Tesla Powerwall 2: non per tutti

powerwall 2
Confronti tra prezzi (solo della batteria ai grossisti) e prestazioni di alcune batterie in concorrenza con il powerwall2 di Tesla

Mi è stato chiesto di dare delle indicazioni di massima circa il reale, concreto, fattivo utilizzo di un accumulo così tanto capiente come il powerwall2. Sì perché l’utente oggi si chiede: “Farà al caso mio? – Riuscirò ad utilizzarlo al meglio? Ma quanto lo sfrutto? Non è il caso che io installi qualcosa di più piccolo? E se sì, cosa?”

Apriti cielo, c’è un mondo e non ho le risposte alle domande appena scritte. Non ho le risposte semplicemente perché ogni possessore di un impianto fotovoltaico ha una storia a sé fatta di consumi, autoconsumo, abitudini, rendimenti e tipologia di impianti.

Pertanto non posso dare una risposta univoca che vada bene per tutti. Posso cercare però di dipanare qualche dubbio attraverso qualche esempio. In particolare oggi utilizzerò l’approfondimento (scritto qualche giorno fa) in risposta ad un commento di Lorenzo, lettore toscano del blog che mi chiedeva qualche numero in merito alle percentuali di utilizzo dell’accumulo più capiente (se parliamo dei marchi più conosciuti) –  il powerwall 2 – oggi sul mercato.

powerwall 2
La consulenza specifica per la progettazione e la realizzazione di un impianto fotovoltaico serve appositamente per valutare quale sia la migliore soluzione ad un problema specifico. Ed ogni casa ed ogni famiglia hanno le loro caratteristiche

Lo ribadirò più volte: non è possibile dare un’informazione che vada bene a tutti. Bisogna valutare molte/troppe incognite tipo: 1)location (provincia – comune) 2)inclinazione del tetto 3)ombreggiamenti 4)abitudini famigliari 5)percentuale di autoconsumo sia giornaliera che stagionale 6)picchi di consumo giornalieri- mensili – stagionali 7)ore di sole realmente impattanti sull’impianto (se la casa è vicino ad un monte di sicuro prenderà meno sole rispetto ad un’altra che dista dalla stessa solo poche centinaia di metri). Da tutte queste variabili puoi ben capire che non è possibile così facilmente avere un’informazione precisa e puntuale se non attraverso un’analisi specifica.
Cerco di venirti/vi incontro con delle indicazioni di massima riducendo al minimo le variabili e ipotizzando che ci siano ottimali condizioni di installazione.
Mettiamo che tu abiti a Pisa e che tu voglia installare un impianto da 6 kWp su un tetto non ombreggiato, pendenza 30 gradi rivolto a sud. Ora, mettiamo una media di produzione di 1400 kWh di produzione per 1 kWp, si ha una produzione di 8400 kWh annui.
Quindi ho in media una produzione di 23 kWh al giorno. (ovviamente è una media). Cerchiamo di avvicinarci un po’ di più ancora ai dati reali di produzione. Diciamo che l’impianto produce il 60% del totale in estate (maggio, giugno, luglio, agosto, settembre), che produce il 25% del totale in primavera autunno (marzo, aprile, ottobre, novembre) ed il 15% del totale in inverno (dicembre, gennaio, febbraio).
Quindi il mio impianto produrrà (ripeto per l’ennesima volta che sono conteggi spannometrici) il 12% del totale (1008)nei mesi di maggio giugno luglio agosto e settembre, il 6,25% (525) al mese nei mesi di marzo aprile ottobre novembre ed il 5% (420) nei mesi di dicembre gennaio febbraio. Dando come standard i 30 giorni mensili abbiamo quindi una produzione rispettivamente di 33,6 – 17.5 – 14 kw/h al giorno. (attenzione è un calcolo spannometrico e pure di media perchè se piove per una settimana di fila in più da un anno rispetto ad un altro ovviamente i conti sballano!!!).
Qui ovviamente bisogna vedere quanto si autoconsuma. Mettiamo che si riesca ad auto consumare il 50% della produzione (4200 kWh), riusciamo sempre a mettere “qualcosa” in batteria ed un sistema come il powerwall 2 lo sfruttiamo a pieno tra i 5 ed i 9 mesi all’anno. Di sicuro per i restanti mesi non riuscirò a caricare tutta la batteria (ma poiché ho allo stesso prezzo di 8/10 kw il 13,5, io preferisco averne di più e non sfruttarla tutta piuttosto che averne una di capacità ridotta che quando potrei immagazzinare ed autoconsumare è satura e mi costringe a scambiare con la rete).
Ho messo questi dati prendendo come spunto degli impianti già esistenti, funzionanti e monitorati che hanno come accumulo il powerwall1.
Poi, come sempre dico, ogni situazione è un caso a sé ed è importante fare le giuste valutazioni, ricordando che la differenza la fa anche (ed a volte di molto) come poi io utilizzo il mio impianto.

