POMPE DI CALORE AL MASSIMO E FOTOVOLTAICO AL MINIMO: AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA AL 52,63%

Pieno inverno, riscaldamenti al massimo e produzione fotovoltaica al minimo, (cioè quello che ci possiamo aspettare dal sole invernale). Nonostante questo, grazie all’abbinata di fotovoltaico ed accumulo riusciamo ad arrivare ad una media del 52,63% di autosufficienza energetica. Non male!

Metti un numero di impianti monitorati costantemente (67 impianti ad oggi), metti un consulente che ogni mese impegna una giornata per acquisire, riportare, studiare, accorpare tutti questi dati perché siano fruibili da tutti. Ed ecco spiegata cos’è la tabella qui sopra.

Come puoi vedere, ci sono dati anche molto diversi tra loro. La resa di un sistema energetico infatti dipende da molteplici fattori. E’ un’alchimia complessa che permette, laddove ci siano le caratteristiche, di realizzare sistemi efficienti e case quasi autosufficienti. Ed è per questo che è importante una consulenza specifica. Per sapere realmente quali sono i risultati ottenibili e quali risultati siano in realtà utopici.

Non esiste un sistema di risparmio energetico che va bene per tutti. Ogni situazione va analizzata nello specifico per avere una proiezione corretta del piano di investimento e del vantaggio economico ed ecologico che lo stesso investimento potrà portare.

Un esempio su tutti. La batteria d’accumulo serve a tutti? O in alcune situazioni può essere superflua?

Se ti interessano seguenti link trovi i dati relativi ai mesi scorsi maggiogiugnoluglio  agosto, settembre  , ottobre , novembre, e dicembre (2018),  gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembreottobre novembre dicembre (2019)

Puoi installare la pompa di calore e quindi eliminare il gas da casa tua? O il costo di intervento (e di gestione) è superiore al vantaggio ed è più conveniente ragionare su un sistema ibrido?

Quanto fotovoltaico mi serve veramente? E se modifico gli equilibri energetici di casa mia posso ottenere un sistema equilibrato e performante?

Posso avere un fotovoltaico con accumulo o con kit per acqua calda sanitaria o con sistema ibrido o con pompa di calore non avendo risorse economiche da investire?

Tutte queste domande che ti sei già fatto in passato possono avere una risposta solo dopo un’analisi ed un preventivo dettagliato per capire costi e benefici. Solo così puoi risparmiare veramente senza “buttare i tuoi soldi nel camino …”

Ed io sono qui per questo. Perché il mio lavoro mi appassiona e perché è sempre un immenso piacere riuscire a fare risparmiare le famiglie riducendo al contempo le immissioni e quindi inquinando meno. Ed è per questo che dico sempre che il mio è il più bel lavoro del mondo…

Bene, se vuoi risparmiare da subito anche tu, se vuoi ridurre drasticamente la tua impronta ecologica, questi sono i miei contatti !

60 IMPIANTI FOTOVOLTAICI CON ACCUMULO TESLA POWERWALL2 A CONFRONTO

Ed ecco puntuale il report di dicembre 2019. Siamo a quota 60 impianti monitorati con potenza da 2,88 kWp fino a 15 kWp. Il sole invernale che gira basso assieme all’aumento dei consumi per il riscaldamento delle abitazioni totalmente elettriche che riscaldano casa solo in pompa di calore (o con sistemi ibridi) abbassano le medie percentuali di rendimento. Ci attestiamo così a dicembre al 40,15%.

Se ti interessano seguenti link trovi i dati relativi ai mesi scorsi maggiogiugnoluglio  agosto, settembre  , ottobre , novembre, e dicembre (2018),  gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre (2019)

Se vuoi vedere tutte le installazioni eseguite a seguito della mia consulenza specifica puoi cliccare qui. 

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TESLA POWERWALL2 : FACCIAMO IL PUNTO A DUE ANNI ESATTI DALLA PRESENTAZIONE

Tesla Powerwall2 due anni dopo. Ripercorriamone il percorso ad un biennio dall’annuncio.

La notizia arrivò come un fulmine a ciel sereno i primi di novembre del 2016. Ed arrivò da un mio cliente che si era imbattuto nel tweet dell’uscita del pw2 da parte di Elon Musk. Eh sì perché lui comunica così. E non fa preamboli. In Italia avevamo appena imparato ad installare il powerwall e lui annunciava il powerwall2. 

In Italia non c’era stata nessuna informazione, nessun articolo. Per avere delle info avevo dovuto tradurre quello che arrivava dalla stampa americana. L’annuncio iniziale ovviamente mandò il settore in subbuglio. Soprattutto per alcuni motivi.

1)Tesla decideva di tagliare i distributori e di affidarsi direttamente agli installatori certificati tagliando quelli che sul primo prodotto avevano lavorato male o che non avevano fatto numeri di rilievo.

2)Tesla immetteva sul mercato un prodotto con il doppio della capacità del precedente ad un prezzo molto vantaggioso rispetto alla concorrenza.

3)Tesla decideva di permettere (come per il mercato americano), l’acquisto on line del sistema di accumulo pubblicandone quindi il prezzo (non tenendo però conto della diversità tra le modalità d’acquisto italiane e statunitensi nonché delle modalità di pagamento come il bonifico per detrazione presenti in Italia). Sono sicuro che di sistemi di accumulo tramite il sito ne sono stati venduti molto pochi. Di certo però questo ha permesso a chi si voleva informare a fondo di conoscere prodotto e prezzo e quindi di non incappare in fregature.

Le informazioni (vere o meno) si susseguivano. Il tam tam mediatico permetteva a Tesla di non investire risorse in marketing e di far sì che fosse la rete a riprendere, rilanciare, approfondire, sviscerare tutto quello che del Powerwall2 usciva. 

A dicembre la presentazione ufficiale a Milano ed altre indiscrezioni sul prodotto con le prime modifiche (da DC ad AC) 

Come per ogni cosa nuova cresceva l’attesa per il prodotto. Gli ordini si susseguivano ma le spedizioni non partivano (inizialmente le prime installazioni in Italia erano previste per febbraio 2017). E finalmente a luglio 2018 viene installata la prima.  Qui puoi anche vedere e sentire l’intervista a Roberto, il primo nostro cliente ad averla ricevuta in veneto .

Da quel momento di Powerwall2 ne abbiamo consegnati ed installati veramente tanti. Alcuni dei miei clienti mi hanno dato il consenso per il monitoraggio della batteria da remoto. E mensilmente tramite i dati che rilevo dalle app di questi accumuli mi prodigo per fornire un database dei risultati che si possono ottenere con diverse potenze fotovoltaiche installate. Qui puoi vedere tutti i report fin qui realizzati (da maggio 2017 ad ottobre 2017) maggiogiugno, luglio  agosto settembre ed ottobre.

Ricordo a tutti coloro che desiderano installare un sistema di accumulo su un impianto fotovoltaico esistente (tranne che per impianti del primo conto energia), che è possibile chiedermi un preventivo direttamente qui. Ordinando il sistema in questi giorni (3 novembre), siamo in grado di garantire consegna ed installazione entro il mese di dicembre 2018 e pertanto di poter usufruire del primo rimborso fiscale già a luglio 2019)

Se vuoi vedere alcune interviste dei clienti che hanno già installato un sistema di accumulo Tesla Powerwall 2, puoi vedere, oltre a quella di Roberto, quella di Gianluca, quella di Ramiro Qui invece puoi vedere tutte le altre testimonianze dei miei clienti che hanno deciso di raccontare la loro storia e di “metterci la faccia”