SUPER AMMORTAMENTO 2018: dal 140 al 130%

fotovoltaico azienda conviene?
Installazione su tetto piano di un impianto fotovoltaico commerciale

Spesso mi trovo a vedere delle bollette esorbitanti di clienti che hanno aziende piccole e medie che producono di giorno (quando l’impianto fotovoltaico – se ci fosse – farebbe al massimo il suo dovere), che non si rendono conto di buttare soldi (e quindi marginalità) in energia elettrica.

Ma a cosa serve quest’energia alle aziende? Serve per far funzionare i macchinari, per illuminare, per riscaldare e raffrescare. Serve cioè alla produzione ed al contempo serve perché il posto di lavoro sia vivibile e possibilmente confortevole.
Sono ormai diverse le aziende che si sono affidate alla mia consulenza, prima con dei progetti pilota ed ora con dei progetti di risparmio energetico a 360 gradi che prevedono anche delle garanzie sul risparmio. Sempre più imprenditori si rendono conto che  il piano di ammortamento è veramente molto interessante e che spesso il rientro dell’investimento è rapidissimo (parliamo addirittura di 3-4-5 anni !!!)
Ma vediamo nel dettaglio. La Legge di Bilancio 2018, entrata in vigore il primo gennaio 2018, contiene importanti novità per le imprese. È stato infatti confermato il super ammortamento per gli investimenti in beni strumentali tradizionali effettuati entro il 31 dicembre 2018, o entro il 30 giugno 2019. In questo caso, è necessario che entro la fine dell’anno in corso l’ordine risulti accettato e sia avvenuto il pagamento di acconti per almeno il 20%. L’unica modifica rispetto al 2017 è l’aliquota che passa dal 140 al 130%. Nel 2017, questa misura ha fornito un’importante spinta alla realizzazione di impianti fotovoltaici di taglia commerciale ed industriale, che da gennaio a novembre dello scorso anno hanno coperto il 30% delle nuove installazioni. Ma c’è ancora molto da fare e c’è ancora molto da risparmiare !!!
Discorso diverso per le aziende 4.0 per le quali è  stata confermata al 250% l’aliquota dell’iper ammortamento, che sostiene l’acquisto di macchinari e apparati funzionali alla digitalizzazione dei processi produttivi. Di questo ne parleremo in un apposito approfondimento. 
Provo adesso ad elencarti quali siano i vantaggi per la tua azienda:
  1. Riduci le spese – Guarda le tue bollette. Guarda i consumi della tua azienda. Guarda quanti soldi stai regalando all’Enel ed allo stato italiano. Sì perché è vero che l’energia è necessaria, ti serve, paghi un servizio. Ma perché devi pagarlo 3 volte tanto quello che sarebbe il suo costo? Quanto spendi un un anno di corrente? Somma le bollette, forza. 5.000 – 10.000 – 50.000 – 200.000? Quanti ? Lo sai che almeno la metà potresti risparmiarli? E lo sai che potresti farlo a costo zero? Obiezione solita: “ma quanti soldi volete per l’impianto, ma quanto ci vuole per ammortizzarlo?” E se ti dicessi invece che con i soldi che stai spendendo adesso, senza spendere un euro in più potresti realizzare un impianto che si ripaga sa solo in pochissimo tempo? Ma dimmi, hai il problema che non ti vuoi indebitare? Hai paura di intaccare il tuo rating finanziario aziendale? E se così non fosse? Se io potessi offrirti un’operazione che non immobilizza, che non aumenta l’esposizione e indebitamento? Troppo bello per essere vero? Vuoi sapere come? Seguimi e lo capirai meglio. Se hai fretta di capirlo scrivimi una mail (ecco i miei contatti) e vediamo cosa sia possibile fare.
  2. Sei energeticamente (più) indipendente. Ho clienti (dei quali ti posso mostrare i dati ovviamente), che con questo sistema hanno abbattuto il costo di approvvigionamento energetico del 65% !!! E senza svenarsi, indebitarsi … o andare dai “cravattari” ;). Ma perché ho scritto “più indipendente” e non semplicemente “indipendente”? Perché oggi,  su determinati consumi (bisogna fare due conti sulla convenienza) potrebbe essere interessante installare un sistema di accumulo che permetta di consumare anche di notte l’energia eventualmente non utilizzata di giorno. Ribadisco che questa soluzione è da valutare attentamente e con cautela,  perché spesso l’impianto pur essendo “importante” non riesce a coprire i consumi “stratosferici” delle aziende (e perciò rimane poco da accumulare).
  3. Aumenti la competitività (e/o il margine). Se spendi meno puoi essere più competitivo sul mercato. Se lo sei già allora puoi aumentare il margine. Se per caso (allora ti voglio conoscere subito) non hai di questi problemi, significa che puoi guadagnare ulteriormente terreno sugli altri. Lo sai che un imprenditore che si ferma è perduto… no ?
  4. Migliori l’immagine aziendale. Sì perché ci sono aziende, clienti, nazioni che sono molto attente a tutte le certificazioni delle aziende dalle quali comperano materiali, servizi, utility. La vuoi dare una bella immagine green alla tua azienda? Vuoi essere riconosciuto come “l’imprenditore virtuoso”? E lo vuoi fare gratis? Ma cosa aspetti?
  5. Ti “scarichi” il costo dell’impianto dalle tasse. In vita mia ho conosciuto solo una persona che fosse fiera e contenta di pagare le tasse. Mi sono sempre chiesto se fosse solo una questione di credo politico o se, avesse trovato il modo per pagarne proprio poche (e pertanto quelle che pagava gli stavano bene). Quindi, siccome lo so che  ti vengono i sudorini quando ti chiama il tuo commercialista (e secondo me qualche commercialista sadico un po’ ce ne gode 😉 ), chiedigli se ho ragione e se è vero quello che ti dico. Se non lo sa, o chiedigli di informarsi in merito (visto che lo paghi) oppure digli di leggere qui o di mettersi in contatto con me. Perché il commercialista deve essere una via di mezzo tra uno psicologo, un prete, un amico. A pensarci bene,  talvolta gli chiediamo di essere pure mago. Signori e Signori questa non è una magia, ma funziona !!! GARANTITO ! SCRITTO !!
Impianto fotovoltaico sul tetto di un hotel di Riccione www.hoteliberty.com

