

Solo pochi mesi fa era stato presentato e poi reso disponibile in Italia il primo sistema di accumulo domestico di Tesla, il powerwall 1. Grande capacità e ottimo rapporto capacità/prezzo (rispetto ai competitors), oltre ad una garanzia di 10 (4+6) anni gli hanno permesso di mettere in subbuglio il mercato. Poi è arrivata la presentazione della model 3 ed a seguire, in sordina e per il mercato europeo a sorpresa è stato presentato a distanza di pochissimi mesi il powerwall2 assieme al solar roof. Detto che del solar roof ancora non se ne parla anche all’interno della stessa Tesla, e pertanto è da considerarsi progetto in divenire e non ancora fruibile, vediamo cosa realmente sarà disponibile a breve.
Grazie all’invito di Tesla ho avuto il piacere di presenziare personalmente all’anteprima italiana della presentazione del nuovo powerwall2. In una suggestiva cornice underground (la fabbrica Orobia di Milano), è stata infatti presentata a metà dicembre ai rivenditori/installatori autorizzati Tesla il Power wall 2 per il mercato italiano.
informale, pochi preamboli, presentazione veloce (come da prassi Tesla). Vediamo quindi cosa e come sarà disponibile a breve.
Powerwall 2 andrà a sostituire la powerwall 1 che non sarà più in produzione. Pw1 sarà quindi disponibile solo fino ad esaurimento scorte.
- La capacità della nuova batteria di Tesla sarà più del doppio rispetto al powerwall1 e cioè di 13,5 kWh (reali).
E questa sarà la sola taglia disponibile. (inevitabile pensare che Tesla veda come marginale il mercato italiano ed europeo in generale, mentre punti decisamente al mercato americano caratterizzato da consumi maggiori rispetto ai nostri). Detto questo, avere 13,5 kWh, al prezzo dei 5/6 dei competitor (qui potete vedere nelle immagini dell’articolo un confronto con i prezzi dei competitor) è comunque buona cosa. (spingerà i competitor a scendere? Vedremo!)
Potrà essere installata sia a parete che a terra (peso 130 kg). - Potrà essere installata a multipli anche a “sandwich” e pertanto senza occupare il doppio di spazio a muro (ma raddoppiando lo spessore – profondità).
La mission di tesla. Dal solar roof energia pulita da immagazzinare in casa attraverso il powerwall2 e da utilizzare anche per la mobilità sostenibile elettrica - Sarà disponibile inizialmente solo la versione DC come peraltro il powerwall1 e pertanto necessita di aggiunta di interfaccia (solaredge o Sma).
- Potrà essere sfruttata per una serie di servizi (al momento non fruibili in Italia) per una rete di energy sharing, per l’affitto al gestore elettrico nonché per lo stoccaggio di energia acquistata nel momento di miglior tariffa.
- Sarà acquistabile da gennaio 2017 (ma è già possibile prenotare ora acquisto ed installazione da un rivenditore autorizzato – scrivetemi in mail se interessati all’acquisto !!!
- Le consegne avverranno da febbraio 2017 (Attenzione, da febbraio non vuol dire a febbraio. Vuol dire che più aspetti più slitterà la consegna…)
- Confermata la garanzia di 10 anni e 10 mila cicli (cioè praticamente cicli infiniti) se la batteria viene registrata al portale Tesla e monitorata da remoto.
Integrazione verticale. Nella giga factory entra la materia prima. Poi “succedono delle cose” ed esce il prodotto finito - Confermata la detrazione fiscale del 50% per l’anno 2017 (se acquistata tramite rivenditore/installatore italiano come da classiche modalità – bonifico per detrazione).
