Quando si sceglie un impianto fotovoltaico spesso si impiegano molte risorse nella scelta del pannello andando poi a tralasciare altre componenti molto importanti dell’impianto come i sistemi di ancoraggio dei pannelli al tetto o come l’inverter.
Oggi ti parlo brevemente proprio dell’inverter e dell’importanza che lo stesso ha nell’economia di un impianto fotovoltaico.
Sì perché l’energia prodotta in corrente continua dai pannelli va poi convertita in corrente alternata per l’utilizzo domestico. Per farla breve l’inverter non è che un trasformatore di corrente. E pertanto è sottoposto ad un carico di lavoro notevole soprattutto per otto mesi all’anno, nei quali può lavorare ininterrottamente anche 12 ore al giorno.
In base alla “taglia” (cioè alla potenza)dell’impianto viene installato un inverter appositamente “dimensionato” che permetta di ottenere i massimi benefici in termini di efficienza e pertanto di trasformazione di corrente utile.
Bene, ora devi sapere che non tutti gli inverter hanno le stesse caratteristiche. Infatti ci sono
1)inverter più o meno performanti. La performance è data dalla percentuale di energia che viene persa nella trasformazione da continua ad alternata (e che se ne va in calore)
2)inverter con diverse garanzie (temporali). Si va da un minimo di 5 anni (standard) ad un massimo di 25 anni (con estensione della garanzia)
3)inverter che gestiscono più stringhe di pannelli (necessari nel caso ci siano orientamenti diversi e pertanto produzioni diverse nell’arco delle ore della giornata)
4)inverter che hanno un sistema di monitoraggio (che può essere semplice con una sostanziale ripetizione dei dati del monitor dell’inverter su una app o sul computer, fino a quelli più complessi che permettono anche di confrontare produzione dell’impianto con consumo della casa e quindi di ottimizzarne l’autoconsumo e pertanto il risparmio)
5)inverter che sono in grado di lavorare anche quando solo una parte dei pannelli sta producendo corrente (parlo in questo caso dell’inverter solaredge che supporta gli ottimizzatori (di cui puoi leggere nello specifico qui).
6)inverter più o meno rumorosi
7)inverter di piccole e di medie dimensioni (ormai le dimensioni sono in genere piuttosto contenute)
8)inverter “ibridi” che sono in grado anche di gestire (dei particolari modelli di batteria). Questi inverter servono per impianti fotovoltaici nuovi nei quali si installa da subito un sistema di accumulo (solitamente inverter e batteria sono dello stesso produttore)