Quando si parla di fotovoltaico si pensa e si è sempre pensato a quanto è bello potersi produrre energia da soli. Ma nello specifico, per quale motivo una famiglia decide di mettere un impianto fotovoltaico sopra il tetto di casa sua?
Chi fa un impianto fotovoltaico lo fa infatti sostanzialmente per questi motivi
risparmiare sulle spese di fornitura elettrica
aumentare il comfort della propria abitazione
aumentare la propria indipendenza
sfruttare l’immensa energia gratuita del sole
produrre energia pulita evitando di immettere in atmosfera sostanze inquinanti
Tutti questi motivi sono egualmente validi. Credo che in ognuno di noi ci siano tutti anche se con ordine di priorità diverso.
Oggi è possibile aumentare la propria soddisfazione su tutti e 5 i punti sopra elencati. Perché? Perché posso accumulare l’energia che mi produco. La posso quindi utilizzare sempre, in ogni momento. Di sera, di notte, quando piove, quando è nuvolo e l’energia del mio fotovoltaico non mi basta. Posso avere un sistema si sostituisca alla rete e che mi permetta di essere finalmente autosufficiente (quasi perché comunque alla rete devo essere connesso)
NB: sopra ho scritto SERIO, sia per quanto concerne il fotovoltaico che per quanto concerne l’accumulo. Perché l’ho scritto ? Perché sempre più spesso trovo persone che non sono soddisfatte del lavoro che hanno fatto e delle percentuali di risparmio raggiunte.
Se c’è chi lavora male… mi spiace per chi si trova in certe situazioni… ma tutto questo qualifica ancor di più il mio lavoro.
Se non sei soddisfatto del risparmio che stai ottenendo con il tuo impianto fotovoltaico o se semplicemente vuoi realizzare un fotovoltaico con accumulo che ti duri una vita… allora contattami per una consulenza specifica.
come migliorare il rendimento del proprio impianto fotovoltaico? Facendolo funzionare anche di notte
Recentemente (come già scritto qui…) ho iniziato a proporre ai miei clienti (vecchi e nuovi) un sistema d’accumulo molto interessante.
Nello stesso post ho anche spiegato il motivo per il quale adesso credo sia un’operazione da fare.
sono cambiate le regole dello scambio sul posto e non risulta essere più così interessante come fino a pochi mesi fa
ho trovato un prodotto innovativo, sicuro, testato e con una qualità eccelsa
Bene, prima di procedere premetto che le analisi che qui trovate si basano sul modello di accumulo che io presento ai miei clienti. (altre marche, altre tecnologie, altre “qualità” daranno risultati diversi e non sta a me dire se migliori o meno. Fatto è che io dopo tanto cercare ho scelto questa tipologia di prodotto. Punto).
Molti di voi che sono arrivati su questa pagina e che stanno pensando alle batterie diranno, “ho un impianto che produce di giorno e sono a posto, ora mi serve qualcosa per non comperare energia dalla rete nemmeno la sera”.
Vi voglio dimostrare perché questo pensiero è corretto ma riduttivo. Quando sarete in fondo al mio post avrete capito che
Fig. 1 – Energia totale prodotta dall’impianto fotovoltaico (allaccio 11/14)
l’accumulo per il fotovoltaico non si limita ad essere utile la sera
l’accumulo per il fotovoltaico in alcuni casi può essere utile anche di giorno
l’accumulo per il fotovoltaico ci permette di non dover sempre essere con la “spina in mano” e con lo sguardo rivolto all’insù per vedere quante nuvole ci sono in cielo o quanto è forte l’irraggiamento del nostro “amico sole” e quindi di conseguenza quando utilizzare la nostra energia
Vediamo un esempio reale di un mio cliente con sistema di monitoraggio sul suo impianto fotovoltaico. Come vediamo (fig. 1) ha prodotto quasi 3000 kW/h da novembre 2014 ad oggi. Il dato subito evidente inoltre è che fino ad ora ha immesso in rete e quindi non ha utilizzato il 76,52% dell’energia prodotta.
Fig. 2 – Energia totale consumata dalla famiglia dell’esempio dal momento in cui p stato installato l’impianto fotovoltaico (allaccio 11/14)
Vediamo ora quali sono stati i consumi di questa famiglia (fig. 2)
Quindi il risultato ottenuto è un buon autoconsumo (50,37%) perchè significa che quando ci dovrebbe essere luce (cioè di giorno), abbiamo comperato pochissima energia . Le note dolenti invece sono quelle inerenti l’energia prelevata di sera e di notte oltre che nel week end e cioè F2 ed F3. Infatti nonostante l’energia prodotta sia più del doppio rispetto a quella consumata, il 47,19% dell’energia che viene utilizzata la sera viene comunque acquistata (ad un prezzo agevoltato è vero, perchè ho lo scambio sul posto). Quindi la pago meno ma la pago. E questo è fastidioso perchè devo ripagare l’energia che mi sono già prodotto da solo.
Fig. 3 – Grafico di produzione di un impianto fotovoltaico e curva di consumo energetico con acquisto dalla rete. E se potessimo mettere in cassaforte quel picco ed utilizzarlo a piacere?
