Come scegliere un impianto fotovoltaico? (o una pdc o una batteria…)

Come scegliere il proprio impianto fotovoltaico? Come sapere se la pompa di calore è la soluzione giusta? Come sapere se è il caso o meno di installare una batteria d’accumulo? E quale batteria? Da quanti kw? Sì ma quanto costa? Posso fare a meno del gas in casa mia? Posso scaldare l’acqua calda sanitaria con un sistema diverso dal termico e non solo l’estate? Come posso sapere se fiscalmente ho lo spazio necessario per detrarre? Come posso avere il miglior prodotto con le migliori garanzie al miglior prezzo?

come scegliere impianto fotovoltaico
E’ spesso difficile districarsi nella selva di offerte e prodotti diversi. Io ti posso garantire il miglior prodotto al miglio prezzo!

Quando faccio una consulenza coniugo consulenza specifica e prezzo. Lo faccio sempre, è il mio mestiere. Mi attiro le maledizioni dei competitor così facendo lo so, perché pubblicando i rendimenti reali dei prodotti, facendo delle consulenze specifiche con un alto valore aggiunto che permette di massimizzare il risparmio sia sull’acquisto del prodotto che nel rendimento e nella durata nel tempo, pubblicando i corretti prezzi di vendita dei prodotti e valutando apertamente i pro ed i contro, infastidisco le aziende che (per scelta – bisogno – core business) lavorano non sul rapporto qualità/prezzo ma sul rapporto prezzo/guadagno (a loro favore ovviamente).

Ora, parliamoci chiaro, giusto perché non ci siano fraintendimenti. Amo il mio lavoro ma il mio lavoro mi da anche da vivere. Pertanto non ti dirò mai che lavoro gratis. Ogni volta che vendo un prodotto o che faccio una consulenza super partes ovviamente vengo retribuito. La differenza è che la mia è una struttura molto leggera. I passaggi sono pochissimi. Pertanto riesco a garantire il TOP di qualità al prezzo corretto.

Perché il top di qualità?

  • perché non sono legato ad un marchio unico
  • perché decido io in quel momento sul mercato qual è il miglior prodotto al miglior prezzo
  • perché acquistando tutto just in time posso garantire sempre l’ultimo prodotto disponibile (quindi no reperti archeologici e fondi di magazzino!!!)
  • perché ogni situazione è un “caso specifico” e va scelto il “prodotto specifico” con competenza e cognizione di causa perché un prodotto non vale l’altro!
  • perché ci possono essere più ottimi prodotti ma per casa tua dobbiamo valutare quale sia il migliore in assoluto
  • perché una resa di un4/5% all’anno per 25 anni fa la differenza nel calcolo di ammortamento di un sistema per il risparmio energetico
  • perché la consulenza iniziale è gratuita
  • perché il mio lavoro è 100% soddisfatti

100% soddisfazione garantitaOra, poiché ti posso garantire il TOP al prezzo migliore, perché ti faccio una consulenza gratuita, non ti resta che mandarmi una mail con i seguenti dati:

  1. nome e cognome
  2. comune e provincia in cui va installato l’impianto (lavoro su tutta Italia)
  3. tempistica di realizzazione (quando lo vuoi fare?)
  4. numero di telefono.

Verrai ricontattato entro 24 ore per la consulenza gratuita ed assieme valuteremo se e come potrò esserti utile. 

Ottimizzatori per fotovoltaico cosa sono ed a cosa servono

ottimizzatori solaredge
Ottimizzatore che viene installato sotto ad ogni pannello fotovoltaico

Cosa sono gli ottimizzatori per il fotovoltaico? Ed a cosa servono? Come possono aiutarci ad aumentare il rendimento del nostro impianto? Vale la pena spendere per questo optional? Sempre? Qualche volta? E quanto costa in più un impianto ottimizzato rispetto ad uno standard?

Brevemente (perché chi vuole approfondire tecnicamente si studierà le schede tecniche dei prodotti – o del prodotto – essendo uno l’ottimizzatore per eccellenza), vediamo a cosa servono gli ottimizzatori e come funzionano.

Come dice il nome stesso, l’ottimizzatore è un apparecchio che si installa sotto ad ogni pannello e che permette di ottimizzare la produzione e  la gestione singola nonchè il controllo degli stessi nonostante un unico inverter.

Pertanto con gli ottimizzatori avrò una maggiore produzione in caso di perfetta esposizione dei pannelli che, in caso di ombreggiamenti  può essere superiore anche del 25% rispetto ad un impianto non ottimizzato. Attenzione, spesso non si tiene erroneamente conto di piccoli ombreggiamenti dati da camini, antenne paraboliche fili elettrici, tiranti, rami, alberi, altre abitazioni che mettendo anche solo uno spicchio di pannello in ombra fanno “cadere” la produzione dell’impianto.

vantaggi ottimizzatori
I problemi che gli ottimizzatori permettono di risolvere

Personalmente credo che sia molto interessante tenere sotto controllo con molta precisione il rendimento dell’impianto perché la buona riuscita dell’investimento dipende da quanto l’impianto sarà in grado di produrre per i propri consumi, (il cosiddetto autoconsumo), per riempire al meglio l’accumulo (se presente) e per l’immissione di energia in rete (attraverso l’utilizzo del cosiddetto scambio sul posto).

