76,72% DI MEDIA DI RISPARMIO IN BOLLETTA A MARZO: GRAZIE AL FOTOVOLTAICO CON ACCUMULO

Il mese di marzo 2020 ce lo ricorderemo per anni. Finirà tristemente nei libri di storia per via dell’eccezionale lockdown delle città per proteggere la popolazione dal Covid-19

FAMIGLIE IN CASA = AUMENTO DEI CONSUMI

Interi nuclei famigliari sono rimasti a casa in “quarantena”. Questo ha evidenziato un contestuale aumento dei consumi energetici. Sia per quanto concerne quelli relativi all’utilizzo dell’energia elettrica sia per quelli inerenti il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria. Il tempo in casa è stato utilizzato per fare lavori, pulizie, cucinare. Possiamo pertanto dire che a livello statistico il mese di marzo 2020 sarà registrato come il marzo più energivoro degli ultimi decenni.

METEO FAVOREVOLE = ELEVATA PRODUZIONE

L’elevato consumo è coinciso fortunatamente con un meteo favorevole che ha permesso agli impianti fotovoltaici di supportare al meglio gli elevati consumi delle famiglie.

ELEVATA CAPACITA’ DELLA BATTERIA = MOLTE ORE DI AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA

Il fotovoltaico inoltre, abbinato ad un accumulo capiente come il powerwall2 di Tesla ha permesso di stoccare un’elevata capacita in kWh in modo da utilizzare energia pulita del sole anche per sfamare le case durante la notte e nei giorni di tempo incerto o di brutto tempo.

Come ogni mese ti metto a disposizione gratuitamente il report statistico elaborato sui dati del mese appena trascorso. Vediamo delle note preliminari.

  • Il campione statistico è arrivato ad 84 impianti che vanno da una potenza minima di 2,7 kWp fino ad una capacità di 15,08 kWp
  • Tutti gli impianti monitorati sono impianti domestici/residenziali
  • Gli impianti sono tutti installati nel nord Italia
  • Oltre la metà dei sistemi di accumulo monitorati sono stati installati su impianti fotovoltaici già esistenti
  • In alcuni casi (segnalati nelle note) è stato consigliato anche aumento di potenza dell’impianto fotovoltaico per sfruttare al meglio la capacità del sistema d’accumulo nei mesi invernali
  • I rendimenti percentuali così come i consumi possono differire molto da impianto ad impianto, anche se di simile potenza e se installato in zona equivalente. Questo perché la differenza è data dal fabbisogno energetico dell’immobile. Soprattutto nei mesi invernali o nei mesi freddi, gli immobili totalmente elettrici hanno dei consumi di molto superiori agli immobili alimentati a gas/legna/pellet. Questo ovviamente incide nelle percentuali ed è per questo che ho inserito delle note nell’ultima colonna della tabella per specificare la tipologia di immobile sul quale l’impianto è stato realizzato

Anche se il campione è sempre più ampio ribadisco che è necessario sempre fare una valutazione specifica che permetta di capire quale sia il migliore intervento da realizzare per la propria abitazione.

Se ti interessano questi dati, ai seguenti link trovi i dati relativi ai mesi scorsi a partire da maggio 2018 (quindi quasi 2 anni di analisi statistiche) maggiogiugnoluglio  agosto, settembre  , ottobre , novembre, e dicembre (2018),  gennaio febbraio  marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembreottobre novembre dicembre (2019) gennaio febbraio (2020)

Il mio lavoro è proprio questo. Analizzare assieme a Te casa Tua per capire come e dove convenga intervenire. Perché le risorse non sono mai illimitate. Efficientare significa trovare la migliore soluzione che permetta di ottenere il migliore risultato protratto nel tempo investendo minori risorse economiche possibili. Ritengo inoltre che spesso sia molto interessante e funzionale procedere con un sistema scalabile che permetta di elaborare dall’inizio un progetto globale da attuare nel tempo anche con interventi singoli ma integrati/integrabili in base alle risorse disponibili. Questo permette di risparmiare da subito e di reinvestire le risorse risparmiate in ulteriori passi verso l’autosufficienza energetica.

Se vuoi sentire dalla voce diretta dei miei clienti come si sono trovati con la mia consulenza clicca qui e guarda/ascolta le esperienze di chi si è già affidato alla mia consulenza! 

Se vuoi vedere le foto degli ultimi impianti installati clicca qui! 

