INARRESTABILE ! AUMENTO DELLE BOLLETTE DA OTTOBRE

Ormai ho perso il conto di quanti articoli su questo argomento ho scritto. Ti “linko” solo l’ultimo (al cui interno  ci sono anche gli altri articoli sul medesimo argomento) e copincollo l’articolo tratto dal sito www.tg24.sky.it e ripreso da molte testate e blog del settore.

Qui c’è poco da fare e da attendere. L’unico modo per non essere dipendenti da questi aumenti è migliorare l’efficienza della propria casa ed autoprodursi corrente elettrica. Se non credi sia possibile guarda chi lo ha già fatto ed adesso sorride quando riceve le sue bollette energetiche! 

A partire dall’1 ottobre l’Arera, l’Autorità per l’energia, ha stabilito per l’elettricità un aumento del 7,6% (LA NOTA) e per il gas un rincaro del 6,1% (LA NOTA). Una decisione dettata da diversi fattori, tra cui i prezzi in salita di gas e carbone, l’impennata delle quotazioni dei permessi di emissione della Co2 e lo stop delle centrali nucleari in Francia.

Le spese per le famiglie

In base agli aumenti stabiliti dall’Arera, per una famiglia media si tratta di un aumento di 32 euro sul cosiddetto “anno scorrevole” (1 gennaio-31 dicembre 2018) per la bolletta dell’elettricità e di 61 euro per quella del metano. Vale a dire che la spesa media del 2018 sarà pari a 552 euro a famiglia per la luce e 1.096 euro per il gas.

Attenzione perché queste sono delle medie! Prova a vedere se tu spendi così poco sia di luce che di gas. Perché ogni giorno vedo cifre decisamente superiori! 

Perché luce e gas aumentano?

La decisione, ha spiegato l’Arera, è stata determinata dalla “eccezionale situazione di tensione nei mercati energetici in Europa”. In particolare, pesano le “sostenute” quotazioni internazionali delle materie prime energetiche: il gas risulta più caro del 13% e il carbone del 12%, ma c’è da considerare anche l’aumento dei prezzi del gas trasportato via mare (GNL) sui mercati asiatici, che limita in prospettiva l’offerta di gas naturale disponibile per l’Europa. Effetti negativi derivano anche dalla crescita “senza precedenti” del prezzo dei permessi di emissione di anidride carbonica (CO2, +29% negli ultimi tre mesi rispetto al trimestre precedente) e dall’incertezza legata allo stop totale o parziale di 22 reattori nucleari su 58 in Francia. Una “tempesta” energetica che ha portato a un aumento del prezzo della borsa elettrica del 29%.

Arera: abbiamo fatto scudo il più possibile

Tuttavia gli aumenti, già consistenti e in linea con quelli scattati a luglio (+6,5% luce e +8,2% gas), avrebbero potuto essere ben più consistenti se l’Arera non avesse deciso di rinnovare il blocco degli oneri generali di sistema (voci come il sostegno alle rinnovabili e i costi per lo smantellamento delle centrali nucleari), già fermati nel precedente aggiornamento. L’Autorità, insomma, ha utilizzato “nella misura massima possibile la sua azione di ‘scudo'” contro l’impennata delle quotazioni delle materie prime, rinnovando una misura che, nel totale dei due trimestri, vale circa 1 miliardo di euro. Una somma non indifferente, che però, prima o poi, andrà in tutto o in parte recuperata.

L’allarme e i calcoli delle associazioni dei consumatori

Preoccupazione e calcoli differenti da quelli di Arera arrivano dalle associazioni dei consumatori. L’Unione nazionale consumatori, che parla di “stangata” e invece di prendere in considerazione l’anno “scorrevole” si concentra sugli ultimi 12 mesi: l’aumento totale sarebbe così pari a 109 euro (42 per la luce e 67 per il gas). Il Codacons, invece, fa la somma degli ultimi due trimestri e avverte che il rincaro totale è del 13,6% per il gas e dell’11,4% per la luce. Federconsumatori, infine, considera “sempre più urgente una riforma degli oneri di sistema”.