Maggiore sarà la produzione e di conseguenza maggiore saranno l’autoconsumo (immediato o procrastinato attraverso l’accumulo), e la cessione di energia alla rete. Maggior produzione quindi significa in soldoni rientro più veloce dell’investimento. Infatti, una volta realizzato l’impianto, ogni chilowattora non prodotto è un chilowattora perso in termini di “risparmio in bolletta”.

Ma allora per produrre di più perché devo mettere gli ottimizzatori? Non mi conviene mettere semplicemente più pannelli? No, non è detto che convenga installare ad esempio un 4 kWp al posto di uno da 3 kWp. E non è detto che un 4 kWp renda di più di un 3 kWp ottimizzato. Sì perché se una parte dell’impianto è in ombra con l’impianto tradizionale ho un netto calo di produzione mentre con gli ottimizzatori isolo solo il pannello che rende meno e con tutti gli altri capto ogni raggio di sole possibile. Per questo, per capire se e come fare l’investimento è importante affidarsi ad un consulente energetico che possa fare delle valutazioni e dei calcoli concreti e che vi possa poi anche garantire la resa reale di quanto progettato ed installato. Come sempre, le parole hanno un peso, i risultati un altro. Pertanto affidatevi a chi è in grado di garantire con la propria esperienza e con la propria competenza quello che vi propone.

Riassumendo i pregi:

1)maggiore produzione 2)controllo singolo dei pannelli 3)sistema di monitoraggio wireless 4)risoluzione di problemi quali ombreggiamento, sporcizia dei pannelli, pannello difettoso 5)possibilità di installazione su più falde senza limite di pannelli

ottimizzatole solaredge
Confronto tra il rendimento di un impianto tradizionale ed uno ottimizzato in caso di ombreggiamento

Ed ora veniamo ai costi:

Partiamo dalla considerazione che una volta costavano “un botto” e che pertanto la scelta comportava un cospicuo esborso economico. Oggi invece il prezzo di questi apparecchi è decisamente abbordabile. Sapete che sul mio blog i prezzi non sono segreti e che le informazioni che vi porto vogliono esservi d’aiuto e di sostegno per “ottimizzare” (gioco di parole) l’investimento sul risparmio energetico per la vostra abitazione. Bene, un prezzo congruo (marzo 2017) per un sistema di ottimizzazione di potenza è di 60/70 Euro (ivato) a pannello. (il prezzo tiene conto anche della fornitura dell’inverter solaredge – che ha un costo superiore – al posto di un inverter di altra marca). Pertanto un 3 kWp ottimizzato costerà dai 700 agli 800 (a seconda di quanti pannelli metto) euro in più rispetto ad un medesimo impianto non ottimizzato. Per lo stesso motivo un 6 kWp ottimizzato costerà circa 1400/1500 euro in più, rispetto ad un egual potenza non ottimizzato.

Che ti serva un impianto ottimizzato o che tu voglia valutarne uno senza ottimizzatori, qui ci sono i miei dati per chiedermi una consulenza specifica in ambito risparmio energetico!

 

 

Un investimento redditizio oggi? il fotovoltaico

Tre problemi che puoi risolvere per vivere meglio e migliorare il comfort di casa tua
Tre problemi che puoi risolvere per vivere meglio e migliorare il comfort di casa tua

Sei alla ricerca di un investimento redditizio oggi? Hai qualche soldo fermo in banca? Lavori e paghi le tasse? Hai una casa di proprietà? Bene, allora contrariamente a quello che molti potrebbero pensare hai almeno tre problemi. La buona notizia è che potresti risolverli facilmente attraverso una mossa strategicamente azzeccata. Mi spiego meglio. Queste tre caratteristiche portano con sé degli oneri che puoi facilmente ridurre e trasformare in onori con poche semplici mosse. Vuoi sapere perché avere un gruzzoletto, avere un lavoro stabile ed avere un immobile ti stanno penalizzando in questo momento?

Non lasciare che il tuo capitale diminuisca e che diminuisca il potere di acquisto dei tuoi risparmi
Non lasciare che il tuo capitale diminuisca e che diminuisca il potere di acquisto dei tuoi risparmi
  1. Se hai soldi fermi in banca il tuo gruzzoletto piano piano viene eroso (senza che tu lo voglia spendere!) visto che i tassi di interesse sotto zero ormai sono una realtà, basta vedere i rendimenti offerti dai Btp a 2-3 anni. La maggioranza dei titoli di Stato europei e molte obbligazioni aziendali sono a tasso sotto zero. Recentemente è caduto anche il tabù degli interessi negativi sul conto corrente. Una banca tedesca ha infatti introdotto il tasso negativo sui conti dei suoi clienti. Oggi poi le obbligazioni bancarie sono sostituite da fondi di investimento e soprattutto polizze vita (che fanno incamerare alte commissioni di sottoscrizione).
  2. Hai un lavoro e paghi le tasse.
    Quanto pesano le tasse sul tuo stipendio? Lo sai che potresti usare i soldi che paghi in tasse per migliorare casa tua?
    Quanto pesano le tasse sul tuo stipendio? Lo sai che potresti usare i soldi che paghi in tasse per migliorare casa tua?

