CASA NO GAS A MONTECCHIO (VI): SI PUO’ FARE SE…

Con piacere, in occasione di una visita post lavori da Mauro, registro la sua testimonianza in merito ai lavori effettuati presso la sua abitazione a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza.

Mauro aveva già effettuato dei lavori di ristrutturazione negli anni precedenti. Aveva messo mano all’involucro della casa facendo il cappotto, aveva installato degli infissi efficienti, aveva rifatto impianto idraulico ed elettrico ed aveva optato per il riscaldamento a pavimento.

Questo ci ha permesso di ragionare su un progetto di casa no gas, utilizzando gli incentivi del superbonus 110 per andare ad efficiente ulteriormente casa sua e portarla ad essere no gas (non appena Mauro cambierà anche il piano ad induzione e chiederà la chiusura del contatore…).

Quindi, ribadisco nuovamente che l’immobile aveva le giuste caratteristiche per arrivare a questo risultato e pertanto siamo riusciti a proporgli un lavoro sicuro che desse certa soddisfazione sia di comfort che di risparmio energetico ed economico.

Perché come spieghiamo sempre ai nostri clienti non tutte le case hanno le caratteristiche per eliminare con profitto il gas. Ho scritto con profitto perché se è vero che potremmo utilizzare (impropriamente) le pompe di calore per generare alta temperatura (radiatori), è anche vero che se sposto semplicemente il consumo dal gas all’elettrico, l’intervento non ha senso.

Quindi, casa no gas sì, ma solo a determinate condizioni. Infatti, la scelta del sistema ibrido o della solo pompa di calore dipende da molteplici fattori quali ad esempio

1)tipologia d’impianto di riscaldamento (alta o bassa temperatura)

2)presenza/assenza di isolamento della casa (alcune case non hanno un involucro efficiente (o così efficiente da garantirne il corretto riscaldamento con un sistema in sola pompa di calore)

3)esposizione del tetto (devo cercare di avere il più possibile la copertura solare anche nelle ore e nelle stagioni in cui la pompa di calore è in funzione e pertanto la casa è particolarmente energivora)

4)zona climatica (le nostre installazioni avvengono per lo più in pianura padana e pertanto siamo consapevoli che nei mesi invernali una parte del riscaldamento in pompa di calore prevede l’acquisto di energia dalla rete nonostante l’installazione di un efficiente ed ampio impianto fotovoltaico

5)spazio nella sala termica (il sistema in sola pompa di calore necessità ancora più spazio perché servono due accumuli, uno per la sanitaria ed uno per l’acqua tecnica)

6)necessità ed abitudini della famiglia (se una famiglia tiene 70 gradi nei termosifoni la pompa di calore ha una performance molto bassa rispetto all’utilizzo a bassa temperatura).

Quindi, tendenzialmente dove c’è alta temperatura prediligiamo installare la ibrida.

Da Mauro, verificato che l’immobile avesse le caratteristiche per poterlo fare, abbiamo optato per un sistema per il risparmio energetico completo che ha previsto l’installazione di un impianto fotovoltaico da 8 kWp composto da 20 pannelli Hyundai 400, 20 ottimizzatori di potenza Huawei, un inverter Huawei da 6 kW, due batterie d’accumulo Huawei da 15 kWh (per una capacità totale di 30 kWh), una wall box Tesla per la ricarica di auto elettriche ed una pompa di calore Daikin Altherma Integrated R410 da 11 kW.

Il tutto a costo zero, grazie alla normativa c.d. Superbonus 110, alla consulenza di risparmiobollette.it ed al prezioso lavoro di Bioenergia (che ha applicato lo sconto in fattura per l’intero importo).

Se vuoi ascoltare la testimonianza di un’altra mia consulenza effettuata per un immobile no gas puoi ascoltare ad esempio Angelo di Rovigo.

MIO FIGLIO AVEVA RAGIONE. CON FOTOVOLTAICO ED ACCUMULO SONO INDIPENDENTE…

Bisogna sempre ascoltare le indicazioni dei genitori, dei nonni, di chi cioè ha più esperienza. Ma ci sono situazioni nelle quali, l’essere giovani, freschi, tecnologicamente informati e, come si è soliti dire oggi, più “smart”, ha il suo vantaggio.

