverso regioni e nazioni.

Ovviamente, l’impronta ecologica è un “metro” che ha i suoi limiti in quanto trasforma tutti i comportamenti in “unità di misura terra”. Pertanto vuole essere uno spunto di riflessione per capire quanto le nostre piccole azioni in realtà siano molto condizionanti per il nostro ecosistema.

E’ interessante vedere come, l’installazione di sistemi per il risparmio energetico contribuiscano a ridurre la nostra dipendenza da fonti fossili ed al contempo contribuiscano a ridurre le immissioni di CO2 in atmosfera.

Nel sistema di monitoraggio dell’impianto fotovoltaico (Solaredge) è ben visibile questo dato che contribuisce alla consapevolezza di ogni utente dell’effetto positivo che ha l’installazione di sistemi per il risparmio energetico sull’ambiente che ci circonda, sulla qualità dell’aria e sullo sfruttamento del nostro pianeta.

Riepilogando: puoi risparmiare sulle bollette, puoi farti restituire le tasse pagate, puoi produrti da solo l’energia che ti serve, puoi contribuire a ridurre il nostro peso sul pianeta. E puoi farlo senza investire risorse ma utilizzando quello che stai attualmente pagando.

LA DOMANDA CHE TI DEVE SORGERE SPONTANEA E CHE DEVE SMUOVERE QUALCOSA DENTRO DI TE E’ LA SEGUENTE: PERCHE’ NON LO HAI ANCORA INSTALLATO? COSA TI FRENA? FALLO PER TE, PER LE TUE BOLLETTE, FALLO PER LA SALUTE DEI TUOI FIGLI E DEI TUOI NIPOTI, FALLO PER IL PIANETA.

Qui i miei riferimenti per una consulenza gratuita

Aumentano le bollette

aumento bollette

aumento bollette ultimi 20 anni
La bolletta elettrica degli ultimi 16 anni. Aumento dell’ 80,18% dal 1996 ad oggi
Costo-medio-annuo-fornitura-ee-2004-2012
Costo medio dell’energia elettrica per un utente domestico (3 kw) dal 2004 al 2012

Aumentano le bollette !!! Stangata autunnale su luce e gas !!! (poi aspettiamo quella di fine anno… ). Ecco i titoli dei vari articoli che si trovano sui quotidiani in questi giorni. Penso che potrei fare un copia incolla tutti gli anni per riproporre questo articolo, cambiando solo leggermente di qualche punto percentuale i dati e le fonti o i nomi di chi commenta questi aumenti inesorabili. (mi sarebbe pure piaciuto scrivere lenti ma inesorabili, ma ahimè non è così perché non sono nemmeno lenti!). Quindi prendiamolo come dato di fatto. La tendenza è sempre stata quella e sempre sarà quella. Le bollette aumentano di anno in anno ed approvvigionarsi di energia ha un costo. Di energia ne abbiamo bisogno. Non ne produciamo a sufficienza da soli e quindi la acquistiamo da altri Paesi. Eppure abbiamo sopra di noi un motore eterno che si chiama sole e che ci permette di essere autosufficienti.

Spiegatemi bene. Cos’è? Ignoranza? Diffidenza? Menefreghismo?

generazioni future
I nostri figli si meritano un mondo migliore. Poiché possiamo farlo risparmiando, perché non approfittarne ?

Perché nel primo caso sono qui appositamente. Chiedete, leggete e FATE! Nel secondo caso è diffidenza verso chi o verso cosa? Guarda qui le testimonianze di chi il passo lo ha fatto e ora si gongola all’interno del comfort di casa sua e conta gli euro che ha risparmiato e che può utilizzare per gli altri.

La terza opzione (il menefreghismo) non la voglio nemmeno prendere in considerazione. Perché? Perché non voglio nemmeno pensare che non si voglia cercare di salvaguardare il mondo per i nostri figli e per le generazioni future.

Vuoi capire come e perché puoi risparmiare? Inizia a leggere da qui. Leggi tutto, leggi qui e lì, leggi solo i titoli che ti piacciono …INFORMATI E FAI IL POSSIBILE PER SALVAGUARDARE L’AMBIENTE E PER RISPARMIARE !!!

Perché avere un impianto fotovoltaico a casa è come avere un maggiordomo

La figura del maggiordomo è ormai passata. Forse ancora qualcuno ha la colf. Forse ci sono molte più badanti oggi.

maggiordomo2

Chiamate i collaboratori come vi pare, ma collaboratori sono. Fanno qualcosa che voi non potete (o volete) fare. Solitamente perché siete fuori casa a fare altro. Che siate a lavorare duramente in miniera o a sollazzarvi sulle spiagge caraibiche loro lavorano per voi.

Ed è così che io amo pensare all’impianto fotovoltaico. Lavora per me, anche quando non ci sono. Non mi chiede niente. Forse è solo un po’ metereopatico,  perché è più felice nelle belle giornate. tettopioggia

Sfruttiamo l’energia del sole, sfruttiamo quel tetto che a differenza di come molti pensano non serve solo a ripararti dalla pioggia… !

 

Secondo te il tuo vicino di casa è uno scemo?

Faccio questa domanda (assieme a tante altre), quando mi chiedono se la tecnologia solare sia conveniente o meno. Capisco la diffidenza, capisco la paura di cambiare, però credo sia evidente che oggi il solare, termico o fotovoltaico che sia può dare dei rendimenti di risparmio annuo sul capitale investito di oltre il 10%. Quale prodotto finanziario lo può garantire? Nessuno.scemo

Gli unici investimenti più redditizi che ci possono essere o sono illegali o sono ad alto rischio. Per gli illegali non ti faccio neanche un esempio, per quelli ad alto rischio c’è la borsa o meglio ancora, puntare sul rosso o nero alla roulette. Ed è anche molto immediato. Unico neo, potresti perdere tutto.

Quindi, se le famiglie investono nel risparmio dato dal sole un motivo ci sarà no? Non saranno tutti dei pazzi invasati seguaci del verde. Parliamoci chiaro. Io amo chi ama l’ambiente, ma parliamoci ancora più chiaro, chi investe nelle rinnovabili lo fa per risparmiare principalmente. E siamo in tanti !

Secondo gli ultimi dati emersi a fine 2014, sono ben 648.183 gli impianti installati nel nostro Paese, con una capacità pari a 18.325 MW: il 15% del totale mondiale. invidiaNella classifica dei Paesi installatori di impianti fotovoltaici, l’Italia si classifica terza dietro Germania e Cina, prima di Paesi come Stati Uniti e Giappone.

Incredibile ma è così. Pare che il messaggio si stia diffondendo. E soprattutto pare che ci si stia abituando all’idea che ecologia e risparmio possono andare a braccetto.

E tu? Stai alla finestra a guardare? Sei l’unico che si svena per pagare le bollette? Ti sembra una cosa furba?