La possibilità di risparmiare c’è. La possibilità di realizzare l’intervento a costo zero sfruttando il risparmio energetico e la detrazione fiscale anche… Ma cosa stai aspettando?
Questi i miei contatti per una consulenza gratuita.

Temperature a picco e costi di riscaldamento in salita

costi riscaldamentoLeggo oggi sul sito ilmeteo.it: “E’ in atto l’immensa colata di aria artica sull’Italia. L’aria artica porterà con sé un tracollo delle temperature fino a 15° in meno rispetto alla media del periodo, e inoltre farà arrivare la neve, anche copiosa, su Adriatiche e al Sud. TEMPERATURE DAL 5 GENNAIO – E’ da questo giorno che l’imponente irruzione di aria artica invaderà l’Italia. Al Nord i valori minimi scenderanno fino a -7/-9° in pianura, fino a -18°/-26° in montagna. Al Centro valori notturni sottozero su tantissime città, a Roma sono previsti -5°, gelo anche al Sud, valori vicino allo zero anche sul resto delle regioni meridionali. Il giorno della Befana tutto il Centro-Sud vedrà la neve fino in pianura e coste con valori termici vicini agli zero gradi anche di giorno e sottozero di notte.costi riscaldamento
Sabato 7 sarà la giornata più gelida, temperature non superiori allo zero al Nord e sulle colline del Centro-Sud, addirittura -7° di massima a Potenza! Valori massimi vicini allo zero su tutta Italia. Valori notturni fino a -10° in pianura al Nord, -5° previsti a Roma, -12 a l’Aquila, -10 a Potenza, -7° a Milano, Torino, Venezia, -9° a Padova.”

Ora, che faccia più freddo del solito credo tu te ne sia accorto da solo. Dai, è inverno, è normale che faccia freddo. Solo che forse con gli inverni più miti avuti negli ultimi anni forse c’eravamo un po’ abituati bene. Abituati a non soffrire il freddo ed a non avere spese di riscaldamento esorbitanti. Mettici poi l’aumento delle bollette di luce e gas dal primo gennaio ed il danno è fatto. Quindi il consiglio che ti do è di mettere da parte qualche bel centinaio di euro in più quest’anno per quando arriverà il conguaglio.

Bene, queste erano le notizie negative. E quelle positive? Quelle positive sono che potresti risparmiare anche il 50% di quello che attualmente spendi rendendo più efficiente casa tua.

Ah, non dimenticare che lo stato ti restituisce il 50 ed il 65% di quello che spendi per efficientare casa tua. Quindi, a conti fatti puoi, con i soldi che stai pendendo adesso migliorare casa tua, migliorare il comfort abitativo, aumentarne la classe energetica ed anche il valore economico come immobile.

Ti faccio un esempio semplice, così ti fai i conti con calma. Ma prima del conteggio alcune premesse:

  • ogni situazione va analizzata in modo specifico ed accurato per capire esattamente necessità, consumi, costi abitudini etc. Perché io lavoro così.
  • Prendo come esempio una cifra di spesa medio/bassa in modo che tutte le famiglie in media vi si possano riconoscere.
  • Le percentuali di risparmio come i consumi variano anch’esse da caso a caso ma comunque le percentuali di risparmio evidenziate sono dei casi (medi) reali di clienti che hanno già approfittato della mia consulenza.
schema rientro investimento
Schema esemplificativo ENTRATE/USCITE dal quale si evince che in pochi anni è possibile ripagarsi l’impianto sfruttando il risparmio in bolletta garantito nonché gli incentivi fiscali statali.

Quanto spenderai quest’anno di gas? Mettiamo 1500 euro. Quanto spenderai quest’anno di energia elettrica? Mettiamo 1000 euro. Bene, in un anno spendi 2500 euro solo per rifornirti energeticamente. E se potessi risparmiare ben il 40/50% di questo importo? Sarebbero ben 1100/1250 euro. Giusto? Bene. E se per avere tutto questo benessere il tuo investimento fosse di 15.000 euro sui quali avere una detrazione fiscale media del 60% (9000 euro). In quanto rientreresti del tuo investimento?