Oggi vi parlo di Lucio Ferrarini e del figlio Andrea. La Famiglia Ferrarini risiede a Gazzo Veronese in provincia di Verona. Mi hanno contattato per un consulenza specifica a seguito di alcune referenze per delle consulenze ed i relativi lavori eseguiti sempre in zona.

La casa Di Lucio è decisamente grande ed energivora. Ci sono voluti alcuni lavori preliminari di adeguamento dell’impianto termico esistente, affinché il sistema ibrido lavorasse al meglio all’interno della sua abitazione che non è molto recente e che aveva una classe energetica piuttosto bassa.

Adesso, dopo qualche mese di utilizzo dell’impianto, andiamo a vedere nello specifico se la consulenza ed i lavori hanno rispettato le aspettative e se l’impianto si comporta in modo corretto. Le promesse iniziali saranno state mantenute?

Ascoltiamo la testimonianza di Lucio e del figlio Andrea!

PS: da loro abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 9,020 kWp composto da 20 pannelli Hyundai 410 con ottimizzatori ed inverter Huawei, 30 kWh di accumulo Huawei Luna 2000, una wall box Tesla di terza generazione ed un sistema ibrido daikin con pompa di calore da 8 kW.

CON FOTOVOLTAICO ED ACCUMULO ABBIAMO FATTO BINGO!

Con piacere intervisto oggi la Fam. Faralli di Albignasego (PD).

Dopo un buon caffè ed una chiacchierata informale ci rilasciano una loro testimonianza da pubblicare sui nostri canali.

Assieme ripercorriamo i lavori eseguiti, vediamo il funzionamento dell’applicazione di monitoraggio e ci compiaciamo vicendevolmente dei risultati ottenuti!

Dalla Famiglia Faralli abbiamo installato un impianto da 9,02 kWp composto da 20 pannelli Hyundai da 410W con inverter Huawei e doppio accumulo Huawei Luna2000 per 30 kWh di capacità totale. Completano l’intervento una wall box per la ricarica di auto elettriche ed un sistema ibrido daikin da 8 kW con pompa di calore e caldaia a doppia condensazione!

Altra Famiglia soddisfatta! Grazie alla consulenza di Risparmiobollette.it ed al lavoro di Bioenergia e grazie al superbonus 110!

PILLOLE DI RISPARMIO ENERGETICO: Evento Tesla Revolution 2022 – Bologna 17/09/22

Oggi si è tenuto a Bologna presso “fico” il Tesla Revolution 2022. E’ stata l’occasione per rivedere amici Owners Tesla, conoscerne di nuovi ed approfondire le tematiche sul risparmio energetico.

Non solo mobilità elettrica quindi.

Automobile come parte integrante di un sistema che deve diventare circolare. Dove il sole diventa propulsore sia per l’abitazione che per la mobilità.

Sistemi demotici sempre più intelligente per progettare nuovi edifici e per efficientare quelli esistenti.

Sole, caldo, freddo, acqua calda, mobilità elettrica, case sempre più pulite ed autosufficienti.

Questo e non solo, al Tesla Revolution 2022.

Un ringraziamento sentito a tutta la squadra del Club Tesla Owner per l’organizzazione puntuale ed accurata dell’evento.

CON IL FOTOVOLTAICO BOLLETTA A MENO DI ZERO EURO: E L’ECCESSO LO VENDO!

Franco era basito dalla prima bolletta ricevuta dopo l’installazione dell’impianto fotovoltaico.

Mi accoglie con un “ehi, guarda qui!” mostrandomi la bolletta dell’energia elettrica. 115 euro. Poi guardo meglio. Meno 115 euro. Significa che il gestore gli ha restituito degli importi non dovuti perché gli aveva mandato una bolletta precedente con lettura solo stimata e non reale.

Allora Franco cosa ne dici? “Incredibile, e sul conto corrente mi è anche arrivato il bonifico del RID per l’energia venduta alla rete! Giustamente Franco ha un bellissimo sorriso da orecchio ad orecchio!

