La sostanziale differenza tra un prodotto garantito ed una reale garanzia

Quando faccio una consulenza ai miei clienti chiedo sempre se il prezzo è una discriminante fondamentale per la propria scelta e per la tipologia di impianto da installare sulla propria abitazione. garanzia1

Solitamente ci pensano un attimo e poi mi dicono: “per me è importante il rapporto qualità prezzo più che altro”. Bene. Ma vuol dire tutto e non vuol dire niente. Ma come è possibile valutare questo rapporto? Siamo in grado di distinguere le differenze che intercorrono tra due diversi prodotti? E soprattutto, quello che mi è stato proposto è la soluzione specifica al mio problema o è uno standard che non mi calza a pennello? Mi sono fatto ingolosire dall’offerta eccezionale o mi sono affidato ad un consulente esperto che mi segue in tutto e per tutto? Quindi non è semplice. Anzi, è complicato. Ma il consulente per il risparmio energetico c’è appositamente per quello.

Ed allora quali sono i parametri per capire quale azienda e quale prodotto scegliere?

Personalmente suggerisco sempre di fare delle valutazioni accurate perché stiamo parlando di investimenti più o meno importanti ma comunque sempre di investimenti e, come in un matrimonio si deve scegliere il partner giusto. Visto che questi impianti devono durare nel tempo e sono sottoposti a stress ambientali notevoli è importante capire quali siano le reali garanzie che vengono date sul prodotto. La prima garanzia è la solidità e l’esperienza dell’azienda.

Low angle view of four surgeons bending over the patient during operationE’ vero, nessuno è infallibile, ma di certo io do maggiore fiducia ad aziende che hanno nel settore delle energie rinnovabili e  in prodotti specifici il loro “core business” piuttosto che in aziende che si occupano di tutto un po’. In fondo, per farmi operare al cuore vado da un cardiochirurgo e non da un medico di base.

E’ meglio mettersi nelle mani di esperti, in ogni campo!

Quindi maggiore è l’esperienza dell’azienda a cui mi affido, maggiore è la solidità della stessa, maggiori sono i diversi casi in cui si è andati a lavorare e quindi molteplici sono le problematiche sono sono state affrontate e risolte, maggiori saranno le possibilità di avere un prodotto ed un servizio all’altezza delle aspettative.

E la garanzia reale, appunto la può dare una ditta che è solida e radicata nel tempo e che magari sia anche produttrice. garanzia2Perché ? E’ evidente. Perché non compera in stock e non fa semplicemente da broker tra diverse aziende ma propone i suoi prodotti che conosce dalla A alla Z.

Sempre in tema di solidità (sempre tenendo conto che nessuno è infallibile) nel senso letterale della parola è bene affidarsi ad aziende che possono garantire una tutela per il consumatore. Quindi meglio affidarsi ad SPA piuttosto che ad SRL che oggi ci sono… e domani chissà.

Perché? Perché una garanzia è tale solo se è reale, se è mantenuta nel tempo e solo se ho dei riferimenti solidi con i quali poter avere un confronto ed un supporto in ogni momento.

Un esempio classico che faccio spesso ai miei clienti è che non stanno comperando un paio di scarpe che se fanno male alla prima uscita vengono abbandonate nell’armadio, sto investendo sul tetto di casa mia con un impianto che deve durare nel tempo (almeno 25 anni) e che deve funzionare sostanzialmente senza che io nemmeno me ne accorga.

Per info e consulenze specifiche: [email protected]

Voglio il fotovoltaico. Posso ??? I 5 requisiti fondamentali

Alcune premesse doverose:

  • Entrare nel mondo delle energie rinnovabili e del fotovoltaico è sempre conveniente. Quello che cambia, in base ai consumi ed al rendimento è il tempo di rientro economico dell’investimento.img-test-energetische-sanierungen-700
  • Non c’è un prodotto che va bene per tutti. Ogni immobile ha bisogno di una specifica consulenza per vedere se e come realizzare un impianto e per vedere quale sia la migliore soluzione.

Detto questo, vediamo quali sono i requisiti per l’installazione di un impianto per utilizzo domestico:

  1. Avere un tetto (o parte di esso) di proprietà (è molto difficile installare su un condominio anche se stiamo cercando di farlo. Leggi qui )fotovoltaico Che questo tetto abbia una superficie utilizzabile di almeno 20 mq (lordi)
  2. Che questo tetto (con i metri quadri di cui sopra) sia esposto a sud – sud/est – sud/ovest – est – ovest. (ovviamente a seconda dell’esposizione corrisponde equivalente rendimento). L’unica falda dove difficilmente si installa è quella a nord. (anche se, di recente – maggio 2016 – , attenzione, solo per determinate situazioni, al sud Italia ho rivalutato questa situazione. Leggi qui )
  3. Avere un allaccio ad un gestore elettrico (Enel – Trenta – Edison – Sorgenia, etc…)
  4. Non avere particolari ombreggiamenti che potrebbero ridurre la produzione ed il corretto funzionamento dell’impianto (ho scritto particolari perchè con le nuove tecnologie anche il problema ombreggiamenti può essere bypassato).

 

Leggere la bolletta è come leggere il futuro nei fondi del caffè

Non so chi ci abbia mai provato veramente. Ma se qualche temerario ci ha provato si sarà accorto che leggere e soprattutto capire una bolletta energetica è cosa ardua.FoiJ3

Io ve la voglio fare proprio facile facile.

  1. molte informazioni presenti nel riepilogo che vi mandano sono del tutto superflue.
  2. quello che è importante capire è che ridurre i consumi non significa solo risparmiare sul consumo ma anche su tutti gli oneri che sono proporzionali
  3. consumare 100 non significa consumare il doppio di chi consuma 50 ma bensì di più perché non è come al supermercato che se comperi la confezione più grande hai del risparmio. I più energivori (almeno al momento, poi con le innovazioni renziane si vedrà) sono i più penalizzati.
  4. non ha senso calcolare il semplice costo del prodotto energetico acquistato, luce o gas che sia, perché il prezzo al kw o al metro cubo è segnato come molto più basso rispetto al prezzo in bolletta (accise, oneri, distribuzione, costo contatore etc… )

Quindi, se prendiamo come esempio la bolletta dell’energia elettrica ad esempio, l’unico modo per capire quanto l’energia ci stia costando è dividere l’importo della fattura per i kw consumati. (Attenzione, affinché il calcolo sia accurato e rispecchi i miei reali consumi devo prima essere diligente e fare periodicamente le auto letture).

Quello che spesso mi viene chiesto è cosa sono le fasce orarie F1 f2 f3. Bene, la maggior parte delle utenze domestiche ha una tariffa bioraria nella quale l’energia consumata di giorno (8 del mattino 19 di sera) ha un costo maggiore. Questa è f1. F2 ed f3 si possono sostanzialmente accumunare poiché si riferiscono alla notte ed ai weekend cioè i momenti in cui l’energia costa meno.f1f2f3

Detto questo, come faccio a risparmiare? Le possibilità sono due e non per forza non si possono applicare assieme. Consumo meno e mi produco energia da solo. Per chi vive in condominio, salvo rarissimi casi si deve accontentare della formula numero 1. Per chi invece ha un tetto a disposizione la soluzione ottimale è prodursi da solo l’energia che necessita. (Tramite i pannelli fotovoltaici)