Powerwall 2 di Tesla. Capacità e prezzo.

Accelerata improvvisa per il mondo delle batterie d’accumulo. Tesla brucia le tappe e lancia il powerwall 2. Nonostante siano passati solo pochi mesi dal lancio del primo powerwall.

Nella presentazione di pochi giorni fa (28/10/16) Lyndon Rive, CEO di Solar City sale sul palco e in pochi secondi presenta la collaborazione tra Tesla e Solar City. Pochi secondi perché poi cede la parola e la scena a Elon Musk CEO di Tesla.

La spiegazione tecnica che viene fatta nella presentazione del powerwall 2 non ha nulla di eccezionale. Sostanzialmente è la stessa che da oltre un anno e mezzo presento ai miei clienti per fare capire come poter sfruttare al meglio il proprio impianto fotovoltaico, amministrare il picco solare ed aumentare l’autoconsumo, riducendo ulteriormente i costi in bolletta.

Il costo del powerwall 2 di Tesla come pubblicizzato sul sito ufficiale. Vedremo in primavera quanto incideranno extra e tasse rispetto al prezzo base.
Il costo del powerwall 2 di Tesla come pubblicizzato sul sito ufficiale. Vedremo in primavera quanto incideranno extra e tasse rispetto al prezzo base (fonte sito ufficiale tesla).

Quello che invece è molto interessante è la capacità di accumulo della batteria 14 kW rispetto alla concorrenza. Il nuovo prodotto di Tesla dovrebbe avere inoltre il suo inverter già integrato, rendendo così la batteria anche più appetibile in modalità retrofit. Sul sito di tesla vengono anche dati i prezzi del powerwall 2 (vedi foto a fianco e foto sotto con paragone con modelli e prezzi della concorrenza). Se saranno davvero questi lo vedremo a primavera 2017. Anche la precedente versione di Powerwall era stata pubblicizzata ad un determinato prezzo ma poi il costo di vendita era quasi il doppio a causa di costi di interfaccia, pratiche, installazione e margini.

Già in rete si trovano i primi confronti tra prezzi e prestazioni delle batterie in concorrenza con il powerwall2 di Tesla
Già in rete (fonte electrek.co), si trovano i primi confronti tra prezzi e prestazioni delle batterie in concorrenza con il powerwall2 di Tesla

Altro spunto interessante del quale tutti gli amanti del settore attendono di vedere schede tecniche e relativi costi è il solar roof. Esteticamente molto accattivante, permette sostanzialmente di avere un tetto totalmente fotovoltaico. Viste le precedenti difficoltose (sia per la fragilità del prodotto che per la bassa resa rispetto all’alto costo) esperienze di prodotti similari (anche italiani), la curiosità è tanta.

Qui potete vedere la presentazione ufficiale sia del powerwall2 che del solar roof di Tesla.

E qui potete leggere l’aggiornamento del 3 gennaio con la presentazione italiana del powerwall2, con le tempistiche per avere questo gioiellino e soprattutto il PREZZO DI VENDITA !!! 

Qui potete leggere le news di maggio 2017 sul solar roof

Qui potete leggere la news di marzo 2017 – in arrivo la versione AC del POWERWALL2 (unica versione disponibile) con inverter integrato che non necessita di interfaccia di rete e che funziona con ogni tipo di inverter!

Qui potete leggere tutte le domande che mi sono state fatte sul powerwall2 di tesla (con ovviamente le risposte). Tutte le nuove domande saranno inserite in questo articolo. 

Qui puoi vedere la prima installazione del powerwall2 – aggiornamento dell’ 11 luglio 2017

Aggiornamento febbraio 2018 – Powerwall2 disponibile in pronta consegna – tutta Italia

25 comments
  1. […] visto nel precedente articolo il lancio del powerwall 2 di tesla. Ma il Tesla Powerwall 2 si può davvero ordinare dal sito di tesla? E quando arriva? Come arriva? […]

  2. Se davvero questi prezzi saranno confermati sarà uno sconquasso di mercato.

    1. Ciao Luca,
      come detto nell’articolo bisogna vedere poi all’utente finale cosa verrà a costare. Perché in Italia c’è da seguire oltre alla parte installata anche la parte burocratica. Pertanto presumo (ma non sono Nostradamus) che il prezzo indicato sia un prezzo di massima che verrà ritoccato (spero non troppo significativamente) al rialzo per adempiere a tutto l’iter necessario.