Se vuoi efficientare casa tua e vuoi una consulenza specifica personalizzata al fine di scegliere il prodotto giusto al prezzo giusto, ti basta scrivermi ad [email protected] o contattarmi telefonicamente al numero 3470899613

Batterie Tesla: automotive e Powerwall2

nevada tesla fabbricaAd inizio 2017 la Gigafactory di Tesla nel Nevada ha cominciato a produrre grandi quantità di celle per le batterie a ioni di litio, al fine di rifornire i suoi prodotti esistenti (la Model S, la Model X ed il powerwall1) ed i nuovi prodotti come la Model 3 ed ovviamente l’accumulo Powerwall 2. Si è trattato di un passo importante per l’azienda statunitense poiché la produzione in grandi quantità di batterie realizzate in collaborazione con Panasonic avrebbe dovuto permettere di eliminare quello che è stato (ed in parte ancora è),  il collo di bottiglia che ha impedito il potenziamento della produzione. Il primo obiettivo è riuscire a produrre 23.000 Model entro fine anno (fine 2017). Questo obiettivo come hai potuto già leggere qui, ha portato Tesla a dover fare una scelta e dare delle priorità. Quindi prima la mobilità elettrica e poi l’accumulo.

Facciamo un passo indietro. La Gigafactory ha ufficialmente aperto i battenti nel 2016 e fino a novembre si è occupata principalmente della prima variante della batteria domestica Powerwall. Ad inizio anno  la collaborazione tra Tesla e Panasonic è stata ampliata, con il colosso nipponico che ha investito 30 miliardi di yen (circa 245 milioni di euro) nel settore batterie per automotive ed energie rinnovabili (fotovoltaico su tutte). Questa partnership così stretta deriva dal fatto che le attività in questione sono parte integrante dei progetti di Elon Musk che vuole trasformare Tesla in una società energetica totalmente green. Nella Gigafactory Panasonic ha investito 1.6 miliardi di dollari. L’obiettivo è produrre  35 GWh/anno di celle creando un’economia di scala in grado di  permettere un abbattimento dei costi del 30%.

batterie panasonic per TeslaLa notizia di questi giorni è che Il CEO di Panasonic Kazuhiro Tsuga conferma il fatto che al momento ci sono dei ritardi di produzione per quanto concerne le batterie ma che è in fase di lancio il nuovo sistema automatizzato delle celle per la model 3.

Non è dato sapere se il nuovo modello di  celle (e quindi di batterie) saranno solo per la Model 3 o se il nuovo sistema automatizzato servirà anche a produrre i componenti fondamentali del Powerwall2 (ipotizzabile). A rigor di logica però, in ogni caso questa automazione permetterà di ridurre fino (si spera a breve) ad eliminare, il collo di bottiglia produttivo.

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Fotovoltaico: ottimizzare gli impianti esistenti

Vengo contattato quotidianamente oltre che da persone che vogliono entrare nel mondo delle energie rinnovabili per la prima volta, anche da persone/aziende che hanno approcciato questo mondo nel corso degli scorsi anni. C’è chi è molto soddisfatto, c’è chi è moderatamente soddisfatto e c’è anche chi non è soddisfatto. Da cosa dipende questo livello di soddisfazione?

1)aspettative: reali o ottimistiche (autocreate o indotte che siano). E’ importante parlare di dati reali e concreti per fare un corretto piano di ammortamento/risparmio e pertanto per capire se sia o meno conveniente un tipo di intervento rispetto ad un altro (soprattutto quando si parlava di incentivi elevati e gli impianti costavano 6-7000 euro al kwp. 2)tipo di tecnologia scelta. Non è sempre detto che “chi più spende meno spende”, ma di sicuro cercare sempre di spendere il meno possibile a discapito della qualità non è la via più furba da seguire per un impianto che deve durare 30 anni… Si deve cercare il rapporto qualità prezzo. E questo lo può fare solamente un consulente che ha la possibilità di scegliere nel mercato il miglior prodotto al miglior prezzo e che non ha l’obbligo di svuotare il magazzino di nessuno. 3)onestà e competenza di chi ha proposto l’impianto. Il prezzo è stato onesto? La grandezza dell’impianto è stata studiata coscientemente? L’impianto è stato sovra o sotto dimensionato? 4)precisione e presenza reale sia prima che durante che dopo la realizzazione dell’impianto. Durante la consulenza ed il progetto sei stato contattato dal consulente? Dopo l’entrata in funzione dell’impianto è passato a controllare? Ti ha monitorato l’impianto da remoto? Ti ha chiamato per sapere il livello di soddisfazione e per intervenire subito in caso di sospette anomalie?  4)visione a lungo termine per prevedere eventuali problematiche (risolvere in via progettuale significa risparmiare dei gran soldi poi).