Per qualsiasi domanda di carattere generale che può essere utile a tutti puoi cliccare e commentare qui sotto, se invece vuoi risparmiare subito scrivimi una mail a [email protected] con i tuoi dati di contatto e sarà mia cura contattarti entro 24 ore per valutare se e cosa sia possibile fare per la tua specifica situazione.

Fotovoltaico su condominio

Abiti in condominio? Vorresti risparmiare sull’energia elettrica? Non sai se lo puoi fare? Non sai cosa o come fare?

Più il condominio è grande più i tempi decisionali possono essere lunghi. E' comunque possibile spuntarla conoscendo i propri diritti e muovendosi nel rispetto di quelli degli altri
Più il condominio è grande più i tempi decisionali possono essere lunghi. E’ comunque possibile spuntarla conoscendo i propri diritti e muovendosi nel rispetto di quelli degli altri

Ti premetto che non sarà la cosa più semplice di questo mondo. Sia che tu lo voglia fare solo per te, sia che tu lo voglia fare per l’intero condominio. Perché? Prova a pensare alla tua ultima riunione condominiale. Quante volte all’ordine del giorno c’è un determinato “programma” che poi non si riesce a seguire causa altre diatribe e relative vicissitudini? Purtroppo spesso è così. Ci sono tante teste, tanti pensieri e tante esigenze.

Ma quali norme regolano questo tipo di interventi? Innanzitutto il codice civile che citeremo più volte. Ma non solo. Di grande importanza c’è anche la legge di riforma del condominio n. 220 del 2012.

Quindi dei due casi vediamo il primo che è anche il più semplice: un impianto fotovoltaico su tetto condominiale che serva un solo appartamento. L’ impianto Fotovoltaico del singolo, all’interno del condominio, andrà a coprire le spese del consumo di quella singola abitazione/utenza. La prima domanda è posso installarlo o possono vietarmelo? La risposta viene direttamente dal codice civile. Infatti, all’art. 1118 c.c., si dice che il diritto di ogni condomino sulle parti comuni dell’edificio e’ proporzionato al valore del piano o porzione di piano (espressi in millesimi). Il che significa che ovviamente essendo il tetto una parte in comune (indivisibile), potrò usufruirne in parte proporzionale alla mia proprietà (millesimi).

Il mio consiglio è quello di andare alle riunioni preparati, sereni e "armati" di tanta pazienza...
Il mio consiglio è quello di andare alle riunioni preparati, sereni e “armati” di tanta pazienza…

Anche qualora gli altri condomini non volessero procedere all’installazione dell’impianto per uso domestico (proprio uso), non possono limitare il diritto del singolo proprietario ad installare il suo impianto, sempre che cio’ avvenga nel rispetto della stabilita’ e sicurezza del fabbricato, del decoro architettonico e del godimento del tetto da parte di tutti gli altri condomini (art. 1120 c.c.). Detto in parole semplici, se il tetto ha 100 metri quadri utili (attenzione utili intendo falde sud – est – ovest) ed i condomini sono 5, allora spetterà ad ognuno l’utilizzo di 20 metri quadri a testa. Attenzione, lo spazio deve essere equamente condiviso anche per quanto concerne l’esposizione. Non posso infatti pretendere che i miei 20 metri quadri siano tutti a sud (a meno che i 100 metri quadri utili non siano tutti a sud).  E per fare ciò (art. 1136 c.c.) non occorre più il consenso unanime (come si riteneva in passato), ma una deliberazione assembleare adottata con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio Ancora più specifico è l’art. 1122-bis c.c. secondo il quale è consentita l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato.

