Quanto produce un impianto fotovoltaico da 3 kw? Siccome abbiamo detto più volte che il maggior risparmio si ha autoconsumando l’energia, cosa ci faccio con questa quantità di energia? Teniamo presente che stiamo per parlare di una media annuale perché l’impianto rende ovviamente in base a quale luce e quanta luce colpisce il pannello fotovoltaico nelle diverse stagioni dell’anno (vedi grafico) nonché ovviamente da dove l’impianto è installato. Per un esempio sulla resa dell’impianto al variare della posizione geografica leggi qui. Rimarrai stupito.

Quindi, in media (e ripeto in media!!!) in Italia ogni giorno un impianto da 3 kW può produrre circa 11 kWh di energia immediatamente disponibile ed utilizzabile per l’autoconsumo e quindi per quello che io chiamo il “metabolismo basale” della mia abitazione. (teniamo anche presente che anche se non sembra la casa consuma anche quando gli elettrodomestici sono in stand by. Leggi qui). Quanti sono 11 kWh e cosa ci posso fare? Facciamo degli esempi. Quello che dobbiamo tenere presente è il consumo orario di un elettrodomestico e per quante ore utilizziamo tale elettrodomestico.
Partiamo con l’esempio di un elettrodomestico che tutti utilizziamo in casa e che normalmente funziona 365 giorni all’anno e cioè il frigorifero che incide sui consumi famigliari degli italiani per circa il 15%. Una famiglia pertanto consuma annualmente circa 400 kWh all’anno solo per far funzionare il frigorifero. Dividendo il consumo medio annuo per i giorni, abbiamo una stima di consumo giornaliero che è di poco superiore ad 1 kWh al giorno. Con l’impianto fotovoltaico da 3 kW, sempre tenendo conto della media annua e non di un particolare momento dell’anno, produciamo una quantità di energia 10 volte superiore a quella necessaria per far funzionare il frigorifero. Un altro esempio. Un televisore led da 40/50 pollici assorbe circa 80/120 Watt di potenza (a seconda del modello e della classe energetica). Questo vuol dire che con la produzione media giornaliera di un impianto fotovoltaico da 3 kW potremmo farlo funzionare teoricamente per circa 90 ore prima di esaurire l’energia prodotta in un giorno. (l’esempio ovviamente è fatto semplicemente per fare capire e quindi paragonare le grandezze di produzione e consumo).
Proviamo il giochino con una lavatrice con carico da 6/7 Kg, di media classe energetica, consuma da 0,60 a 1,05 kWh a lavaggio. Questo vuol dire che facendo andare la lavatrice in una giornata di sole un impianto fotovoltaico da 3 kW ipoteticamente mi permetterebbe di fare 10 lavatrici.
Ora, da questa breve analisi si potrebbe dire che con un 3 kw sono a posto e ne ho a sufficienza. Bene, direi di no, o meglio direi che ogni situazione è a sé stante. Potrebbe essere la giusta taglia, potrebbe essere poco o addirittura potrebbe essere troppo. (leggi qui). Se hai letto attentamente avrai capito che una consulenza specifica super partes è per te indispensabile per capire come e cosa è meglio sia installato sul tuo tetto.
Di esempi sui consumi degli elettrodomestici se ne potrebbero fare molti altri per comodità preferisco mostrarvi una scheda d’esempio tratta dal sito luce-gas.it con l’analisi del consumo degli elettrodomestici di una famiglia media composta da 3 persone.
Fai una stima il più possibile precisa con il tuo consulente. Ed avrai un grosso risparmio in termini energetici ed economici.
[…] Quanto produce un impianto fotovoltaico da 3 kW ? […]
Ciao. Grazie per le info che ho trovato sul sito. Molto interessanti. Mi chiedevo se secondo lei con un impianto fotovoltaico da 3 kw posso riscaldare casa con le stufette elettriche in inverno.
Ciao Franco, in linea di massima ti direi di no perché a meno che tu non abbia una casa molto piccola, servono diverse stufette per scaldare un immobile. Queste stufette consumano come niente 2000 o anche 3000 watt e pertanto sono ciò di più antieconomico e performante ci sia 😉
(Potrebbero però essere un aiuto gratuito per il bagno ad esempio).
Ci sono sistemi molto più performanti e comunque economici che ti permettono di sfruttare l’energia in eccesso prodotta dall’impianto fotovoltaico come ad esempio i moduli ad infrarossi da parete o da soffitto. Ma anche per questo è bene rivolgersi ad un consulente esperto che faccia i tuoi interessi e che ti garantisca il risultato.