Queste sono solo alcune delle variabili. Se l’impianto non lo hai e lo vuoi fare, affidati ad una persona competente. Ma se l’impianto lo hai fatto e lo vuoi migliorare sappi che non è troppo tardi. Ci sono infatti degli interventi che possono migliorare sensibilmente il rendimento e l’autoconsumo del tuo impianto e che pertanto ti possono permettere di risparmiare/guadagnare di più.

Innanzitutto. Quale è la tua percentuale di autoconsumo? In media per gli impianti esistenti, votati (a causa degli incentivi) più alla massima produzione piuttosto che all’autoconsumo in loco, va dal 30% al 45%, salvo casi di altissimi consumi dove essendo l’impianto molto più piccolo rispetto al fabbisogno, si possono raggiungere picchi diversi. Quindi chiediti quanta energia riesci cioè a sfruttare per i tuoi fabbisogni e quanta invece ne immetti in rete con lo scambio sul posto? Sai perfettamente che lo scambio sul posto in pratica ti restituisce (un anno dopo) 1/3 (circa) del costo dell’energia serale che ancora consumi. Lo sai che invece che cedere alla rete l’energia potresti a esempio:

come migliorare autoconsumo
Come posso migliorare l’autoconsumo inseguendo il picco di produzione e riducendo i consumi energetici della mia abitazione di notte, al mattino presto ed alla sera?

A)immagazzinare l’energia in eccesso prodotta di giorno per avere “il sole anche di notte”.  Basta installare un sistema d’accumulo al litio che ti garantisca potenza e durata.

B)crearti un accumulo termico e quindi risparmiare sul gas. Puoi infatti installare una pompa di calore per acqua calda sanitaria. Ce ne sono di diversi tipi e di diverse capacità a seconda delle esigenze e del numero di persone che compongono il nucleo famigliare

C)Riscaldare contemporaneamente casa e produrre acqua calda sanitaria, o attraverso una pompa di calore solo elettrica (per riscaldamenti a pavimento e per case in classe B ed A),  oppure attraverso un sistema ibrido come quello della daikin.

Riepilogando:

Hai fatto un investimento nelle energie rinnovabili. Si sta ripagando nel tempo. Puoi però migliorare l’autoconsumo sfruttando meglio il tuo impianto per ridurre degli altri costi di gestione che attualmente hai. Qui non posso dirti se per te è meglio l’opzione A, l’opzione B o l’opzione C. Bisogna fare una valutazione specifica caso per caso. Ed io, sono qui per aiutarti proprio in questo. 100% SODDISFATTO!

Inoltre se vuoi leggere un esempio di chi ha seguito questa strada ed ha migliorato drasticamente il suo autoconsumo avvicinandosi sensibilmente all’autosufficienza energetica puoi cliccare su questo link e leggere questo articolo/intervista all’amico Eugenio.

Hybrid system Rotex Daikin: quanto rende e quanto costa?

rotex daikin hpu hybrid

Hybrid system Rotex Daikin: quanto rende e quanto costa?

Se stai leggendo ti anticipo che hai trovato la soluzione anche per risolvere il problema del costo del riscaldamento (gas) in casa tua! Anche se non è in classe A, anche se non è in classe B, anche se non è in classe C, anche se non è in classe D, anche se non è in classe E … Insomma, lo hai capito, va bene anche per casa tua. Si chiama Hybrid System ed è un prodotto che nasce dalla partnership Rotex Daikin (ora solo Daikin).

In un precedente mio articolo ho scritto come la soluzione del futuro sia l’elettrico. Tutte le case nuove tendono ad escludere il gas e, grazie ai molteplici accorgimenti per l’isolamento termico dell’immobile, nonché attraverso lo studio preliminare di adeguati sistemi di riscaldamento (pavimento/soffitto/parete ad esempio), riescono ad ottenere ottimi risultati comfort/costo di gestione.