Conviene sempre spiegare bene cosa si vuole fare, perché e come lo si farà. Questo permetterà agli altri proprietari di sentirsi tutelati e, magari vorranno partecipare anche loro al progetto di risparmio energetico
Conviene sempre spiegare bene cosa si vuole fare, perché e come lo si farà. Questo permetterà agli altri proprietari di sentirsi tutelati e, magari vorranno partecipare anche loro al progetto di risparmio energetico

Questo non significa che posso procedere di mia sponte ad installare un impianto. Infatti, questa facoltà è subordinata ad una preventiva comunicazione all’amministratore, che a sua volta deve comunicare all’assemblea la questione. Su questo è chiarissimo il terzo comma del medesimo articolo, secondo il quale: qualora si rendano necessarie modificazioni delle parti comuni, l’interessato ne dà comunicazione all’amministratore indicando il contenuto specifico e le modalità di esecuzione degli interventi. L’assemblea può prescrivere, con la maggioranza di cui al quinto comma dell’articolo 1136, adeguate modalità alternative di esecuzione o imporre cautele a salvaguardia della stabilità, della sicurezza o del decoro architettonico dell’edificio e, ai fini dell’installazione degli impianti di cui al secondo comma, provvede, a richiesta degli interessati, a ripartire l’uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni, salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto. L’assemblea, con la medesima maggioranza, può altresì subordinare l’esecuzione alla prestazione, da parte dell’interessato, di idonea garanzia per i danni eventuali. Tradotto in parole più semplici: ci potrebbero essere delle complicanze o quantomeno delle lungaggini se i condomini sono molti e se i rapporti con gli stessi non sono dei migliori.

Schermata 2016-03-26 alle 19.49.16Nel quarto comma dell’articolo in esame si chiarisce che gli impianti non sono soggetti ad autorizzazione. Quindi l’assemblea può dire come fare ed eventualmente dove fare, ma non può negare di utilizzare le parti comuni ai fini delle installazioni di cui stiamo trattando.

Quindi per quanto concerne le comunicazioni da fare? Il condomino singolo che vuole l’installazione per la sua abitazione, è tenuto a farne una semplice comunicazione e non ad indire un’assemblea (che può essere eventualmente convocata dall’amministratore). I condomini, qualora l’intervento apportasse un danno alla struttura o al decoro architettonico dell’edificio, possono bloccare l’installazione, indicendo un’assemblea condominiale.

Il secondo caso è quello di un intero condominio che decide di fare sul tetto comune un unico impianto fotovoltaico di utilizzo comune che andrà a coprire le spesse quali ascensore, luci, cancelli elettrici o saracinesche, autoclave dell’acqua etc etc. Questo è ancora più complesso da realizzare perché ovviamente prevede un esborso proporzionale ai millesimi di tutti i proprietari degli appartamenti.

A parer mio inoltre questo tipo di soluzione nella maggior parte dei casi è meno vantaggiosa e permette un minore risparmio rispetto ai singoli impianti. Può essere la soluzione giusta per i condomini che hanno poco spazio utile utilizzabile per l’installazione di un impianto e che pertanto non  trarrebbero beneficio dall’installazione di un piccolissimo impianto per la propria abitazione (es 1 kw). Questo perché il costo di 1 kw non corrisponde a quello di 1/3 rispetto al 3 kw (ad esempio).

Una consulenza passo passo per raggiungere l'obiettivo risparmio energetico, risparmio economico e salvaguardia dell'ambiente!
Una consulenza passo passo per raggiungere l’obiettivo risparmio energetico, risparmio economico e salvaguardia dell’ambiente!

Il mio consiglio è quello di sondare con i condomini quella che può essere la loro propensione o meno e di cercare di raccogliere più millesimi “alleati” possibili al fine di arrivare ad eventuali decisioni drastiche con una larga maggioranza. Se quindi non siete spaventati da tutto ciò e ci volete provare… allora in in bocca al lupo… e … non mollate!

Per consulenze specifiche ovviamente sono a disposizione. Qui trovate quello che posso fare per te/voi (ed anche quello che non posso fare) con ovviamente i miei recapiti.