- Veniamo al prezzo. Sul sito tesla si parla di prezzo a partire da 7200 euro installazione ed iva compresa (pratiche burocratiche escluse). Sul sito tesla si parla di prezzo al netto delle spese (trasporto e service pack Tesla obbligatorio sono esclusi da quel conteggio), delle autorizzazioni cioè le pratiche comunali (che permettono di usufruire della detrazione fiscale del 50%) e della richiesta di connessione (obbligatoria). Secondo i miei calcoli la batteria sarà perciò venduta chiavi in mano al cliente finale ad un prezzo che varia dai 9000 agli 11.000 euro (un ottimo prezzo se calcolate che il powerwall 1 è venduto tra i 7000 ed i 10.000 euro). Il prezzo varia a seconda del tipo di installazione ed in caso di impianto fotovoltaico già presente, a seconda del tipo di inverter già installato.
Adesso è realmente pensabile di potersi avvicinare all’indipendenza energetica ! Chiedimi una consulenza ed un preventivo gratuito.
Aggiornamento del 25 gennaio 2017: Ecco disponibile la scheda tecnica in italiano
Aggiornamento di giugno 2017: Sono in arrivo le prime installazioni del powerwall2 !!! Leggi qui!
Aggiornamento di luglio 2017: Ecco il primo powerwall 2 installato
Aggiornamento di luglio 2017: Ecco l’app per il monitoraggio del Powerwall2
Aggiornamento di ottobre 2017: Ecco la prima bolletta post installazione del Powerwall 2
Aggiornamento di ottobre 2017: Boom di vendite del Powerwall 2. Liste di attesa per averlo!
Aggiornamento di luglio 2018: Un anno fa la prima installazione del powerwall2 in Italia
[…] Aggiornamento del 2 gennaio 2017 —> DISPONIBILE ORA LA POWERWALL2 in ITALIA !!! […]
Buonasera,
le ho mandato una mail per un preventivo per un 6 kw ed il powerwall2. Sono di Verona. Mi dica quando può passare a trovarmi. Grazie
PS: complimenti per gli articoli. Ho trovato molte informazioni interessanti. Grazie
Grazie Ernesto per i complimenti. Fanno sempre piacere.
Ho visto la sua mail. La contatto nei prossimi giorni per vedere cosa si può fare.
Buon proseguimento di settimana.
Cordialmente Lorenzo
Salve, fate consulenza solo in Veneto? Mi interesserebbe ma sono di Bologna. Attendo cortese risposta Grazie Gianni P.
Buonasera Gianni, faccio consulenza in tutta Italia. Mi scriva via mail [email protected] e mi lasci i suoi recapiti che la contatto
Ordinandola a gennaio quando è la consegna e l’installazione?
Buongiorno, come scrivo nell’articolo, le prime sono disponibili a breve. Quando sarà saturo il primo giro di ordinazioni ovviamente i tempi si potranno allungare. Al momento della definizione del progetto e dell’ordine è possibile avere un’idea certa per il fotovoltaico e di massima circa il powerwall2.
PS: le ho risposto alla mail che mi ha inviato con tutte le info richieste.
Buongiorno Sig. Lorenzo, ho un impianto da 3 kw di potenza. Mi consiglierebbe questo investimento?
Ciao Alessandro,
bisogna vedere alcune cose:
1)da quanto hai l’impianto
2)quanto vivi casa tua e con che orario
3)quale è la tua percentuale di autoconsumo
4)quanto si sono ridotte le bollette con l’impianto fotovoltaico
Dopodiché si può vedere se a parità di costo rispetto ad un prodotto più piccolo della concorrenza sia comunque interessante avere un “eccesso di storage” (difficilmente lo sfrutterai tutto con un 3 kw almeno in alcuni periodi dell’anno) oppure se magari per il tuo caso sia più interessante valutare un impianto ibrido che faccia anche riscaldamento o un sistema in pompa di calore per l’acqua calda sanitaria (dipende anche da quante persone siete in famiglia e dalle specifiche tecniche dell’immobile). O se eventualmente nessuno degli interventi attualmente tecnicamente possibili sia utile per la tua casa. (C’è anche questa possibilità, perché se riterrò di non poterti essere utile te lo dirò francamente…)
Ho provato a darti qualche indicazione ma per una risposta specifica devo iniziare dai dati di cui sopra. Mandami i tuoi dati in e-mail che ne parliamo.
Ciao e buon proseguimento di settimana.