Veniamo ai dettagli (con i dati della normativa puoi interpellare il tuo commercialista!!!) ed ad un esempio pratico di calcolo, in modo che tu possa capire la reale portata di questa opportunità per la tua azienda.

Il Super Ammortamento è un incentivo fiscale introdotto dal Governo con la Legge di Bilancio 2016 e riconfermato nell’ultima Finanziaria con una percentuale lievemente inferiore, pari al 130% (mentre per l’anno precedente era al 140% ) che ha l’obiettivo di spingere le aziende a investire in beni materiali strumentali.

La Circolare 4/E/2017 redatta congiuntamente da Agenzia delle Entrate e MiSE stabilisce che i contribuenti possono fruire del super ammortamento sulle componenti impiantistiche, tra cui rientrano anche i pannelli fotovoltaici, le centrali fotovoltaiche e quelle eoliche, purché i beni materiali strumentali abbiano coefficienti di ammortamento superiori al 6,5%. (vedasi bene mobile – per un approfondimento puoi leggere qui quest’articolo dell’anno scorso sempre sul super ammortamento).

Il super ammortamento permette una maggiorazione del 30% sul costo di acquisto del bene che ti permette di aumentare l’importo deducibile.

In questo modo risparmi quasi la metà di quello che hai investito, senza averlo realmente speso. L’incremento fiscale della quota di ammortamento rispetto all’effettivo valore del bene acquistato permette di pagare le imposte su una base imponibile inferiore, grazie alle deduzioni maggiorate.A tutti gli effetti l’ammontare del tuo investimento è lo stesso, ma fiscalmente risulta che hai speso di più.