A Trento incentivi ai privati per interventi di riqualificazione dei condomini

articolo tratto da
articolo tratto da

A proposito di riqualificazione energetica dei condomini, i trentini devono andare a leggersi la L.P. Trento 2/2016 (pubblicata sul B.U. 11 del 15 marzo).

trento Un fondo rotativo da 1 milione di euro per il 2016 finalizzato a promuovere gli investimenti privati per interventi di riqualificazione dei condomini volti all’efficientemente energetico e all’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Questa la misura prevista dall’art. 71 delle L.P. Trento 2/2016 (pubblicata sul B.U. 11 del 15 marzo), di recepimento della direttiva 2014/23/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione della direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici, che introduce nella L.P. 20 del 4 ottobre 2012 (legge provinciale sull’energia), il nuovo art. 14-bis.
La provincia, oltre a destinare risorse al finanziamento di fondi di rotazione finalizzati a promuovere gli investimenti privati, può assumere l’onere degli interessi derivante dalla sottoscrizione di mutuo con istituti bancari convenzionati per le spese relative agli interventi; concedere agevolazioni per le spese connesse ad attività di supporto all’intervento quali l’audit energetico, la progettazione, la direzione dei lavori ed eventuali consulenze necessarie; concedere contributi per gli investimenti privati.
Gli interventi previsti sui condomini sono cumulabili con analoghe agevolazioni previste dalla normativa statale e possono riguardare anche spese per lavori svolti contestualmente agli interventi di riqualificazione energetica.
Le disposizioni attuative saranno definite con successiva deliberazione della Giunta, comprese:
a. la definizione di “condominio” , determinando in particolare il numero minimo di unità abitative facenti parte dell’edificio;
b. la disciplina dei fondi di rotazione;
c. gli interventi agevolabili e la misura massima dei contributi da erogare a fronte delle spese ammesse a

contributo provinciale per la riqualificazione energetica dei condomini di Trento
contributo provinciale per la riqualificazione energetica dei condomini di Trento

beneficio;
d. i contenuti essenziali delle convenzioni da stipulare con le banche, comprese le modalità di definizione dei tassi per la regolazione delle operazioni;
e. i criteri, le modalità e le condizioni, anche ulteriori rispetto a quelle previste da questo
articolo, per l’accesso ai mutui e l’ammissione ai benefici.

articolo tratto da  quotidianocondominio.ilsole24ore.com

Pertanto, amici trentini, tenete d’occhio le novità che seguiranno nella delibera della giunta…

Buon lavoro/risparmio a tutti!

Allaccio fotovoltaico: tempistiche e ritardi

scegliere il consulente giusto ed il partner giusto per migliorare i propri consumi ed abbattere i costi energetici
E’ importante scegliere il consulente giusto ed il partner giusto per migliorare i propri consumi ed abbattere i costi energetici

Investire nelle energie rinnovabili per migliorare casa propria, i propri consumi e il comfort della stessa, significa affidarsi ad aziende che si occupano (o si dovrebbero occupare) di tutto il lavoro. Dalla consulenza specifica sulla scelta dei prodotti e degli interventi tecnici, alla consulenza fiscale, al post vendita, per una perfetta ed ottimale gestione dell’impianto installato.

I dubbi che si hanno quando si deve decidere a chi affidare questi lavori sono molteplici:

  • quanto tempo ci vorrà per fare il lavoro?
  • si occuperanno di tutto loro?
  • quanta burocrazia ci sarà?
  • faranno un bel lavoro?
  • l’impianto funzionerà bene?
  • mi farà risparmiare davvero?
  • avrò pronta assistenza in caso di problematiche o malfunzionamenti?
  • la garanzia che mi viene data è reale o “virtuale”?
E' importante che siano descritte e garantite le tempistiche dei lavori
E’ importante che siano descritte e garantite le tempistiche dei lavori

Bene. Ma quali sono le tempistiche corrette per tutto l’iter del lavoro? In primis dipende da quanti e quali lavori vengono eseguiti. Ora capirai quanto è importante affidarsi a consulenti seri ed ad aziende serie che siano in grado di

  • dare dei tempi certi per quanto concerne l’installazione
  • dare al cliente un documento scritto con i tempi necessari per lo svolgimento di ogni attività
  • dare i contatti dei referenti diretti (mail – telefono – cellulare), sia per la parte progettuale che per quella amministrativa che per quella tecnica che ovviamente per quella commerciale
  • informare il cliente in ogni momento sullo stato avanzamento lavori al fine di aggiornarlo tempestivamente di tutto l’iter percorso

Prendiamo un esempio classico, un impianto fotovoltaico.