Ciao e buona lettura
Lorenzo
Buongiorno. Ho letto attentamente e mi chiedevo cosa può consumare uno o più freezer a pozzetto e se posso in qualche modo abbattere i consumi di questi elettrodomestici.
Ciao Jeky, il consumo dipende da molte variabili tipo: grandezza, anno di produzione del freezer, quale merce è conservata all’interno, quanta merce, in che ambiente è posizionato etc… Quindi non ti posso dare una risposta esaustiva. Una prima risposta la puoi avere guardando i dati di fabbrica del freezer. Diciamo che se un freezer è del 2000, probabilmente consumerà quasi il doppio rispetto ad un prodotto del 2016 perché gli standard qualitativi, costruttivi nonché l’attenzione al risparmio energetico sono aumentati.
Fatta una stima dei consumi della casa (e non solo dei freezer), si può ragionare su un impianto con accumulo sufficientemente capiente per permetterti di essere il più possibile autosufficiente rispetto al gestore elettrico (enel o chi per lui). Se hai bisogno di una consulenza mandami mail o chiamami. Trovi i miei riferimenti nei contatti.
Ciao
Lorenzo
Ma come faccio a risparmiare se il consumo di energia e concentrato di sera e di notte i pannelli non producono?
Buonasera Fulvio,
nella sua bolletta trova il consumo F1. A questo link c’è spiegato come leggere la bolletta.
https://risparmiobollette.it/2015/04/07/leggere-la-bolletta-e-come-leggere-il-futuro-nei-fondi-del-caffe/
Tale consumo è corrisponde a quello che ha nelle ore diurne. Quello lo può abbattere con un impianto fotovoltaico semplice. Per abbattere anche il consumo serale si deve procrastinare l’utilizzo diretto attraverso un accumulo (che ha i suoi costi ovviamente) che permette di ridurre al minimo lo scambio con la rete. Le metto alcuni link se vuole approfondire il tema.
https://risparmiobollette.it/2016/10/04/il-fotovoltaico-che-funziona-di-notte/
https://risparmiobollette.it/2017/02/15/powerwall2-non-per-tutti/
https://risparmiobollette.it/2017/01/26/tesla-powerwall2-scheda-tecnica-datasheet/
https://risparmiobollette.it/2017/01/02/tesla-power-wall-2-presentata-la-nuova-batteria-in-italia/
https://risparmiobollette.it/2016/11/09/tesla-powerwall-2-come-e-quando-sara-disponibile/
https://risparmiobollette.it/2016/11/02/tesla-powerwall-2/
Per esperienza personale l’autoconsumo medio delle famiglie che utilizzano un impianto senza accumulo va dal 30% al 50% (e varia anche a seconda di quanto riesco a modificare le abitudini e quindi a sfruttare al meglio l’impianto).
Come sempre dico, ogni situazione è un caso a sè e va valutata ogni volta la convenienza dell’investimento ed i tempi di rientro.
un impianto di 4,00 chilovattori in un giorno riesce a sopportare un condizionatore o vai alla rete eletrica?
Ciao Santo,
dipende da quanti climatizzatori, da che climatizzatori, da dove e come è installato un impianto. In linea di massima un impianto da 4 kWp può supportare tranquillamente 2 condizionatori in una giornata estiva soleggiata su un impianto installato in Italia a sud.
I sistemi di monitoraggio che consiglio sempre di installare permettono di rispondere correttamente a domande come la tua in ogni periodo del giorno e dell’anno.
Anche il nuovo sistema di accumulo powerwall2 di Tesla ad esempio ha un suo efficiente sistema di monitoraggio. Leggi qui. https://risparmiobollette.it/2017/07/28/app-tesla-powerwall2/
Salve ho letto le sue interessanti analisi. Ho un impianto di 3kw installato nel 2007 0rimo conto energia. Avrei intenzione di installare l accumulatore è possibile? Ho raccolto info discordanti
Grazie 1000 giuliano
Buonasera Giuliano, le confermo che per gli impianti fotovoltaici installati nel primo conto energia non è prevista la possibilità di installare un accumulo. Può pertanto pensare di massimizzare l’autoconsumo del suo impianto fotovoltaico di giorno attraverso l’utilizzo di sistemi di monitoraggio e attraverso l’utilizzo di sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria, raffrescamento e/o riscaldamento.
Cordialmente
Lorenzo V.