Ma poiché oltre l’80% delle persone che mi chiedono una consulenza non devono costruire una casa nuova ma devono migliorare energeticamente un immobile già esistente e spesso anche datato, ecco che allora alcune soluzioni (eliminare il gas ad esempio) non sono percorribili se non attraverso degli interventi strutturali davvero invasivi. Ma allora se hai una casa esistente che disperde calore e che costa un patrimonio d’inverno per riscaldarla e d’estate per raffreddarla non puoi fare nulla? Ho la soluzione per te. E non si tratta di magia. Ti parlo del sistema ibrido di Daikin. Attraverso una geniale abbinata (pompa di calore e caldaia a condensazione) permette di portare l’acqua del riscaldamento (bassa/media/alta temperatura) fino ad 80 gradi! Quindi anche i tuoi termosifoni in ghisa degli anni sessanta possono godere i benefici di questo portentoso prodotto. E’ infatti il prodotto ideale per

sostituire le vecchie caldaie (sia murali che a basamento) mantenendo gli attuali termosifoni (attenzione ovviamente funziona anche con riscaldamento a pavimento o media temperatura). E’ infatti il 35% più efficiente per il riscaldamento, rispetto ad una caldaia a condensazione ed anche il 20% più efficiente per quanto concerne la produzione di acqua calda sanitaria.

daikin hybid systemCos’è e come funziona. In funzione della temperatura esterna (rilevata attraverso sonde), dei costi dell’energia (elettrica e gas che vengono inseriti in fase di installazione nella centralina del sistema), e della richiesta di calore (tanto, medio, poco), HPU Hybrid attiva la pompa di calore, la caldaia o entrambe attraverso un funzionamento ibrido. Il tutto in modo automatico ovviamente, al fine di utilizzare sempre la fonte disponibile più conveniente per funzionare nella modalità più economica possibile. Questo funzionamento intelligente permette a questo sistema di essere il 35% più efficiente di una caldaia a condensazione nuova (e la tua caldaia … lo sai … è tutt’altro che nuova !!!) Inoltre, grazie all’innovativo scambiatore termico in alluminio anche per la produzione di acqua calda sanitaria permette di essere il 20% più efficiente rispetto ad una caldaia a condensazione normale. Un altro bel risparmio! (Guarda questo cliente cosa pensa dell’intervento che abbiamo realizzato su casa sua e delle bollette che riceve… )

Da tutto quello che ti ho detto avrai perfettamente capito che questo sistema permette un ulteriore risparmio se abbinato ad un impianto fotovoltaico, migliorando i risultati di autoconsumo. E’ pertanto l’ideale sia per chi ha già un impianto fotovoltaico e desidera consumare la propria energia senza doverla cedere in rete, sia per chi vuole installare un’abbinata fenomenale (fotovoltaico e hybrid system) ma anche per chi vive in un condominio con riscaldamento autonomo e magari non ha lo spazio sul tetto necessario all’installazione di un impianto fotovoltaico.

hybrid system rotex daikinNon hai più scuse. Puoi risparmiare e migliorare casa tua.

Dulcis in fundo, questo sistema gode dell’incentivo statale di detrazione fiscale del 65%.

Ah, a proposito, ma il 65% di cosa? Quanto costa questo prodotto? Come sempre le installazioni differiscono, in quanto si deve vedere la tipologia di canna fumaria esistente ed eventuali lavori specifici necessari (solo nel 10% dei casi fin ora incontrati), ma giusto per darti un’idea si va da circa 7000 euro chiavi in mano per il modello da 5 kw a salire fino a 8500 per il modello da 8 kw (per metrature oltre 200 mq). Nel prezzo sono comprese tutte le pratiche compresa quella per l’ottenimento della detrazione fiscale, l’installazione standard e l’iva (si detrae anche l’iva!).

Quindi puoi migliorare casa tua con un intervento poco invasivo e che lo stato ti rimborsa al 65%. Puoi aumentare di 1 o 2 classi (se installi anche il fotovoltaico) la classificazione energetica di casa tua. Puoi aumentare il valore commerciale del tuo immobile del 5%. Non ci credi? E’ tutto proprio così. E sul mio blog, in maniera trasparente trovi i costi, le garanzie, i grafici di rendimento e presto anche ulteriori testimonianze di clienti che già hanno installato questo tipo di impianto. Nel frattempo puoi leggere questo articolo dove ti dimostro conteggi alla mano che l’intervento che ti propongo so ripaga da solo e che tu stai continuando a bruciare soldi per scaldare casa tua. Fatti due conti seguendo l’esempio e se arrivi alla mia stessa conclusione…

Qui mi puoi chiedere una consulenza specifica se vuoi davvero migliorare casa tua! 

Vuoi sentire e vedere cosa ne pensano i miei clienti della consulenza realizzata e quanto spendono adesso grazie all’intervento di risparmio energetico? Guarda tutte le video interviste dei miei clienti su questa pagina! 

Materiali video:

1)video esplicativo installazione 

2)video interviste cliente che ha già installato questo prodotto

3)video interviste cliente che ha già installato questo prodotto