Lorenzo
Salve
Leggo con molto interesse ma sono molto scettico sul ritorno di un investimento del genere.
10 mila euro sono 10 anni di consumo energetico della mia famiglia….. siamo sicuri cHe ne valga la pena? Mah.
La ringrazio per ogni sua risposta
Cordialità
Buonasera Massimo,
partiamo dal presupposto che come dico sempre ai clienti ai quali faccio una consulenza, ogni situazione è caso a sé. Due case identiche una a fianco all’altra possono avere delle esigenze totalmente diverse.
Ad esempio non basta vedere il consumo annuo. Bisogna vedere alcuni parametri minimi per poi approfondire ulteriormente.
1)consuma 1000 euro all’anno di energia elettrica?
2)Ha già un impianto fotovoltaico o no? Se sì, di che dimensioni?
Se no,
3)dove vive?
4)quanto spazio ha sul tetto?
5)quale è l’esposizione del tetto?
e poi
6)quante persone siete in famiglia?
7)quante lavorano di giorno (o sono a scuola e quante vivono la casa)
8)quanto consuma percentualmente di giorno e quanto di notte?
9)Ha irpef da scaricare? (se è dipendente ne ha di sicuro, se è libero professionista bisogna valutare di volt in volta)
Queste sono solo alcune delle domande che bisogna farsi per valutare la scelta in primis di un impianto fotovoltaico ed in secundis di un impianto con accumulo.
Se ha piacere di approfondire l’argomento mi mandi le risposte alle domande di cui sopra, complete di nome cognome e comune di residenza, via mail all’indirizzo [email protected] e ne parliamo.
Cordialmente
Lorenzo
Buongiorno Lorenzo,
grazie per tutte le info del sito. Mi piace e mi sono state utili. Ora ho deciso di fare il passo e voglio realizzare il mio risparmio e pertanto fare l’impianto fotovoltaico con la batteria. Le ho appena mandato una mail con i miei dati. La prego di contattarmi quanto prima.
Grazie
Buongiorno Andrea,
mi fa piacere aver contribuito a definire questo suo passo e quindi a prendere questa decisione di risparmio e di tutela dell’ambiente. Adesso vediamo di realizzarlo al meglio con prodotti top e prezzi altrettanto allettanti (questo è il mio lavoro…).
Le ho mandato via mail alcune ipotesi di date in cui posso essere nella sua zona di residenza per il sopralluogo tecnico e per definire il tutto.
Attendo sue in merito via mail o telefonicamente.
Cordialmente
Lorenzo
Dopo aver studiato consumi annui e fasce orarie accuratamente sto per realizzare un impianto da 10 kW con 39 pannelli Viessmann, inverter 10k Solar Edge e ottimizzatori compatibile con l’eventuale montaggio successivo di accumulo Tesla PW2, ho chiesto alla ditta incaricata di quantificare fin da ora l’accumulo.
Mi è stato sconsigliato l’uso di Tesla “per le necessità di adattamento” e consigliato Varta (fra l’altro ad un prezzo superiore).
Mi convince poco.
Grazie
Ciao Gabriele, scrivimi via mail i termini contrattuali della proposta (- azienda – prezzo – condizioni -) che ti hanno fatto nonché località d’installazione e ti dico se è congrua o meno. [email protected]
Ciao
Lorenzo
[…] Come puoi vedere dallo schema di connessione ci sono due diverse modalità di installazione che prevedono l’installazione della sola batteria su impianti esistenti (retrofit) o quella che prevede l’installazione assieme ad un nuovo impianto fotovoltaico. Nel mio precedente articolo ho inserito il costo di questo gioiellino. […]
Buongiorno Gabriele,
sono residente a Padova, attualmente ho un impianto, installato nel 2013 (detrazione fiscale), con inverter Aurora Power One 6000 con doppio MPPT e 25 moduli Panasonic HIT 240 Wp (configurati in due stringhe una da 9 pannelli ed una da 16 pannelli). I miei consumi nel 2016 sono stati di 7.100 Kwh prodotti, 7.100 consumati, 4.500 immessi in rete e 4.500 prelevati (705 in F1, 1.617 in F2, 2.205 in F3). Da alcuni miei calcoli ho verificato che riuscirei a ridurre di quasi il 70% i miei consumi con l’installazione di un sistema di accumulo. Mi chiedevo se il PowerWall 2 di Tesla poteva fare al caso mio e se in tal caso fosse necessario sostituire od aggiungere altri dispositivi nel mio attuale impianto.