    Che tu sia un dipendente o un libero professionista sono dolori. Se sei dipendente forse ti sfugge perché quello che ti arriva sul conto corrente è l’importo netto. Se sei un imprenditore o un libero professionista lo hai ben presente ed ogni volta che sul telefono compare il numero del professionista ti scorre un brivido lungo la schiena. Quante tasse paghi? Quanto irpef paghi? Lo puoi calcolare da solo cliccando qui oppure puoi guardare l’importo lordo della tua busta paga e poi scendere in fondo a destra e leggere l’importo netto che ti viene erogato (ma quello forse lo sai a memoria…).

    Puoi ridurre i costi di gestione di casa tua
    Puoi ridurre i costi di gestione di casa tua

    Bene, adesso riprenditi. Lo so, fa male. Ma ti piacerebbe riavere un po’ di quei soldi? (Sì si può, continua a leggere).

  3. Se hai una casa di proprietà, costruita con il sacro sudore della fronte, fatta in economia pezzo pezzo o anche se l’hai acquistata già bella e pronta e magari ci stai pagando un bel mutuo trentennale sopra, sai quanto ti è costata e quanto ancora ti costa. Sì perché nonostante adesso sia tua per starci bene devi acquistare dei servizi indispensabili: i servizi energetici che portano con sé le tristi e salate bollette. Ti chiedo, ti piacerebbe essere almeno un po’ più autonomo? Ti piacerebbe non stare in ansia ogni volta che prevedono un caldo infernale e che sai che per sopravvivere dovrai accendere il climatizzatore? E la stessa cosa vale per il freddo invernale…

Visti i problemi, passiamo alla soluzione. E’ molto semplice e cercherò di semplificarti al massimo i conteggi.

Simulazione di rendita in % di un impianto fotovoltaico per autoconsumo ed uso domestico
Simulazione di rendita in % di un impianto fotovoltaico per autoconsumo ed uso domestico

Se installi su casa tua un impianto fotovoltaico da 3 kw spenderai all’incirca dai 6500 ai 7500 euro a seconda dei modelli. Facciamo i conteggi con un impianto dal costo medio di 7000 euro. E mettiamo una famiglia media di 4 persone con unico stipendio di 1500 euro ed una casa di proprietà.

Abbiamo visto che quei 7000 euro in banca non rendono nulla. E questo è un dato di fatto. Inoltre lo stipendio di 1500 euro netto ha un valore al lordo di oltre 2000 euro. Significa che ci stai pagando delle tasse (compreso l’irpef che potresti farti restituire). Una famiglia di 4 persone spende in media dai 700 ai 1300 euro all’anno (anche qui prendiamo la media 1000 euro).

Nello schema nelle foto sopra ti dimostrato in modo semplice e lampante che il tuo investimento rende il 12% annuo. Nella voce uscite hai il costo dell’impianto. Nella voce entrate hai il risparmio in bolletta e il ritorno delle tasse “scontate”. Se vuoi leggere un altro esempio in merito puoi leggere questo articolo. Quindi, sì, il fotovoltaico è un investimento redditizio. Puoi cambiare i parametri, la percentuale può essere del 16% così come può essere dell’8% se spendi proprio poco di bollette. Ma attenzione, i dati non sono casuali o stimati, guarda il rendimento di un impianto fotovoltaico monitorato di un cliente al quale ho fatto una consulenza

Questo è il momento giusto per sfruttare tutti questi fattori concomitanti!
Questo è il momento giusto per sfruttare tutti questi fattori concomitanti!

Ora potresti farmi un’obiezione. Sarebbe un’obiezione non coerente con una delle tre premesse del post, ma faccio finta di nulla. Mi puoi dire, io i 7000 euro non li ho. Bene, con i tassi medi di interesse sul credito al consumo tra il 5% ed il 7%, hai comunque una resa che va almeno dal 5% al 7%. Ed anche su queste rendite prodotti finanziari non ce ne sono! Quindi, pensa un po’ puoi avere tutti questi benefit anche se i soldi in banca non li hai. Ma ancora ci stai pensando? La soluzione è valida per tutto quello che si farà entro il 31 dicembre 2016. Dopodiché non so se rinnoveranno la detrazione fiscale al 50% o se come sembra la ridurranno al 36%. Adesso è il momento giusto di agire. Punto!

Se vuoi capire perché un impianto fotovoltaico è un investimento che rende di più oggi senza conto energia rispetto a qualche anno fa anche se gli impianti erano incentivati puoi leggere qui. 

Se invece vuoi una consulenza specifica che ti permetta di avere dei risultati garantiti, allora basta una telefonata o una mail.