Come risparmiare sulle bollette di luce e gas

Le due vie del risparmio energetico. Si devono ottimizzare i consumi e si deve puntare all'autosufficienza energetica
Le due vie del risparmio energetico. Si devono ottimizzare i consumi e si deve puntare all’autosufficienza energetica

Come risparmiare sulle bollette di luce e gas ? In diversi articoli ne ho già parlato soprattutto partendo dal presupposto che si deve agire in due direzioni (in entrambe per massimizzare il risultato). Risparmiare (dove è possibile) ed essere indipendenti (dove è possibile). In tutti e due i casi serve un po’ di applicazione e un piccolo investimento di tempo per capire e poi per agire.

Quindi riassumendo le strade sono due 1)mi produco energia da solo 2)razionalizzo ed ottimizzo i consumi. Entrambe le opzioni non devono però non andare a discapito del comfort e della perfetta vivibilità della propria abitazione.

Il punto 1 è stato ampiamente trattato. Vi metto i link ad alcuni articoli in modo da poter approfondire l’argomento indipendenza energetica.

Per quanto concerne il punto 2 ne ho parlato qui

Ma vediamo se c’è ancora qualcosa che posso fare per ridurre i miei costi. Serve fare alcune piccole verifiche. Quindi carta e penna, prendi appunti. O… molto meglio, inserisci questo blog tra i preferiti o nel segnalibro!

tariffa d21. Controllare se si ha la tariffa residente (D2). Spesso quando si cambia casa viene affidata una tariffa residenziale ma non agevolata come effettiva residenza ed i gestori hanno tutto l’interesse che tale tariffa (più onerosa per l’utente) rimanga tale. Per accedere alla tariffa agevolata per i residenti bisogna avere un potenza massima del contatore di 3 kW (in realtà è di 3,3) ed avere la residenza anagrafica nel luogo della fornitura di energia elettrica (prendi la bolletta e verifica nei dati in alto nella prima pagina – solitamente). Capita spesso di dimenticarsi di comunicare al fornitore di essere residenti nell’abitazione per la quale viene fornita l’energia elettrica.
potenza contatore2. Verificare di avere un potenza del contatore adeguata ai propri bisogni. Spesso si pensa che stipulare un contratto con potenza maggiore impegnata sia una comodità in più ma a)nella maggioranza dei casi non si utilizza tale surplus di potenza b)non si pensa che tale disponibilità ha un costo ulteriore che ricade in quota parte su tutta la fornitura di energia. Oppure spesso capita di subentrare ad un contratto di fornitura esistente e non ci si preoccupa di verificare se la potenza contrattuale è in linea con le proprie esigenze. È possibile che l’inquilino precedente avesse bisogno di un potenza maggiore rispetto alla nostra ed ovviamente questo fa aumentare il costo della bolletta.
chiedere e confrontare le tariffe3. Confrontare il prezzo dell’energia che si sta pagando. Questa è sempre una buona norma. Da ormai qualche anno siamo abituati a farlo per alcuni servizi come la telefonia o l’assicurazione Rc auto. Sarebbe buona norma verificare anche se le tariffe per l’energia sono consone al mercato (come detto in incipit, serve un piccolo investimento di tempo prima per capire e poi per agire). Ci sono degli appositi siti che permettono di confrontare le offerte non solo per quanto concerne la voce energia ma per la totalità della bolletta.

bolletta via mail4. Un’altro elemento di risparmio è quello di attivare la domiciliazione sul conto bancario e l’invio delle bolletta via email. Il pagamento tramite addebito sul conto corrente ci permette di non andare presso gli uffici postali a pagare le bollette con il bollettino, non rischiamo gli interessi di mora per non averla saldata in tempo e non in ultimo ci permette di risparmiare i costi di invio nonché gli oneri postali per il pagamento del bollettino.

I metodi per risparmiare ci sono. L’importante è attivarsi ed affidarsi.

 

La bolletta elettrica di luglio ed il canone RAI

L'aumento della bolletta di luglio sarà di 70 euro. Non sono consumi. E' il canone RAI !!!
L’aumento della bolletta di luglio sarà di 70 euro. Non sono consumi. E’ il canone RAI !!!

E’ in arrivo nella bolletta di luglio la prima “rata” del canone rai 2016. Lo dico per evitare spaventi a chi ha un impianto e vede un aumento sostanzioso rispetto al solito risparmio. Sarà comunque sufficiente guardare le voci di costo per verificare. (con l’occasione se non sai come si legge una bolletta elettrica clicca qui).