  3. […] A quasi un mese dal lancio del tesla powerwall 2 sono ancora poche le informazioni confermate sul prodotto, sulle tempistiche di consegna e sui partner che andranno ad installare e a seguire la (come sempre) cospicua parte burocratica. (cliccando qui puoi vedere la presentazione e leggere in italiano le informazioni sulla batteria non… […]

  4. Dove trovo le specifiche dettagliate delle celle utilizzate per questo pacco batteria?

    1. Ciao Alessio, non sono ancora disponibili i materiali con le schede tecniche ufficiali. Tra l’altro non so se mai saranno disponibili informazioni così dettagliate sulle specifiche tecniche delle celle se non per gli addetti ai lavori del gruppo Tesla. Forse dovresti provare a cercare su qualche forum prettamente tecnico. Ciao

  5. 100% di profondità di scarica ? non pare prorpio il caso, sarebbe interessante e fondamentale vedere un grafico dei cicli di vita stimati in relazione alla do.d. = profondità di scarica…

    1. Ciao Enrico,
      in Tesla garantiscono scarica 100% (semplicemente perché in realtà l’accumulo è più grande di 13,5) e pertanto hanno una parte di batteria che non viene comunque scaricata (ma è extra i 13,5 REALI).

  6. Dal momento che la Tesla pw2 ha l’inverter integrato, bisogna sempre considerare l’inverter da porre fra i pannelli ed il quadro generale?…oppure è no?
    Grazie per la risposta.

    1. Buonasera Cristian,
      sì al momento si deve considerare anche l’inverter oltre al powerwall2 perché la versione con inverter interno che sostituisce l’esterno non è ancora disponibile. Stessa cosa vale per il retrofit su impianti già esistenti, dove addirittura serve un’interfaccia (che sostanzialmente fa da inverter) e quindi ci sarà sempre per il retrofit l’inverter dell’impianto esistente più un inverter interfaccia più il powerwall. Ed è per questo che i prezzi possono variare.

      1. Grazie per la risposta.

        1. Di nulla Cristian, a breve le rispondo anche alla mail per il preventivo di spesa

  7. Ciao Lorenzo.
    Faccio una domanda che forse è utile a tutti per valutare i tempi di ricarica di una powerwall2 con il proprio impianto.
    Puoi mettere online una formula, o se vuoi un excel/software, per calcolare i tempi di ricari della batteria.
    Non mi interessano i tempi al secondo, ma giusto per avere un idea…
    Grazie!

    1. Ciao Lorenzo,
      non è possibile dare un’informazione che vada bene a tutti. Bisogna valutare troppe incognite tipo: 1)location (provincia – comune) 2)inclinazione del tetto 3)ombreggiamenti 4)abitudini famigliari 5)percentuale di autoconsumo sia giornaliera che stagionale 6)picchi di consumo giornalieri- mensili – stagionali 7)ore di sole realmente impattanti sull’impianto (se la casa è vicino ad un monte di sicuro prenderà meno sole rispetto ad un’altra che dista dalla stessa solo poche centinaia di metri). Da tutte queste variabili puoi ben capire che non è possibile così facilmente avere un’informazione precisa e puntuale se non attraverso un’analisi specifica.
      Cerco di venirti/vi incontro con delle indicazioni di massima riducendo al minimo le variabili e ipotizzando che ci siano ottimali condizioni di installazione.
      Mettiamo che tu abiti a Pisa e che tu voglia installare un impianto da 6 kWp su un tetto non ombreggiato, pendenza 30 gradi rivolto a sud. Ora, mettiamo una media di produzione di 1400 kWh di produzione per 1 kWp, si ha una produzione di 8400 kWh annui.
      Quindi ho in media una produzione di 23 kWh al giorno. (ovviamente è una media). Cerchiamo di avvicinarci un po’ di più ancora ai dati reali di produzione. Diciamo che l’impianto produce il 60% del totale in estate (maggio, giugno, luglio, agosto, settembre), che produce il 25% del totale in primavera autunno (marzo, aprile, ottobre, novembre) ed il 15% del totale in inverno (dicembre, gennaio, febbraio).
      Quindi il mio impianto produrrà (ripeto per l’ennesima volta che sono conteggi spannometrici) il 12% del totale (1008)nei mesi di maggio giugno luglio agosto e settembre, il 6,25% (525) al mese nei mesi di marzo aprile ottobre novembre ed il 5% (420) nei mesi di dicembre gennaio febbraio. Dando come standard i 30 giorni mensili abbiamo quindi una produzione rispettivamente di 33,6 – 17.5 – 14 kw/h al giorno. (attenzione è un calcolo spannometrico e pure di media perchè se piove per una settimana di fila in più da un anno rispetto ad un altro ovviamente i conti sballano!!!).
      Qui ovviamente bisogna vedere quanto si autoconsuma. Mettiamo che si riesca ad auto consumare il 50% della produzione (4200 kWh), riusciamo sempre a mettere “qualcosa” in batteria ed un sistema come il powerwall 2 lo sfruttiamo a pieno tra i 5 ed i 9 mesi all’anno. Di sicuro per i restanti mesi non riuscirò a caricare tutta la batteria (ma poiché ho allo stesso prezzo di 8/10 kw il 13,5, io preferisco averne di più e non sfruttarla tutta piuttosto che averne una di capacità ridotta che quando potrei immagazzinare ed autoconsumare è satura e mi costringe a scambiare con la rete).
      Ho messo questi dati prendendo come spunto degli impianti già esistenti, funzionanti e monitorati che hanno come accumulo il powerwall1.
      Poi, come sempre dico, ogni situazione è un caso a sé ed è importante fare le giuste valutazioni, ricordando che la differenza la fa anche (ed a volte di molto) come poi io utilizzo il mio impianto.