Grazie mille.
Marco
Scusi ho erroneamente sbagliato il suo nome, Gabriele invece di Lorenzo.
😉 No problem…
Ciao Marco, il tuo è un raro caso in cui produzione e consumo e pertanto anche immissioni e prelievi coincidono. Ovviamente nel tuo caso tutto quello che ti autoconsumi non scambiandolo con la rete è gratis. Non azzererai la bolletta ma potrai ottenere un ottimo risultato sfruttando la grande capienza del pw2.
Per quanto concerne l’installazione va fatto un sopralluogo. In linea di massima si mette l’interfaccia (inverter), il modbus meter e l’accumulo. Per un sopralluogo scrivimi via mail che ti contatto.
Buon giorno Lorenzo, o già un impianto fotovoltaico da 6 Kw funzionante da un anno, con un consumo annuo di ca. 7000 kw.. , epiù l’energia che mando in rete che per il mio fabbisogno, noi normalmente il consumo e di sera quando siamo a casa, e l’impianto essendo esposto sud est la maggior produzione è al mattino fino alle ore 14.
Pensano ad una batteria della Tesla da 14Kw ma il prezzo e ancora alto, cosa mi consiglia.
Cordialmente Alessandro L.
Buonasera Alessandro,
bisognerebbe vedere quanta energia produce il suo impianto e quanta ne autoconsuma. Poi in base a quei dati e tenendo presente quanto poi ne acquista si fa la valutazione.
Se i dati relativi al suo consumo (7000 kwh) si riferiscono al consumo fatturato dal gestore oltre al suo autoconsumo le conviene eccome. Come scrivevo nei precedenti articoli a parità di prezzo/potenza con le altre batterie non c’è storia.
[…] E qui potete leggere l’aggiornamento del 3 gennaio con la presentazione italiana del powerwall… […]
[…] Tesla Powerwall2: presentata ani Italia. Ora disponibile! […]
Buonasera, vivo a Roma ed. ho un impianto FTV da 19,74 KW (4° conto energia e SSP), produco annualmente circa 25000 KW, ne cedo alla rete 16000KW, ne prelevo circa 12000KW soprattutto durante l’inverno e la notte. L’impianto è rivolto a sud. A suo parere, mi converrebbe un accumulatore da 14KW?
Buonasera Paolo,
prendendo il costo medio dell’energia, moltiplicandolo per il numero di kwh immessi e pur sottraendo l’introito perso per lo scambio sul posto mi risulta che il suo investimento ha dei tempi di rientro molto interessanti. Se a questo aggiunge la possibilità di detrarre fiscalmente il 50% (se come privato) o di ammortare la totalità dell’impianto (se come azienda), il discorso risulta essere molto interessante. Ovviamente i tempi di rientro esatti vanno valutati caso per caso e devono tenere conto di alcune incognite (es iva per lei è un costo o una partita di giro). Se vuole un preventivo d’intervento mi mandi una mail a [email protected] .
Ha senso installare una powerwall2 in un appartamento con contatore standard 3Kw, dove purtoppo in condomini rifiutano qualsiasi impianto fotovoltaico per le ragioni più futili, ho pensato da aggirare il problema con un generatore termoelettrico nel balcone interno del condominio, tanto è verandato e due metri poco più in là si trova la ventola del climatizzatore, ora tutta questa spesa ha senso per raggiungere in un risparmio che ammortizzi al spesa i quanti anni? 5/8 o di più….
Buonasera Alessandro, il pw2 non può essere installato in assenza di impianto fotovoltaico.