Un esempio di come sarà la bolletta che riceverete a fine luglio 2016 con inclusi i 70 euro di canone Rai da pagare
Un esempio di come sarà la bolletta che riceverete a fine luglio 2016 con inclusi i 70 euro di canone Rai da pagare

Facciamo un passo indietro in modo che questo articolo sia utile anche a chi ancora non ha avuto modo di registrare quest’informazione. L’articolo 1 della Legge di stabilità 2016 ha fissato l’abbonamento annuo alla televisione per uso privato per l’anno 2016 a 100 euro complessivi (divisi in 92,18 € di canone 3,69 € di Iva e 4,13 di tassa di concessione governativa) e ha introdotto una nuova modalità di riscossione del canone mediante addebito sulle fatture per la fornitura di energia elettrica. Questa mossa servirà ad incassare tutti i canoni che prima venivano “evasi” e parte dal presupposto che nel 2016, se esiste un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica si presume la detenzione di un apparecchio televisivo, che costituisce presupposto dell’obbligo di pagamento del canone (onestamente, pur essendo infastidito anche da questo balzello, il ragionamento non fa una piega).

Attenti al canone nella bolletta di luglio
Attenti al canone nella bolletta di luglio

Dicevo che nella bolletta di luglio ci sarà un sostanziale aumento perché per il 2016, primo anno di adozione della nuova modalità di riscossione della tassa, nella prima fattura emessa successivamente al 1° luglio 2016 sono cumulativamente addebitate tutte le rate scadute nell’anno in corso, per un totale di 70 euro, mentre le successive rate saranno di 10 euro/mese.

E’ ovvio che, anche con un impianto fotovoltaico con batteria d’accumulo, nulla è possibile fare per eliminare tale costo (se non essere senza tv).

Per i consumi elettrici dell’abitazione invece … ne abbiamo parlato più volte e molte cose si possono fare. (Qui trovi tutti gli articoli al riguardo) Basta decidere di farlo e se non sai come, basta tu me lo chieda. 

 

 

Fotovoltaico come investimento?

Approfitto di una mail inviatami da un lettore per affrontare un tema che ciclicamente torna agli albori. Voglio investire nelle energie rinnovabili. Mi conviene?

Le premesse da fare sono molteplici.quarta(1)

  1. mi occupo di consulenza per piccoli e medi impianti.
  2. ogni situazione è un caso a sé. Anche 2 immobili identici uno vicino all’altro possono aver bisogno di due interventi diversi. Perché? Perché le esigenze di chi quell’immobile lo vive o lo utilizza sono diverse. Perché gli scopi sono diversi. Perché gli obiettivi possono essere diversi.
  3. Devo capire cosa significa per me “investimento”

Da questo si evince che ogni situazione ha bisogno di un approfondimento specifico. In questo settore, se si vogliono ottenere risultati importanti si deve uscire dall’idea del lavoro in serie (e quindi in quantità) e ci si deve calare invece nei panni dell’alchimista. Piccole differenze, piccoli accorgimenti in fase di progettazione e di studio possono dare grosse differenze di risultato di anno in anno. Se proiettiamo questo divario nell’arco di vita di un impianto per il risparmio energetico i risultati sono decisamente diversi perché le differenze si moltiplicano. im-possible

Io i miei clienti li devo incontrare. Ci devo parlare. Devo capire cosa desiderano ottenere. Devo poterli avvisare che sarò molto schietto e che se riterrò che quello che mi chiedono non sia la cosa migliore glielo dirò.

Queste le premesse per avere un lavoro di qualità ed un rapporto duraturo e proficuo nel tempo.

Quindi consulenze specifiche per situazioni specifiche.

C’è differenza tra chi mi dice ho 1 milione di euro e voglio investirlo nelle energie rinnovabili e chi mi dice ho un tetto di un immobile ben esposto e voglio investire nelle energie rinnovabili.  Teamwork Raising The Bar

Ovviamente essendo il mio core business centrato sulla seconda tipologia di investimento la maggior parte dei miei clienti desidera migliorare la propria efficienza energetica diminuendo così i costi di gestione di un immobile. E i lavori che si possono fare sono davvero molti. Dal riscaldamento alla parte elettrica, attraverso il sole posso ottenere degli ottimi risultati per rendermi autosufficiente.

Non lo scopro io. La casa passiva esiste ed è realizzabile. Ed è possibile avvicinarvisi anche per gli edifici già realizzati e che quindi non sono stati costruiti per essere case passive.

Lo scopo di questi interventi è rendere un immobile una rendita e non una spesa costante.

Quindi investire si può e conviene ma con le dovute accortezze con l’obiettivo di creare un risparmio!

Io sono qui proprio per guidarti in questa splendida e remunerativa avventura di efficentamento energetico.  E tu… sei pronto ?