Sì perché dal monitoraggio si evince che ha risparmiato il 97,28% del proprio consumo energetico.

Dati eccezionali dovuti ad un impianto stratosferico che permetterà a Franco di risparmiare su luce e gas per tutto l’anno (in percentuale variabile a seconda del meteo e della stagione ovviamente)…

Da Franco abbiamo installato un impianto da 8 kWp composto da 20 pannelli Hyundai da 400W con inverter Huawei, ottimizzatori di potenza e doppio accumulo Huawei per 30 kWh di capacità totale. Completano l’intervento una wall box per la ricarica di auto elettriche ed un sistema ibrido daikin da 8 kW con pompa di calore e caldaia a doppia condensazione!

Altro intervento super realizzato. Grazie alla consulenza di risparmiobollette, al lavoro di Bioenergia e grazie al superbonus 110!

CASA NO GAS A ROVIGO: CON DAIKIN HUAWEI TESLA E HYUNDAI

Oggi chiacchiero con Angelo Zorzino di Rovigo.

Angelo mi ha chiesto consulenza dopo aver visto il lavoro realizzato da Francesco ed Antonella.

La titubanza iniziale per un lavoro importante da realizzare presso la sua abitazione è stata superata velocemente, dati alla mano dopo la consulenza energetica.

Quindi, dopo qualche mese di attesa abbiamo proceduto a realizzare sia la parte documentale e burocratica sia l’intervento vero e proprio. Ed i risultati sono quelli che vedete nel video.

Lascio ad Angelo il compito di raccontarci come è andata.

Nello specifico abbiamo installato un impianto da 9,020 kWp, (ottimizzato in parte), composto da 22 pannelli Hyundai 410, inverter Huawei, doppio accumulo Huawei da 30 kWh di capacità totale ed una wall box Tesla per la ricarica di auto elettriche. Il trainante dell’iniziativa è stato la pompa di calore “pura”. Una daikin Alterna Integrate R410 da 11 Kw. Grazie

Angelo per la tua testimonianza “solare”!

IL SUPERBONUS 110 E’ TUTTO UNA TRUFFA?

Oggi ascoltiamo Paola e Roberto Valente di Grantorto (PD).

Roberto e Paola sono arrivati a me grazie al passaparola. Avevo infatti realizzato una consulenza al cognato di Roberto.

Utilizzando la norma del Superbonus 110 abbiamo progettato e realizzato l’intervento che ha previsto la realizzazione di un “sistema per il risparmio energetico” completo, composto da un impianto da 9 kWp, con ottimizzatori ed inverter Solaredge (2 da 3 kWp) ed un doppio sistema d’accumulo LG Chem Resu Prime da 16 kWh (tot 32 kWh di capacità), una wall box Tesla monofase ed un sistema ibrido daikin con caldaia a doppia condensazione e pompa di calore da 8 kW.

Lasciamo a Paola e Roberto descrivere l’intervento che abbiamo realizzato con successo presso la loro abitazione!

UN IMPIANTO CHE SUSCITA INVIDIA: I RISULTATI AD UN ANNO DALL’INSTALLAZIONE!

Ho conosciuto Gionni e Virginia nell’autunno del 2020. Il superbonus 110 era appena “partito” ed ancora tanti i dubbi e le perplessità dei potenziali clienti. Gionni ha avuto fiducia e si è affidato alla nostra consulenza.

Avrà fatto bene? Sarà contento dell’intervento realizzato? E le bollette si saranno ridotte? E se sì, di quanto? Avremo mantenuto le promesse fatte in fase di consulenza?

Ripercorriamo con Virginia e Gionni il percorso intrapreso assieme e andiamo a leggere anche le loro bollette (ante e post intervento).

Da Gionni e Virginia abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 8,0 kWp, composto da 20 pannelli Hyundai 400, (su doppia falda), con 20 ottimizzatori di potenza Huawei, 1 inverter Huawei da 6 kW (massima potenza installabile in monofase), un doppio sistema d’accumulo Huawei Luna2000 (per una capacità totale di 30 kWh), ed un sistema ibrido immergas magis combo da 9 kW.

Grazie a Virginia ed a Gionni per la loro testimonianza e per la loro simpatia!

“UNA CONSULENZA ED UN INTERVENTO TOP TOP TOP”

Oggi abbiamo intervistato Monica ed Angelo Gastaldello, titolari della fioreria Zara di Padova.

Mi hanno chiesto una consulenza ed hanno approfondito il tema del superbonus 110. Quindi ne hanno approfittato per la loro casa di Padova.

Da loro abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 12 kWp in monofase, sfruttando la potenza di 30 pannelli Hyundai 400, 30 ottimizzatori di potenza Solaredge ed il nuovo inverter Solaredge Hdwave SE6000H sovradimensionabile fino al 200% (l’inverter è da 6 kWp che è la massima potenza di inverter instancabile su un impianto elettrico monofase ma il sovra dimensionamento dei pannelli permette di ampliare al massimo la curva di produzione portando l’impianto a produrre il più possibile con ogni situazione meteo per raggiungere nel minor tempo possibile e più giorni all’anno la potenza trasformabile di 6 kW). Abbiamo poi installato un doppio sistema d’accumulo Tesla Powerwall2 con sistema antiblackout (per una capacità totale di 27 kWh), una wall box tesla monofase per la ricarica di veicoli elettrici. Il trainante dell’iniziativa è il sistema ibrido daikin da 8 kW.

Grazie per la testimonianza! (E buon lavoro!!!)

SUPERBONUS 110: IL 90% DELLE AZIENDE HA PROBLEMI CON LA CESSIONE DEI CREDITI

Il processo del superbonus 110 sta seguendo un andamento davvero schizofrenico. Da un lato la valanga di richieste che quotidianamente registriamo, dall’altra l’aumento dei costi delle materie prime, dei materiali, dei trasporti e contemporaneamente la stretta degli istituti di credito sull’acquisizione dei crediti maturati dagli interventi. Siamo ormai alla fase conclusiva della prima parte del superbonus 110, quella che riguardava le case singole (salvo le imminenti elezioni non portino novità in merito a possibili rinnovi). E possiamo dire che nonostante le diverse problematiche incontrate in questi due anni di percorso, siamo molto soddisfatti di quanto siamo riusciti a realizzare. E vi spieghiamo anche il perché!

1)Perché assieme a Bioenergia abbiamo intrapreso due anni fa una scelta vincente, focalizzandoci su un pacchetto gestibile totalmente da un unico Player

2)Perché abbiamo deciso fin da subito di adoperare materiali top di gamma affinché i nostri clienti avessero prodotti efficienti e duraturi nel tempo.

3)Perché tutta la pratica dalla A alla Z è gestita da Partner solidi e pertanto il cliente non deve affrontare le difficoltà burocratiche della norma.

4)Perché abbiamo offerto un pacchetto che permettesse al cliente di non avere il rischio del credito e/o un’esposizione finanziaria importante, portando l’intervento in sconto fattura nella sua totalità.

5)Perché nonostante qualche ritardo sulle merci o qualche stop per adattare il processo alle molteplici variazioni normative abbiamo installato costantemente oltre 50 impianti al mese.

6)Perché in un momento di incertezza il nostro Partner Bioenergia ha avuto il coraggio di utilizzare le risorse finanziarie dell’azienda per proseguire su tutti i nostri cantieri.

7)Perché siamo riusciti a trovare i Partner finanziari giusti anche in un momento dove il 99% delle banche non acquistano più i crediti. Partner che hanno continuato anche se con dei rallentamenti a gestire le pratiche di cessione del credito.

Quindi, affrontando i problemi installativi, burocratici e finanziari tutti i giorni sappiamo quanto sia difficile “costruire, realizzare e portare a termine” interventi come questi. E proprio perché non è semplice, siamo fieri del nostro lavoro e siamo entusiasti dei risultati ottenuti per i nostri clienti (che ringraziamo per averci scelti e per le numerose testimonianze di stima e di affetto).