Come puoi calcolare quale sia il vantaggio economico per la tua azienda? Facciamo un esempio (l’importo di 30.000 euro è solo un esempio perché l’impianto va valutato nello specifico per ogni azienda in base ai consumi, allo spazio ed ad altre specifiche tecniche)

Costo investimento per installazione impianto fotovoltaico: 30.000 € + IVA (si intende impianto completo di struttura e costi installativi)

Maggiorazione del 30%: 9.000 €

Costo maggiorato sul quale calcolare l’ammortamento: 39.000 € 

Coefficiente di ammortamento: 9%

Da questi dati risulta che l’ammortamento deducibile per il 2018 sarà 39.000 x 9% =3510 €.

Se consideriamo che i tempi di ammortamento sono di circa 11 anni, la deducibilità complessiva per il calcolo delle imposte è di 3510 x 11 = 38610 €, ben 8610 € in più rispetto all’ammontare effettivo del tuo investimento.

A poter beneficiare dell’incentivo fiscale del super ammortamento sono i soggetti titolari di reddito d’impresa e i professionisti con reddito da lavoro autonomo, anche svolto in forma associativa, purché residenti e con un’organizzazione stabile in Italia.

Oltre ad avere un enorme potenziale di autoconsumo, aziende e imprese commerciali possono sfruttare il fotovoltaico per una strategia di efficientamento energetico complessivo. Elettrificando molti dei consumi, sfruttando ad esempio il fotovoltaico per riscaldare o raffrescare, è possibile abbassare i costi di gestione e migliorare le performance aziendali.

Vuoi avere maggiori informazioni? Vuoi capire per la tua azienda quale sia il tempo di rientro dell’investimento? Contattami per un’analisi gratuita ed una proposta concreta.  

Super ammortamento del 140% per il fotovoltaico

super ammortamento 140%Sei un’ azienda? Hai un’azienda? Hai dello spazio utile sul tetto da poter utilizzare per produrre energia attraverso un impianto fotovoltaico? Ci hai mai pensato? Perché no? Lo sai che puoi utilizzare la normativa che prevede il super ammortamento del 140% ??? Il super ammortamento o maxi ammortamento al 140 per cento, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, consente un’importante agevolazione fiscale per le imprese che investono.

Il beneficio riguarda Irpef e Ires.

Quindi riepilogando puoi avere sul tetto della tua attività, piccola o grande che sia…

1) Un impianto che gode di un super ammortamento del bene

2) Un impianto che ti permette risparmio e razionalizzazione dell’uso dell’energia

3) Un impianto che ti permette di non essere schiavo degli aumenti tariffari

Hai capito bene. Puoi produrti da solo energia e puoi scaricarti il 140% del costo sostenuto.

ammortamento 140%Non vuoi spendere nulla? Lo vuoi gratis? Puoi avere anche questo, tramite un costo zero creato appositamente per le aziende! (chiedimi come…)

Ma cos’è il super ammortamento?  E’ un’agevolazione fiscale per le imprese che investono ed è previsto dalla Legge di Stabilità 2016. Perché è stato concepito? Per permettere alle aziende che innovano e che vogliono essere competitive riducendo i costi di produzione, di farlo subito.

La norma prevede che, ai fini delle imposte sui redditi, i soggetti titolari di reddito d’impresa e i soggetti esercenti arti e professioni” che, dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi quali l’impianto fotovoltaico, possano ritenere il costo di acquisizione maggiorato del 40%, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento. Sostanzialmente, se il costo d’acquisto di un bene strumentale è pari a 100, il costo deducibile ai fini dell’ammortamento fiscale sarà pari a 140.
Quindi, attraverso il super ammortamento o maxi ammortamento le aziende che investono in beni strumentali possono ammortizzare fiscalmente il bene al 140 per cento in luogo del 100 per cento. (Come è ovvio che sia, per sfruttare al massimo il beneficio fiscale i beni strumentali non dovranno essere venduti prima della fine del periodo di ammortamento).

Il super ammortamento può essere applicato da “tutte le aziende che investono in beni strumentali strettamente inerenti al core business aziendale”, comprendendo in questa definizione tutti i titolari di:

  • reddito d’impresa;
  • reddito da lavoro autonomo (tranne i contribuenti in regime forfetario).