  8. grazie mille per la risposta!!
    Come sempre si vede che metti passione in quello che fai e sei una persona competente!

  9. P.s.: dopo che hai montato qualche powerwall2…e hai un minimo di storico delle performance real… puoi mandarci qualche feedback per favore?

  10. Oggi parlando con un conoscente che è intenzionato a montare il powerwall2 mi ha detto che gli hanno detto che per questioni di normative varie la stanza dove va posizionato il powerwall deve avere la porta rei e non ci possono essere altre cose infiammabili vicino come caldaia (nel caso di posizionamento in centrale termica) prese del gas, ecc…

    vi risulta?

  11. Sale Lorenzo,
    Nel 2013 ho installato un sistema fotovoltaico da 7,2 kWp con 30 pannelli Panasonic con ottimizzatori individuali ed inverter trifase Solaredge SE7K con stringa unica. Il condizionamento è dato da una pompa di calore da 13 kW.
    Su base annua 2016 ho:
    – consumo globale 16,5 kWh
    – produzione FV 8,8 kWh
    – acquisto da ENEL 12,5 kWh
    – vendita SSP 4,8 kWh
    L’autoconsumo medio annuo è quindi del 25%.

    Volevo chiederti se è economicamente giustificato installare una unitá Powerwall 2 e in quanti anni l’investimento di circa 10k si ripaga considerando la detrazione fiscale del 50%.

    Pensi che si possa collegare il Powerwall al Solaredge in modalitá DC-DC in parallelo ai pannelli in modo da evitare l’inverter?

    Grazie in anticipo per i tuoi preziosi consigli.

    1. Ciao,
      no, la soluzione che vorresti praticare non è possibile farla…
      Bisogna attendere ancora un pochino per la definizione della situazione trifase…

  12. Salve, si puo usare il powerwall2 anche su un impianto esistente a microinverter?
    Perchè bisogna fare burocrazia e non procedere con l’acquisto solamente? mi spiego, possiedo svariati kw in accumulatori apc per l’elettronica della casa ma non ho fatto nessuna pratica burocratica. Non vorrei che poi aumentino le tasse. Grazie

    1. Buongiorno Giovanni, sì, è possibile anche su impianto a microinverter.
      Il powerwall2, come tutte le altre batterie per sistemi on grid necessita delle autorizzazioni e della connessione alla rete.
      Quello che forse lei cerca è un sistema off grid che non è possibile realizzare tramite il pw2.

      1. Buonasera,
        mi sono informato e purtroppo serve tutta questa burocrazia!
        Mi sto informando anche sull’eolico casalingo visto che di sera tira sempre vento intorno ai 10km/h

  13. […] vi pare. Ma proprio alcuni giorni fa Elon Musk ha promosso (con un semplice tweet) il solar roof. Era da novembre, dalla presentazione del powerwall2 che non sia avevano notizie di rilievo sul nuovo…Ora pare che il solar roof non sia solo un prototipo per il futuro futuribile ma qualcosa di seppur […]

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