Energia gratis dal sole con l'impianto fotovoltaico giusto
Energia gratis dal sole con l’impianto fotovoltaico giusto

Le tempistiche per avere l’impianto installato e funzionante dipendono sia dall’azienda che dal “gestore della rete elettrica” che si occuperà di allacciare l’impianto alla rete attraverso un contatore bidirezionale, una volta installati i pannelli.

Attenzione, questo lavoro di allaccio comporta 1 ora di lavoro, non di più!

In gergo questo passaggio si dice appunto “allaccio” ed anche a seconda di come ha lavorato l’azienda installatrice, potrebbero volerci settimane o mesi.

Per evitare di avere sul tetto un impianto pronto a produrre ma che non può essere messo in funzione bisogna che l’azienda che si è occupata dell’installazione e di tutta la parte burocratica si sia mossa per tempo. Per tutto il tempo in cui l’impianto è sul tetto ma non produce infatti, l’utente continua a comperare l’energia dal gestore e pertanto continua a ricevere le salate bollette. Sembra un paradosso ma è così.

La differenza tra allacci “veloci” ed allacci “eterni” sta nel modo in cui si affronta la burocrazia di tutto l’iter amministrativo ed autorizzativo che si cela dietro al lavoro di progettazione ed installazione di un impianto fotovoltaico.

Può capitare che l’azienda installatrice dia la colpa ad Enel distribuzione  che in realtà ha una carta dei servizi con ben indicati i tempi di intervento. (la famosa carta dei servizi o wellcome letter che dovrebbero fornire ai propri clienti tutte le aziende).

Schermata 2016-03-20 alle 22.57.25Ma cosa deve fare l’azienda alla quale si delega tutto il lavoro per un impianto?

  • richiedere il preventivo per la connessione del tuo impianto alla rete Enel
  • accettare il preventivo quando arriva e versare quanto richiesto
  • ad impianto installato dare il fine lavori e attendere la connessione

Non andrò nello specifico ad approfondire tutti questi passaggi che vanno fatti compilando una serie di moduli e caricando i dati dell’impianto sui due portali web dedicati (Enel e Terna Gaudì). Attenzione, non solo devono essere caricati, devono ovviamente essere corretti !!! In caso di dati incompleti, caricamenti su portali non andati a buon fine, dati validati su un portale e non sull’altro,  il meccanismo si blocca e si rimane nel limbo tra un processo e l’altro.

Per fare tutti questi passaggi sono necessari dei tempi tecnici e pertanto, le pratiche burocratiche sono la prima cosa da fare per arrivare in tempi brevi alla connessione.

La carta dei servizi Enel prevede dei rimborsi per i ritardi sugli allacci. Il consulente che vi segue vi potrà informare e seguire anche in questa eventualità
La carta dei servizi Enel prevede dei rimborsi per i ritardi sugli allacci. Il consulente che vi segue vi potrà informare e seguire anche in questa eventualità

Un’altra informazione che ahimè spesso non viene data agli utenti è che dalla carta dei servizi si evince che sono previste delle penali in caso di ritardo nella connessione dell’impianto da parte di Enel. Esistono delle penali sia in caso di ritardo nella formulazione del preventivo sia nella connessione dell’impianto.

Ma come posso essere certo della bontà dell’azienda alla quale mi affido? Chiedi sempre le tempistiche, chiedi siano scritte, chiedi di avere sempre i riferimenti di tutti i responsabili dei vari step del lavoro. E soprattutto, affidati ad aziende che hanno all’interno della loro struttura un team che segue direttamente tutte le pratiche dalla A alla Z verificando e certificando tutti i passaggi per rispettare le tempistiche indicate e scritte al cliente.

Regole certe ,tempistiche certe, risparmio certo, cliente pienamente soddisfatto
Regole certe ,tempistiche certe, risparmio certo, cliente pienamente soddisfatto

“Verba volant… scripta manent…”

La soddisfazione del cliente è l’energia vitale del mio lavoro. Ogni lavoro che seguo deve essere pienamente attinente a quanto pattuito e richiesto con e dal mio cliente. Questo non è un modo di lavorare. Per me è l’unico modo di lavorare!