Ma il super ammortamento è proprio per tutte le aziende? Siamo in Italia e quindi le interpretazioni sono diverse. (mi domando come sempre… perché???) Perché per definire se un’azienda abbia diritto o meno alla deduzione del 140% si deve valutare se l’impianto sia da considerarsi “mobile” o immobile” e pertanto dove e come sia installato. Perché questa differenziazione? Perché se l’impianto è considerato mobile può essere dedotto con aliquota 9% e pertanto rientra nella fattispecie del super ammortamento del 140%. Se invece l’impianto viene considerato come bene immobile, allora l’aliquota di ammortamento è del 4% e pertanto non rientra nelle specifiche della legge di stabilità 2016 (ne usufruiscono i beni con quota 6,5% o superiore). La mia opinione è che se l’impianto è realizzato sovra struttura e pertanto non è totalmente integrato possa essere considerato come bene mobile (tanto che alcuni impianti sono stati in più occasioni oggetti di furto), e pertanto possa essere portato in deduzione con gli specifici vantaggi del super ammortamento. Il mio consiglio comunque è di consultare sempre il proprio commercialista al fine di avere l’interpretazione più consona alla specifica realtà (sì pare assurdo dirlo ma ci possono essere interpretazioni opposte in merito). (qui trovate circolare dell’agenzia delle entrate in merito… ) Da tenere presente inoltre quale criterio per l’utilizzo dell’agevolazione oggetto del post è che comunque, qualora il valore dell’impianto fotovoltaico a servizio dell’azienda, istallato sul tetto, non supera il 15% del valore capitale o la redditività dell’immobile al quale è asservito, questi può essere classificato come “bene mobile” e pertanto non corre l’obbligo dell’accatastamento. In questo caso ha accesso al super ammortamento e potrà essere dedotto con il coefficiente ordinario del 9%.

Qualora pertanto l’ammortamento del 140% sia utilizzabile, il conteggio da fare ai fini della deducibilità e pertanto ai fini del “risparmio fiscale è il seguente.

Nell’applicazione operativa, l’ammortamento al 140 per cento consente di ammortizzare il cespite acquistato secondo le aliquote ordinarie, mentre dal punto di vista fiscale viene effettuata una “variazione in diminuzione della base imponibile” su cui poi verranno calcolate le imposte.
Per esempio, se l’azienda Pincopallo srl  acquista un cespite per un costo (al netto dell’iva) pari a 30000,00 euro e il relativo coefficiente di ammortamento è pari al 9%  (come bene mobile), secondo il normale ammortamento, le  quote d’ammortamento sarebbero: 30.000 € x 9% = 2700 €

Con l'incentivo del 140% ogni azienda deve investire nelle energie rinnovabili. Non approfittarne è un delitto!
Con l’incentivo del 140% ogni azienda deve investire nelle energie rinnovabili. Non approfittarne è un delitto!

Il periodo di ammortamento pertanto sarà 30.000 € / 2700 € = circa 11 anni (qualcosa in più se calcoliamo la quota dimezzata del primo anno per alcuni casi). Invece, solo per il 2016 (o per beni acquistati anche prima del 15 ottobre 2015 ma consegnati dopo quella data) con il super ammortamento abbiamo un coefficiente d’ammortamento: 9% + 40% = 12,6%
Quindi con il super ammortamento, le quote d’ammortamento varieranno in questo modo: 30.000 € x 12,6% = 3780 €. Pertanto, il periodo di ammortamento (resta uguale): circa 11 anni, ma quello che cambia è la deduzione totale: 3780 € x 11 anni = 41580 € invece di 30.000 €.

E scusate se è poco! 

Detto ancora più semplice. Medesimo tempo d’ammortamento ma la possibilità di “amplificare” del 40% l’importo dedotto fiscalmente.

Ma ci stai ancora pensando??? L’unico motivo per non farlo è perché non hai un tetto dove installare i pannelli … (e… a dire il vero, potrei risolverti pure questo problema… ;))