In soldoni cosa significa questo? Significa che con l’impianto fotovoltaico ho ridotto di molto i consumi, in termini di quantità di oltre il 50% ed in termini economici (nel costo totale della bolletta e non guardando solo ai Kw), di un 65%. Posso fare meglio? Posso fare di più? Posso permettermi di vedermi arrivare bollette da pochi pochissimi euro? YES ! Posso arrivare in pratica al 100% di autoconsumo e quindi diciamo ad un 95% di risparmio economico. Come? Sfruttando meglio l’energia che produco, immagazzinandola ed utilizzandola quando non ne ho. Ma vediamo: quando mi serve energia ma non ne ho e quindi la compero?
la sera
di notte
quando c’è brutto tempo
quando le ore di sole sono meno e quindi l’impianto forzatamente produce meno (l’inverno) (fig.3)
quando per qualsiasi motivo anche di giorno ho bisogno di maggiore potenza rispetto a quella che mi sta dando l’impianto fotovoltaico
quando ci sono black out e tutti sono senza energia
In tutti questi casi se ho immagazzinato energia, posso utilizzarla senza acquistarla, e quindi gratis (fig. 3)!!!
Per farvi capire cosa intendo vi mostro l’andamento energetico (fig. 4 – per ingrandire basta cliccarci sopra) dei consumi e dell’impianto (visto sopra) in una giornata di febbraio (12 febbraio 2015).
Fig. 4 – 12 febbraio 2015 Un esempio di produzione in una giornata invernale
Si evince che le ore di sole sono minori rispetto alla primavera ed all’estate (ma questo lo sapevate anche senza che ve lo dicessi io). Nonostante questo l’impianto fa sì il suo lavoro ma la percentuale di autoconsumo è inferiore rispetto a quella che per forza acquisto dalla rete. Bene, se avessi immagazzinato l’energia non avrei avuto questo problema e mi sarei consumato l’energia pulita da me prodotta anche nei mesi invernali! Vi pare poco?
1 cliente su 2 me le ha chieste nell’ultimo anno (l’articolo è stato scritto nel 2015) e me le chiede tutt’ora (2018). Ma fino a poco tempo fa ho sempre detto che non era ancora il momento. Perché? Perché ancora non avevo trovato il prodotto “serio” da offrire ai miei clienti. Cosa intendo per prodotto serio? Intendo un prodotto che abbia una garanzia molto elevata e che garantisca molti cicli di ricarica. Un prodotto cioè che mi permetta davvero di fare una lavatrice o una lavastoviglie senza utilizzare l’energia della rete e non un semplice sistema tampone per 4 luci a led ed una televisione! In giro vedevo (2015) e video tutt’ora (2018) dei giocattoli che vengono spacciati come sistemi d’accumulo… )
Bene, ora posso dire di essere pronto ad offrire anche questo prodotto ai miei clienti. (e posso anche dare diverse soluzioni tutte molto performanti, a seconda delle specifiche esigenze). Ma facciamo un passo indietro. Perché pensare ad un accumulo (batterie) per il proprio impianto fotovoltaico (già installato) o in abbinata ad un impianto nuovo?
Perché purtroppo le regole del gioco sono cambiate. Quindi se fino a pochi mesi fa (2015) lo scambio sul posto era ancora molto conveniente, adesso devo ragionare in modo diverso per poter immagazzinare l’energia in eccesso che produco e per poterla usare a mio piacimento di giorno (in caso di necessità di ulteriore picco) o di notte (come nella normalità dei casi). Quindi significa non prelevare (quasi mai e quasi più) energia dalla rete.
Quindi vediamo perché pensare alle batterie d’accumulo per il proprio impianto fotovoltaico già esistente o in fase di definizione.
• Massimizzano l’autoconsumo dell’impianto sia di giorno che di notte • Sono semplici da installare • Proteggono l’utente dagli aumenti del costo dell’energia • Liberano l’utente dal possibile calo delle tariffe incentivanti e dal GSE • Godono delle detrazioni fiscali del 50% in 10 anni (fino a fine 2018)
Ora vediamo di rispondere alle domande più frequenti
posso installarle su qualsiasi impianto o devo cambiare l’inverter? Quelle che vi propongo io vanno bene per qualsiasi impianto perché vanno messe in “coda” all’impianto e pertanto non necessitano di grandi lavori.
ma quanto durano? Sono garantite per 10 anni e per 10000 cicli di ricarica!
che tecnologia utilizzano? La migliore in assoluto cioè il litio
come posso vedere quanto mi fanno risparmiare? Ovviamente potrei rispondere dalle bollette abbattute. Ma oltre all’evidenza tangibile economica, questo sistema d’accumulo ci permette di tenere sotto controllo l’impianto ed il suo rendimento attraverso un sistema di monitoraggio semplice ma eccezionalmente dettagliato. Puoi infatti monitorare sia il consumo di casa tua, sia l’apporto del fotovoltaico, sia l’apporto del sistema di accumulo. Meglio di così è impossibile!
Posso usufruire delle detrazioni fiscali del 50% su questo prodotto? Se ti muovi sì. Il limite è il 31/12/18 (aggiornamento di gennaio 2018), poi si presume che le detrazione si abbassino al 36%).