Lorenzo Valer
In alto nella barra del Menù puoi trovare tutte le informazioni su chi sono, sul mio lavoro e su come avere una consulenza specifica nonché sul blog che stai leggendo

Se vuoi approfondire l’argomento e vedere se il tuo impianto può dotarsi di un Tesla powerwall 2 e se l’investimento può essere congruo, qui ci sono i miei dati per chiedere una consulenza (via mail o telefono). 

PS: oggi pomeriggio ho avuto occasione di parlare con un responsabile tecnico di Tesla che mi ha confermato come la batteria al litio non soffra del fatto di non essere totalmente caricata. Pertanto se la carico solo a metà non si rovina.

20 comments
  1. Buongiorno,
    desideravo porle un quesito.
    Sto seriamente pensando di installare il sistema powerwall 2 di Tesla, ma ero interessato parimenti ad avere contestualmente un sistema di backup. Il mio probabile futuro installatore mi dice che non è possibile in quanto le norme CEI attuali non lo consentono.
    È così? Ci sono speranze a breve? Alternative?
    Grazie,
    Salvatore

    1. Buonasera Salvatore, lunedì ho avuto l’opportunità di parlare direttamente con il responsabile commerciale Tesla per l’Italia e se parliamo di monofase al momento è così (ancora per poco pare). Se invece parliamo di trifase c’è una soluzione tramite un inverter ibrido della Fronius che permette anche di fare da backup.
      Cordialmente
      Lorenzo

  2. Non ho capito una cosa. Se lo voglio installare senza collegarmi alla rete (SSP) e prelevare solo quando sono scarico lo posso fare ugualmente o sono fuorilegge?
    La versione 2.0 se non erro ha inverter integrato. Quindi se non ho capito male, prendendo powerwall 2 e pannelli sono apposto? (ovviamente da aggiungere posa in opera e materiale di consumo)

    1. Il powerwall2 (come il powerwall1) non è fatto per essere off grid. Deve sempre essere connesso alla rete.
      Oltre ai pannelli ed al powerwall2 serve una scheda interfaccia di rete (che sostanzialmente è un altro inverter). Questo è uno dei motivi per i quali il prezzo dell’installazione retrofit su impianto esistente è più costosa rispetto a quella di un impianto fotovoltaico nuovo.
      Riepilogando su un impianto monofase retrofit esistente si deve installare e pertanto prevedere come costi:
      1)batteria powerwall2
      2)interfaccia
      3)modbus meter
      4)service pack tesla
      5)pratiche burocratiche
      6)installazione e certificazione
      7)iva

      aggiornamento di marzo 2017. Con il nuovo modello di pw2 con inverter integrato non serve più l’interfaccia di rete perché presente dentro la batteria

      1. Ok grazie. Mentre su un impianto nuovo cosa di deve mettere a preventivo?
        Nicola.

        1. Ciao Nicola,
          su un impianto nuovo le componenti sono le stesse. Cambia che se si fa un impianto nuovo si ottimizzano i costi perchè ammortizzo installazione pratiche etc. in un’unica voce. Inoltre si può scegliere da subito inverter solaredge con ottimizzatori (ed interfaccia solaredge) ed avere così tutto il pacchetto predisposto tesla con la massima efficienza pannello inverter batteria. Il nuovo inverter solaredge che è uscito in questi giorni ha un’efficienza addirittura del 99%…

          aggiornamento di marzo 2017. Con il nuovo modello di pw2 con inverter integrato non serve più l’interfaccia di rete perché presente dentro la batteria