Neanche se a sostituire il fotovoltaico è un generatore termoelettrico?
Non credo che nessuno in Tesla abbia pensato a questa possibilità. Mi chiedo infatti da dove recuperi il calore necessario per produrre tanta energia attraverso un generatore termoelettrico da accumularla in un “serbatoio” da 13,5 kw.
Oltre ad essere “fattibile” ritengo che un progetto debba essere realmente fruibile, ecologicamente ed economicamente sostenibile.
Può il condominio impedire una istallazione di pannelli fotovoltaici sul tetto pur adempiendo nel rispetto delle normative e sfruttando i propri millesimi di proprietà?
Giuseppe
Ciao Giuseppe,
no, il condominio non può opporsi all’installazione di un impianto fotovoltaico se si rispettano le norme vigenti. In particolare devono essere rispettati i millesimi, e deve essere dato il medesimo spazio nel medesimo orientamento a tutti i proprietari, sempre in quota parte millesimale (per intenderci non puoi prendere la misura totale del tetto e dividerla per i millesimi e tu prenderti tutta la parte a sud…). L’installazione dell’impianto deve essere fatta a regola d’arte e non deve arrecare danno strutturale all’immobile in quanto la ditta installatrice è responsabile e con lei il condomino che installa di eventuali danni o infiltrazioni che si arrecano all’immobile. Questo per quanto concerne la normativa. Ovviamente poi ci deve essere il buonsenso e l’installazione deve essere esteticamente accettabile e pertanto i pannelli complanari alla falda (non installati in contropendenza ad esempio). Il mio consiglio è sempre quello di cercare di arrivare in via bonaria, attraverso la condivisione del progetto con gli altri condomini all’accettazione dello stesso (magari con invio agli stessi di comunicazione in merito) previo evitare inutili “beghe” condominiali che si protraggono all’infinito. Installare sui condomini non è mai cosa facile lo so, ma ci sono alcuni casi in cui si è riusciti con un po’ di pazienza a far capire l’importanza di quello che si stava facendo… Spero di esserti stato utile. Buona lettura.
Buonasera, Ho già un impianto fotovoltaico da 5,3 kw con pannelli SUNPOWER installato nel 2013 e un inverter AURORA. Finora con lo scambio sul posto non ho avuto molti benefici ( 250 euro anno) dietro una spesa di 15,000
e per questo vorrei accumulare la corrente che produco x utilizzarla alla necessità. senza ” regalarla” ad Enel.
Attualmente ho una bolletta di circa 150 euro ma penso che non riuscirò a coprire l’investimento di 11.000 euro in 10 anni. E poi dovrai fare un’ altro investimento x cambiare le batterie non più utilizzabili ? grazie x un suo consiglio
Buonasera Alberto,
Bisognerebbe vedere per prima cosa quanto è il suo autoconsumo. Poi bisognerebbe vedere come sono divisi mese per mese i suoi consumi. In base a questo si può fare una stima sulle tempistiche di rientro dell’investimento. Con 150 euro di bolletta media al mese e con quindi 900 euro all’anno di costo il suo rientro avviene sicuramente in un tempo inferiore ai 10 anni.
Per quanto concerne la durata delle batterie si “parla” di una durata di oltre 15 anni all’80%.
Mi scriva una mail a [email protected] che approfondiamo l’argomento.
Saluti
L.V.
non parte la mail , mi dice indirizzo mail errato
[email protected]
Buonasera
ti invio il consumo bimestrale riferito al 2016:
gen.feb 471 kw
mar.apr 314
mag.giu 234
lug.ag 308
set.ott 374
nov.dic 497
x un totale di 2198 kw.
stabilire quant’è il mio autoconsumo è difficile.
so solo che dal agosto 2013 ad ora il fotovoltaico ha prodotto 24300 kw.