Mettimi alla prova.

E poi sono sicuro che mi lascerai anche tu una videorecensione!

Cambiare la caldaia

Molti clienti mi chiedono come mai stanno consumando così tanto e quindi spendendo altrettanto per riscaldare la loro abitazione. La risposta la vedi già dal titolo del post. Un motore vecchio consuma sicuramente di più rispetto ad un sistema nuovo, di ultima generazione e quindi molto più efficiente.daikin_rotex_sistema_ibrido_apertura

Ma quanto puoi risparmiare sul costo di riscaldamento solamente cambiando caldaia? La risposta ovviamente è … dipende.

Non voglio parlare qui di una semplice soluzione. Voglio parlare della soluzione per eccellenza. La caldaia ibrida gas pompa di calore!

Quindi:

  • se hai l’allaccio al gas ma stai consumando troppo per il riscaldamento e quindi vuoi abbattere questo costo (anche se hai i radiatori di casa ad 80 gradi!)
  • se vuoi un sistema più efficiente che in modo automatico ti permetta di sfruttare la fonte energetica dal costo migliore e dal rendimento maggiore in ogni momento del giorno e dell’anno
  • se vuoi risparmiare anche sul costo per la produzione di acqua calda sanitaria 

allora la caldaia ibrida pompa di calore/gas (metano o gol) a doppia condensazione è la soluzione per casa tua.Grafico Hybrid_tcm745-350193

I risparmi vanno dal 30 al 50% a seconda della classe energetica di casa tua e se a questo aggiungi che il 65% del costo te lo restituisce lo stato in detrazione fiscale, il gioco è fatto. Hai una caldaia nuova a costo zero. 

Se poi hai già un impianto fotovoltaico che ti produce energia quando non ti serve e che vorresti utilizzare meglio sfruttando l’autoconsumo…

Se invece l’impianto non lo hai, questa è l’occasione per abbattere i costi energetici sia di elettricità che di gas in una volta sola.

Schermata 2016-03-18 alle 17.31.30Adesso prova a pensare alla tua caldaia. Da quanto l’hai installata? Che rendimento ha? E’ una caldaia a condensazione o una standard? Quanto durerà ancora? Ti dico questo perché solitamente quando la caldaia si rompe definitivamente non hai il tempo di valutare il prodotto migliore e ti devi accontentare di ciò che al momento ti viene proposto. 

Se invece ci pensi per tempo… stai sereno e risparmi un sacco di soldi!

Qui trovi i miei riferimenti per un sopralluogo ed una consulenza gratuita presso la tua abitazione.

 

 

L’ abc del risparmio: come risparmiare

UN INDICE PER IL LETTORE ED IL NAVIGATORE: ovvero l’abc del risparmio energetico

indice generale risparmiobollette.itIn questi mesi ho scritto diversi articoli. Bene, qui sotto li troverai divisi per argomenti e potrai cominciare ad addentrarti nel mondo delle energie rinnovabili anche da neofita. Al contempo se invece sei già consapevole di avere un problema a casa tua e stai solo cercando un modo per risolverlo, ti aiuterò a capire quali sono le soluzioni adatte alla tua casa. Ricordati, quello che ha fatto il tuo amico, il tuo vicino, non è detto che sia la soluzione giusta per te!

abc di risparmiobollette.itResta inteso… quelle che trovi nel blog sono delle indicazioni di massima. Dopodiché ogni casa ha bisogno di una consulenza specifica se vogliamo trovare il giusto punto di equilibrio tra costi e benefici.

PRESENTAZIONE DEL BLOG ED INFORMAZIONI A 360 GRADI.

SOPRAVVIVERE ALLA BOLLETTA: TRUCCHI PER RISPARMIARE ED INFORMAZIONI PER CAPIRE

GLI INCENTIVI

IL FOTOVOLTAICO

BATTERIE D’ACCUMULO

IL SOLARE TERMICO

POMPA DI CALORE

STUFE E TERMOCAMINI

AUTO ELETTRICHE E MOBILITA’ SOSTENIBILE