  3. buongiorno,
    ho una casa di nuova costruzione, in classe A senza allacciamento gas (quindi fornelli cucina elettrici) e sistema geotermico con pompa di calore per riscaldamento e raffrescamento. Il costruttore voleva installare pannelli solari solo per 2kW, ma su suggerimento dell’impiantista ho ampliato fino al fabbisogno dell’edificio pari a 6kW. E’ stato predisposto inverter e la produzione di energia del pannelli viene immessa in rete. Una stima di risparmio l’avrò solo a Giugno in quanto in quel mese la società che acquista energia mi rimborserà l’effettiva mia produzione energetica di una anno. Poi in base ha quanto speso in bolletta, potrà avere una stima del risparmio. Mi sembra di avere capito che Powerwall2 è installabile su qualsiasi tipo di impianto solare, o per lo meno credo che sul mio sia fattibile. Accumulando energia da utilizzare piuttosto che immetterla tutta in rete credo sia ancora più vantaggioso. A parte il costo e il risparmio effettivo, volevo chiedere se è veramente possibile installazione di Powerwall2 in un impianto come sopra descritto (a grandi linee) e se non crea problemi con inverter già installato e contratto di immissione in rete già stipulato. grazie per la risposta.
    Alberto

    1. Buongiorno Alberto,
      ho molti clienti che hanno fatto una scelta come la tua.
      Come scrivo in questo articolo infatti “il futuro è l’elettrico”
      Ti confermo che puoi installare il tesla powerwall2 sul tuo attuale impianto con inverter già esistente. (L’unico impianto esistente che non può installare l’accumulo è quello allacciato con il primo conto energia). Il tuo contratto di scambio sul posto rimane invariato. L’unica differenza è che immetterai in rete solo quando il tuo powerwall2 sarà pieno. Pertanto ovviamente, non scambiando (o scambiando molto poco) con la rete avrai di certo un grosso beneficio.
      Quindi sia per quanto riguarda l’intento che per quanto riguarda il fattore tecnico ci siamo. Ora devi solo valutare se per le tue esigenze e per la tua famiglia sia un investimento conveniente. (Presumo proprio di sì visto che casa tua è tutta ad elettrico). Mandami una mail a [email protected] che ne parliamo. Buona domenica!

      1. Ti ringrazio della tua risposta e conferme. Ad ora non abbiamo ancora a pieno abitato la casa in quanto non ci siamo ancora trasferiti, quindi anche il riscontro di risparmio a giugno di questo anno sarà un po’ “fasullo”. Una volta vissuta a pieno la casa e una volta che avrò un vero riscontro di risparmio, ti ricontattero’ di sicuro per approfondimenti. Grazie molte

  4. […] 5)Con un impianto da 3 kw riesco a ricaricare la batteria? Dipende in che parte del mondo sei. Qui trovi delle indicazioni di massima con un caso studio su un impianto da 6 kw.  […]

  5. volevo aggiungere un powerwall2 ad un impianto ancora da realizzare (circa 4KWp) con inverter SolarEdge serie H, ma la ditta che mi fa l’impianto mi ha detto che non possono installarlo perchè ENEL non accetta di ricevere più di 6WK per fase, quindi ci vorrebbe un contatore trifase e anche una decisa rivoluzione del mio impianto elettrico domestico (monofase).
    Si superano i 6KW sommando i 5 del Powerwall2 e i 3,7 dell’inverter, a ENEL non importerebbe niente che i 5 della batteria in realtà non vengono immessi in rete perchè un controllo software lo impedisce, loro contano ugualmente che c’è quella potenza.
    Lo stesso problema non lo avrei avuto con il modello in corrente continua dato che questo sarebbe passato dall’inverter che comunque non eroga più di 3,7 KW.
    Ne emerge che POWEREWALL 2 AC non sarebbe utilizzabile per accumulo del fotovoltaico, mi sembra a dir poco clamoroso, ho telefonato a TESLA e non è che abbiano negato che in effetti la questione esiste e la loro soluzione è più altro un atto di fede in TESLA.