Non credo sia ora conveniente investire su l’accumulo, dati i costi delle batterie, forse più avanti se calano i prezzi !!!!
cordiali saluti
Alberto
Ciao Alberto, in realtà non è così difficile. Basta che verifichi sul contatore di produzione quanto hai prodotto, poi dall’altro contatore verifichi quanta energia hai immesso. La differenza è l’autoconsumo. Un altro calcolo “indicativo” che puoi fare è vedere la differenza tra i prelievi dell’anno ante fotovoltaico e quelli dell’anno successivo.
Detto questo, è normale che tu debba fare i conteggi con il tuo budget famigliare valutando risparmio e detrazione fiscale. Quando vorrai approfondire l’argomento mi trovi qui.
Buon week end.
Ciao
Lorenzo
Salve sarebbe possibile creare un impianto ad isola utilizzando soltanto questo modello + i pannelli fotovoltaici? Occorrerebbe altro? Ha integrato anche un regolatore di carica o bisogna acquistarlo a parte, se fosse tutto integrato (come mi sembra di aver capito) sarebbe il componente perfetto per creare un impianto ad isola “relativamente” economico, fatto soltanto dalla Power Wall + Pannelli fotovoltaici, si tratta solo di dimensionare entrambi in maniera adeguata. Che ne pensate?
Ciao Marco, il powerwall2 non prevede la possibilità di essere utilizzato su impianti ad isola. Ad oggi inoltre ritengo molto oneroso (e cioè economicamente non conveniente) staccarsi dalla rete elettrica. Conviene infatti scambiare il meno possibile, cioè produrre immagazzinare (in diversi modi) ed autoconsumare l’energia prodotta ed al contempo essere connessi per qualsiasi necessità (surplus energetico – maltempo persistente – mesi invernali dove si ha minore produzione). Per fare impianti ad isola ci sono comunque altri sistemi diversi dal powerwall2 di Tesla.
[…] A)immagazzinare l’energia in eccesso prodotta di giorno per avere “il sole anche di notte”. Basta installare un sistema d’accumulo al litio che ti garantisca potenza e durata. […]
[…] Qui in un articolo precedente trovi le info compresa un’indicazione sul prezzo … […]
Volevo sapere se il Powerball2 risponde la normativa C0 21 a richiesta dall’Enel per l’allaccio. Grazie
Ciao, sì.
Ha senso il powerwall per ricaricare di notte la batteria dell’auto elettrica di 28kw? Sembrerebbe di no, visto che dovrebbe ricaricarne meno della metà oppure mi sfugge qualcosa?
Buongiorno Giuseppe e buon Ferragosto!
La tua domanda è piuttosto complessa. Ma provo ugualmente a darti degli spunti.
1)L’ideale sarebbe ricaricarla di giorno in modo diretto, ma ciò significa utilizzarla parzialmente
2)Dipende molto da che tipo di impianto fotovoltaico hai a disposizione. (più è grande meno ci mette a ricaricare il pw2)
3)Dipende se la tua scelta è una scelta economica od etica. Nel primo caso la risposta è no. Nel secondo caso decisamente sì.
Qui puoi leggere un articolo del blog sugli impianti fotovoltaici e la mobilità elettrica.
https://risparmiobollette.it/2016/05/24/fotovoltaico-ed-auto-elettrica/
Qui invece puoi leggere un ottimo esempio di autoconsumo domestico (con ricarica di 2 piccole auto elettriche)
https://risparmiobollette.it/2017/05/23/energie-rinnovabili-e-sostenibilita-un-ottimo-esempio/
Spero di averti dato degli spunti interessanti.
Ciao Lorenzo Valer
Mi trovo in Senegal , qui il sole spende ogni giorno .che tipo di impianto mi consiglia da installare? Se dovessi mettere in casa micronde 3 condizionatori congelatore 9 ventilatori forno induizione . Quanto deve essere la potenza del l’impianto è di notte powerwall2 riuscirà soddisfare il fabbisogno energetico? Grazie
Buonasera,
purtroppo non conosco le specifiche tecniche degli impianti elettrici del Senegal. Bisognerebbe inoltre capire se si stia parlando di impianto connesso alla rete o ad isola. Da lì poi vedere le normative e pertanto le possibilità di installazione.
Cordialmente
Lorenzo Valer