    1. Ciao Edo,
      ti porto un esempio di un cliente di Padova che ha un impianto esistente di 5kWp al quale abbiamo aggiunto un powerwall2. Enel ha accettato la domanda di connessione (ed hanno inviato il preventivo di connessione) in monofase. Il nostro ufficio ha provveduto ad inserire nella pratica una dichiarazione circa il funzionamento del sistema d’accumulo Tesla. L’inverter all’interno della batteria infatti non va sommato in quanto la potenza non viene erogata in rete ma serve solamente il consumo interno l’abitazione. Lo stesso responsabile Enel di Padova ha inoltre anticipato che da luglio 2017 il limite per la monofase sarà di 11 kw. Essendo un nuovo prodotto che non è ancora stato allacciato Enel non ha una linea guida univoca da seguire e pertanto potrebbe essere che ci siano risposte diverse da zona a zona. Di sicuro a seguito delle prime installazioni ci sarà un adeguamento a macchia d’olio di tutti i distretti.

  6. ti ringrazio Lorenzo, sei stato un fulmine, posso chiederti all’incirca il costo attuale di installazione su un impianto esistente ? perchè se non risolvono alla svelta io passo avanti, faccio solo il fotovoltaico e attendo che la macchia d’olio arrivi anche qui.
    Edo.

    1. Ciao,
      bisogna ripagare il preventivo di connessione rifare la domanda e ripagare l’allaccio. Poi ovviamente c’è da ripagare l’installazione. Se vuoi girami in e-mail il preventivo dell’impianto che hai scelto (con o senza pw2) che ti dico se è ok. [email protected] (scrivimi anche che comune/provincia)
      Ciao
      Lorenzo

  7. Salve, volevo avere delle informazioni sulla Powerwall2 da installare sul mio impianto esistente da 6Kw con inverter Solar edge. C’è qualcuno che l’ha già installato?? Ho provato a chiedere ad un istallatore e mi ha detto che non sono ancora disponibili risulta??

    grazie Gigi

    1. Ciao Gigi,
      qui trovi una simulazione di un powerwall 2 associato ad un impianto da 6 kWp.

      https://risparmiobollette.it/2017/02/15/powerwall2-non-per-tutti/

      Mentre per quanto concerne la disponibilità, sono finalmente state spedite le prime Tesla Powerwall2 per il mercato italiano e nella prossima settimana ci saranno le prime installazioni in Italia. Resta sintonizzato se sei curioso di avere ulteriori informazioni sulle prime installazioni

  8. Ti ringrazio per le info. Quindi per ora non ci sono state installazioni di powerwall2 come smbrava dal post del 18 maggio. Sul sito Tesla le davano disponibili da maggio per poi non dare indicazioni in merito. Avevo scritto una mail alla Tesla per chiarimenti e non mi hanno risposto e questo non è che mi abbia fatto una buona impressione come futuro cliente!
    Certamente rimmarro sintonizzato per capire come vanno!

    ciao Gigi

    1. Ciao Gigi,
      le prime batteria Tesla powerwall2 le stanno consegnando in questi giorni. Purtroppo Tesla ha ritardato più volte la consegna, dovuta ad intoppi burocratici per le certificazioni italiane.
      Ma adesso finalmente ci siamo.
      Per quanto riguarda il servizio clienti in Italia credo si debbano ancora strutturare un po’.
      E’ per questo che è importante avere un partner (consulente ed installatore) che sia in grado di muoversi autonomamente per risolvere qualsiasi problema installativo/di setting della batteria. Resta sintonizzato perché a breve pubblicherò degli articoli con foto e video delle nuove batterie installate.
      Ciao Lorenzo

      aggiornamento del giorno 11 luglio 2017: Ecco la prima powerwall2 installata !!!

  9. […] Un esempio. Hai un impianto che sta producendo 3 kwh? Bene, con quella potenza per caricare la batteria impiegherai 13,5 / 3 = 4,5 ore. Pertanto con la potenza disponibile di 3 kWh impiegherai 4 ore e mezza per caricarla tutta. Ovviamente se hai un impianto che ne sta producendo 5 il ragionamento non cambia. 13,5 / 5 = 2,7 ore.  Se ti piacciono i calcoli e vuoi approfondire queste simulazioni, basate sulla pregressa esperienza … […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *